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Carnevale di Mentone: Fete du Citron

Al confine fra Italia e Francia (a soli 3,5 km dall’Italia) sorge la città di Menton conosciuta dai più per il Carnevale di Menton o Fete du Citron.
Mentone è infatti famosa per i suoi limoni.

Carnevale di Menton

Nel mese di Febbraio, la città si popola grazie al bellissimo carnevale, molto molto particolare visto che i carri allegorici sono costituiti di agrumi.
L’evento si svolge in diverse fasi: la domenica si tiene la sfilata dei carri allegorici nel lungomare e l’ingresso è a pagamento (16 euro gli adulti e 8 euro i bambini), mentre dal giorno successivo all’inaugurazione, presso i Giardini Biovès, di fronte al Casinò, si possono ammirare le installazioni fisse.
Enormi installazioni dominano il viale, pensate che a volte servono più di 140 tonnellate di agrumi per realizzarle.
Ogni anno il tema cambia, quest’anno ad esempio é “Da Olimpia a Mentone”.
I giovedì sera poi, si svolge la parata illuminata sulla Promenade du Soleil, mentre in determinate sere vengono illuminati anche i Giardini Biovès donando alle installazioni un’aria magica.
Si sviluppano inoltre diversi eventi collaterali, come per esempio la fiera dell’artigianato e il salone delle orchidee.
Passeggiando per le viuzze invece, incontrerete i vari produttori locali che sfoggiano il loro tesoro.

Carnevale di Mentone
Carnevale di Mentone

Come e quando nasce il Carnevale di Menton

Nel 1928 un albergatore locale organizzò una mostra di fiori e agrumi nei giardini del suo hotel per aumentare il numero di visitatori.
L’evento ebbe così tanto successo che negli anni successivi venne riproposto in piazza.
Essendo nel pieno della Belle Epoque, la zona era frequentata da persone facoltose che venivano a svernare in Costa Azzurra, così il comune decise di voler conferire all’evento un’impronta tipicamente locale, in modo tale da rilanciare il turismo.
Fu così che nel 1934 nacque la Sagra del Limone e quest’anno si festeggia la 88° edizione.

Giardini Biovès Mentone
Giardini Biovès Mentone

Curiosità sugli agrumi

Il limone di mentone è molto pregiato e per le decorazioni dei carri vengono utilizzati agrumi provenienti da altre zone.
I frutti utilizzati per le installazioni non vengono cestinati ma rivenduti ad un prezzo consono a cittadini e turisti.

La Fete du Citron mi sembra un’ottima scusa per visitare la Costa Azzurra fuori stagione.
Se siete amanti del Carnevale, questo non potete assolutamente perdervelo, come anche quello di Venezia e di Fano.
Per tutti i dettagli consultate il sito.

Alla prossima scoperta.
viaggiatrice seriale.


Feste e Sagre in Italia, Italia, Veneto

Il Carnevale di Venezia

Venezia, Venezia, difficile renderle giustizia con semplici parole, Venezia deve essere vissuta in prima persona per essere compresa.
Oggi però voglio parlarvi di un periodo in particolare, in cui la città risplende particolarmente, in cui è sulla bocca di tutti ed è percorsa da cittadini di tutto il mondo (non che di solito non lo sia, ma molto più del normale), un periodo in cui tutti possono essere diversi dal solito e indossare i panni altrui: Il Carnevale!
Il carnevale ha tradizioni antichissime che rimandano ai culti ancestrali di passaggio dall’inverno alla primavera anche se documenti scritti ci fanno ricollocare questa meravigliosa, in cui per pochissimi giorni l’anno anche i ceti più umili potevano burlarsi pubblicamente dei ricchi indossando una maschera sul volto al 1094. Ebbene si, sono trascorsi più di 900 anni.
Un tempo i veneziani abbandonavano i propri lavori per dedicarsi totalmente ai divertimenti.
La storia del carnevale veneziano è immensa, trova annate di maggiore risalto e altre di minore, ma senza dubbio il secolo che più di ogni altro rese Venezia un luogo dalle infinite suggestioni e patrimonio della fantasia del mondo fu il settecento; la città era allora il mondo di Giacomo Casanova, un mondo superficiale, festante e galante.
Col passare degli anni poi prevalse il lato romantico della laguna, facendo diventare Venezia meta di artisti, scrittori, musicisti ed avventurieri …

Potrei stare qui per ore a raccontare i vari periodi storici e i cambiamenti legati ad essi ma il carnevale è sempre restato un punto fermo, tanto da arrivare fino ai giorni nostri. In un certo senso lo spirito carnevalesco non abbandona mai la città
Io sono sempre rimasta affascinata da tutto ciò, così ho voluto testare di persona e vedere l’atmosfera che si respira in queste giornate di festa e devo dire che non sono rimasta affatto delusa.
Bisogna mettere in conto che si avrà a che fare con una quantità di persone indescrivibile, un angolo di pace non si riuscirà a trovare in tutta la città, ma è anche questo il bello.
Io ho trascorso due giorni a Venezia, pernottando in un b&b molto vicino a Piazza San Marco, che avendo prenotato per tempo aveva un prezzo più che accessibile.
Scesi dai vaporetti si entra subito nel clima di gran festa, maschere e bellissimi abiti vi circonderanno, non vedrete altro. Sembra quasi di essere tornati indietro nel tempo quando si vedono passeggiare coppie a braccetto che sfoggiano abiti delle migliori sartorie, per non parlare poi delle ingombranti parrucche sia maschili che femminili. In mezzo a tutto ciò però ci sono anche vestiti contemporanei che ci fanno tornare ai nostri giorni.
Solitamente il carnevale dura circa 3 settimane e le giornate di particolare interesse sono senza dubbio le domeniche, giorno in cui vengono organizzate le maggiori manifestazioni, come il volo dell’angelo, il concorso della maschera più bella, varie rappresentazioni teatrali e visite guidate.
Sicuramente non è il momento migliore per visitare la città e godere appieno della sua bellezza, ma non è nemmeno impossibile in quanto il tutto si concentra maggiormente in Piazza San Marco, quindi basta allontanarsi leggermente, magari fare un giro in gondola per i suggestivi canali o ammirare il Ponte di Rialto.
La città è talmente bella ed affascinante che in ogni periodo regala momenti indimenticabili.
Il carnevale sicuramente aiuta a sognare un po’!! Secondo me va vissuto almeno una volta nella vita …
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia, Italia, Marche

