Europa

Una mattinata per scoprire Gand

Il Belgio per me è uno scrigno pieno di tesori.
E’ piccolo,ma possiede tantissime bellezze…per non parlare poi della vicinanza con altri stati:in un baleno si arriva ad Amsterdam,Parigi,Londra.
Mi ritengo fortunata,una mia cara amica vive lì e ogni tanto mi fa scoprire una nuova chicca.
L’ultima volta sono andata a trovarla per il suo compleanno e anche in quell’occasione ne ho approfittato:è stata la volta di Gand.
Per praticità abbiamo raggiunto la cittadina in treno, così da arrivare subito in centro e non diventare matte per cercare il parcheggio.
Appena uscita dalla stazione credevo di aver sbagliato città e di essere in Olanda:una marea di biciclette parcheggiate attendevano i propri proprietari.

Bici parcheggiate fuori dalla stazione

Stranamente la stazione del treno non si trova in centro,così per raggiungere il fulcro della vita si può fare una bella passeggiata di circa 25 minuti o prendere un bus.
Temerarie abbiamo optato per la prima scelta e passo dopo passo siamo entrate in sintonia con Gand.
Ah, precisiamo subito che Gand e Gent sono la stessa città..cambia solo la lingua! 🙂
Diciamo che l’uggiosa mattinata di gennaio non ha proprio reso memorabile la mia visita,di sicuro con un bel sole tutto assume un altro aspetto.
Prima di raggiungere il centro storico si percorre una lunga via pedonale pienissima di negozi di tutti i gusti,giusto per iniziare con un po’ di shopping.
La mia visita non è stata dettagliata,non sono entrata in nessun museo ma mi sono limitata ad ammirare la città dall’esterno.
Gli edifici sono davvero caratteristici e delle case si nota solamente la facciata anteriore.

Il mio posto preferito è senza dubbio su uno dei ponti che attraversa il canale, dal quale ammirare il riflesso delle case nell’acqua…davvero romantico.

Casette sul canale

Dovete sapere che Gand ha un glorioso passato industriale, e vantava un grosso porto industriale.
Nella storia di una delle più antiche città del Belgio, hanno grande importanza le gilde, ovvero le corporazioni create per tutelare gli appartenente ad una stessa categoria professionale.
Con il passare del tempo l’attività principale della città si è trasformata, fino a diventare  ai giorni nostri una grande città universitaria; anche per questo motivo i localini carini e i ristoranti non mancano.

Parlando di monumenti, l’attenzione viene catturata senza ombra di dubbio dalle 3 torri che sovrastano la città: quella del Belfort (campanile), quella della Cattedrale di San Bavone e quella della chiesa di San Nicola.
I 3 campanili medievali sono allineati nel centro storico.
Vi consiglio una visita alla Cattedrale di San Bavone, l’edificio religioso principale della città dove non dovete assolutamente perdervi il Polittico dell’Agnello mistico dei fratelli Hubert: per vedere l’originale il biglietto ha un costo di 4 € e gli orari sono ridotti,se non combaciano con la vostra visita potrete comunque ammirare una copia.
Il grande edificio ospita anche una cripta e altre notevoli opere.
Il Belfort invece è considerato uno dei campanili più belli d’Europa ed è il simbolo dell’autonomia e dell’indipendenza di Gand.

Il Belfort

Quasi tutti gli edifici della città delle Fiandre rappresentano una bellissima dimostrazione dello stile gotico.
Vi consiglio di fare una passeggiata fra le vie in acciottolato,magari sbirciando nelle vetrine dei negozi di antiquariato o fermandovi per dare da mangiare alle anatre.
Se anche voi come me amate particolarmente il canale, vi avviso che potreste ammirarlo in condizioni differenti:durante il tramonto con i riflessi dorati delle case, atmosfera romanticissima oppure solcato dalle squadre di studenti che vanno in barca durante il weekend creando un’atmosfera molto più vivace e giocosa.

Anversa e Bruges rubano un po’ la scena a Gand, ma se fate un tuor delle Fiandre vi assicuro che vale la pena farci una visita.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.