In viaggio con papà: 9 ore ad Atene
Vi avevo già detto che ultimamente sto regalando a tutti un piccolo “pezzetto di viaggio”?
Che sia un volo aereo, un biglietto del treno o un pernottamento in hotel, i miei regali sono questi, affiancati logicamente dalla mia compagnia! 🙂
Dopo aver trascorso un giorno a Firenze con il mio migliore amico, è arrivato il momento del mio babbo.
Questa è stata veramente una piccola pazzia, un volo andata e ritorno in giornata non l’avevo mai fatto….ma come si dice: “c’è sempre una prima volta”.
Destinazione Atene!!!
Ho acquistato il volo in uno dei giorni in cui Ryan Air vendeva biglietti a prezzi bassissimi, accaparrandomi un a/r a 19,88 € con partenza da Roma.
Il volo è partito alle 8:40 e dopo 2 ore eravamo in territorio greco, ma dovete considerare che c’è il fuso orario di un’ora, quindi eravamo già alle 11:40 e abbiamo atteso fino a mezzogiorno la partenza della metro.
I collegamenti dall’aeroporto al centro città sono davvero ottimi, parte una metro che arriva direttamente alla fermata di Piazza Syntagma in 50 minuti circa alla cifra di 14,00 € andata/ritorno.
Alle 12:50 quindi siamo saliti in superficie e la prima cosa che abbiamo visto è stata piazza completamente addobbata a festa: c’era persino un concerto di Natale in atto.
Alle nostre spalle il parlamento, dove ogni ora avviene il cambio della guardia.
Pieni d’entusiasmo grazie alla scena che ci ha accolto abbiamo percorso la via pedonale di Ermou costeggiata da tantissimi negozi…..peccato non aver avuto il tempo necessario per qualche acquisto, ma il nostro obiettivo era un altro:l’Acropoli.
Eccola lì, proprio di fronte ai nostri occhi, distante solo qualche decina di minuti di cammino, che domina tutto dall’alto.
Con il cuore in gola per l’emozione ci siamo diretti verso la destinazione e dopo un pò di cammino e un pò di fiatone vista la salita abbiamo raggiunto il nostro oggetto del desiderio.
Non so se fa così anche a voi, ma quando varco la soglia di un monumento con la M maiuscola, dove si è scritta la storia, mi emoziono come una bambina davanti ad un giocattolo nuovo e così è stato anche questa volta.
Prima di entrare però abbiamo ammirato tutta la città dall’alto e ovviamente anche la collina che ospita l’Acropoli.
Veduta della città dall’alto |
Atene è circondata da diversi colli, da ognuno dei quali si gode di una vista eccezionale.
Vi consiglio di salire almeno in uno di questi, ne vale davvero la pena.
Una cosa davvero piacevole è stata la scoperta del biglietto cumulativo: con il biglietto Akropoli dal costo di 12 € infatti, potrete entrare all’Acropoli, all’Agorà, al Teatro di Dioniso,al Tempio di Zeus,al Kerameikos e al Foro romano nel corso di 4 giorni, solamente una volta per monumento.
Mi sembra proprio un’ottima cosa.
Peccato che io avessi a disposizione una manciata di ore.
Durante l’orario invernale tutte le attrazioni chiudono alle 15:00, quindi ho avuto davvero pochissimo tempo a disposizione e ho potuto visitare solo la punta di diamante e cioè l’Acropoli.
Entrando dovrete oltrepassare i Propilei,ovvero l’ingresso dal quale si accede ai templi e già da qui vi sentirete catapultati nell’antica Grecia.
Propilei |
Oltrepassato il maestoso accesso, la vostra vista sarà letteralmente rapita dalla figura del Partenone che troverete poco più avanti sulla destra.
Si tratta del monumento più importante della Grecia ed è divenuto un simbolo a livello mondiale;ubicato nella parte più alta della collina è nato come un maestoso tempio dedicato ad Atena,protettrice dell’intera città.
