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Feste e Sagre in Italia, Italia, Marche

L’estate di San Giovanni e la Fiera di Sant’Eurosia a Monteciccardo

L‘estate di San Giovanni è alle porte, non so vi, ma io sono sempre stata affascinata dai riti legati alla Notte di San Giovanni.
Quest’anno il Municipio di Monteciccardo (PU) ha deciso di dedicare un’intera settimana ricca di eventi a questo particolare periodo dell’anno, che culminerà con la Nuova Fiera di Sant’Eurosia, un tempo fiera boaria, oggi mercato di prodotti tipici locali e dell’artigianato.
Monteciccardo offre molto a livello naturalistico con i suoi sentieri panoramici, le piccole aziende locali e gli artigiani che tramandano le tradizioni.
Sarà una settimana ricca di eventi come trekking cicloturismo, riconoscimento delle erbe spontanee, giochi antichi, boccia alla lunga, leggende al tramonto e tanto altro.
Una nuova fiera che riporta a tutti noi ricordi passati.

Nuova Fiera di Sant'Eurosia
Nuova Fiera di Sant’Eurosia

Calendario eventi

  • Venerdì 20 Giugno ore 18:30: camminata sui sentieri dell’iperico e dell’elicriso
  • Sabato 21 Giugno ore 18:00: Nuova Fiera di Sant’Eurosia (con stand, musica e diverse attività).Ore 21:00 concerto “Upstream”.
  • Domenica 22 Giugno dalle ore 8:00: II Cicloturistica “Rampciccardo”, prova gratuita di boccia alla lunga, apertura stand gastronomici e alle ore 17:00 Apertura spazio bambini con la fattoria Linfa e tanti giochi. Ore 18:00: Nuova Fiera di Sant’Eurosia (con stand, musica e diverse attività) e alle ore 21:00 concerto Persistono”.
  • Lunedì 23 Giugno ore 18:00: camminata per la raccolta delle erbe di San Giovanni
  • Martedì 24 Giugno ore 20:30: gara di briscola
  • Mercoledì 25 Giugno ore 21:00 Commedia dialettale


Per info contattare la Pro Loco al 3891227005.

Non vedo l’ora di tuffarmi in quest’atmosfera ricca di ricordi e tradizioni, natura e cultura legata all’estate di San Giovanni.
Segnatevi sul calendario questo evento dal 20 al 25 Giugno e fatemi sapere quando andrete, che magari ci vediamo.

Alla prossima avventura,
viaggiatrice seriale.

Emilia romagna, Italia

Pennabilli: cosa vedere nel Piccolo Tibet

Tra Montefeltro e Rimini sorge un bellissimo borgo unico nel suo genere: Pennabilli.
Questo luogo fu scelto da Tonino Guerra come casa nell’ultima parte della sua vita e passeggiando tra le sue viuzze troverai tantissimi legami con il poeta e artista, oltre ovviamente alla sua casa, Casa dei Mandorli.

L'arco delle favole per gli occhi dell'infanzia
L’arco delle favole per gli occhi dell’infanzia

Pur essendo piccino, il borgo ospita tantissimi musei e attrazioni da non perdere.
Continuando a parlare del legame con Tonino Guerra, da non perdere il Museo diffuso “I Luoghi dell’Anima”, un percorso che tocca diverse opere e diversi luoghi come “L’Orto dei Frutti Dimenticati” che sopita piante da frutto appartenenti alla flora spontanea appenninica. Troviamo ad esempio la pera cotogna, l’uva spina, il biricoccolo e tante altre qualità.
Questo museo ospita anche delle opere di Tonino Guerra e di altri artisti contemporanei come “Il Rifugio delle Madonne Abbandonate”, ovvero una parete in cui sono state collocate Madonne in ceramica e terracotta o “L’Arco delle Favole per gli Occhi dell’Infanzia”, che è possibile oltrepassare e dopo il quale si può ammirare “Il Gelso della Pace”, piantato per ricordare la visita a Pennabilli del Dalai Lama.
Continuando la passeggiata si incontrano la “Cappella di Tarkovskij” dedicata all’omonimo regista, una fontana a forma di foglia chiamata “La Voce della Foglia”.
Si arriva poi all’antico lavatoio ora abbellito da formelle in ceramica sulle quali sono stati incisi i nomi dei mesi e le caratteristiche di ognuno di essi; sul tetto del lavatoio invece si può ammirare una meridiana denominata “L’Orologio Umano”.

