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Emilia romagna, Italia, Trekking

Trekking al Monte Ventasso

Il trekking che vi propongo oggi ci porta alla vetta del monte Ventasso in provincia di Reggio Emilia.

Foliage al lago Calamone
Foliage al lago Calamone
Veduta dal monte Ventasso
Veduta dal monte Ventasso

Procedete dunque sul sentiero CAI 661 indicato sugli appositi segnali e iniziate la salita.
Nella prima parte attraverserete una faggeta iniziando a salire di quota, fino ad arrivare in una zona pianeggiante, dove troverete un cartello con diverse indicazioni.
Da qui mancano poco più di 30 minuti per arrivare a destinazione, potreste approfittarne per fare una piccola pausa.
Poco dopo essere ripartiti vi ritroverete a dover affrontare una scelta: da questo punto infatti il sentiero è praticamente ad anello, proseguendo sulla destra prendete la via normale , più lunga e meno impegnativa, proseguendo sulla sinistra invece prendete la via diretta, più ripida, più corta e più panoramica perché si affaccia sul versante del lago Calamone.

Bivio trekking monte Ventasso
Bivio trekking monte Ventasso


Entrambe portano allo stesso identico punto e cioè alla croce a 1727 m slm, potete anche optare per farne una all’andata e una al ritorno.
Arrivati sulla vetta del Ventasso, godetevi il meraviglioso panorama, io ci sono stata ad ottobre e lo spettacolo del foliage era incredibile.

Croce monte Ventasso
Croce monte Ventasso

Il dislivello totale è di circa 470m e il tempo stimato per l’intero anello è di circa 3 ore.
Sulla via del ritorno, se volete vedere qualcosa di diverso, una volta giunti alla parte pianeggiante proseguite dritto e percorrete il sentiero CAI 667B che vi riporterà sempre al lago.
Come ricompensa dopo la fatica, vi suggerisco un pausa pranzo o merenda al rifugio Venusta, con vista sul lago.

Veduta sul lago Calamone dal monte Ventasso
Veduta sul lago Calamone dal monte Ventasso

Un trekking non troppo impegnativo ma che regala soddisfazioni in ogni periodo dell’anno.
Se cercate altri spunti in zona, potrebbe interessarvi il trekking alla Pietra di Bismantova o un itinerario nelle terre di Matilde di Canossa.

AL prossimo trekking,
viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia, Italia

La Settimana del Baratto: partite senza soldi, ma con uno scambio

Partire, tornare, sognare di ripartire di nuovo… credo che accada anche a molti  di voi.
Per me è proprio così, anzi a volte mi capita di pensare ad una nuova destinazione proprio nel bel mezzo di un viaggio… lo so, non sono normale!!!
Visto però che sognare è una cosa e realizzarla è un’altra e soprattutto visto che le risorse economiche non sono infinite, oggi vi indico come poterlo fare quasi gratis.
Dal 17 al 23 novembre 2025 si svolgerà  La Settimana del Baratto, in cui molti b&b baratteranno il soggiorno in cambio di beni o servizi.

Settimana del baratto

Settimana del baratto

Consultate il sito per conoscere le strutture che aderiscono all’iniziativa.
Nella maggior parte dei casi vengono richiesti servizi fotografici o piccoli lavoretti di manutenzione.
Decidete in che zona vorreste andare e poi consultate la lista delle strutture e le loro richieste.
Ma c’è anche la possibilità di contattare il B&B e proporre il vostro scambio, nella speranza che venga accettato.
Questa è una bellissima ed originalissima esperienza, che offre la possibilità di viaggiare anche a chi non dispone della somma necessaria per poterlo fare.
Navigate sul sito e cercate quello che fa al caso vostro.
Il modo di partire si trova sempre!!! ^_^
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

P.S.: io ho già provato questa esperienza, qui il mio racconto!

