Africa

Cosa fare a Capo Verde:breve racconto della mia vacanza

Obrigada è tutto quello che mi sento di dire all’intero arcipelago di Capo Verde.

Erano anni che dovevo andarci, ma per svariati motivi (uno fra tanti, i voli poco economici), ancora non avevo mai messo piede in queste isole africane.
Bene, oggi sono qui per farvele conoscere;quando dicevo di essere appena tornata da Capo Verde, molti facevano una faccia strana non sapendo nemmeno dove collocare questo paese.
Queste isole si trovano sulla costa occidentale africana, indicativamente davanti al Senegal e a sud delle più conosciute Canarie.
Sono isole vulcaniche,molto diverse fra loro.
Come ben sapete, devo sempre sfruttare al meglio il tempo che ho a disposizione, così in 7 giorni sono stata in ben 3 isole.
Non avendo come base una delle isole più turistiche, ho dovuto fare scalo a Lisbona e da lì sono ripartita per Sao Vicente.
Tre giorni mi sono volati per godermi l’acqua cristallina della spiaggia di Laginha (Mindelo), confondermi tra la folla intenta a fare degli ottimi acquisti al mercato del pesce, liberare la mente nella selvaggia spiaggia di Sao Pedro dove le onde si infrangono violentemente sulla spiaggia e ammirare l’intera isola dal Monte Verde, il punto più alto in assoluto.
Spiaggia di Laginha a Sao Vicente
Mi è bastato poco per ambientarmi e apprezzare Sao Vicente e soprattutto il suo meraviglioso clima secco.
Il quarto giorno, a bordo di un traghetto, dopo circa un’ora abbiamo raggiunto l’isola di Santo Antao.
Me ne sono veramente innamorata.
Pur essendo molto vicina alla precedente, è totalmente diversa.
Quì è la natura che regna indisturbata,quì le persone si recano per fare trekking ed ammirare le piantagioni di canna da zucchero.
Ovunque vi giriate vedrete verde…ancora ho impressa nella mente l’immagine dei terrazzamenti avvolti da una leggera coltre di nebbia.
Natura incontaminata a Santo Antao
Abbiamo girato tutto il giorno a bordo di un vecchio Mercedes blu elettrico, di proprietà di un ometto timido e riservato che non parlava nemmeno inglese ma che cercava di spiegarci il più possibile a modo suo.
Ci ha parlato di Fonthainas che abbiamo ammirato dall’alto dopo una breve camminata, ci ha portato al fiume dove le donne facevano il bucato e ci ha fatto assaggiare il succo di canna da zucchero.
Ritornando, quasi arrivati a Sao Vicente,dal traghetto abbiamo assistito ad un tramonto mozzafiato sul monte Cara.
Ecco, sono questi piccoli e semplici momenti che mi fanno apprezzare un luogo nella sua totalità.
Per essere un viaggio che si rispetti, secondo i miei canoni, non poteva mancare un mare strepitoso e così è stato.
Abbiamo preso un volo interno e ci siamo diretti alla più famosa e turistica isola di Sal.
Al contrario delle altre, quest’isola è piatta ed è famosa soprattutto per le sue spiagge, quasi sempre battute dal vento: non a caso è una meta prediletta dagli amanti del windsurf.
Nei giorni della nostra permanenza il vento è stato clemente e ci ha permesso di goderci il mare in tutto il suo splendore.

Acque cristalline dell’isola di Sal
Oltre a bagni di sole e in acque cristalline, in queste giornate siamo andati anche alla scoperta della peculiarità dell’isola, dalla quale prende il nome e cioè le saline.
Nel cratere di un vulcano estinto,si trovano distese di sale intervallate da specchi d’acqua salatissima (ovviamente) in cui è possibile fare il bagno.
Esperienza davvero interessante in uno scenario unico.

Le saline di Sal
In men che non si dica è finita anche questa vacanza perchè dopo un ultimo bagno nella spiaggia di Mindelo, abbiamo recuperato i nostri bagagli e siamo saliti per l’ennesima volta su un volo con destinazione Lisbona.
Vi consiglio di andare a Capo Verde?!La mia risposta è Si, ma solamente se avete spirito d’adattamento, vi meravigliate di fronte agli spettacoli della natura e non siete tipi da villaggio turistico.
Io ne sono rimasta piacevolmente colpita e spero di tornarci presto per andare alla scoperta di qualche altra isola di questo bellissimo arcipelago.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.