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Asia, Mondo

Fare il bagno con le mante alle Maldive

Pur non sapendo nuotare (bene), non  mi tiro indietro di fronte ad un bagno con qualche animale diverso da quelli che incontro di solito.
Dopo avervi raccontato la mia esperienza con gli squali , con le tartarughe e la camminata subacquea, è arrivato il momento di parlarvi dell’escursione che mi ha permesso di fare il bagno con le mante!
Mi trovavo nel paradisiaco mondo delle Maldive e quando mi è stata proposta questa escursione non ci ho pensato un attimo, perché il mondo sommerso di queste isole è unico al mondo e di conseguenza anche questa esperienza lo sarebbe stata.
La “gita” è iniziata a bordo di una piccola barchetta che ci ha condotto al largo rispetto alla nostra spiaggia di partenza, raggiunto il luogo per il possibile avvistamento, il pilota si è spostato ulteriormente fino ad avvistarne alcune da sopra la barca.
A quel punto si è fermato, ha gettato l’ancora e noi, dopo aver indossato lo stretto necessario come maschera e pinne ci siamo tuffati insieme ad un ragazzo della nostra guest house che fungeva principalmente da guida.
Non è così immediato l’avvistamento, così il pilota della barchetta appena ne intravvedeva una dall’esterno, ci indicava la direzione e noi cercavamo di nuotarle incontro….ad un certo punto ho sentito delle esclamazioni di gioia da parte degli altri, e logicamente io non ho visto nulla! 🙁
Poco dopo per fortuna ne ho vista una, ma molto molto lontana, così non mi sono realmente resa conto di ciò che avevo davanti.
Ed eccola lì per fortuna, poco dopo, una grossa manta era proprio di fronte a me, ho cercato di non lasciarmi impressionare, ma non è stato facile: sono animali mansueti, ma immaginatevi di avere di fronte a voi un paio di ali che arrivano circa a 3 metri di apertura!!!

Superata la meraviglia e lo stupore per il mio primo avvistamento, mi sono messa d’impegno inseme agli altri e per fortuna ne ho avvistate altre.
Girando la testa questa volta sono riuscita a vedere due macchie viola, mentre poco dopo ne ho ammirata un’altra in tutta la sua apertura alare.
Vi garantisco che è qualcosa di unico!Animali così grandi e così vicini!!!

Non a caso ho saputo che sono fra le creature preferite dai subacquei.
Le mante appartengono alla famiglia delle razze, ma sono decisamente più grandi.
Logicamente pur essendo concentrata sull’avvistamento di questi enormi esemplari, non mi sono dimenticata delle meraviglie che offrono i fondali, così nel frattempo ho avvistato diversi pesciolini colorati e ammirato bellissimi coralli.
Che dire??!!Proprio una bella esperienza….se avete modo, vi consiglio proprio di farla!
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Asia, Mondo

Maldive: perle nell’oceano

Immaginate una collana di perle rotta, con le singole sfere sparse qua e là.
Immaginate le perle di un colore che varia fra l’azzurro ed il blu….è questo lo spettacolo che vi troverete ad ammirare da un aereo o da un idrovolante sorvolando le Maldive.

Il mare di queste isole è considerato il più bello del mondo, e dopo averlo visto capisco il perchè.
Le Maldive sono più di 1000 isole, molte delle quali disabitate, raggruppate in diversi atolli.
In molti casi una singola isola è occupata da un solo villaggio.

