Le mummie di Urbania
Oggi vi porto ad Urbania con me, siete pronti?!
La cittadina è veramente carina, un borgo tenuto benissimo con degli scorci davvero caratteristici.
Ci troviamo nella provincia di Pesaro-Urbino e devo dire che le eccellenze qui presenti sono diverse, dalle famosissime ceramiche alla conosciutissima festa della befana.
Il mio obiettivo della giornata però era un altro: il cimitero della mummie.
La città possiede diverse chiese, ma solamente la Chiesa dei Morti nasconde al suo interno una rarità, ovvero 18 corpi mummificati naturalmente.
In passato non esistevano i comuni cimiteri, così le persone più abbienti venivano sepolte dietro la chiesa mentre i meno abbienti erano relegati fuori dalle mura della città.
Ad Urbania si formò la Confraternita della Buona Morte con il compito di provvedere al trasporto gratuito e alla sepoltura dei morti, soprattutto degli indigenti.
Questi defunti furono sepolti sotto terra senza nessuna bara, ma avvolti solamente in un lenzuolo e proprio per questo, grazie all’azione di una particolare muffa presente nel terreno si mummificarono.
I corpi vennero riesumati in seguito all’istituzione dei cimiteri nella prima metà del 1800 ed esposti dietro l’altare della chiesa.
Priore Vincenzo Piccini |
Uno dei corpi è del Priore Vincenzo Piccini, medico e farmacista che dopo aver fatto questa sorprendente scoperta, inventò una sostanza per mummificarsi, la quale venne applicata sia sul suo corpo che su quello della moglie e del figlio; rispetto agli altri corpi, questi sono molto più chiari.
Ogni mummia ha la propria storia, dalla ragazza con una malformazione all’anca a quella morta di parto cesareo, dal ragazzo accoltellato a quello sepolto vivo in quanto era in una sorta di morte apparente.
Sopra alle teche che custodiscono i corpi sono collocati decine di teschi, e la stanza è illuminata da un lampadario composto interamente da ossa….a mio avviso la cosa più macabra nel complesso.
Il nome della confraternita era “Della Buona Morte” ed era dedicata a San Giovanni Decollato, raffigurato anche in un’opera presente all’interno della piccola chiesa.
Opera raffigurante San Giovanni Decollato |
Se ci pensate è un fenomeno davvero particolare e raro, tanto che anche le più famose trasmissioni che si occupano di misteri hanno trattato il caso.
Io vi consiglio di farci una visita, il custode vi racconterà tutta la storia e i 2 € del biglietto d’ingresso sono spesi più che bene.
Stemma della confraternita |
Beh logicamente se siete facilmente impressionabili forse è meglio che aspettiate fuori e facciate un giro nei suggestivi vicoli di Urbania.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.
Il tuo articolo mi aveva giá incuriosito un sacco..oggi complice la sagra,finalmemte ci sono stata!Assolutamente da vedere!
Veramente?!Sono proprio contenta che ti sia piaciuto!Luogo davvero particolare!