Italia, Trekking, Umbria

Trekking al centro geografico d’Italia

Ci sono cose che diamo per scontate o che non ci domandiamo mai nel corso di un’intera esistenza, tipo: “Dove si trova il centro d’Italia”? Ebbene sì, il nostro Stivale deve avere un centro ben preciso e questo punto è stato calcolato dall’Istituto Geografico Militare e si trova nei pressi di Narni, più precisamente a ridosso del ponte Cardona.

Centro Geografico d'Italia
Centro Geografico d’Italia

Per gli amanti dei trekking e non solo, questa è una camminata davvero imperdibile perché non conduce ad una vetta o ad un belvedere, ma proprio al centro d’Italia.
La passeggiata è molto semplice e parte dal parcheggio del “Centro Geografico d’Italia” , lasciate l’auto, oltrepassate il cartello che indica questo punto ben preciso ed incamminatevi nel semplice sentiero che attraversa il bosco.

Inizio del sentiero
Inizio del sentiero


Quasi completamente pianeggiante, vi farà sentire immersi totalmente nella natura e strada facendo incontrerete delle strane creature, piccolissimi folletti che abitano le casette a ridosso del sentiero.
Oltre a questi bizzarri personaggi, lungo la passeggiate incontrerete anche diversi pozzetti laterali, ossia le bocchette di un antico acquedotto romano, l’acquedotto Formina.
Oltrepassata l’ultima curva, si intravede in lontananza il profilo di un ponte e proprio al suo fianco troverete il Centro Geografico dell’Italia peninsulare, indicato con un cippo in pietra con al centro un puntale in acciaio.
Arrivati fin qui dovete assolutamente toccare con mano questo punto dal valore simbolico.

Fatte le foto di rito e toccato il ceppo (dicono che porti fortuna toccarlo), rivolgete lo sguardo sulla sinistra ai resti del ponte Cardona, un bellissimo ponte di epoca romana con un arco a tutto sesto, facente parte dell’acquedotto romano Formina.

Inizio del sentiero
Inizio del sentiero

Raggiungere questo luogo simbolico è davvero semplice, recatevi a Narni e poi impostate sul navigatore “parcheggio Centro geografico d’Italia” e raggiungerete il luogo in cui lasciare l’auto.
Qui troverete anche una piccola area picnic.

Alla prossima scoperta,
viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia, Italia, Marche

The Magic Castle Gradara

Gradara, il “borgo dei borghi” d’Italia , si trasforma per quattro giorni in un luogo incantato.
Si svolgerà infatti da domenica 3 a mercoledì 6 agosto 2025 The Magic Castle Gradara, una bellissima iniziativa dedicata ai bambini ma anche agli adulti; un mix di arte, fiabe, fantasia e spettacoli.
Tutto il borgo cambia completamente faccia, ogni angolino ospita uno spettacolo.
Potrete trovare farfalle, uccelli, draghi, burattini, fatine, elfi, il Cappellaio Matto e il Bianconiglio… insomma non vi sentirete soli.

Gli artisti che si esibiscono sono bravissimi e arrivano persino dall’estero, gli spettacoli si ripetono durante la giornata, così da dare ai partecipanti la possibilità di assistere al maggior numero possibile.
Considerate che iniziano alle 18:30 e terminano alle 23:30.
E’ un’ottima occasione per far felici i vostri bambini e allo stesso tempo anche voi stessi perché vi assicuro che il livello è davvero alto e si rimane letteralmente a bocca aperta.

Il castello di Gradara poi è meraviglioso di suo, con la sua imponenza domina tutte le vie brulicanti di eventi dall’alto.
Per quanto riguarda il cibo, troverete tantissimi bar e ristoranti che propongono un menù dedicato all’evento e soprattutto a prova di bambino.
Vi parlo in prima persona perché lo scorso anno mi sono letteralmente persa in quanto luogo incantato e vi dico che ne vale la pena.