Da circa due anni a questa parte, il turismo ha subito un grandissimo cambiamento.
Il governo locale infatti ha concesso l’entrata dei turisti anche nelle isole abitate dalla popolazione locale e questo aspetto ha creato una fonte di reddito per gli abitanti;  si è notato un forte incremento del numero delle Guest House nelle varie isole.
Prima di questa riforma infatti, se una persona andava in vacanza alle Maldive doveva necessariamente andare in un villaggio.
Ho voluto approfondire questo discorso, e ho chiesto ad un gestore della nostra guest house cosa ne pensassero gli abitanti di questa “invasione” di turisti e lui mi ha detto che è vista di buon occhio in quanto è tutta una questione di business e quindi per loro è lavoro.
Logicamente  rispetto ad un villaggio ci sono delle restrizioni e un buon viaggiatore dovrebbe sempre rispettare gli usi ed i costumi del luogo che visita: qui sono vietati gli alcolici e le donne è bene che abbiano le gambe e le spalle sempre coperte (diciamo che con il caldo si girerebbe molto volentieri abbastanza leggeri, ma basta semplicemente tenersi un pareo in borsa e legarselo in vita nel momento in cui si esce della spiaggia).
Parlando di spiagge dovete sapere che ci sono quelle riservate ai turisti, in cui le donne possono indossare il bikini e poi ci sono quelle destinate alla popolazione.
Pur avendo sempre sentito solo  commenti positivi sulle Maldive, non ne sono mai stata particolarmente attratta in quanto amo il mare, ma devo sempre avere anche un’alternativa, qualcosa da visitare .
Per questo motivo non ho mai preso in considerazione questa meta, ma quando si presenta  una super offerta,  capisci che è l’ occasione “della vita” ed è impossibile non approfittarne.
Prenotato il volo  non restava altro che decidere in quale atollo andare.
Beh, devo dire che se non si vuole andare solo in un villaggio, l’organizzazione del viaggio può risultare un po’ complicata.
Dopo diverse ricerche io ed il mio ragazzo abbiamo deciso di andare  alla scoperta delle isole abitate e di non rinchiuderci in un villaggio.
Una volta arrivati in aeroporto abbiamo raggiunto l’isola di Malè (che è di fronte a quella in cui si trova lì aeroporto) su un traghetto e  da qui abbiamo preso la barca veloce che ci aveva precedentemente prenotato la guest house e dopo circa un’ora e mezza di viaggio abbiamo raggiunto la nostra prima meta: l’isola di Thoddoo nell’arcipelago di Ari Nord.
Ad attenderci  al porto c’erano  i ragazzi della guest house che ci hanno accompagnato a destinazione a bordo di 2 scooter.
Ed eccoci arrivati nel nostro primo alloggio dove abbiamo trascorso le prime tre notti.
Devo ammettere che l’accoglienza dei ragazzi della guest house è stata veramente eccellente, hanno cercato in ogni modo di soddisfare ogni nostra richiesta.
Dopo un viaggio lunghissimo  siamo andati finalmente  a salutare questo mare meraviglioso che avevamo solo visto in fotografia e abbiamo subito constatato che dal vivo era ancora più bello.
Le giornate sono trascorse fra lunghi bagni, tintarella ed un’escursione  al largo per fare il bagno con le mante: un’esperienza unica.
Nella tarda mattinata del terzo giorno abbiamo lasciato l’isola e a bordo di un traghetto locale abbiamo raggiunto l’isola di Ukulhas.
Quest’isola è piccolissima , circa 1 km x 2 km e anche questa volta abbiamo optato per un’isola abitata e quindi ci siamo sistemati in un’altra guest house per due notti.
Il giorno del nostro arrivo l’abbiamo trascorso in relax in spiaggia e abbiamo concluso la giornata con un meraviglioso tramonto sul mare..
Il giorno successivo è stato quello più bello in assoluto dell’intera vacanza.
Come da accordi presi il giorno precedente, al mattino siamo partiti a bordo di una barchetta di legno insieme a due ragazzi della guest house che si sono presi cura di noi per tutto la giornata.
L’escursione infatti era in un’ isola deserta, dove i due ragazzi ci hanno piantato l’ombrellone e ci hanno preparato il pranzo a base di pesce cotto alla brace…. Non prima di averci offerto il latte di due belle noci di cocco.
In tutta la giornata abbiamo incontrato circa 8 persone, che come noi erano state accompagnate  sull’isola per godere di tanta bellezza.
Posso affermare che il mare che ho visto in quella giornata non l’ho mai visto in vita mia: il mare delle Maldive è il più bello del mondo ( almeno per me, per il momento).
La sera siamo andati a cena in uno dei due ristoranti dell’isola e il mattino successivo ci siamo spostati di nuovo……direzione villaggio!
Si, avete capito bene, abbiamo deciso di provare anche l’esperienza del villaggio, almeno per una notte!!!
Il trasporto per il villaggio è stato organizzato dalla guest  house in cui  abbiamo pernottato i giorni precedenti, in quanto non esistono collegamenti diretti, così in motoscafo nel giro di una mezzoretta abbiamo raggiunto il resort.
Ecco, da questo momento in poi  la vacanza ha cambiato stile…… la nostra casina vista  mare con i suoi lettini e la sua amaca ci stava aspettando.
Abbiamo trascorso due giorni ed una notte come dei pascià, ombrelloni di paglia, piscina con vista mare, pasti con dei buffet immensi  e puro relax.
L’attrattiva principale e la fonte di emozioni  meravigliose è senza dubbio il mondo sommerso delle Maldive.
Ho visto pesci di ogni genere, dai colori sgargianti, murene, delfini, mante e squali.
Dovevo auto-impormi di uscire dall’acqua dopo un tot di tempo, perché se seguivo il mio istinto ci sarei rimasta per intere ore.
Oltre alle bellezze del mondo marino, l’altra cosa indescrivibile sono i tramonti: ogni sera quella palla rossastra-arancione regalava emozioni uniche.
E’ risaputo che anche le cose belle finiscono, così dal resort abbiamo raggiunto Malè in idrovolante e anche questa è stata un’esperienza che mi porterò sempre nel cuore….sorvolare i vari atolli e le varie isole è a dir poco stupendo.
Avendo l’aereo il mattino presto, abbiamo trascorso l’ultima notte in un hotel vicino l’aeroporto e con circa 12 ore di volo siamo tornati nel nostro pezzettino di mondo….. con il cuore pieno di emozioni e ricordi.
Al prossimo viaggio,