La meridiana dell'Orto dei frutti dimenticati
La meridiana dell’Orto dei frutti dimenticati


Altre piccole opere sono presenti all’interno dell’orto fra cui la meridiana dedicata da Tonino Guerra all’amico Federico Fellini e a sua moglie Giulietta Masina.
L’intero borgo è disseminato di meridiane, quindi mentre passeggiate ogni tanto alzate lo sguardo verso le pareti delle abitazioni e vedrete dei piccoli tesori.
Sempre sulle facciate delle case prestate attenzione alle formelle in ceramica con impresse le biografie di personaggi folkloristici di Pennabilli, denominate “Le Parole sui Muri”.
Molto curioso a mio avviso è “L’Angelo coi Baffi” situato all’interno della ex cappellina dei Caduti, un quadro ispirato da un racconto di Tonino Guerra circondato da uccelli impagliati e collocato dietro ad una grata.

L'Angelo coi baffi di Pennabilli
L’Angelo coi baffi di Pennabilli

Un altro luogo dell’anima è “Il Santuario dei Pensieri”, un insieme di 7 sculture in pietra che invitano alla meditazione.
Per concludere la descrizione dei “Luoghi dell’Anima” di Tonino Guerra, mancano 2 tappe per le quali però è necessario prendere l’auto in quanto si trovano un po’ fuori e sono “La Madonna del Rettangolo di Neve” e il “Giardino Pietrificato”.

Dopo aver visitato i luoghi dell’anima di Tonino Guerra, la visita prosegue andando alla scoperta delle altre attrazioni: facciamo un salto in Tibet grazie alla “Campana di Lhasa” inaugurata direttamente dal Dalai Lama in persona nel 2005 per ricordare il missionario frà Orazio da Pennabilli.
Da questo punto si gode di un panorama eccezionale.
Di fianco alla campana, copia esatta di quella del convento dei Cappuccini di Lhasa, si trovano 3 mulini di preghiera tibetani che simboleggiano l’incontro tra le religioni del mondo.
Poco distante da qui da non perdere il Chorten che celebra l’incontro tra frà Orazio, i missionari Cappuccini marchigiani e i tibetani.

Una delle meridiane di Pennabilli
Una delle meridiane di Pennabilli

Concludiamo la visita con 3 musei imperdibili: il museo “Il Mondo di Tonino Guerra” all’interno del quale potrai conoscere la sua figura a 360° e il Museo del Calcolo Mateureka dove scoprire ed ammirare i più svariati attrezzi per fare i calcoli; risalenti anche a più di 4000 anni fa.
Un altro museo ubicato nel cuore di Pennabilli è il Museo del Montefeltro, ovvero il museo diocesano con una parte dedicata ai reperti archeologici ritrovati in zona.

Quando si sente nominare Pennabilli, il primo pensiero è quello del Festival degli Artisti in Piazza che ha reso famosa la cittadina e che si ripete ogni anno nel mese di Giugno da quasi 30 anni.
Il Piccolo Tibet, altro nome che viene attribuito a questo borgo è un vero e proprio scrigno di tesori, così piccolo ma così ricco di storia, attrazioni e panorami mozzafiato.

