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Italia, Marche, Trekking

Trekking alla spiaggia di Mezzavalle

Conoscete la spiaggia di Mezzavalle?
Si tratta di una meravigliosa spiaggia incontaminata sulla riviera del Conero, un vero e proprio gioiellino raggiungibile con una bella camminata.
Dopo avervi indicato i migliori sentieri trekking sul Conero, oggi vi porto a fare trekking a Mezzavalle.

Veduta della spiaggia di Mezzavalle
Veduta della spiaggia di Mezzavalle

Mezzavalle: percorso trekking

Il percorso per raggiungere la spiaggia di Mezzavalle ha una pendenza importante e si snoda attraverso 9 tornanti che dal parcheggio sulla SP1 a ridosso della rotonda, conducono fino al mare.
Purtroppo in questo sentiero sono frequenti gli interventi dei soccorritori, infatti se ci fate caso, in ogni cartello che segnala un tornante, sono indicati i numeri da chiamare in caso di necessità.
Non vi dico questo per spaventarvi, anzi, ho deciso di scrivere questo articolo proprio per raccontare questa bellissima esperienza, ma anche per ricordarvi di indossare calzature adeguate.
E’ vero che la destinazione finale è il mare, ma questo sentiero non può essere assolutamente percorso in ciabatte o con calzature aperte.
Anche durante la mia passeggiata ho incontrato persone con calzature non idonee che in alcuni casi sono arrivate in fondo senza farsi male, ma questa è solo fortuna perché è davvero scosceso.
Tornando al percorso, dal parcheggio al mare sarà poco più di 1 km e mezzo, quindi niente di preoccupante.
Per la salita invece munitevi di una buona dose di pazienza.

Cartelli dei tornanti della spiaggia di Mezzavalle
Cartelli dei tornanti della spiaggia di Mezzavalle

La spiaggia di Mezzavalle

Alla fine della discesa vi troverete di fronte alla meravigliosa spiaggia di Mezzavalle, una delle spiagge più belle del Conero.
I suoi sassi bianchi e la sabbia chiarissima accentuano il colore cristallino dell’acqua; alla vostra sinistra avrete la spiaggia della Vedova e della Scalaccia, mentre a destra potrete vedere Portonovo e la sua baia.
La spiaggi è libera, ma ci sono sia un bagno pubblico che la doccia.
In estate troverete anche un piccolo punto di ristoro, ma vi consiglio di scendere con cibo e bibite
.
Durante la salita, con la scusa di immortalare il panorama che muta a seconda dell’altezza di ogni tornante, potrete fare una sosta e riposarvi.
Se amate le spiagge selvagge, la spiaggia di Mezzavalle è davvero imperdibile.

Ultimo tratto del sentiero per la spiaggia di Mezzavalle
Ultimo tratto del sentiero per la spiaggia di Mezzavalle

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Alla prossima passeggiata,
viaggiatrice seriale.

Italia, Marche, Trekking

Trekking alla Scalaccia

Il Parco del Conero offre tantissimi sentieri per i trekking panoramici, oltre ovviamente a spiagge meravigliose.
Ho già testato qualche percorso un po’ di tempo fa, oggi ve ne faccio scoprire un altro, non troppo lungo ma che vi metterà alla prova.
Andiamo alla Scalaccia.

Veduta dal sentiero della Scalaccia
Veduta dal sentiero della Scalaccia

La Scalaccia: percorso trekking

Il percorso della Scalaccia, o sentiero 313, insieme alle varianti 313a e 313b costituisce il Sentiero delle Tre Valli.
Si tratta di un sentiero ad anello di circa 5 km, ma molto spesso viene utilizzato per raggiungere la spiaggia della Scalaccia.
Siamo a Pietralacroce (AN) e il punto di partenza è nei pressi del ristorante Osteria del Baffo, dove vi consiglio di fermarvi al ritorno.

Sentiero CAI 313
Sentiero CAI 313

Leggermente più avanti del ristorante, sulla sinistra incontrerete il cartello che indica l’inizio del sentiero; la prima parte è immersa nel verde e parecchio ombreggiata, mentre la seconda parte prevede la discesa di parecchie scale.
Prima di scendere le scale, troverete un bivio; se non siete interessati alla spiaggia ma volete percorrere l’intero sentiero, girate a sinistra per Santa Margherita.
Il percorso fino alla spiaggia non è troppo impegnativo, in 40 minuti raggiungerete la vostra meta, ma vi consiglio di indossare scarpe da trekking o calzature comunque chiuse.
Dopo un po’ di sana fatica, verrete ricompensati dalla bellezza della spiaggia.

