Europa

Budapest in due giorni: cosa visitare nella perla del Danubio

Era una meta che avevo in testa già da un po’ di tempo, ma che per un motivo o per un altro non riuscivo mai a visitare, poi parlando una sera a cena con una mia amica mi sono sentita dire:”anche io vorrei tanto andarci” e così, dopo aver ricostituito il gruppo del viaggio in Costa Azzurra, abbiamo prenotato il volo per….. Budapest!!!!
Pensate, avevamo così voglia di andarci, che, anche se eravamo solo in 4 persone,siamo partite da tre nazioni differenti, tutte alla conquista della capitale ungherese.
Nell’animo mi sento ancora giovanissima e anche fisicamente non mi posso lamentare e così per riuscire a prendere il volo migliore ho passato la notte in aeroporto……così da essere operativa alle 10:30 del mattino!
Dopo aver lasciato i bagagli in hotel e aver avuto un  breve spiegazione della città da parte della ragazza alla receptionist con cartina annessa, siamo partite alla conquista della città.
Budapest è chiamata anche la Perla del Danubio  e non è altro che l’unione delle città di Buda ed Obuda situate sulla sponda occidentale con la città di Pest situata sulla sponda orientale.
Proprio per questo motivo la capitale ungherese possiede numerosi ponti, uno più bello dell’altro dal mio punto di vista.
Il più famoso senza dubbio è il Ponte delle Catene ed è anche il più vecchio, ha una parte riservata alle auto e su entrambi i lati invece si snoda la parte pedonale; all’entrata, in entrambi i lati è decorato con statue di leoni alle quali sono legate delle leggende in quanto sembra che non abbiano la lingua.

Considerato molto importante proprio per la sua funzione di collegamento fra le due città, durante la seconda guerra mondiale venne fatto saltare dai tedeschi, per essere poi ricostruito pochi anni dopo.
Logicamente è stato la nostra prima meta, con una bella passeggiata dall’hotel l’abbiamo percorso e siamo arrivate sulla sponda opposta e abbiamo ammirato il castello in tutta la sua imponenza.
L’itinerario della prima giornata è poi proseguito con una passeggiata verso Piazza della Trinità che ospita al centro la colonna della trinità come dono per ringraziare la fine della pestilenza – strada facendo siamo anche passate davanti alla storica pasticceria Ruszurm frequentata in passato da Sissi- per poi raggiungere ed ammirare la chiesa di San Mattia.
La mia attenzione ed il mio cuore però sono stati catturati dal Bastione dei Pescatori, proprio di fianco alla chiesa; esso prende il nome dalla corporazione dei pescatori che era stata incaricata di difendere questo tratto di mura della città durante il Medioevo ed è composto da diverse torri e da una terrazza panoramica dalla quale si gode di una vista meravigliosa. Le sette torri rappresentano le sette tribù magiare.

Vi consiglio di fare il giro con calma perché è una costruzione che merita tanto.
Continuando la passeggiata siamo scese dalla collina e abbiamo continuato la nostra camminata sulla sponda del Danubio e ci siamo poi fermate in un localino per un pranzo veloce.
Dopo esserci rifocillate e riposate, ci siamo dedicate ad un’attività molto in voga a Budapest……. le terme!
Budapest possiede più di cento fonti termali naturali le cui acque hanno anche proprietà curative, conosciute già dai tempi dei romani e dei turchi; in ogni epoca vennero utilizzate e vennero inoltre costruite strutture termali e differenti bagni…….arrivati fino ai tempi nostri.
I complessi più conosciuti oggi sono quello di Szechenyi situato all’interno di un edificio in stile neo-barocco e considerato un complesso termale fra i più grandi d’Europa e quello di Gellert, ospitato in un edificio in stile liberty.

Io ho avuto il piacere di rilassarmi in quest’ultimo e vi assicuro che l’atmosfera che si respira già dal momento in cui vi s mette piede vale l’intera visita: vi sembrerà di tornare indietro negli anni, enormi spazi decorati con statue anticiperanno la vostra entrata agli spogliatoi e poi alle piscine. Troverete un’immensa vasca con acqua freschina e poi una vasca grande circa la metà della precedente dove invece l’acqua raggiunge la temperatura di 36°.
Una volta entrati non vorreste più uscire.
Logicamente non potete aspettarvi di trovare un centro benessere all’avanguardia, di ultimo grido, anzi dovrete apprezzare proprio il fatto di trovarvi all’interno di un edificio storico.
Ma l’esterno non è da meno, anche qui troverete un’immensa piscina con acqua a temperatura ambiente ed una più piccola con l’acqua che raggiunge sempre i 36° C; qui a fianco poi per i più temerari si trova anche una sauna.
Non voglio dilungarmi troppo, ma dovete assolutamente testare uno stabilimento termale….è una delle attrazioni di Budapest.
Belle rilassate abbiamo lasciato l’edifico, ma una volta fuori era scesa la notte e ci è quasi sembrato di essere state catapultate in un’altra città: Budapest in notturna è uno spettacolo meraviglioso, pura magia.
Tutti i maggiori monumenti e i bellissimi ponti sono illuminati, così noi ci siamo incamminate percorrendo questa volta il Liberty Bridge , un ponte in ferro dal colore verde in stile Art Nouveau che non ha niente da invidiare agli altri pur non essendo così famoso ….il mio preferito!!!