Alla prossima scoperta
viaggiatrice seriale

Emilia romagna, Feste e Sagre in Italia, Italia

La notte delle Streghe a San Giovanni in Marignano

Con l’arrivo delle belle serate iniziano tantissimi eventi e manifestazioni per farci gustare la lieve brezza che accompagna le notti estive.
Questa sera voglio parlarvi di una manifestazione alla quale ho partecipato indicativamente tutti gli anni da 20 anni fa circa: sto parlando della Notte delle Streghe di San Giovanni in Marignano (RN).
Cinque giorni di imperdibili spettacoli di artisti italiani e stranieri, anteprime, eventi, spettacoli di strada, maghi, giocolieri, mimi, musicisti, animatori, mangiafuoco…

Chi passeggia per le vie del borgo durante le serate della manifestazione, può assaporare l’alchimia del mercatino magico, con i suoi prodotti artigianali, le essenze, i gusti, i manufatti e gli unguenti a base di erbe, e contemporaneamente degustare le proposte enogastronomiche di ristoranti ed associazioni locali e, come ogni anno, salutare l’arrivo dell’estate nella Riviera Romagnola ricordando riti e tradizioni folkloristiche propiziatorie e concludere la festa con il tradizionale ed evocativo “Rogo della Strega” nell’Alveo Ventena che si svolgerà alla mezzanotte del 23 giugno.
E’ l’occasione giusta per ammirare un carinissimo borgo romagnolo sotto una chiave un po’ diversa, tutti i vicoli saranno addobbati, le stradine saranno percorse da streghe e maghi e vecchie diligenze destinate ad un altro utilizzo vi attenderanno nel piazzale.

Se siete in zona fissateci una tappa, io ho un ricordo bellissimo ed ogni anno ci torno con immenso piacere.
Ah, poi logicamente se volete calarvi nei panni di streghe o maghi fate pure …
Per conoscere con esattezza gli eventi e gli orari consultate il sito.
Buon divertimento,
Viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia, Italia, Marche

La Turba di Cantiano: eventi del Venerdì Santo

Il Venerdì Santo a Cantiano, in provincia di Pesaro-Urbino si svolge la Turba, ovvero la rappresentazione della Passione di Cristo.

Sembra che la Turba nacque dai movimenti popolari di invocazione alla pace, che partiti dall’Umbria intorno alla metà del XIII secolo si diffusero sia in Italia che in Europa.
Le persone più umili e in condizioni di miseria, esauste delle continue lotte fra guelfi e ghibellini si riunirono in processioni invocando la santa intercessione della Vergne Maria.
Anche a Cantiano arrivarono questi movimenti popolari e nacque la Compagnia del Buon Gesù.
Nel corso degli anni quindi i primi moti si trasformarono nella processione del Venerdì Santo con il fine di tramandare la devozione al supremo esempio di penitenza e sacrificio: la Passione e morte di Cristo.

Ultima Cena della Turba di Cantiano
Ultima Cena della Turba di Cantiano

La giornata del Venerdì Santo inizia con le attività dall’alba, ma è alla sere alle 20:00 che si svolge l’effettiva Turba.
La manifestazione trasforma l’intero centro di Cantiano in un’enorme scena all’aperto grazie alla costruzione scenografica di elementi architettonici.
Si vivono quindi le principali scene quali il tradimento di Giuda, l’Ultima Cena, il processo e la condanna, l’ascesa al calvario e la Resurrezione.
La manifestazione è diventata sempre più conosciuta negli anni e oggi attira non solo i locali ma tanti forestieri.

Venerdì Santo a Cantiano
Venerdì Santo a Cantiano

Cantino è un piccolo paese delle Marche, vi consiglio di arrivare nel primo pomeriggio così da poter trovare parcheggio facilmente e approfittare per fare un piccolo giretto ed acquistare qualcosa per la cena nei forni o nei negozietti; sarete così liberi di godervi tutto lo spettacolo della Turba.
Se cercate altre manifestazioni simili, vi consiglio La Processione del “Cristo Morto” di Saltara.

