Grotte di Onferno: visita guidata
In questa calde giornate estive, un po’ di frescura non dispiace a nessuno. e quale luogo migliore delle grotte per trovarla? Oggi vi porto alla scoperta delle Grotte di Onferno in provincia di Rimini, all’interno della Riserva Naturale Orientata di Onferno.
So che può sembrare assurdo considerando i loro 100.000 anni, ma sono ancora grotte giovani in continua evoluzione. Si tratta di grotte di gesso scoperte nel 1916.
Visita alle Grotte di Onferno
Che dite, iniziamo la scoperta? Muniti di caschetto e torcia e accompagnati dalla preparatissima guida, si inizia il percorso di discesa.
Dovendo scendere per diversi metri, si percepisce subito il cambio di temperatura che influisce ovviamente anche sul tipo di vegetazione presente. Il primo tratto infatti, prima di entrare nella grotta vera e propria non è altro che una bella passeggiata nel bosco fra pungitopo e bucaneve. La mia attenzione è stata però catturata da una pianta che non avevo mai sentito nominare prima: il borsolo.
E’ davvero particolare e in passato i suoi semi venivano utilizzati per creare i rosari. Bene, è ora di indossare la felpa perché i 13 gradi all’interno della grotta si fanno sentire! Si procede in fila indiana seguendo i passi della guida che man mano spiega nel complesso tutto ciò che riguarda le grotte. La cosa particolare è che le pareti delle Grotte di Onferno si possono toccare essendo di gesso, al contrario di quelle carsiche come ad esempio quelle di Frasassi dove si provocherebbero gravi danni. Dei cristalli di gesso ne avete mai sentito parlare?
Allora scoprirete di cosa si tratta…. vi anticipo solo che in certi punti vedrete luccicare e sembrerà di essere sulla luna.
Gli abitanti delle Grotte di Onferno
Le Grotte di Onferno sono famose soprattutto per gli animali che le abitano: i pipistrelli. Da questa visita ho capito che dobbiamo assolutamente sfatare alcuni luoghi comuni, come ad esempio quello che si attaccano ai capelli. Potete entrare tranquilli! 🙂 Le grotte ospitano circa 8000 esemplari di chirotteri, di 6 specie differenti, che durante la notte escono dalla tana e volano fino a San Marino per recuperare la propria cena. Pensate che fatica enorme volare per così tanto tempo per degli esserini così piccoli. Ad Onferno si trova un’intera sala dove le mamme pipistrello mettono al mondo i cuccioli ed è per questo che in determinati mesi dell’anno non è possibile fare il giro ad anello entrando da una porta ed uscendo dall’altra ma occorre ritornare indietro sullo stesso percorso proprio per non disturbare il ciclo riproduttivo.
Le Grotte di Onferno nella storia
La nostra guida ci ha spiegato inoltre che le grotte sono state il rifugio per abitanti di Gemmano durante la Seconda Guerra Mondiale. Sembra che circa 500 persone entrarono nelle grotte in fretta e furia per sfuggire ai bombardamenti pensando di restarci pochissimo tempo e quindi sprovviste di scorte di ogni genere e invece ci rimasero dal 26 agosto al 18 settembre del 1944. Anche se in condizioni difficili, le grotte furono la loro salvezza.
Info utili per la visita
Che dite, vi ho incuriosito?! Volete andare alla ricerca dei chirotteri?Ecco come dovete fare.
Fino al 13 settembre le grotte saranno aperte tutti i giorni. Fino al 30 agosto gli orari saranno:
- lunedì- venerdì visite alle 15, 16:30, 17:15
- sabato e domenica visite alle 10,11:30,13,14:30,16 e 17:30
Dal 31 agosto al 13 settembre:
- lunedì – vemerdì visite alle 15 e 16:30
- sabato e domenica visite alle 10,11:30,15 e 16:30
La durata delle visita varia fra i 60 e i 90 minuti.
Il biglietto d’ingresso ha un costo di 10 euro (8 euro fino a 12 anni e over 65)
Consigliato abbigliamento comodo, scarpe da trekking e giacchetto impermeabile.
E’ necessaria la prenotazione:
- tel. 3891991683
- mail onferno@nottola.org
Non vi resta che tuffarvi nell’avventura….poi fatemi sapere se avvistate qualche pipistrello.
In collaborazione con la Nottola.