Viaggiatrice seriale.

Asia, Mondo

Sorvolare le Maldive in idrovolante: un’esperienza unica.

Amate volare o per voi è una vera tortura e non vedete l’ora di appoggiare di nuovo i piedi a terra?!
A me piace molto, ma devo ammettere che il volo più bello in assoluto non è stato con un aereo di linea, ma facendo il giro in elicottero sul Grand Canyon.
Un’emozione indescrivibile!
Oggi però voglio parlarvi del mio secondo più bel volo e logicamente anche questo è avvenuto con un mezzo differente.
Sto parlando del volo in idrovolante…. l’avete mai fatto?

Idrovolante appena atterrato

Mi trovavo alle Maldive e già questo basta per immaginarsi la meraviglia che ho potuto ammirare in quei 15 minuti di volo.
Ma facciamo un passo alla volta.
Noi eravamo nella sala d’attesa – o meglio in una parte del pontile trasformata in sala d’attesa con tanto di divanetti- quando abbiamo sentito un rumore assordante avvicinarsi sempre più; il nostro idrovolante stava arrivando e così tutti curiosi ci siamo messi ad ammirare le varie manovre e in men che non si dica abbiamo visto solo spruzzi d’acqua bianchi crearsi sotto i dispositivi galleggianti del velivolo: era atterrato.
Il velivolo ha circa 12 posti a sedere, così è necessario lasciare ogni genere di bagaglio all’entrata, che gli addetti sistemeranno nella parte posteriore del velivolo.
La “cabina” è visibile a tutti i passeggeri, infatti i due posti riservati al pilota e al suo secondo sono separati dal resto dell’idrovolante da una piccola porticina che resta aperta, così per i più curiosi è possibile vedere tutti i pulsanti e  la strumentazione.
Una volta che tutti i passeggeri hanno preso posto e allacciato le cinture, un membro del personale sgancia la corda con la quale il velivolo era stato “ancorato” al pontile e il pilota inizia le manovre di decollo.
Fondamentalmente la prassi è come quella di un qualsiasi aereo, ma guardando fuori dai finestrini ci si rende conto che ci si sta muovendo sull’acqua, il rumore cresce a dismisura, i dispositivi galleggianti pattinano sull’acqua sempre più velocemente fino a staccarsi e a creare immensi spruzzi bianchi ed è così che si prende il volo.
Ecco che arriva la parte migliore, considerate che gli idrovolanti vengono utilizzati soprattutto per spostamenti fra isole, quindi una volta decollati si ha la fortuna di poter ammirare qualcosa di unico fuori dal finestrino.

Vista durante il volo

La vista delle isole delle Maldive dall’alto è qualcosa di indescrivibile, immaginate delle perle sparse, di un colore che varia dall’azzurro al trasparente: è quello che vedranno i vostri occhi.
Ogni isola è differente da un’altra, si riesce a distinguere l’inizio della barriera corallina, si possono ammirare le svariate forme che assumono i vari resort con le loro case sull’acqua, si  vede il reef e la sabbia sembra borotalco.
Si vedono isole deserte e con poca vegetazione, si sorvolano isole abitate e quindi si distinguono i vari edifici fino ad arrivare all’idroscalo, dove il panorama cambia, infatti si vedono solo tanti altri idrovolanti o parcheggiati o in partenza.