La Turba di Cantiano
La Turba di Cantiano

Al prossimo viaggio,
viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia, Italia

Il 22-23 Marzo tornano le giornate Fai di primavera

Come ogni anno, il FAI, Fondo Ambiente Italiano organizza le Giornate FAI di Primavera, in cui sarà possibile ammirare tantissimi giardini, chiese, palazzi, musei e castelli che normalmente sono inaccessibili.
Nel 2025 le giornate saranno sabato 22 e domenica 23 Marzo.
Questa iniziativa è possibile solamente grazie all’aiuto di tantissimi volontari che si cimentano come guide e ciceroni; i luoghi visitabili sono più di 1000 sparsi per tutto lo stivale.
Il nostro paese ha una ricchezza culturale ed architettonica infinita….ricordiamocene più spesso.
Le visite saranno a contributo gratuito.

giornate Fai 2022

giornate Fai 2025

Se amate le due ruote, vi comunico che verranno organizzate anche delle biciclettate.
Segnatevi in agenda queste date, è un’occasione unica….non perdetevela.
Per visualizzare tutti i luoghi visitabili, consultate la pagina delle giornate FAI.
Io vado subito a consultarla…..buon divertimento!
Viaggiatrice seriale.

Italia, Toscana

Alloggi insoliti: la casa sull’albero di Fattorie di Celli

Alzi la mano chi da bambino non sognava una casa sull’albero.
Impossibile vedere “mani alzate”, in realtà era un sogno di tutti e io finalmente – anche se con diversi anni di ritardo – ho realizzato il sogno di dormire in una casa sull’albero.

Nuvola, la casa sull'albero di Fattorie di Celli
Nuvola, la casa sull’albero di Fattorie di Celli

In provincia di Arezzo e più precisamente a Poppi, nel cuore delle Foreste Casentinesi, tra Toscana ed Emilia Romagna si trova un luogo da sogno: Fattorie di Celli.
Questo è il luogo perfetto in cui staccare la spina e isolarsi dal mondo.
Potrete scegliere fra diversi alloggi insoliti come le bubbles, la torre o la casa sull’albero.
E come ciliegina sulla torta, nel cuore della tenuta troverete una meravigliosa spa in cui rilassarvi. Un vero sogno!

Spa Fattorie di Celli
Spa Fattorie di Celli

Come faccio a spiegarvi Nuvola, la casa sull’albero di Fattorie di Celli?
Non esagero se vi dico che vi sembrerà di sognare perché in realtà possiamo dire che le case sono due, unico ingresso ma ben 2 camere matrimoniali, un bellissimo bagno, un cucinino e un tavolo da pranzo e per finire una veduta davvero meravigliosa.

Veduta dalla casa sull'albero
Veduta dalla casa sull’albero

Vi sembrerà di toccare il cielo con un dito essendo al livello degli alberi o anche sopra.
Tutto curato nei minimi dettagli, di una bellezza indescrivibile, ma la vera chicca sono le vetrate della casa sull’albero; molte pareti infatti sono costituite da vetri così da fondere l’interno della stanza con il paesaggio circostante e dare all’ospite la sensazione di dormire letteralmente sugli alberi.
La parte esterna con i balconi e una super rete con un maxi cuscino è il luogo perfetto in cui gustare un caffè o leggersi un libro.
Ma le sorprese non finiscono qui, al mattino vi verrà recapitata all’ingresso una scatola in legno contenente la vostra colazione che potrete tranquillamente gustare a letto, accomodati al tavolo con una vista indescrivibile o direttamente all’esterno.

Colazione
Colazione

Che dite, vi ho incuriosito?!
Io ho amato tutto dall’inizio alla fine e non esagero nel dirvi che si tratta di uno degli alloggi più belli in cui abbia mai pernottato.

Per vivere al meglio questo viaggetto, vi consiglio di prenotare un’escursione con Casentino Escursioni per scoprire le foreste sulle due ruote.
Non perdetevi l’Eremo di Camaldoli, un ottimo pranzo alla Locanda dei Baroni o al Cafè del Parco e per finire un giretto a Poppi per ammirare il suo castello.

