Europa

Irlanda coast to coast

Ciao amici viaggiatori, sono fresca fresca di un weekend all’estero e non perderò un altro minuto prima di raccontarvelo.
La destinazione di questa volta è l’Irlanda!
Ho prenotato per tempo un volo su Dublinocon la Aer Lingus ma dovreste trovare prezzi economici anche con la Ryan Air. I giorni che ho trascorso fuori casa sono stati 5, ma in realtà 3 giorni e mezzo da poter sfruttare.
Sono arrivata a Dublino il martedì sera e subito dopo aver ritirato la macchina noleggiata dall’Italia, mi sono diretta all’hotel sempre prenotato da casa. Il primo scoglio da affrontare è stato proprio quello della guida, perchè lì si guida a sinistra ed il volante è a destra….bisogna prestare particolare attenzione, ma devo dire che ci si abitua velocemente, aiutandosi soprattutto con il flusso di macchine già presente su entrambe le carreggiate.
 Dopo una doccia veloce sono andata alla scoperta di Dublino by night, girando rigorosamente a piedi in quanto non dovete aspettarvi la mega capitale, ma una capitale a misura d’uomo. Io sono stata a fine Aprile ed era giorno fin verso le 21:00 21:15, quindi ho avuto diverse ore da poter sfruttare per una visita esterna della città, giusto per avere una minima idea. Gli irlandesi cenano abbastanza presto, ma trovate dei locali che cucinano fino a tardi, soprattutto nella famosa zona di Temple Bar dove si trova l’omonimo pub.
 Il famosissimo Temple Bar
Prima cena a Dublino in un tipico pub, allietata da tipica musica irlandese dal vivo. La mattina seguente l’ho dedicata ad una visita più approfondita della città e soprattutto alla scoperta del Trinity College dove è conservato il famosissimo BOOK OF KELLS, un manoscritto miniato realizzato dai monaci irlandesi intorno all’800 che contiene il testo dei quattro vangeli in latino corredato da miniature e illustrazioni. Dopo aver ammirato il manoscritto si sale al piano superiore dove si trova la Old Library e qui vi sembrerà di essere in un film (infatti la biblioteca è stata luogo di diverse riprese cinematografiche), scaffali, scaffali e ancora scaffali pieni di libri, infatti viene inviata qui una copia di ogni libro pubblicato in tutte le isole britanniche. Finita la vista al Trinity College potrete decidere di visitare qualche altra attrazione in base ai vostri gusti, dal National Museum alla National Gallery fino ad arrivare alla National Library. Io personalmente ho girato un pò tra le viette, sono andata al parco dove si erge la statua dedicata ad Oscar Wilde e durante il tragitto ho visto anche la statua di Molly Malone , la leggendaria pescivendola di Dublino. Ho fatto poi una veloce visita alla National Library e ho visitato la Cattedrale di San Patrizio e la Christ Church Cathedral e poi di corsa verso la macchina perchè la mia intenzione era quella di ammirare maggiormente il lato paesaggistico di questa nazione. Tutti in carrozza e si parte in direzione sud-ovest verso Cashel per visitare la famosa Rock of Cashelnella contea di Tipperary.

