Europa

Creta, i Caraibi del Mediterraneo

Se volete andare sul sicuro per le vostre vacanze, la meta per eccellenza è la Grecia. Che sia continentale o una delle tantissime isole che la compongono, questa nazione offre delle bellezze uniche e un mare a dir poco meraviglioso.
Questa volta sono partita alla scoperta dell’isola greca più grande : Creta!
Come già sapete, amo viaggiare con le mie amiche, quindi nuova destinazione, nuova amica da mettere alla prova! 🙂
Prima di partire ci siamo documentate un po’ perchè avevamo a nostra disposizione poco tempo ( 5 giorni) e volevamo scegliere la parte giusta.
Diversi voli low cost raggiungono l’isola, noi abbiamo volato su Chania, l’aeroporto nella parte nord -occidentale dell’isola e ci siamo avventurate in quel lato.
La vacanza era incentrata sul mare ed era itinerante, tanto che appena scese abbiamo noleggiato un’auto, che è stata la nostra 3° compagna di viaggio.
Essendo tardo pomeriggio quando siamo arrivate in città, abbiamo subito raggiunto il nostro appartamento, situato in una zona strategica, in una piccola viuzza pedonale nel centro di Chania, vicinissima comunque al mare.
La città vecchia si stringe tra il porto e le mura e conserva ancora il carattere italico; il porto veneziano infatti occupa ancora oggi una posizione di rilievo a livello turistico, è formato da due darsene separate da un molo,  una delle quali ospita diversi ristoranti e localini dove si incontrano sia i turisti che gli studenti locali.
Il momento migliore per fare una bella passeggiata è senza dubbio quello del tramonto, quando il faro veneziano viene colorato di sfumature dorate.
Se amate la vista del mare potete cenare qui, altrimenti in un ristorante nelle viuzze interne; noi ne abbiamo scelto uno in questa zona , all’interno di una corte: la location era ottima e il cibo non era da meno. Calcolate che per i pasti, se prendete un’unica portata ( che di solito comprende anche i contorni) non spenderete più di 10,00 € a testa, mangiando molto bene sia carne che pesce.
Dopo un’ottima cena a base di calamari ripieni ci siamo concesse un giretto tra i vari negozi di artigianato locale e quelli più turistici, ammirando di tanto in tanto la tipiche abitazioni greche…anche sui l’azzurro e il bianco la fanno da padroni.
Il mattino successivo siamo partite a bordo della nostra macchinina e abbiamo raggiunto la meravigliosa spiaggia di Balos dopo circa un’oretta di viaggio, i 7 km finali di sterrato e 20 minuti di camminata. Non vi  spaventate, ne è valsa assolutamente la pena!!
La vista dall’alto potrebbe essere paragonata ad una veduta aerea dei Caraibi. Se non ve la sentite di guidare, la spiaggia è raggiunta anche via mare da navi che effettuano escursioni giornaliere, ma sicuramente l’atmosfera è differente.