Primo tratto sentiero della Scalaccia
Primo tratto sentiero della Scalaccia

La Scalaccia: la spiaggia

La spiaggia della Scalaccia è selvaggia, non attrezzata e non vi è nemmeno la possibilità di piantare l’ombrellone perché si tratta di roccia marnosa e scogli; è sicuramente una delle spiagge più selvagge e meno frequentate del Conero, adatta a chi ama la tranquillità e l’avventura.
Arrivati in fondo potrete ammirare le caratteristiche grotte tipiche della zona anconetana e rilassarvi con un bel bagno.
L’acqua è davvero pulita e la zona è adatta alle immersioni. Trovandosi proprio a ridosso della falesia, il sole scompare presto, quindi vi consiglio di andarci al mattino.
Vi lascio anche una bella scusa per poter fare delle soste durante la risalita: fermatevi ad ammirare il panorama, da qui la vista sulle grotte del Passetto fino all’Ascensore regala scorci indescrivibili.
Non dimenticatevi di portare acqua a sufficienza, giù non ci sono punti di ristoro.
Una volta risalita la parte di scalini, potrete decidere se scendere a destra al bivio e continuare il sentiero o proseguire dritto e dirigervi all’Osteria del Baffo per un bel pranzetto a base di pesce, con vista.

Spiaggia della Scalaccia
Spiaggia della Scalaccia

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Alla prossima scoperta,
viaggiatrice seriale.

Italia, Marche, Trekking

Trekking sul Conero: 3 sentieri facili

Il Parco del Conero è conosciuto soprattutto per la bellezza delle sue spiagge ma non sono da dimenticare i numerosi sentieri per il trekking che lo attraversano. Essendo marchigiana, amo molto questa zona della mia regione e questa volta ho voluto vivere il lato sentieristico del Conero. Questi sono 3 sentieri facili che dal centro di Sirolo conducono a 3 spiagge meravigliose. Iniziamo a camminare!

Sentiero 302 “Delle due Sorelle”

Partendo dal Municipio di Sirolo, dove potete lasciare l’auto, dirigetevi verso sinistra, prendendo la 1° uscita della rotonda e percorrendo per poco la strada asfaltata (ci sono delle parti delimitate per i pedoni). Dopo poco incontrerete alla vostra destra una strada percorribile anche in auto, ma in cui vengono segnalati i sentieri CAI. Girate e iniziate la salita, proseguite sempre dritto fino ad arrivare ad uno spiazzo con le auto parcheggiate, oltrepassate il cimitero e proseguite sul sentiero sulla destra. Dopo poco inizierete a scorgere vedute meravigliose sul mare. Questo sentiero si snoda ai bordi della falesia per poi inoltrarsi nel fitto della macchia mediterranea; infatti inizialmente si cammina in una strada grande circondati dalla ginestre in fiore per poi proseguire in sentieri sempre più stretti immersi nel verde fino ad arrivare al Passo del Lupo.

Le Due Sorelle viste dal Passo del Lupo
Le Due Sorelle viste dal Passo del Lupo

Da qui la visuale è eccezionale. si vedono benissimo le Due Sorelle e anche la spiaggetta, mentre sul lato opposto si possono ammirare le spiagge di Numana. Il sentiero è così chiamato perché teoricamente conduce fino alla spiaggia delle Due Sorelle, ma ora è possibile percorrerlo solo fino al Passo del Lupo ( o punta della Croce) come previsto dall’ordinanza sindacale del Comune di Sirolo che stabilisce il divieto assoluto di transito. Quindi potrete arrivare solo fin qui, ammirare il panorama eccezionale per poi tornare indietro. Questo sentiero è percorribile a piedi e il tempo di percorrenza per la sola andata è di circa un’ora.

Sentiero 303 dei Sassi Neri

La parte iniziale è identica al sentiero 302, infatti troverete i cartelli che indicano la stessa direzione, però questa volta prima di arrivare al cimitero, dovete svoltare a destra su una grande strada asfaltata e una volta che vi trovate con il mare di fronte, prendete il sentiero a sinistra. Non potete sbagliare e poi durante il percorso ci sono sempre i cartelloni ad indicare la direzione.

Sentieri del Conero
Sentieri trekking del Conero

La ricompensa a fine sentiero sarà la bellissima spiaggia dei Sassi Neri con area attrezzata e area di spiaggia libera.

Spiaggia del Sassi Neri
Spiaggia del Sassi Neri

Se volete premiarvi per la fatica, prima di scendere in spiaggia trovate un ottimo ristorante in cui recuperare le forze, Il sentiero è considerato facile, i tempi di percorrenza sono di circa 45 minuti per la sola andata.

