Pennabilli: cosa vedere nel Piccolo Tibet
Tra Montefeltro e Rimini sorge un bellissimo borgo unico nel suo genere: Pennabilli.
Questo luogo fu scelto da Tonino Guerra come casa nell’ultima parte della sua vita e passeggiando tra le sue viuzze troverai tantissimi legami con il poeta e artista, oltre ovviamente alla sua casa, Casa dei Mandorli.
Cosa vedere: i luoghi di Tonino Guerra
Pur essendo piccino, il borgo ospita tantissimi musei e attrazioni da non perdere.
Continuando a parlare del legame con Tonino Guerra, da non perdere il Museo diffuso “I Luoghi dell’Anima”, un percorso che tocca diverse opere e diversi luoghi come “L’Orto dei Frutti Dimenticati” che sopita piante da frutto appartenenti alla flora spontanea appenninica. Troviamo ad esempio la pera cotogna, l’uva spina, il biricoccolo e tante altre qualità.
Questo museo ospita anche delle opere di Tonino Guerra e di altri artisti contemporanei come “Il Rifugio delle Madonne Abbandonate”, ovvero una parete in cui sono state collocate Madonne in ceramica e terracotta o “L’Arco delle Favole per gli Occhi dell’Infanzia”, che è possibile oltrepassare e dopo il quale si può ammirare “Il Gelso della Pace”, piantato per ricordare la visita a Pennabilli del Dalai Lama.
Continuando la passeggiata si incontrano la “Cappella di Tarkovskij” dedicata all’omonimo regista, una fontana a forma di foglia chiamata “La Voce della Foglia”.
Si arriva poi all’antico lavatoio ora abbellito da formelle in ceramica sulle quali sono stati incisi i nomi dei mesi e le caratteristiche di ognuno di essi; sul tetto del lavatoio invece si può ammirare una meridiana denominata “L’Orologio Umano”.
Altre piccole opere sono presenti all’interno dell’orto fra cui la meridiana dedicata da Tonino Guerra all’amico Federico Fellini e a sua moglie Giulietta Masina.
L’intero borgo è disseminato di meridiane, quindi mentre passeggiate ogni tanto alzate lo sguardo verso le pareti delle abitazioni e vedrete dei piccoli tesori.
Sempre sulle facciate delle case prestate attenzione alle formelle in ceramica con impresse le biografie di personaggi folkloristici di Pennabilli, denominate “Le Parole sui Muri”.
Molto curioso a mio avviso è “L’Angelo coi Baffi” situato all’interno della ex cappellina dei Caduti, un quadro ispirato da un racconto di Tonino Guerra circondato da uccelli impagliati e collocato dietro ad una grata.
Un altro luogo dell’anima è “Il Santuario dei Pensieri”, un insieme di 7 sculture in pietra che invitano alla meditazione.
Per concludere la descrizione dei “Luoghi dell’Anima” di Tonino Guerra, mancano 2 tappe per le quali però è necessario prendere l’auto in quanto si trovano un po’ fuori e sono “La Madonna del Rettangolo di Neve” e il “Giardino Pietrificato”.
Cosa vedere: il Piccolo Tibet
Dopo aver visitato i luoghi dell’anima di Tonino Guerra, la visita prosegue andando alla scoperta delle altre attrazioni: facciamo un salto in Tibet grazie alla “Campana di Lhasa” inaugurata direttamente dal Dalai Lama in persona nel 2005 per ricordare il missionario frà Orazio da Pennabilli.
Da questo punto si gode di un panorama eccezionale.
Di fianco alla campana, copia esatta di quella del convento dei Cappuccini di Lhasa, si trovano 3 mulini di preghiera tibetani che simboleggiano l’incontro tra le religioni del mondo.
Poco distante da qui da non perdere il Chorten che celebra l’incontro tra frà Orazio, i missionari Cappuccini marchigiani e i tibetani.
Cosa vedere: i musei
Concludiamo la visita con 3 musei imperdibili: il museo “Il Mondo di Tonino Guerra” all’interno del quale potrai conoscere la sua figura a 360° e il Museo del Calcolo Mateureka dove scoprire ed ammirare i più svariati attrezzi per fare i calcoli; risalenti anche a più di 4000 anni fa.
Un altro museo ubicato nel cuore di Pennabilli è il Museo del Montefeltro, ovvero il museo diocesano con una parte dedicata ai reperti archeologici ritrovati in zona.
Quando si sente nominare Pennabilli, il primo pensiero è quello del Festival degli Artisti in Piazza che ha reso famosa la cittadina e che si ripete ogni anno nel mese di Giugno da quasi 30 anni.
Il Piccolo Tibet, altro nome che viene attribuito a questo borgo è un vero e proprio scrigno di tesori, così piccolo ma così ricco di storia, attrazioni e panorami mozzafiato.
Alla prossima scoperta
viaggiatrice seriale