Asia

Una settimana in Cina!

Ciao amici, è arrivato il momento di andare oltre al weekend, è ora di affrontare un viaggio più impegnativo: UNA SETTIMANA IN CINA!
Obiettivamente il tempo è davvero poco, ma vi assicuro che è sufficiente per assaporare il paese e le sue attrazioni principali.
E’ difficile darvi troppi dettagli, il racconto sarebbe troppo lungo e potrebbe risultare noioso, quindi mi limiterò a darvi le informazioni principali.
Sono partita da Milano e dopo poco più di 10 ore di volo sono atterrata a  Beijing (Pechino) volando con Air China.
Avendo a disposizione metà giornata, dopo aver fatto il check-in in hotel  non ho perso tempo e sono andata alla scoperta della città vecchia su uno strano mezzo di trasporto:il risciò!

In questo modo ho potuto ammirare da vicino gli Hudong, ossia i più antichi quartieri della città, assaporando uno scorcio di vita quotidiana dei pechinesi.Il tour si è svolto tra i piccoli vicoli della città vecchia, fino a costeggiare il fiume, sulle sponde del quale sono nati tantissimi locali frequentati soprattutto la sera.
Dal clima del passato ho fatto un balzo di migliaia di anni fino ad arrivare davanti allo Stadio Nazionale di Pechino, situato nel Parco Olimpico di Pechino, che con la sua forma particolare, grazie alla quale viene soprannominato Nido d’uccello, ha ospitato le cerimonie di apertura e di chiusura e alcune gare di diverse discipline dei Giochi della XXIX olimpiade.Proprio di fronte si può ammirare il Cubo d’Acqua,così chiamato perché assomiglia ad un’enorme goccia d’acqua, ossia la piscina nella quale si sono sfidati atleti di tutto il mondo.

Vi consiglio la visita in orari serali, così da poter ammirare la maestosità dell’edificio, magari da una terrazza degli hotel/ristoranti vicini.
Il giorno successivo è stato interamente dedicato alla visita della parte storica della città, iniziando dalla Piazza Tienanmen con il Mausoleo di Mao, un tempo cancello della “Città Proibita“.

Qui ventiquattro imperatori cinesi trascorsero la loro esistenza tra guerre ed intrighi, imperatrici e concubine. La città Proibita è il palazzo imperiale meglio conservato della Cina e rappresenta l’essenza e il culmine dell’architettura cinese tradizionale. E’ difficile spiegare a parole le sensazioni provate al suo interno!

Nel pomeriggio invece ho visitato il Tempio del Cielo, un complesso di edifici taoisti che fu costruito originariamente nel 1420, ed era un luogo sacro in cui gli Imperatori Ming e Qing officiavano il culto del Cielo tre volte l’anno.

Dopo essermi immersa completamente nel passato, per ritornare ai giorni nostri, la sera sono andata al The Place, una strada coperta da un enorme schermo led.
Ed ecco arrivato il giorno che attendevo con ansia, la visita ad una delle sette meraviglie del mondo, l’unica opera creata dall’uomo visibile dalla Luna: La Grande Muraglia!
E’ definita anche “muro dei 10.000 Li” ed è una delle più grandi opere di ingegneria della storia dell’umanità; la sua realizzazione risale a 2.500 anni fa ed è rimasta per secoli il simbolo dell’impenetrabilità della Cina.

Percorrendo anche solo un piccolo tratto del grande muro, ovunque vi giriate troverete km e km di muraglia a perdita d’occhio…è una sensazione difficile da spiegare!
Il pomeriggio invece si potrebbe trascorrere aggirandosi nel centro di Pechino, facendo shopping in uno dei tanti moll o percorrendo le viette strette intrise di qualsiasi tipo di odore…fino ad arrivare alle bancarelle di insetti: dagli scorpioni, alle cavallette,dalle larve a piccoli pesci, dove i più coraggiosi possono assaggiare  queste “prelibatezze” fritte!

Dovendo ottimizzare al meglio i tempi, il giorno successivo ho preso un volo interno per arrivare a Xi’an e visitare il suo celeberrimo Esercito di Terracotta, formato da 8.000 guerrieri (anche se il numero non è esatto visto che ci sono ancora scavi in atto) vestiti con corazze in pietra e dotati di armi per sorvegliare la tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huang.
Non si trova una statua uguale ad un’altra, tutte si differenziano anche per un minimo particolare e ne sono state riportate alla  luce solo alcune. Vi consiglio di prendervi una guida locale che vi possa spiegare nei minimi dettagli tutta la magnifica storia celata dietro questo esercito, io ne sono rimasta completamente affascinata

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Questa forse è stata la giornata più impegnativa, perché dopo la visita sono tornata di nuovo in aeroporto e mi sono imbarcata alla volta di Shanghai.
Bhe che dire, arrivare in piena notte a Shanghai ha tutto il suo fascino, già dall’aereo si possono ammirare gli enormi grattacieli illuminati…uno spettacolo unico!
Il mio consiglio è quello di pernottare in un hotel all’interno di un grattacielo, in modo tale che la vista dalla vostra finestra lasci senza fiato, sia di giorno che di notte.

Il giorno successivo ho fatto un’escursione nella parte più antica della città e ho visitato i Giardini di Yuyuan situati nel quartiere più vivace della città, che con i loro due ettari di superficie regalano scorci unici, laghetti colmi di pesci rossi, ponti, sculture… si respira una sensazione di quiete e pace assoluta.

Dopo pranzo ho vagato ancora nella parte vecchia della città, andando a scovare negozietti tipici e vicoli meno trafficati.
Il giorno seguente è stato suddiviso in una parte moderna ed in una storica; al mattino ho fatto un tour della città per ammirare le architetture all’avanguardia nello scenario di Pudong ed  una visita panoramica dell’Expo, in seguito ho potuto ammirare il Tempio del Buddha di Giada che è uno fra i pochissimi monasteri buddhisti di Shanghai ad essere ancora adibiti a culto.
Non lasciatevi intimorire dalla grandezza delle strade e dall’altezza dei palazzi che vi fanno sentire delle formichine, Shanghai è tranquillamente visitabile a piedi se suddivisa per zone, ve lo dico per esperienza personale.

Dopo aver pranzato nel quartiere francese, munita di cartina mi sono addentrata tra gli immensi grattacieli e ho scoperto cose magnifiche, giardini con fiori di loto e ninfee dove gli anziani si riuniscono per passare il pomeriggio giocando a carte o pescando,piazze con sculture che rievocano molto l’impronta comunista, palazzi strepitosi ed una via lunghissima completamente pedonale costeggiata da negozi,farmacie (non come le nostre, ma che vendono i rimedi della medicina cinese) bellissime dove una piccola visita è d’obbligo e tante spa.

Mi raccomando, dovete assolutamente provare i massaggi cinesi e la riflessologia plantare in particolar modo!
Avendo altro tempo a disposizione, merita una visita la torre della televisione e anche un giro in battello sul fiume non sarebbe male….poi come sempre, ognuno ha i suoi gusti e può sbizzarrirsi come meglio crede!
Anche se molto breve, questa visita è stata proprio intensa e si è conclusa con un volo da Shanghai a Milano….ma ne è valsa davvero la pena.
Se come me avete poco tempo, non escludete a priori un viaggio del genere….sicuramente non tornerete a casa rilassati, ma vi assicuro che tornerete arricchiti, soddisfatti e con tanta curiosità che prima o poi vi farà tornare in questa bellissima terra.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.