La mistica Rock of Cashel

Si tratta di un luogo molto suggestivo, creato inizialmente come sede dei sovrani e ceduto in seguito alla chiesa; un insieme di torri e torrette visibile già da lontano. Dopo aver visitato il paesini mi sono diretta a Cahir dove sorge un bellissimo castello poco lontano dal quale si può trovare lo Swiss Cottage, un rifugio in cui il conte poteva intrattenere gli ospiti. Un’altra giornata è finita e non c’è niente di meglio di una buona cena seguita da una buona birra in un tipico pub.
La giornata successiva è stata davvero impegnativa, sono stati percorsi diversi km per visitare il Ring of Kerry che si snoda sulla Iveragh Peninsula; si tratta di un percorso circolare che attraversa tutta la penisola toccando diverse cittadine. l
La vera bellezza è il paesaggio circostante che attrae visitatori da ogni parte del mondo da tantissimo tempo grazie alla diversità di paesaggi, si passa dai laghi alle montagne fino ad arrivare sull’Oceano Atlantico.
L’itinerario principale offre diversi sentieri e la possibilità di inoltrarsi tra calette, scogliere e ampie baie. All’interno si trova anche il parco nazionale, dove avendo tempo si potrebbe trascorrere un’intera giornata. Non vi dò nessun consiglio in merito alle città in cui fermarsi perchè sono tutte davvero carine ed accoglienti quindi vi potete fermare in base alle vostre esigenze  e farò altrettanto con gli alloggi in quanto  in questo periodo non ci sono tanti turisti, quindi non è necessario prenotare in anticipo, potete presentarvi direttamente al momento del vostro arrivo in città oppure fate come me e prenotate il giorno prima in base all’itinerario che vi siete prefissati di fare. Molto carini a caratteristici sono i B&B e le Guest House, io li ho preferiti ai soliti hotel, ci si immedesima maggiormente nella loro cultura. Percorrendo tanti km in macchina  è finita un’altra giornata con la compagnia di pante pecore, mucche e anche di 2 cerbiatti che ci hanno attraversato la strada.
Finalmente è arrivato il giorno della visita alle Cliff of Moher, famosissime scogliere che si gettano a strapiombo sull’Oceano Atlantico. Il paesaggio toglie davvero il fiato…. è proprio come in tutte le cartoline che avevo visto in precedenza. Alla fine del percorso indicato si trova un piccolo forte sul quale è possibile salire e da dove la visuale è davvero ottima. Vi consiglio di coprirvi tanto, io sono capitata con la pioggia battente mista a neve e con una piccola tromba d’aria….. magari voi sarete più fortunati ! 🙂
Meraviglia assoluta alle Cliff of Moher
Poco più in basso si trova il centro visitatori, tutto ecocompatibile che propone mostre interattive ed esperienze virtuali. Se siete fortunati poi, e il tempo è più clemente potrete avvistare le isole Aran proprio di fronte a voi e colonie di pulcinelle di mare, gabbiani e cormorani. Ci si rimette in marcia sempre verso nord e in poco tempo il paesaggio circostante cambia notevolmente: davanti ai miei occhi si estende un altopiano calcareo chiamato Burren solcato da fessure profonde in cui nascono tantissimi tipi di fiori ed arbusti (il periodo migliore per ammirare la fioritura è il mese di maggio); mentre attraversate questo paesaggio quasi lunare fermatevi ad ammirare una delle tante tombe megalitiche presenti nella zona. Ancora qualche altro km ed eccomi arrivata a Galway sempre sotto ad una pioggia battente – diciamo che il tempo non è stato dalla mia parte- la città è molto carina ma io personalmente me la immaginavo un pò più grande. E’ piccina e si gira in meno di mezza giornata e se capitate verso l’orario di cena non perdetevi l’occasione di gustare una  buonissima cena a base di pesce; essendo una città di mare tutti i ristoranti cucinano degli ottimi piatti, io però vi consiglio il salmone.
E così è finito anche questo mio piccolo viaggetto perchè la sera dopo cena sono ripartita alla volta di Dublino dove ho trascorso la notte e ho preso poi il volo al mattino presto.
Logicamente non basta un week end per visitare questa affascinante isola, ma se avete poco tempo questo è un itinerario fattibile; in caso potete sostituire il giro al Ring o Kerry con la penisola di Dingle o con quella del Connemara…io non ho fatto in tempo a visitarle e ho dovuto fare una scelta, ma tutti dicono essere bellissime.
Un saluto e al prossimo viaggetto,
Viaggiatrice seriale.
PS: se vi capita di fermarvi verso Adare ammirate i tipici cottage con il tetto in paglia.
PPS: fate una sosta in una spiaggia sull’Oceano Atlantico.