Europa

L’ispirazione di Monet: Giverny

Avete per caso letto il libro “Il giardino segreto”?!
Io sì, ai tempi delle elementari e non so per quale preciso motivo, negli ultimi anni mi sento attratta dai giardini!
Dopo aver ammirato una moltitudine di tulipani al Keukenhof ed essere rimasta colpita dall’ordine e dalla precisione con cui erano stati piantati, questa volta ho deciso di visitare un giardino totalmente differente.
Qui non si parla di ordine, ma di intrecci, differenze,colori e profumi che si mescolano tra loro creando un’atmosfera davvero suggestiva:andiamo a Giverny.

Questo villaggio si trova a metà strada fra Parigi e Rouen e di sicuro vi risulterà famigliare: proprio qui infatti visse il famoso pittore Claude Monet.
Giverny è una sorta di città-museo, vi ritroverete a camminare in piccole stradine circondate da caffè, gites campestri, gallerie d’arte e piccoli negozi di souvenir e già, solamente camminando qui inizierete a respirare l’atmosfera magica del giardino.

Una volta varcata la porta d’ingresso vi troverete davanti ad un immenso giardino,diviso indicativamente in settori, intervallati da piccoli stradini sui quali camminare e sentirsi parte integrante di quella meraviglia: rose rampicanti, glicini, iris e tante altre varietà di fiori allieteranno la vostra vista ed il vostro olfatto.

Il giardino si trova davanti alla grande casa rosa, dove visse il pittore per più di quaranta anni.
Egli, trovandosi in gravi difficoltà finanziare dovette trasferirsi dalla sua precedente abitazione e venne in affitto proprio a Giverny dove coltivò sempre più la sua passione per il giardinaggio, grazie alla quale poi approfondì gli studi sul cambiamento della luce sul verde, sui fiori e sull’acqua raggiungendo sempre maggiore successo, riuscendo poi ad acquistare la casa e l’appezzamento di terra circostante.

L’edificio è imponente ed al suo interno ospita ancora oggi l’atelier del pittore con tantissimi suoi quadri(riproduzioni), la grande cucina, la camera da letto e la sala da pranzo; su molte pareti potrete poi ammirare diverse stampe giapponesi molto amate dall’artista.

Monet amava il suo giardino e ne traeva ispirazione, ma non era solo il proprietario, bensì il capo giardiniere, infatti amava occuparsi personalmente della cura del suo appezzamento.
Dopo alcuni anni acquistò un appezzamento di terra adiacente e lo trasformò in un giardino giapponese.
Tutti abbiamo in mente i suoi bellissimi quadri raffiguranti le ninfee; beh, l’artista non faceva altro che trasportare su tela il mondo che lo circondava.

Dopo aver ammirato le rose che si arrampicano sulle arcate, passate a visitare l’altra ala del giardino, al centro della quale si estende lo stagno ricco di ninfee, attraversate i piccoli ponti che fino ad ora avevate solamente visto raffigurati e lasciatevi trasportare dall’immaginazione: vi trovate a casa, ma soprattutto nel luogo che diede ispirazione al famoso artista….. vi sembrerà di essere dentro ad un quadro.

Giverny e la casa di Claude Monet sono una meta d’obbligo per i tanti impressionisti e per gli amanti dell’arte…..secondo me è davvero magico ritrovarsi fisicamente in un luogo in cui è stata scritta una pagina di storia ed il giardino lo è davvero.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

PS: parlando di fiori non posso non citarvi la fioritura della lavanda in Provenza.