Il biglietto ha un costo di 11,00 € per gli adulti, 6,60 € dai 6 ai 12 anni e gratuito fino a 5 anni.
I miei preferiti sono i Blue Birds alti tre metri e tutti gli amici di Alice nel Paese delle Meraviglie…
Non vi resta che organizzarvi e vivere di persona questo magico evento.
Al prossimo evento,
Viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia, Italia, Marche

L’estate di San Giovanni e la Fiera di Sant’Eurosia a Monteciccardo

L‘estate di San Giovanni è alle porte, non so vi, ma io sono sempre stata affascinata dai riti legati alla Notte di San Giovanni.
Quest’anno il Municipio di Monteciccardo (PU) ha deciso di dedicare un’intera settimana ricca di eventi a questo particolare periodo dell’anno, che culminerà con la Nuova Fiera di Sant’Eurosia, un tempo fiera boaria, oggi mercato di prodotti tipici locali e dell’artigianato.
Monteciccardo offre molto a livello naturalistico con i suoi sentieri panoramici, le piccole aziende locali e gli artigiani che tramandano le tradizioni.
Sarà una settimana ricca di eventi come trekking cicloturismo, riconoscimento delle erbe spontanee, giochi antichi, boccia alla lunga, leggende al tramonto e tanto altro.
Una nuova fiera che riporta a tutti noi ricordi passati.

Nuova Fiera di Sant'Eurosia
Nuova Fiera di Sant’Eurosia

Calendario eventi

  • Venerdì 20 Giugno ore 18:30: camminata sui sentieri dell’iperico e dell’elicriso
  • Sabato 21 Giugno ore 18:00: Nuova Fiera di Sant’Eurosia (con stand, musica e diverse attività).Ore 21:00 concerto “Upstream”.
  • Domenica 22 Giugno dalle ore 8:00: II Cicloturistica “Rampciccardo”, prova gratuita di boccia alla lunga, apertura stand gastronomici e alle ore 17:00 Apertura spazio bambini con la fattoria Linfa e tanti giochi. Ore 18:00: Nuova Fiera di Sant’Eurosia (con stand, musica e diverse attività) e alle ore 21:00 concerto Persistono”.
  • Lunedì 23 Giugno ore 18:00: camminata per la raccolta delle erbe di San Giovanni
  • Martedì 24 Giugno ore 20:30: gara di briscola
  • Mercoledì 25 Giugno ore 21:00 Commedia dialettale


Per info contattare la Pro Loco al 3891227005.

Non vedo l’ora di tuffarmi in quest’atmosfera ricca di ricordi e tradizioni, natura e cultura legata all’estate di San Giovanni.
Segnatevi sul calendario questo evento dal 20 al 25 Giugno e fatemi sapere quando andrete, che magari ci vediamo.

Alla prossima avventura,
viaggiatrice seriale.

Emilia romagna, Italia

Pennabilli: cosa vedere nel Piccolo Tibet

Tra Montefeltro e Rimini sorge un bellissimo borgo unico nel suo genere: Pennabilli.
Questo luogo fu scelto da Tonino Guerra come casa nell’ultima parte della sua vita e passeggiando tra le sue viuzze troverai tantissimi legami con il poeta e artista, oltre ovviamente alla sua casa, Casa dei Mandorli.

L'arco delle favole per gli occhi dell'infanzia
L’arco delle favole per gli occhi dell’infanzia

Pur essendo piccino, il borgo ospita tantissimi musei e attrazioni da non perdere.
Continuando a parlare del legame con Tonino Guerra, da non perdere il Museo diffuso “I Luoghi dell’Anima”, un percorso che tocca diverse opere e diversi luoghi come “L’Orto dei Frutti Dimenticati” che sopita piante da frutto appartenenti alla flora spontanea appenninica. Troviamo ad esempio la pera cotogna, l’uva spina, il biricoccolo e tante altre qualità.
Questo museo ospita anche delle opere di Tonino Guerra e di altri artisti contemporanei come “Il Rifugio delle Madonne Abbandonate”, ovvero una parete in cui sono state collocate Madonne in ceramica e terracotta o “L’Arco delle Favole per gli Occhi dell’Infanzia”, che è possibile oltrepassare e dopo il quale si può ammirare “Il Gelso della Pace”, piantato per ricordare la visita a Pennabilli del Dalai Lama.
Continuando la passeggiata si incontrano la “Cappella di Tarkovskij” dedicata all’omonimo regista, una fontana a forma di foglia chiamata “La Voce della Foglia”.
Si arriva poi all’antico lavatoio ora abbellito da formelle in ceramica sulle quali sono stati incisi i nomi dei mesi e le caratteristiche di ognuno di essi; sul tetto del lavatoio invece si può ammirare una meridiana denominata “L’Orologio Umano”.