Il Carnevale di Fano

A carnevale ogni scherzo vale….ma io al momento sono serissima nel descrivervi una grande festa di carnevale dove i vostri piccoli si divertiranno un sacco, ma anche voi farete altrettanto.
Perché è così, il carnevale è sinonimo di allegria e di spensieratezza, un’occasione in cui si possono indossare i panni del proprio personaggio preferito o fare un balzo nel passato al tempo di dame e cavalieri o addirittura fino ai tempi della preistoria. L’altra parola indispensabile è DOLCEZZA: castagnole, cresciole, frittelle e quantità industriali di caramelle e dolciumi in genere.
La manifestazione carnevalesca di cui vi parlerò oggi è quella di Fano.
Il motto è: bello da vedere e dolce da gustare! 
Carri allegorici, maschere, musica e quintali di dolciumi per uno spettacolo unico e indimenticabile.
Qui si fondono cultura, mostre, teatro, arte e gastronomia….e l’ingresso ha un costo di 13 euro, ma volendo si può salire sui palchi e sulle tribune dove occorre pagare un biglietto differente.

Carro Rossini

Il getto, è senza dubbio il punto di forza del carnevale di Fano.
Ogni anno quintali di caramelle e cioccolatini piovono dai carri allegorici durante le sfilate.

Carro Frida Kahlo

Un altro elemento assolutamente originale del carnevale fanese è il caratteristico Pupo. Si tratta di una maschera che rappresenta sotto forma di caricatura i personaggi più in vista della città e che insieme alla “Musica Arabita” vanta una lunga tradizione nella storia del carnevale di Fano.
Quest’ultima è una spiritosa banda musicale, nata nel 1923, che utilizza strumenti di uso comune quali barattoli di latta, caffettiere e  brocche per produrre un’allegra musica, (detti batanaj) in perfetta sintonia con il clima allegro che si respira.

Musica Arabita

Le sfilate dei carri allegorici, tradizionalmente realizzati in cartapesta dagli abili maestri carristi fanesi, si concludono con un giro assolutamente suggestivo: quello della luminaria, una vera e propria festa di luci e colori.
I carri sono delle vere e proprie opere d’arte, appena finisce il carnevale i maestri ricominciano subito a lavorare per costruire i carri per l’anno successivo, i particolari di ogni soggetto sono curati nei minimi dettagli e la loro grandezza è impressionante.
Solitamente ogni anno  c’è un ospite d’onore in tribuna, generalmente  un personaggio dello spettacolo o comunque conosciuto: quest’anno ci sarà Beatrice Venezi alla quale è stato dedicato il carro “Chiamatemi Direttore”.
Tutte le domeniche mattina invece si tiene il carnevale dei bambini, un momento completamente dedicato ai più piccoli, con animazione, musica e tanti laboratori creativi.
Il Carnevale di Fano ha addirittura una sua maschera: El Vulòn, ovvero un personaggio che ama ostentare manie di grandezza- Guardatevi bene intorno, lo riconoscerete dalle ali, dal monocolo e da quel sorrisetto beffardo.
Il Carnevale di Fano è una festa veramente bella, alla quale partecipano persone da ogni parte del mondo!
Se non ci siete mai stati, quest’anno dovete assolutamente partecipare!!!
Le sfilate saranno nei giorni 28 gennaio, 4 e 11 febbraio.
Buon Carnevale a tutti!
Viaggiatrice seriale.

P.S.: munitevi di una bella borsa, potreste tornare a casa con un bel bottino (dolcissimo)!
P.P.S.: Le sfilate iniziano alle 15:00

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Carnevali di mezza Quaresima

Cari amici, come promesso vi parlerò dei Carnevali di Mezza Quaresima.
Il carnevale tradizionale logicamente termina con il martedì grasso, 40 giorni dopo il quale si festeggia la Santa Pasqua.
Queste celebrazioni invece si svolgono proprio al centro di questo periodo di attesa e per questo motivo si chiamano i Carnevali di Mezza Quaresima.
Nelle Marche, a Lucrezia e a Cartoceto sono ormai appuntamenti storici, che si ripetono da diversi anni.

Lo svolgimento è identico a quello di qualsiasi carnevale, carri e maschere sfileranno per le vie del paese, ma il tanto atteso getto sarà solamente di cioccolato!
Migliaia di uova di Pasqua verranno lanciate dai carri insieme a quintali di cioccolatini.
L’ingresso è a pagamento e il biglietto costa 2,50 €, ma state tranquilli che vi rifarete con tutte le uova che porterete a casa.
Vi verrà inoltre rilasciato un biglietto della lotteria per partecipare all’estrazione  di un maxi uovo da 7 kg, olio e vino della zona.
Insomma se siete fanatici del carnevale, se amate il cioccolato, se volete trascorrere una giornata all’insegna dell’allegria o se amate mascherarvi non vi resta che recarvi ai Carnevali di mezza quaresima!
Buon divertimento,
Viaggiatrice seriale.