Casadei Sonora: alla scoperta di Secondo Casadei
Avete mai visitato la sede di un’edizione musicale? E se vi dicessi che è possibile farlo a Savignano sul Rubicone? Vi porto alla Casadei Edizioni Musicali Sonora, alla scoperta del creatore di “Romagna Mia”.
Casadei Sonora
A Savignano sul Rubicone, presso la sede di Casadei Sonora, è possibile partecipare ad una visita guidata, accompagnati dalla figlia e dalla nipote di Secondo Casadei.
La Signora Riccarda Casadei vi allieterà con i racconti legati alla figura di suo padre che ha letteralmente vissuto in simbiosi con la musica. Le due donne, di una gentilezza infinita, vi faranno scoprire il passato ma anche il presente di Casadei Sonora che oggi si occupa delle orchestre di liscio.
Oltre ai racconti orali, potrete fare anche un piccolo tour fra fotografie vintage e locandine storiche relative ai concerti di Secondo Casadei, il padre del “liscio”.
Nel piano inferiore troverete anche alcuni degli abiti di scena originali dell’Orchestra Casadei.
Abitazione Secondo Casadei
La visita continua nella storica abitazione di Secondo Casadei, dove potrete ammirare il suo studio, luogo in cui si ritirava e si immergeva totalmente nel suo mondo fatto di musica.
Potrete ammirare l’originale pianoforte che tutti i giorni veniva trasportato nelle balere in cui si tenevano i concerti. La cosa più emozionante però per me è uno spartito originale di “Romagna Mia”, visibilmente usurato dal tempo e utilizzato nei vari concerti.
Dal 2017 l’abitazione di Secondo Casadei e la sede di Casadei Sonora sono entrate a far parte delle Case della Memoria italiane.
Secondo Casadei: l’uomo
Ascoltare i racconti della vita di Secondo Casadei direttamente dalle parole della figlia Riccarda è stato davvero emozionante.
Come prima cosa devo dire che era una persona moto allegra e socievole, che amava fare un sacco di scherzi (non vi anticipo niente ma c’è da ridere).
Nato nel 1906 a Sant’Angelo di Gatteo, si avvicina sin da piccolo alla musica, grazie all’appoggio della madre (il padre non era proprio convinto di questa strada ma avrà modo di ricredersi) e nel 1928 fonda ufficialmente l’Orchestra Casadei dando così vita al fenomeno del “liscio”.
Ai classici strumenti d’orchestra come il clarinetto in do e il contrabbasso, affianca il saxofono e la batteria.
Secondo con la sua musica arriva al cuore della gente, cantando il suo amore per la sua terra.
Durante la guerra ritorna per un periodo al suo impiego da sarto, senza abbandonare mai la musica ma riuscendo anche nell’impresa di contrastare il boom della musica americana.
Con molta astuzia e intelligenza riesce ad inserire di nuovo, piano piano, pezzi di liscio nei suoi concerti, fino a farlo apprezzare nuovamente dal pubblico.
Alla fine degli anni ’50 collabora con suo nipote Raoul Casadei, con il quale firmerà diversi successi che li faranno conoscere in tutta Italia.
Possiamo però dire che il suo più gran successo è senza ombra di dubbio “Romagna Mia”.
Sapete che inizialmente non doveva chiamarsi così ma “Casetta Mia”?
Poi per una serie di coincidenze e consigli è diventata un vero successo mondiale, tradotta in più lingue e conosciuta in tutto il mondo.
Peccato che con la sua scomparsa prematura, avvenuta nel 1971, Secondo Casadei non abbia potuto vedere il reale successo stratosferico della sua musica.
Pensate che in tutta la sua vita incise più di 1000 brani fra polche, mazurche e valzer.
Chiamato lo Strauss della Romagna, fu sempre all’avanguardia e un grande innovatore, ad esempio introdusse la prima cantante donna in un’orchestra e introdusse anche le “uniformi” coordinate; sicuramente il suo animo da sarto ha giocato un ruolo fondamentale sulla cura del look.
Non voglio svelarvi altro perché la visita alla Casadei Sonora è davvero molto ma molto interessante, quindi non mi resta che invitarvi a partecipare.
Le signore Casadei vi accoglieranno nella sede di Sonora Casadei nei giorni feriali, previa prenotazione allo 0541945259; per ogni dettaglio consultate il sito (la visita è gratuita).
Nel muro esterno della facciata principale della sede troverete tantissime targhette con le affermazioni dei più grandi cantanti in merito alla musica.
Ancora un ringraziamento particolare alle signore Casadei per la loro ospitalità.
Buon viaggio alla scoperta della musica romagnola.
Alla prossima avventura,
viaggiatrice seriale.