La meridiana dell'Orto dei frutti dimenticati
La meridiana dell’Orto dei frutti dimenticati


Altre piccole opere sono presenti all’interno dell’orto fra cui la meridiana dedicata da Tonino Guerra all’amico Federico Fellini e a sua moglie Giulietta Masina.
L’intero borgo è disseminato di meridiane, quindi mentre passeggiate ogni tanto alzate lo sguardo verso le pareti delle abitazioni e vedrete dei piccoli tesori.
Sempre sulle facciate delle case prestate attenzione alle formelle in ceramica con impresse le biografie di personaggi folkloristici di Pennabilli, denominate “Le Parole sui Muri”.
Molto curioso a mio avviso è “L’Angelo coi Baffi” situato all’interno della ex cappellina dei Caduti, un quadro ispirato da un racconto di Tonino Guerra circondato da uccelli impagliati e collocato dietro ad una grata.

L'Angelo coi baffi di Pennabilli
L’Angelo coi baffi di Pennabilli

Un altro luogo dell’anima è “Il Santuario dei Pensieri”, un insieme di 7 sculture in pietra che invitano alla meditazione.
Per concludere la descrizione dei “Luoghi dell’Anima” di Tonino Guerra, mancano 2 tappe per le quali però è necessario prendere l’auto in quanto si trovano un po’ fuori e sono “La Madonna del Rettangolo di Neve” e il “Giardino Pietrificato”.

Dopo aver visitato i luoghi dell’anima di Tonino Guerra, la visita prosegue andando alla scoperta delle altre attrazioni: facciamo un salto in Tibet grazie alla “Campana di Lhasa” inaugurata direttamente dal Dalai Lama in persona nel 2005 per ricordare il missionario frà Orazio da Pennabilli.
Da questo punto si gode di un panorama eccezionale.
Di fianco alla campana, copia esatta di quella del convento dei Cappuccini di Lhasa, si trovano 3 mulini di preghiera tibetani che simboleggiano l’incontro tra le religioni del mondo.
Poco distante da qui da non perdere il Chorten che celebra l’incontro tra frà Orazio, i missionari Cappuccini marchigiani e i tibetani.

Una delle meridiane di Pennabilli
Una delle meridiane di Pennabilli

Concludiamo la visita con 3 musei imperdibili: il museo “Il Mondo di Tonino Guerra” all’interno del quale potrai conoscere la sua figura a 360° e il Museo del Calcolo Mateureka dove scoprire ed ammirare i più svariati attrezzi per fare i calcoli; risalenti anche a più di 4000 anni fa.
Un altro museo ubicato nel cuore di Pennabilli è il Museo del Montefeltro, ovvero il museo diocesano con una parte dedicata ai reperti archeologici ritrovati in zona.

Quando si sente nominare Pennabilli, il primo pensiero è quello del Festival degli Artisti in Piazza che ha reso famosa la cittadina e che si ripete ogni anno nel mese di Giugno da quasi 30 anni.
Il Piccolo Tibet, altro nome che viene attribuito a questo borgo è un vero e proprio scrigno di tesori, così piccolo ma così ricco di storia, attrazioni e panorami mozzafiato.

