Il mio EXPO
Era impossibile non andarci.
E’ vero, l’ho pensato ma chissà perché mi sono ridotta all’ultima settimana.
Ma ho portato a termine la mia missione: EXPO, io c’ero.
Sì, in realtà credo veramente che fosse da una parte una grandissima opportunità quella di partecipare ad un evento del genere e dall’altra parte quasi un dovere morale.
Parliamoci chiaro, a noi non capiterà di vedere di nuovo un’esposizione mondiale nel nostro paese, quindi hanno fatto bene tutti coloro che ci sono andati.
Poi che sia piaciuto o meno questo è del tutto soggettivo e dato che siamo proprio agli sgoccioli visto che finirà domani, non posso dirvi cosa fare o cosa non fare.
Posso solamente rendere un servizio a coloro che non ci sono stati pubblicando delle fotografie così da portarli lì almeno virtualmente.
Avendo solo un giorno a disposizione ho dovuto fare delle scelte e il motto era :”più cose possibili nel minor tempo” e questo vi fa già intuire che non ho assolutamente visto il padiglione del Giappone.
Ma cosa ci sarà lì dentro?!Boh!!!!
Senza soffermarmi sui padiglioni di cui abbiamo sentito parlare per sei mesi o addirittura qualcosa in più, vi dico che sono rimasta molto colpita dalla Russia.
Quasi un ambiente futurista per dimostrare il processo di produzione della birra.
Bello bello bello è l’Azerbaijan con la sua sfera trasparente ammirabile soprattutto dall’esterno.
Entrare in Slovenia significa assaporare in pochi metri tutte le ricchezze della terra partendo da una camminata a piedi scalzi su un letto di sale, fino ad arrivare alla maestosa bellezza delle grotte di Postumia.
Dato che era una giornata fresca,visitare il padiglione del Marocco è stato un vero toccasana con i suoi ambienti che ricreavano le temperature climatiche delle varie zone del paese,mostrando le prelibatezze che vi crescono.
Ho apprezzato la Turchia perchè ha sviluppato il tutto in uno spazio aperto,senza creare code e attese.
L’Angola mi ha stupito e l’esposizione di meravigliosi quadri ha dato quel qualcosa in più.
Una piccola deviazione su un argomento sentito e risentito la devo fare però: l’albero della vita è veramente bello.
E poi non posso non citare il popolo del cibo lì pronto ad accogliere il “fiume” di persone che ha percorso il cardo in questi mesi fino a consumarlo.
Bella esposizione,bella vetrina mondiale e ottimo argomento su cui riflettere,(ma anche qualche nota negativa non manca)…..felice di esserci stata.
Al prossimo viaggio (reale o virtuale),
Viaggiatrice seriale.