Non sapendolo in precedenza, ma accorgendoci solo al nostro arrivo, abbiamo constatato che durante il nostro soggiorno si svolgeva il Festival di Primavera, così la sera ci siamo recate in piazza dove erano presenti diverse casette in legno con differenti stand gastronomici e abbiamo cenato lì gustando piatti tipici ungheresi come il gulasch o il langos.
Il nostro secondo giorno in terra ungherese è iniziato con una buona colazione in hotel per poi proseguire alla scoperta di Pest questa volta.
Visita alla maestosa ed imponente cattedrale di Budapest, per poi proseguire verso l’Opera ed arrivare al Museo Casa del Terrore.
Servirebbe un’attenta e delicata spiegazione per parlarvi di questo luogo ma mi limito a dirvi che è stato il quartier generale della polizia politica sia nazista che comunista; testimonia i tragici effetti dei regimi che oppressero l’Ungheria attraverso musiche, luci e testimonianze dei superstiti.
Vi consiglio di visitarlo, racchiude tutta la storia dell’Ungheria.
Per stemperare la tensione, una volta uscite abbiamo percorso un viale alberato costeggiato da meravigliose villette antiche per poi raggiungere la piazza degli Eroi con il suo imponente obelisco.
Si tratta di una delle più belle ed importanti piazze ungheresi, al centro della quale si può ammirare il monumento del Millenario con le statue dei capi delle sette tribù magiare che fondarono l’Ungheria e altre statue rappresentanti personaggi storici (in questa piazza Michael Jackson girò un video per una sua canzone).
In un lato della piazza sorge il museo di belle arti e poco dietro si estende un grande parco cittadino, il parco Varosliget che ospita vari edifici di diversa provenienza storica e la famosa statua Anonymous.
Se avete tempo a disposizione rilassatevi in questa oasi verde nel centro della città….noi purtroppo ne avevamo poco! 🙁
Proprio perchè non potevamo perdere nemmeno un minuto, avevamo fatto la Budapest Sightseeing HOP-ON HOP-OF e in una decina di minuti, a bordo di un bus abbiamo raggiunto il molo da dove prendere il battello per fare il giro sul Danubio e raggiungere l’Isola Margherita.
Quest’ultima è un’isola situata al centro del fiume ed è raggiungibile anche percorrendo un ponte ed è la meta preferita degli ungheresi per praticare sport: è composta principalmente da un parco perfetto per praticare jogging o giri in bicicletta o semplicemente per riposarsi un pò, il suo nome deriva da Santa  Margherita d’Ungheria, figlia di Bela IV che visse in un convento sull’isola fino alla sua morte.
Il giro in battello è veramente suggestivo e secondo me raggiunge il suo apice nel momento in cui passa di fronte al parlamento e offre ai passeggeri la possibilità di ammirare l’edificio in tutto il suo splendore: quello di Budapest è infatti il parlamento più grande d’Europa.

Rimessi i piedi a terra abbiamo trascorso l’ultima ora prima di cena facendo un giretto in centro e gustando un dolce tipico: il kurtoskalacs.
Dopo aver gustato dell’ottimo gulasch abbiamo deciso di ritornare dalla parte di Buda per ammirare il parlamento tutto illuminato nella sua totale imponenza e bellezza.
Sarò ripetitiva ma il fascino che questa città sprigiona di notte è unico nel suo genere.
Purtroppo i nostri due giorni a disposizione sono volati, infatti il mattino siamo ripartite subito dopo colazione, ma non posso dimenticarmi di dirvi che Budapest vanta la sinagoga più grande d’Europa e terza nel mondo ed un mercato al coperto veramente interessante.
Le attrazioni sono veramente tante….ci ritornerò e vedrò di recuperare! 🙂
Il costo della vita è basso, forse è proprio per questo che è una meta molto gettonata negli ultimi anni.
Un saluto alla perla del Danubio.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

P.S.: se potete, fate una passeggiata sulla riva di Pest , dal ponte delle Catene in direzione del Parlamento e vedrete 60 paia di scarpe in bronzo, un memoriale dedicato a quegli ungheresi uccisi, solo perché ebrei. Un monumento che tocca veramente il cuore, mai dimenticare.