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Italia, Umbria

L’Albero di Natale più grande del mondo si trova a Gubbio

In questi giorni vi sto aggiornando solamente sul Natale, forse sono un po’ monotematica, ma credo di fare la cosa giusta!
Vi lascio una vasta scelta di opportunità per le feste.
Conoscete l’Albero di Natale più grande del mondo?!
Per poterlo ammirare dovrete andare in Umbria, più precisamente a Gubbio.
Sulle pendici del monte Igino, vengono posizionati più di 750 corpi luminosi che compongono circa una lunghezza di 8,5 Km di cavi; essi sono collocati in modo tale da dare una forma di grande albero all’insieme di luci.

Quest’opera viene composta ogni anno da dei volontari chiamati “Alberaioli” e nel 1991 è entrata anche a far parte del Guinness dei primati come albero di Natale più grande del mondo.
Viene acceso il 7 dicembre e resta a dominare il monte fino al 8 gennaio.
Potrete ammirarlo illuminato dal tramonto (19)a notte inoltrata (24) di ogni giorno.
E’ così grande che la sua base di 450 m parte dalle mura della città medievale di Gubbio e si estende per oltre 750 m fino a raggiungere, con la sua stella cometa, la Basilica del patrono, Sant’Ubaldo sulla cima del monte.
E’ una creazione che vi farà sentire maggiormente il Natale… dedicate un giorno di queste feste per ammirarlo insieme al carinissimo paese sottostante di Gubbio.
Buon Natale amici viaggiatori.
Al prossimo viaggio,
viaggiatrice seriale.

Italia, Umbria

Festa dei Ceri a Gubbio

In Italia abbiamo tantissime feste popolari e quando posso cerco di parteciparvi.
Domenica scorsa ho finalmente coronato un mio piccolo sogno, considerando che erano anni che ci voleva andare.
“Dove” vi starete chiedendo e la risposta è molto semplice: a Gubbio per la Festa dei Ceri.
Se non conoscete la città dovete assolutamente visitarla, è un vero gioiellino e se in primavera potete partecipare a questa festa, in inverno non potete assolutamente perdervi l’accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo.
Tornando a noi, la Festa dei Ceri ha origini lontanissime, arriva ai nostri giorni dal 1160 anno di morte del vescovo degli eugubini Ubaldo.
Egli fu una figura molto importante per la popolazione, molto amato in vita ed eternamente riconosciuto e celebrato.
I tre Ceri rappresentano le tre arti: Arte dei Muratori, Arte dei Merciari ed Arte dei Vetturali e vengono tutt’oggi portati a spalla dai ceraioli per le vie della città disputando una corsa.
Sono pesantissimi e costituiti di legno, con delle statue di sant’Ubaldo, san Giorgio e sant’Antonio Abate in cima ad ognuno.

La fatica dei ceraioli è davvero non quantificabile e durante il percorso si cambiano, come in una staffetta.
Le fasi più sentite della festa sono l’alzata e la corsa: la prima avviene alle 11:00 del 15 Maggio in Piazza Grande, mentre la corsa si svolge alle 18.00 e parte dopo la processione e la benedizione del Vescovo.
Quest’anno purtroppo pioveva e io (per mia fortuna) sono riuscita a prendere posto in Piazza Grande da dove ho potuto ammirare la parte più bella della corsa.
La gara infatti parte dalla “calata dei Neri”, nella parte più bassa della città e attraversando le principali vie raggiunge proprio la piazza, dove al segnale del sindaco i ceraioli iniziano la parte finale della corsa, eseguendo le tre “birate” (giri intorno alla piazza) acclamati e sostenuti da una grande folla composta dagli stessi ceraioli, dagli eugubini e dai tanti turisti che prendono parte a questa bellissima giornata.
La piazza si tinge dei tre colori principali: giallo, rosso e blu e l’aria di festa contagia tutti.
Ho atteso con tanta impazienza l’arrivo di queste immense sculture di legno che nel giro di pochi secondi sono sparite di nuovo dalla mia vista prendendo i tornanti per arrivare alla Basilica di sant’Ubaldo dove si conclude la corsa, ma vi assicuro che ne vale assolutamente la pena.
Il giorno della corsa dei Ceri è sempre il 15 Maggio, indipendentemente dal giorno della settimana.
La città ama e rispetta tantissimo questa tradizione popolare, considerate che è la più antica in Italia che non ha mai subito interruzioni.

Tutti gli edifici e le case si agghindano per l’occasione, appendendo alle finestre e ai balconi i vessilli colorati.

La festa in realtà è molto più lunga, nei giorni successivi si svolge la Fiera di sant’Ubaldo con oltre 250 espositori, la domenica dopo il 15 maggio si svolge la corsa dei Ceri mezzani che ripercorrono tutto il programma appena descritto; sono i Ceri dei giovani che aspirano un giorno a disputare la corsa principale.
L’ultima domenica di maggio si svolge il Palio della Balestra e il 2 giugno si concludono i festeggiamenti con la corsa dei Ceri piccoli, quelli dei bambini.
Segnatevelo in agenda per il prossimo anno, ne rimarrete affascinati.
Alla prossima festa,
Viaggiatrice seriale.