La spiaggia è attrezzata, ma non pensate ai nostri stabilimenti balneari, ci sono diversi ombrelloni e lettini disposti in varie zone, che non deturpano affatto il paesaggio. E così con 6,00 €ci siamo assicurate l’ombra per tutto il giorno, perchè si, è bello abbronzarsi ma via assicuro che picchia forte!! Una lingua di sabbia bianca e rosa separa una laguna con acqua bassissima trasparente/cristallina, da una laguna con acqua alta in cui deliziarsi di bagni, dal colore molto più intenso; lingue di sabbia uniscono Creta con l’isolotto montuoso di Tigani dalla forma caratteristica a panettone.
Per la pausa ristoro, che sia per pranzo o per merenda, è presente un unico bar/ristorantino che offre ottime insalatone ma anche piatti ci carne, pesce, panini… quindi se non avete voglia di portarvi il pranzo al sacco state tranquilli, non morirete di fame! .-)
La nostra giornata è trascorsa in ozio totale, poi ad una certa ora ci siamo decise ad affrontare la salita che ci attendeva prima di arrivare al nostro bolidino ma è andata meglio del previsto… come si suol dire, la strada del ritorno è sempre più breve!!!
Per i più stanchi o i più pigri ci sono dei taxi super alternativi, dai ciucchini posteggiati all’ombra di una tettoia, a diverse altezze.
Il nostro secondo alloggio era pochi km dopo la fine della strada sterrata, quindi l’abbiamo raggiunto in poco tempo e lasciato di nuovo in poco tempo in quanto ci siamo dirette nella città di Kolimbari per cenare.
Non tutto può essere bello e nei vostri confronti devo essere sincera, non dico che sia brutto, ma oltre ad una breve camminata sul lungo mare dove ci sono diversi ristoranti in cui cenare, non offre altro.
Diciamo che per una cena senza troppe pretese va benissimo.
La giornata successiva invece è iniziata alla grande, ci siamo rilassate ancor prima di partire sul bordo della bellissima piscina del nostro residence: una vita da non morir mai!!! 🙂
Più tardi, percorrendo un pò di km abbiamo raggiunto la spiaggia di Falasarna, anche questa molto conosciuta, con acqua limpidissima, ma sicuramente meno caratteristica e spettacolare di quella del giorno precedente.
Solita modalità e solito costo per quanto riguarda l’ombrellone e i 2 lettini, sole, mare, passeggiata e pranzo nel carinissimo bar adiacente al parcheggio.
La zona, famosa per la sua spiaggia è principalmente una zona agricola; la strada per arrivare al mare infatti è fiancheggiata da tantissime serre, utilizzate maggiormente per la coltivazione dei pomodori, insieme a tanti oliveti.
La cittadina dimostra la sua vecchia storia e l’appartenenza alla civiltà greca attraverso i resti dell’acropoli e di importanti torri.
La sera, sotto consiglio della proprietaria del nostro alloggio –  veramente caratteristico- abbiamo cenato in un ottimo ristorante a Platanias. La località, al contrario di alcuni paesini che avevamo incontrato strada facendo, è totalmente turistica e presa letteralmente d’assalto da turisti inglesi. I negozi che si alternano sono di souvenir e di abbigliamento, ma per trascorrere qualche ora a contatto con altra gente va più che bene.
Il ritmo dei nostri giorni si era ormai “fissato”, così dopo colazione abbiamo lasciato il nostro alloggio e siamo partite alla volta di Elafonissi.
Il tragitto è stato lungo, circa un’ora e mezza di macchina, ma la strada e il panorama toglievano il fiato. La strada costiera attraversa le alte e rocciose montagne, dalle quali di tanto in tanto spuntavano grandi fiori colorati, ma allo stesso tempo ci dava una visuale eccezionale sul mare e su tutte le sue sfumature.
Di tanto in tanto attraversavamo paesini composti anche solo da 2 case e ci inoltravamo fra i meravigliosi oliveti. Dopo aver macinato diversi km abbiamo raggiunto una meraviglia di spiaggia, ai livelli di quella di Balos. Una lingua di sabbia bianca e rosata si insinuava nel mare all’estremo sud-ovest di Creta, sino a raggiungere una piccola isola rocciosa. Degli scogli semi-sommersi circondavano a nord e a sud la spiaggia di Elafonissi creando due stese lagune, una delle quali con acqua bassa e calma, tanto da sembrare una piscina naturale con acqua bianca e turchese, l’altra, più profonda era contraddistinta da varie tonalità di blu intenso e popolata di pesci. Le acque calde e la sabbia come borotalco rendono il paesaggio simile a quello caraibico. Anche qui è possibile noleggiare ombrelloni e lettini, vi sono servizi igienici e 2 o 3 bar per degli spuntini! Veramente un paradiso!!!

Abbiamo sfruttato il nostro tempo fino alla fine, poi percorrendo diversi km abbiamo raggiunto l’ultima nostra destinazione, doccia al volo e siamo uscite per cena a Paleochora.
Questa volta abbiamo respirato la vera atmosfera greca, forse quella più continentale, le strade del centro ad una certa ora vengono chiuse al traffico e i vari ristoranti apparecchiano i loro tavoli colorati direttamente sulla strada.
La scelta è abbastanza ampia, noi abbiamo optato per una taverna ricavata all’interno di un cortile dove abbiamo gustato dell’ottimo cibo.
L’ultima nostra mattinata greca abbiamo fatto colazione con vista piscina, abbiamo raggiunto una spiaggia nei pressi del residence, che pur non essendo ai livelli di quella di Elafonissi, ci ha regalato ottimi momenti: poco frequentata nelle prime ore della giornata, regalava relax e quiete assoluta, così ci siamo completamente abbandonate alla vista di questo mare così limpido e così diverso a distanza di pochi km.
Lungo la strada del ritorno ci siamo fermate a pranzare in una taverna altrettanto tipica, tavoli in legno con tovaglie a scacchetti, all’ombra di un porticato ricoperto di piante, con la compagnia di almeno 5 gatti ( che in Grecia non mancano mai), gustando un’ottima insalata greca.
Finita la sieta ci siamo rimesse in marcia, abbiamo riconsegnato la nostra compagna di avventura e in men che non si dica abbiamo rimesso piede sul suolo italiano, ritornando ai nostri soliti ritmi.
Io sono stata piacevolmente colpita da quest’isola, avendoci trascorso solamente 5 giorni e avendo visitato solo la parte occidentale. Per fare un tour completo occorrono circa 2 settimane, anche perchè la strada principale che collega tutto il nord dell’isola è solamente una ed è a 4 corsie, le altre sono tutte molto piccoline ed essendo una zona montuosa occorre diverso tempo per spostarsi.
Sicuramente se dovessi tornarci, non mi lascerei scappare la visita al Palazzo di Cnosso e a qualche sito archeologico per ritornare anche solo con il pensiero ai tempi della magnifica civiltà greca.
Vi ho incuriosito?! Allora partite!!!
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.