I presepi di San Gregorio Armeno
Dicembre 18, 2015
Arrivare a Roma (e nello specifico in aeroporto) per me è un vero viaggio,sia in treno che in macchina – da Pesaro intendo- quindi una volta arrivata in Lazio devo approfittare della cosa e conciliare 200 visite.
Dopo una giornata ad Atene che ci ha messo alla prova, al posto di riposarci abbiamo subito scelto un’altra meta, approfittando proprio della collocazione geografica e del periodo dell’anno e così con un treno mattutino siamo partiti alla volta di Napoli.
Napoli è caffè,
Napoli è pizza,
Napoli è mare,
Napoli è Pulcinella,
Napoli è il Vesuvio,
Napoli è un filo fra due finestre con dei panni stesi,
Napoli è tanto altro…….
ma Napoli è anche Presepe.
Sì, il capoluogo campano è famosissimo a livello mondiale per i suoi meravigliosi presepi.
Esiste una zona in centro storico, proprio dedicata a queste strepitose riproduzioni in scala: San Gregorio Armeno.
In qualsiasi periodo dell’anno potrete ammirare le botteghe dei maestri e i loro capolavori, ma farlo durante il periodo natalizio è sicuramente più suggestivo, dovete però armarvi di tanta pazienza.
13 dicembre ore 11:00 circa, davanti a me non vedevo altro che un fiume di persone, ero di sicuro nel posto giusto!
Fortunatamente però la massa di gente si muoveva in modo abbastanza omogeneo e rapido, così senza nemmeno troppa fatica abbiamo raggiunto le botteghe artigiane e abbiamo potuto ammirare le meraviglie esposte.
Si spazia dai personaggi del presepe classici, alle sole capanne e casette vuote da riempire a piacimento,passando per delle vere opere d’arte che riproducono per esempio un mestiere con tutti i dettagli curatissimi.
Si trovano presepi all’interno di sfere trasparenti e anche mini presepi.
La tradizione del presepe napoletano nasce alla fine del Settecento e la scelta di San Gregorio Armeno non è casuale, bensì in epoca molto precedente i cittadini usavano portare come voto delle piccole statuine di terracotta in un tempio collocato proprio da quelle parti.
In che cosa si differenzia il presepe napoletano da quello classico?
Beh la risposta è facilissima, i maestri artigiani napoletani sono famosi per creare statuine davvero alternative:inseriscono nel presepe i personaggi più famosi del momento o comunque personaggi storici.
Passeggiando tra le botteghe ho potuto ammirare statuine di Totò,Renato Zero, Totti, Pavarotti,calciatori e politici in genere.
Se volete fare un presepe alternativo dovete assolutamente inserire un personaggio proveniente da San Gregorio Armeno.
Ho raggiunto il mio obiettivo, ho respirato senza ombra di dubbio l’atmosfera natalizia.
Usciti dalla zona dei presepi abbiamo fatto un giro della città cercando di vedere il più possibile…ma questa è un’altra storia.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.