Il pilota inizia le manovre di atterraggio e ancora una volta in men che non si dica ci si ritrova sul”acqua.
Il momento dell’impatto non è affatto brusco, non preoccupatevi.
Motori spenti, idrovolante “ancorato” al pontile con una corda, porte aperte e via che i passeggeri possono scendere.
I bagagli vengono portati dagli addetti direttamente sul pullman che accompagna i passeggeri dall’idroscalo all’aeroporto.
Per raggiungere le varie isole ed i vari resort delle Maldive le soluzioni sono due: o la barca ( o il traghetto a seconda della distanza dell’isola che dovete raggiungere) o l’idrovolante.
Quando fate una prenotazione i resort organizzano già per voi il trasporto, logicamente il costo dell’idrovolante è nettamente superiore al costo della barca, ma vi assicuro che è un’esperienza da provare, ne vale assolutamente la pena (magari potete fare l’andata con un mezzo ed il ritorno con l’altro).
Nella mia classifica personale questo tipo di volo si aggiudica la medaglia d’argento….vedremo quale sarà la prossima esperienza! 🙂
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Asia, Mondo

Nuotare con gli squali alle Maldive

Che sensazione vi evoca la parola “squalo”?

La associate a qualcosa di negativo, pauroso e pericoloso?!
Fino a poco tempo fa era così anche per me, ma oggi posso dire di aver nuotato con gli squali.
Non sto scherzando e non sono nemmeno un sub, stavo semplicemente facendo snorkelling quando ho visto davanti ai miei occhi -anzi alla mia maschera- uno di questi pesci.
Ero alle Maldive e logicamente la specie che si trova in alcune di queste isole non è affatto pericolosa e non attacca l’uomo.
Si tratta infatti di esemplari piccoli, che raggiungono al massimo  1 metro circa  e che si spingono fin quasi a riva, in determinati orari della giornata.
Mi trovavo sul pontile ad ammirare il tramonto la prima volta che ne ho avvistati alcuni nelle acque basse davanti a me e con mio stupore ho realizzato che nello stesso momento c’erano diverse persone in acqua.
Squalo avvistato dal pontile
Pur essendo a conoscenza del fatto che non si trattava di una specie pericolosa, fa sempre un certo effetto l’accoppiata uomo-squalo…… ma il giorno dopo non ho resistito e logicamente mi sono spinta in acqua alla ricerca sfrenata di questi pescioloni.
Il mio ragazzo è stato più fortunato e ne ha avvistati alcuni prima di me, ma io non mi sono persa d’animo e ho continuato ad ammirare il meraviglioso mondo sommerso stupendomi come una bambina davanti ad ogni nuovo pesce che vedevo finché è successo:eccolo lì, proprio davanti ai miei occhi il soggetto della mia lunga ricerca!
Sono subito riemersa, ho avvisato il mio ragazzo (dovevo condividerlo con qualcuno) e mi sono subito immersa di nuovo e per qualche secondo sono riuscita a guardarlo finché non si è dileguato!
Si sa che l’acqua inganna un po’ e la percezione visiva non è proprio quella effettiva, comunque l’esemplare che ho visto non era proprio piccolissimo!
Super contenta ho continuato il mio snorkelling ma per quella giornata mi sono dovuta accontentare di un unico incontro ravvicinato…. gli altri squali che ho visto infatti erano sempre quelli sotto al pontile.
Il mattino seguente invece ho vissuto un’altra esperienza, stavo passeggiando sul bagnasciuga quando ho notato un squaletto veramente piccino a pochi centimetri dai miei piedi…….. ed è stato così per un po’, infatti abbiamo continuato a muoverci l’una al fianco dell altro.
Squalo avvistato dal pontile
Questo è quello che accade nelle acque basse, spingendosi al largo invece e prendendo parte alle varie escursioni gli incontri sono completamente differenti: squali martello e addirittura squali balena potrebbero passarvi davanti agli occhi!
Beh, diciamo che in quel caso sono sicura che non riuscirei a mantenere una gran calma! 🙂
Anche se si trattava di piccoli esemplari, vi assicuro che è davvero emozionante realizzare di trovarsi in acqua con uno squalo!
Gli incontri sottomarini non sono affatto finiti in queste meravigliose isole, a breve vi parlerò di un altro bellissimo animale che ho avuto la fortuna di vedere……
Viaggiatrice seriale.