Festa del Duca d’inverno ad Urbino
Il Natale è sempre più vicino, quindi è ora di pensare alle feste che non possiamo assolutamente perderci.
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Il Natale è sempre più vicino, quindi è ora di pensare alle feste che non possiamo assolutamente perderci.
Bambini reali e bambini cresciutelli, amate o avete amato giocare con l’aquilone?
Se veder volare quel piccolo oggetto vi provoca emozioni, non potete perdervi la Festa dell’Aquilone di Urbino che si terrà sabato 5 e domenica 6 settembre 2015.
E’ una gara tra aquiloni che si disputa fin dal 1955, che si è spostata da un pò di anni sulle colline delle Cesane.
E’ una vera tradizione quella di costruire aquiloni ad Urbino, spesso alla maniera classica:carta oleata, canne di fosso, colla di farina e tanta fantasia.
Anche il poeta Pascoli ne rimase completamente affascinato durante la sua permanenza come scolaro nella città, tanto da scrivere poi la poesia “L’Aquilone”.
La festa si sviluppa in due giorni, il primo si assiste alla sfilata e alla presentazione delle contrade partecipanti nel centro storico, il secondo è dedicato alla gara.
La premiazione finale invece si terrà sempre nel centro storico di Urbino, sotto i Torricini di Palazzo Ducale.
Se non avete impegni per questo fine settimana, se vi trovate in zona o se il tempo non è abbastanza bello per godersi le ultime giornate di mare non perdetevi questa bella festa.
Alla prossima sagra,
Viaggiatrice seriale.
Siete ad Urbino per ammirare il meraviglioso Palazzo Ducale ma vi soffermate ancora qualche giorno?!
Ho giusto giusto un itinerario che vi potrà piacere.
L’urbinate è ricca di meraviglie architettoniche e artistiche, ma se volete spezzare la vostra visita con una giornata immersi nella natura, dovete sapere che poco distante dalla città di Raffaello,circa a 10 km, si trova “il polmone verde” della città: le Cesane.
Si tratta di un verdissimo parco naturale collocato fra i comuni di Urbino, Fossombrone e Isola del piano, attraversato da una strada asfaltata.
Il parco si estende per circa 1500 ettari e arriva ad un dislivello di quasi 800 m sul livello del mare.
Il bosco è formato da un’infinita varietà di alberi ed è popolato da diversi animali, come cinghiali, scoiattoli, caprioli e daini.
Al suo interno vi sono diversi sentieri segnalati per fare trekking e percorsi per le mountain bike, ma anche in moto o in macchina vale la pena percorrere la strada centrale: considerate di trovarvi all’interno di un bosco e già solo respirare quell’aria pulita che si trova lì vale il viaggio.
Strada che attraversa il parco |
Per gli amanti della natura e delle camminate è proprio una tappa perfetta.
Arrivati sulla cima si gode di un panorama mozzafiato e lo sguardo arriva fino alla Gola del Furlo.
In un’area pianeggiante del parco, sorge “la Baita” , un tavola calda dove potrete fermarvi per una sosta e gustare un piada o un panino.
Prato e tavolini de “La Baita” |
D’estate è letteralmente presa d’assalto, le persone si recano nel bosco per respirare aria buona e rinfrescarsi un po’; vedrete coperte, asciugamani e tavolini da pic-nic ovunque.
Diciamo che è un luogo che manifesta la propria bellezza in ogni stagione, in inverno si ricopre di un manto nevoso (e diciamo che è un po’ difficoltoso raggiungerlo), mentre in primavera, quando spuntano i primi fiori, è una vera bellezza per gli occhi.
Quindi se siete in zona e volete staccare un po’ la spina, vi consiglio una tappa qua, se invece abitate abbastanza vicino, vi consiglio di organizzare un’escursione in giornata.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.