Alla prossima scoperta
viaggiatrice seriale

Emilia romagna, Feste e Sagre in Italia, Italia

La notte delle Streghe a San Giovanni in Marignano

Con l’arrivo delle belle serate iniziano tantissimi eventi e manifestazioni per farci gustare la lieve brezza che accompagna le notti estive.
Questa sera voglio parlarvi di una manifestazione alla quale ho partecipato indicativamente tutti gli anni da 20 anni fa circa: sto parlando della Notte delle Streghe di San Giovanni in Marignano (RN).
Cinque giorni di imperdibili spettacoli di artisti italiani e stranieri, anteprime, eventi, spettacoli di strada, maghi, giocolieri, mimi, musicisti, animatori, mangiafuoco…

Chi passeggia per le vie del borgo durante le serate della manifestazione, può assaporare l’alchimia del mercatino magico, con i suoi prodotti artigianali, le essenze, i gusti, i manufatti e gli unguenti a base di erbe, e contemporaneamente degustare le proposte enogastronomiche di ristoranti ed associazioni locali e, come ogni anno, salutare l’arrivo dell’estate nella Riviera Romagnola ricordando riti e tradizioni folkloristiche propiziatorie e concludere la festa con il tradizionale ed evocativo “Rogo della Strega” nell’Alveo Ventena che si svolgerà alla mezzanotte del 23 giugno.
E’ l’occasione giusta per ammirare un carinissimo borgo romagnolo sotto una chiave un po’ diversa, tutti i vicoli saranno addobbati, le stradine saranno percorse da streghe e maghi e vecchie diligenze destinate ad un altro utilizzo vi attenderanno nel piazzale.

Se siete in zona fissateci una tappa, io ho un ricordo bellissimo ed ogni anno ci torno con immenso piacere.
Ah, poi logicamente se volete calarvi nei panni di streghe o maghi fate pure …
Per conoscere con esattezza gli eventi e gli orari consultate il sito.
Buon divertimento,
Viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia, Italia, Marche

La Turba di Cantiano: eventi del Venerdì Santo

Il Venerdì Santo a Cantiano, in provincia di Pesaro-Urbino si svolge la Turba, ovvero la rappresentazione della Passione di Cristo.

Sembra che la Turba nacque dai movimenti popolari di invocazione alla pace, che partiti dall’Umbria intorno alla metà del XIII secolo si diffusero sia in Italia che in Europa.
Le persone più umili e in condizioni di miseria, esauste delle continue lotte fra guelfi e ghibellini si riunirono in processioni invocando la santa intercessione della Vergne Maria.
Anche a Cantiano arrivarono questi movimenti popolari e nacque la Compagnia del Buon Gesù.
Nel corso degli anni quindi i primi moti si trasformarono nella processione del Venerdì Santo con il fine di tramandare la devozione al supremo esempio di penitenza e sacrificio: la Passione e morte di Cristo.

Ultima Cena della Turba di Cantiano
Ultima Cena della Turba di Cantiano

La giornata del Venerdì Santo inizia con le attività dall’alba, ma è alla sere alle 20:00 che si svolge l’effettiva Turba.
La manifestazione trasforma l’intero centro di Cantiano in un’enorme scena all’aperto grazie alla costruzione scenografica di elementi architettonici.
Si vivono quindi le principali scene quali il tradimento di Giuda, l’Ultima Cena, il processo e la condanna, l’ascesa al calvario e la Resurrezione.
La manifestazione è diventata sempre più conosciuta negli anni e oggi attira non solo i locali ma tanti forestieri.

Venerdì Santo a Cantiano
Venerdì Santo a Cantiano

Cantino è un piccolo paese delle Marche, vi consiglio di arrivare nel primo pomeriggio così da poter trovare parcheggio facilmente e approfittare per fare un piccolo giretto ed acquistare qualcosa per la cena nei forni o nei negozietti; sarete così liberi di godervi tutto lo spettacolo della Turba.
Se cercate altre manifestazioni simili, vi consiglio La Processione del “Cristo Morto” di Saltara.