Sentiero 304 San Michele

Il sentiero 304 è quello che parte ancora più vicino al borgo di Sirolo, la direzione da prendere è la medesima dei precedenti ma a ridosso della rotonda, svoltate a destra su Via Piave. Potrete ammirare subito un ottimo panorama per poi prendere il sentiero sulla destra che con una discreta pendenza vi condurrà fino alla spiaggia di San Michele attraversando il bosco. Da qui potete proseguire sulla destra fino a raggiungere la Spiaggia Urbani e l’omonima grotta.

Grotta Urbani
Grotta Urbani

Dateci un’occhiata perché merita davvero, non è così frequente trovare grotte proprio in riva al mare. Dopo esservi riposati, senza tornare indietro, potete risalire verso il centro di Sirolo dalla strada dietro il ristorante Paranza, che sempre con una discreta pendenza vi condurrà a Sirolo attraverso passaggi pedonali e scalinate che costeggiano la strada. Questo sentiero è considerato facile con un tempo di percorrenza di circa 30 minuti a tratta.

Finalmente sono riuscita a vivermi anche questo lato del Parco del Conero e sono sicura che questi 3 sentieri per il trekking sul Conero saranno i primi di una lunga serie. Prima o dopo la camminata, concedetevi una sosta nella piazzetta di Sirolo che ha una veduta così meravigliosa da togliere il fiato.

Veduta dalla piazza di Sirolo
Veduta dalla piazza di Sirolo

Per le informazioni sui sentieri o sul Parco potete rivolgervi al Centro Visite Parco del Conero, Via Peschiera 30 Sirolo (0719330490 info@parcodelconero.eu).

Al prossimo trekking, viaggiatrice seriale.

Italia, Marche

Marche: in barca a vela alla Riviera del Conero

Il titolo mi sembra già abbastanza chiaro, vero?!
Quando ci vuole ci vuole, perché in effetti è stata una figata pazzesca!
Il pretesto è stato un addio al nubilato, ma il risultato è stato nettamente superiore alle mie aspettative.
Abbiamo deciso di fare un’escursione in barca a vela, ma solamente una volta salite a bordo abbiamo capito che non si sarebbe trattato di un weekend di puro relax, ma anche di duro lavoro.
Eravamo 11 donne più un solo skipper e per forza di cose abbiamo dovuto aiutarlo.
Tutte nettamente ignoranti in materia ci siamo date da fare (chi più, chi meno 🙂 ) e in due giorni abbiamo imparato un sacco di cose e termini nuovi: cazzare la randa, poggiare,orzare, veleggiare, fiocco, genoa e tanto altro.
E’ stato inaspettato ma davvero interessante.
La barca a vela è sinonimo di libertà e di adrenalina.

Che equipaggio!!!

Beh, adesso non voglio spaventarvi perché ad essere sinceri non sono mancati nemmeno i momenti di relax e di ozio totale, tintarella e aperitivi con musica in sottofondo.
Siamo partite il sabato mattina dal porto di Ancona, direzione sud.
Ci siamo fermate al largo della meravigliosa spiaggia delle Due Sorelle, così da poterla ammirare da un’altra angolazione.
Proseguendo la navigazione ci siamo fermate a Portonovo per un bellissimo bagno e in tante altre calette.
Beh, logicamente i tuffi non sono mancati!!!
La barca davvero bella, un 15 metri con 2 bagni e 4 cabine ci ha ospitato alla grande, così all’ora di pranzo abbiamo gustato un primo con un sughetto di pesce squisito, tutte rigorosamente incastrate nel tavolinetto allo scoperto.
Ancora bagni e ancora tuffi fino ad arrivare  per il  tramonto a Civitanova Marche.
Qui siamo scese a terra, abbiamo festeggiato  a dovere la futura sposa e poco prima dell’alba siamo risalite a bordo, giusto in tempo per ripartire e goderci uno spettacolo unico: l’alba in mezzo al mare.
Ragazzi che bellezza, è difficile esprimere a parole un tale spettacolo della natura.

Alba in mezzo al mare

Arrivato il giorno ci siamo concesse qualche ora di sonno (chi sotto coperta e chi all’aria aperta) mentre il nostro capitano aveva già iniziato il viaggio di ritorno.
Veleggiare è davvero bello, rendersi conto di spostarsi sul pelo dell’acqua senza sentire nessun rumore è davvero rilassante…molto meglio che andare a motore; logicamente per poterlo fare abbiamo dovuto contribuire con una serie di manovre (ormai eravamo diventate esperte).