Alla prossima avventura,
viaggiatrice seriale

Feste e Sagre in Italia, Italia, Marche

Il Carnevale di Fano

A carnevale ogni scherzo vale….ma io al momento sono serissima nel descrivervi una grande festa di carnevale dove i vostri piccoli si divertiranno un sacco, ma anche voi farete altrettanto.
Perché è così, il carnevale è sinonimo di allegria e di spensieratezza, un’occasione in cui si possono indossare i panni del proprio personaggio preferito o fare un balzo nel passato al tempo di dame e cavalieri o addirittura fino ai tempi della preistoria. L’altra parola indispensabile è DOLCEZZA: castagnole, cresciole, frittelle e quantità industriali di caramelle e dolciumi in genere.
La manifestazione carnevalesca di cui vi parlerò oggi è quella di Fano.
Il motto è: bello da vedere e dolce da gustare! 
Carri allegorici, maschere, musica e quintali di dolciumi per uno spettacolo unico e indimenticabile.
Qui si fondono cultura, mostre, teatro, arte e gastronomia….e l’ingresso ha un costo di 15 euro, ma volendo si può salire sui palchi e sulle tribune dove occorre pagare un biglietto differente.

Carro Rossini

Il getto, è senza dubbio il punto di forza del carnevale di Fano.
Ogni anno quintali di caramelle e cioccolatini piovono dai carri allegorici durante le sfilate.

Carro Frida Kahlo

Un altro elemento assolutamente originale del carnevale fanese è il caratteristico Pupo. Si tratta di una maschera che rappresenta sotto forma di caricatura i personaggi più in vista della città e che insieme alla “Musica Arabita” vanta una lunga tradizione nella storia del carnevale di Fano.
Quest’ultima è una spiritosa banda musicale, nata nel 1923, che utilizza strumenti di uso comune quali barattoli di latta, caffettiere e  brocche per produrre un’allegra musica, (detti batanaj) in perfetta sintonia con il clima allegro che si respira.

Musica Arabita

Le sfilate dei carri allegorici, tradizionalmente realizzati in cartapesta dagli abili maestri carristi fanesi, si concludono con un giro assolutamente suggestivo: quello della luminaria, una vera e propria festa di luci e colori.
I carri sono delle vere e proprie opere d’arte, appena finisce il carnevale i maestri ricominciano subito a lavorare per costruire i carri per l’anno successivo, i particolari di ogni soggetto sono curati nei minimi dettagli e la loro grandezza è impressionante.
Solitamente ogni anno  c’è un ospite d’onore in tribuna, generalmente  un personaggio dello spettacolo o comunque conosciuto: quest’anno ci sarà Massimo Boldi, mentre il pupo è stato dedicato a Jannik Sinner.
Tutte le domeniche mattina invece si tiene il carnevale dei bambini, un momento completamente dedicato ai più piccoli, con animazione, musica e tanti laboratori creativi.
Il Carnevale di Fano ha addirittura una sua maschera: El Vulòn, ovvero un personaggio che ama ostentare manie di grandezza- Guardatevi bene intorno, lo riconoscerete dalle ali, dal monocolo e da quel sorrisetto beffardo.
Il Carnevale di Fano è una festa veramente bella, alla quale partecipano persone da ogni parte del mondo!
Se non ci siete mai stati, quest’anno dovete assolutamente partecipare… sono tornati anche i fuochi pirotecnici al Pincio!!!
Le sfilate saranno nei giorni 16-23 febbraio e 2 marzo.
Buon Carnevale a tutti!
Viaggiatrice seriale.

P.S.: munitevi di una bella borsa, potreste tornare a casa con un bel bottino (dolcissimo)!
P.P.S.: Le sfilate iniziano alle 15:00

Feste e Sagre in Italia, Italia, Veneto

Il Carnevale di Venezia

Venezia, Venezia, difficile renderle giustizia con semplici parole, Venezia deve essere vissuta in prima persona per essere compresa.
Oggi però voglio parlarvi di un periodo in particolare, in cui la città risplende particolarmente, in cui è sulla bocca di tutti ed è percorsa da cittadini di tutto il mondo (non che di solito non lo sia, ma molto più del normale), un periodo in cui tutti possono essere diversi dal solito e indossare i panni altrui: Il Carnevale!
Il carnevale ha tradizioni antichissime che rimandano ai culti ancestrali di passaggio dall’inverno alla primavera anche se documenti scritti ci fanno ricollocare questa meravigliosa, in cui per pochissimi giorni l’anno anche i ceti più umili potevano burlarsi pubblicamente dei ricchi indossando una maschera sul volto al 1094. Ebbene si, sono trascorsi più di 900 anni.
Un tempo i veneziani abbandonavano i propri lavori per dedicarsi totalmente ai divertimenti.
La storia del carnevale veneziano è immensa, trova annate di maggiore risalto e altre di minore, ma senza dubbio il secolo che più di ogni altro rese Venezia un luogo dalle infinite suggestioni e patrimonio della fantasia del mondo fu il settecento; la città era allora il mondo di Giacomo Casanova, un mondo superficiale, festante e galante.
Col passare degli anni poi prevalse il lato romantico della laguna, facendo diventare Venezia meta di artisti, scrittori, musicisti ed avventurieri …