La Turba di Cantiano
La Turba di Cantiano

Al prossimo viaggio,
viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia, Italia

Il 22-23 Marzo tornano le giornate Fai di primavera

Come ogni anno, il FAI, Fondo Ambiente Italiano organizza le Giornate FAI di Primavera, in cui sarà possibile ammirare tantissimi giardini, chiese, palazzi, musei e castelli che normalmente sono inaccessibili.
Nel 2025 le giornate saranno sabato 22 e domenica 23 Marzo.
Questa iniziativa è possibile solamente grazie all’aiuto di tantissimi volontari che si cimentano come guide e ciceroni; i luoghi visitabili sono più di 1000 sparsi per tutto lo stivale.
Il nostro paese ha una ricchezza culturale ed architettonica infinita….ricordiamocene più spesso.
Le visite saranno a contributo gratuito.

giornate Fai 2022

giornate Fai 2025

Se amate le due ruote, vi comunico che verranno organizzate anche delle biciclettate.
Segnatevi in agenda queste date, è un’occasione unica….non perdetevela.
Per visualizzare tutti i luoghi visitabili, consultate la pagina delle giornate FAI.
Io vado subito a consultarla…..buon divertimento!
Viaggiatrice seriale.

Italia, Toscana

Alloggi insoliti: la casa sull’albero di Fattorie di Celli

Alzi la mano chi da bambino non sognava una casa sull’albero.
Impossibile vedere “mani alzate”, in realtà era un sogno di tutti e io finalmente – anche se con diversi anni di ritardo – ho realizzato il sogno di dormire in una casa sull’albero.

Nuvola, la casa sull'albero di Fattorie di Celli
Nuvola, la casa sull’albero di Fattorie di Celli

In provincia di Arezzo e più precisamente a Poppi, nel cuore delle Foreste Casentinesi, tra Toscana ed Emilia Romagna si trova un luogo da sogno: Fattorie di Celli.
Questo è il luogo perfetto in cui staccare la spina e isolarsi dal mondo.
Potrete scegliere fra diversi alloggi insoliti come le bubbles, la torre o la casa sull’albero.
E come ciliegina sulla torta, nel cuore della tenuta troverete una meravigliosa spa in cui rilassarvi. Un vero sogno!

Spa Fattorie di Celli
Spa Fattorie di Celli

Come faccio a spiegarvi Nuvola, la casa sull’albero di Fattorie di Celli?
Non esagero se vi dico che vi sembrerà di sognare perché in realtà possiamo dire che le case sono due, unico ingresso ma ben 2 camere matrimoniali, un bellissimo bagno, un cucinino e un tavolo da pranzo e per finire una veduta davvero meravigliosa.

Veduta dalla casa sull'albero
Veduta dalla casa sull’albero

Vi sembrerà di toccare il cielo con un dito essendo al livello degli alberi o anche sopra.
Tutto curato nei minimi dettagli, di una bellezza indescrivibile, ma la vera chicca sono le vetrate della casa sull’albero; molte pareti infatti sono costituite da vetri così da fondere l’interno della stanza con il paesaggio circostante e dare all’ospite la sensazione di dormire letteralmente sugli alberi.
La parte esterna con i balconi e una super rete con un maxi cuscino è il luogo perfetto in cui gustare un caffè o leggersi un libro.
Ma le sorprese non finiscono qui, al mattino vi verrà recapitata all’ingresso una scatola in legno contenente la vostra colazione che potrete tranquillamente gustare a letto, accomodati al tavolo con una vista indescrivibile o direttamente all’esterno.

Colazione
Colazione

Che dite, vi ho incuriosito?!
Io ho amato tutto dall’inizio alla fine e non esagero nel dirvi che si tratta di uno degli alloggi più belli in cui abbia mai pernottato.

Per vivere al meglio questo viaggetto, vi consiglio di prenotare un’escursione con Casentino Escursioni per scoprire le foreste sulle due ruote.
Non perdetevi l’Eremo di Camaldoli, un ottimo pranzo alla Locanda dei Baroni o al Cafè del Parco e per finire un giretto a Poppi per ammirare il suo castello.

Alla prossima avventura,
viaggiatrice seriale