Donna di mare! 🙂

Il sole picchiava,così abbiamo preso il largo e il pranzo della domenica è avvenuto in mare aperto.
La Riviera del Conero è meravigliosa, ha delle spiagge bellissime e un’acqua cristallina così la scelta per i bagni è praticamente indifferente.
Ci siamo avvicinati alla Spiaggia dei Sassi Neri,a Numana e a Sirolo e in men che non si dica è finito anche il secondo giorno di navigazione.
Per me è stata un’esperienza super, anche se ho realizzato che la vita in barca non fa per me (bastano 2 o 3 giorni e non di più).
Ci siamo divertite un  sacco e abbiamo fatto bagni in un luogo meraviglioso e non per ultimo abbiamo festeggiato a dovere la futura sposina!
Il Conero offre dei luoghi indescrivibili,arrivare in spiaggia dopo una lunga camminata è davvero soddisfacente, ma ammirare tutto il contesto dal mare è ancora meglio.
Il mio consiglio quindi è di farsi almeno un’escursione in barca…..non necessariamente con una barca a vela di 15 metri! 🙂
Alla prossima avventura,
Viaggiatrice seriale.

Italia, Marche

Alla scoperta delle Marche :Riviera del Conero!

Oggi vi porto alla scoperta del Conero e delle sue bellissime spiagge. Ci troviamo nelle Marche e più precisamente nella provincia di Ancona.
Questo monte si è aggiudicato l’appellativo di “gomito d’Italia” in quanto rappresenta l’unico tratto di costa rocciosa da Trieste al Gargano e si può dire che spezza la sabbiosa costa adriatica in due parti. Per chi vuole raggiungere la zona in aereo, l’aeroporto di Ancona si trova a pochissimi km, quindi è una destinazione molto comoda.
Nelle giornate limpide il monte svetta (anche se non è poi così alto) e si può intravedere persino dalla provincia di Pesaro.
Sul promontorio si estende il Parco Regionale del Conero, quindi non è solo mare, ma offre la possibilità di fare diverse attività, dalle passeggiate fino all’arrampicata libera; anche la vegetazione è molto ricca, vivono infatti circa 1500 tipi di piante, ma la zona prende il nome dal corbezzolo.
Ma arriviamo a parlare di mare e di splendide spiagge, visto che siamo nella stagione giusta per poterle visitare.

La conformazione della zona ha dato vita a tipiche spiagge a costa alta, raggiungibili da ripidi e panoramici sentieri che mettono a dura prova il turista, ma ripagano completamente della fatica con la loro bellezza; alcune invece sono raggiungibili solamente via mare.
La spiaggia di Mezzavalle ad esempio si raggiunge attraverso un ripido sentiero a nord di Portonovo o via mare ed è una spiaggia di sassi e ghiaia; quella di Portonovo invece è la preferita dei surfisti quando soffia lo scirocco.
La spiaggia dei sassi neri non è attrezzata ed è spiaggia libera, lunga e vasta ed è costituita da sassi e renella scura la spiaggia che secondo me ha una marcia in più rispetto le altre che sono comunque bellissime è la spiaggia delle due sorelle a Sirolo, chiamata così per i due scogli gemelli che emergono dal mare, è raggiungibile solamente via mare ed è la prima spiaggetta bianca del fianco sud del monte.
Poi non posso non citare Numana e Marcelli; insomma questa zona delle Marche offre tantissime possibilità di balneazione, da spiagge grandi a piccole calette, da zone attrezzate alla spiaggia libera, l’unica fatica che dovete fare è scegliere quella di vostro gradimento.

Si tratta di un litorale unico dove acque limpide sono incorniciate dal promontorio alle loro spalle.
Per chi non è particolarmente amante del mare o vuole semplicemente intervallare alla spiaggia qualche uscita, il Parco del Conero offre diversi sentieri per delle camminate in mezzo a ginestre, pini e lecci, passeggiate a cavallo o anche in mountain bike.
Le distanze sono veramente ridotte anche per visitare città e luoghi di interesse come Loreto con la sua Basilica che conserva il Santuario della Santa Casa o Recanati patria del grande poeta Giacomo Leopardi, se siete appassionati di musica invece potete visitare Castelfidardo patria della fisarmonica oppure farvi una bella escursione alle magnifiche Grotte di Frasassi fra stalattiti e stalagmiti.
Questa zona delle Marche vi offre veramente infinite possibilità, venite a scoprirla.

Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

P.S.: non dimenticate di fare escursioni in barca, solo così potrete ammirare la maestosità delle scogliere del Conero che si gettano sul mare.