Potrei stare qui per ore a raccontare i vari periodi storici e i cambiamenti legati ad essi ma il carnevale è sempre restato un punto fermo, tanto da arrivare fino ai giorni nostri. In un certo senso lo spirito carnevalesco non abbandona mai la città
Io sono sempre rimasta affascinata da tutto ciò, così ho voluto testare di persona e vedere l’atmosfera che si respira in queste giornate di festa e devo dire che non sono rimasta affatto delusa.
Bisogna mettere in conto che si avrà a che fare con una quantità di persone indescrivibile, un angolo di pace non si riuscirà a trovare in tutta la città, ma è anche questo il bello.
Io ho trascorso due giorni a Venezia, pernottando in un b&b molto vicino a Piazza San Marco, che avendo prenotato per tempo aveva un prezzo più che accessibile.
Scesi dai vaporetti si entra subito nel clima di gran festa, maschere e bellissimi abiti vi circonderanno, non vedrete altro. Sembra quasi di essere tornati indietro nel tempo quando si vedono passeggiare coppie a braccetto che sfoggiano abiti delle migliori sartorie, per non parlare poi delle ingombranti parrucche sia maschili che femminili. In mezzo a tutto ciò però ci sono anche vestiti contemporanei che ci fanno tornare ai nostri giorni.
Solitamente il carnevale dura circa 3 settimane e le giornate di particolare interesse sono senza dubbio le domeniche, giorno in cui vengono organizzate le maggiori manifestazioni, come il volo dell’angelo, il concorso della maschera più bella, varie rappresentazioni teatrali e visite guidate.
Sicuramente non è il momento migliore per visitare la città e godere appieno della sua bellezza, ma non è nemmeno impossibile in quanto il tutto si concentra maggiormente in Piazza San Marco, quindi basta allontanarsi leggermente, magari fare un giro in gondola per i suggestivi canali o ammirare il Ponte di Rialto.
La città è talmente bella ed affascinante che in ogni periodo regala momenti indimenticabili.
Il carnevale sicuramente aiuta a sognare un po’!! Secondo me va vissuto almeno una volta nella vita …
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Italia, Marche

La Stradomenica di Pesaro

Pesaro, che ha appena terminato il suo anno da Capitale italiana della Cultura 2024 ha tantissime attrazioni e attività di cui andare fiera.
Siete mai stati nella città marchigiana? Ecco cosa non perdere durante una visita alla città natale di Gioachino Rossini.
La 3° domenica del mese si svolge la Stradomenica.

Parete di libri Musei Civici di Pesaro
Parete di libri Musei Civici di Pesaro

Stradomenica: di cosa si tratta?

La Stradomenica è un evento che si svolge ogni 3° domenica del mese, dove oltre al mercato cittadino al mattino e al mercato dell’antiquariato al pomeriggio, prendono vita altri appuntamenti.
Si tratta della giornata perfetta per visitare le maggiori attrazioni della città, risparmiando un pochino, cosa che non guasta mai. Durante questa giornata infatti, acquistando la tessera Pesaro Cult al costo di 3 euro, si avrà accesso a diversi musei.

Tessera Pesaro Cult
Tessera Pesaro Cult

Quali musei rientrano nella Stradomenica?

Parlando dei musei compresi nella giornata della Stradomenica, non posso che partire da Casa Rossini, la casa natale del famoso compositore pesarese Gioachino Rossini. Fate poi un salto indietro nel tempo fino ad arrivare al tempo dei Romani con una visita alla Domus dell’Abbondanza; la Pesaro Cult permette l’accesso anche al Museo Nazionale Rossini in cui poter apprendere svariate informazioni sul compositore e ai Musei Civici in cui ammirare bellissimi quadri e ceramiche.