Partenone |
In passato al suo interno infatti si poteva ammirare un’enorme statua in oro ed avorio raffigurante la dea.
Le imponenti colonne, anche se sotto il peso di tantissimi anni riescono ancora a trasmettere l’immenso fascino del luogo.
Ferma immobile ad ammirare questa meraviglia arrivata fino ai nostri giorni ho fantasticato e ho sognato ad occhi aperti.
Di fronte al Partenone, indicativamente, si innalza l’Eretteo, un altro bellissimo tempio di dimensioni minori.
Eretteo |
La struttura è divisa in due templi distinti,uno dedicato ad Atena e uno dedicato a Poseidone:secondo la leggenda fu proprio qui che i due si batterono per conquistare il titolo di protettore della città.
Ben conservato, ma la bellezza principale è senza dubbio il portico retto de 8 cariatidi: meraviglioso.
Facciata con le cariatidi dell’Eretteo |
La collina dell’Acropoli è il punto più alto, quindi il panorama che potrete ammirare è davvero notevole.
Si riesce a distinguere molto bene il Tempio di Zeus un pò in lontananza,mentre proprio sotto la collina si estende il Teatro di Erode Attico, ancora utilizzato per il Festival Ellenico.
Veduta di Atene dall’Alto |
Sarei rimasta ancora del tempo ad ammirare frammenti di storia, ma le lancette continuavano a girare così sono scesa un pò fino ad arrivare al Teatro di Dioniso.
Essendo le 15:00 passate tutte le attrazioni chiudevano,così ci siamo fermati un attimo per un pranzetto veloce,logicamente con vista sull’Acropoli.
Una buona abitudine quando si viaggia è quella di assaggiare la cucina tipica, così il nostro pasto è stato a base di moussaka e insalata greca, precedute da una specie di bruschetta condita da un divino olio locale:che bontà!
Moussaka |
Un reticolato di vie piene di negozi che vendono i prodotti locali si spinge fino alla zona dei ristoranti e delle taverne, fino ad arrivare di nuovo verso la piazza Monastiraki.
Qui l’atmosfera è resa più colorata dai carretti degli ambulanti che vendono frutta fresca e secca.
Frutta fresca in Piazza Monastiraki |
Essendo ancora giorno, ne abbiamo approfittato per vedere il più possibile, anche solamente da fuori e devo ammettere che soprattutto il Foro romano era ben visibile, mentre la Torre dei Venti essendo in restauro era coperta.
Gira e gira è arrivato il crepuscolo, forse il momento migliore per ammirare l’Acropoli dal basso e vedere come cambia colore, passando dall’avorio all’oro.
Con questa meravigliosa immagine impressa nella mente ci siamo diretti verso la fermata della metro, abbiamo fatto un’ultima sosta davanti al parlamento capitando proprio nel momento del cambio della guardia e dopo aver assistito a questa specie di danza abbiamo salutato questa bellissima città ricca di storia e dopo nemmeno 8 ore siamo tornati in aeroporto.
Cambio della guardia |
Lo so, ho fatto una vera mattata e ho coinvolto anche il mio babbo al quale ho fatto fare davvero una bella faticaccia ma vi assicuro che ne è assolutamente valsa la pena, e la sua soddisfazione ne è stata la prova.
L’unico consiglio che vi lascio è quello di andare fra aprile e settembre,quando i musei sono aperti fino alle 19:30.
Il viaggio con papà non è terminato qui,era sabato sera ed eravamo di nuovo a Roma, avendo a disposizione un’altra giornata intera:cosa avremo fatto?
Questa è un’altra storia.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.
PS: non amo tornare nei luoghi che ho già visto, ma credo che per Atene farò un’eccezione, il mix di mito e di storia mi ha completamente rapito e voglio assolutamente vedere il Tempio di Efeso,il tempio meglio conservato di tutta la Grecia.