Europa

La Semana Santa in Andalusia

Forse qualcuno di voi è già lì, oggi infatti inizia la Semana Santa e se vi trovate in Andalusia dovete assolutamente calarvi nell’atmosfera mistica che si respira.
Io purtroppo ci sono stata quasi dieci anni fa e il ricordo non è proprio nitido, ma ricordo bene invece di essere rimasta completamente affascinata, perchè è una tradizione abbastanza diversa dalla nostra.
La prima immagine che mi viene in mente infatti è una lunga processione di sera, al buio, con tantissime persone incappucciate.
Ma facciamo un passo indietro, è meglio prima spiegare di cosa si tratta.
La Semana Santa  inizia la Domenica delle Palme e si protrae fino alla Domenica di Pasqua; in questa settimana ogni giorno sfilano immagini rappresentative della Passione di Cristo, tranne il Venerdì Santo.
E’ la celebrazione annuale cristiana della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù; rappresenta un fenomeno socio-culturale, tutti i cittadini partecipano, ma attira anche un gran numero di turisti.
Ogni città dell’Andalusia vive questo periodo in modo personale, non vi è una celebrazione più bella dell’altra.

Se siete in zona potete assistere a questa festa a Siviglia, Granada, Malaga e in tante altre città.
Vi troverete davanti ad un corteo di penitenti che portano candele e croci, vestiti con tradizionali abiti, tuniche, mantelli e con un grande cappuccio appuntito; ogni singola città ha diverse confraternite che sfilano.
I festeggiamenti di Siviglia però sembrano essere quelli più conosciuti, le confraternite portano in processione statue raffiguranti Cristo chiamata i “Misteri” e una raffigurante la Madonna chiamata Palio.
Io ricordo proprio quest’ultima, un’immensa statua adornata e completamente ricoperta di fiori.
Il tragitto classico della statua è dalla chiesa di appartenenza alla Cattedrale cittadina e viceversa.
E’ un momento veramente mistico, di profonda fede, da non perdersi assolutamente se si è in zona in questo periodo.
Non fatevi spaventare dalle “uniformi” indossate, è uno degli eventi più folkloristici dell’anno.
Buon viaggio,
Viaggiatrice seriale.