Domus dell'Abbondanza di Pesaro
Domus dell’Abbondanza di Pesaro

Per gli appassionati di motori è imperdibile la visita alle Officine Benelli, mentre personalmente vi consiglio la Sinagoga, una vera chicca di Pesaro.
Gli appassionati di bicicletta non possono perdersi il Museo della Bicicletta a Palazzo Gradari mentre gli appassionati d’arte apprezzeranno di sicuro il Centro Arti Visive Pescheria.
Lasciando il centro storico raggiungete in auto la località di Santa Maria dell’Arzilla, dove visitare la Casa-museo di Giovanni Gentiletti.

Sinagoga di Pesaro
Sinagoga di Pesaro

Che ne dite? A me sembra l’occasione giusta per andare a scoprire i tesori di Pesaro.
Ricordate che la Stradomenica si svolge ogni 3° domenica del mese.

Alla prossima avventura,
viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia, Italia, Marche

Festa della Befana di Urbania

Arriva l’Epifania…. che tutte le feste porta via!

Questo è un antico detto, ma logicamente ha ragione quindi bisogna approfittarne fino all’ultimo, occorre festeggiare e per farlo in modo esagerato dobbiamo recarci ad Urbania per incontrare una vecchina molto famosa.
Urbania è un comune in provincia di Pesaro-Urbino, nell’entroterra marchigiano, divenuto molto famoso negli ultimi anni a causa della sua più illustre cittadina, la Befana.
Urbania è ormai considerata la città della Befana, quella dove la nonnina con la scopa in mano ed il fazzoletto in testa ha la sua dimora e dove il sindaco, secondo tradizione le consegna le chiavi facendone la vera prima cittadina per 3 giorni.
Da quel momento in poi, ogni giorno, la Befana attenderà tutti i visitatori nella sua casa di legno dove regalerà dolcetti e sorprese e soprattutto un’emozione unica.
Lei non è sola, ma ha al suo fianco tutte le aiutanti befane che si mostrano al pubblico dai balconi del centro storico, mentre le befane artigiane mostrano i segreti della filiera della lana, dalla cardatura alla tintura e della stampa su tela, antichi mestieri più attuali che mai.

Tutto il centro storico si trasforma in un grande luogo di festa, ricco di eventi, spettacoli e anche bancarelle dove poter acquistare qualche regalo, magari facendolo recapitare proprio dalla Befana di Urbania che, nella notte del 5 gennaio arriverà direttamente a casa vostra con calze stracolme di dolci per i più buoni, carbone per i più cattivelli e regali per tutti.
I più piccoli sono i maggiori protagonisti con tanti laboratori pronti per essere scoperti.
La Befana di Urbania è una vecchina molto atletica, tanto che è solita scendere dalla torre tra giochi pirotecnici e spettacoli di danza verticale su parete. Ogni giorno inoltre si può assistere alla sfilata della grande calza da record che le befane hanno cucito  per tutto l’anno e che per l’occasione diventa tappeto magico per giocolieri, mangiafuoco e artisti di strada..
I bambini potranno incontrare i personaggi più famosi delle loro favole preferite e gli adulti, se stanchi di tutto questa dolcezza, potranno visitare gli angoli più nascosti di Urbania, il suo bellissimo Duomo dedicato a San Cristoforo e la Chiesa dei Morti che conserva al suo interno il cimitero delle Mummie, noto per il curioso fenomeno della mummificazione naturale, dovuta ad una particolare muffa che ha essiccato i cadaveri succhiandone gli umori.
Per concludere questo periodo di feste non potreste scegliere manifestazione migliore!!
La Befana vi aspetta ad Urbania nei giorni 3,4,5, 6 Gennaio, l’ingresso per gli adulti ha un costo di 6 euro mentre i bambini fino a 10 anni non pagano.
Tanti dolcissimi saluti, al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.