Una giornata da pastore
Maggio 30, 2013
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Cari viaggiatori, se anche a voi piacciono vacanze strane e particolari, ne ho una che fa al caso vostro. Avete mai sentito parlare della giornata da pastore?!Questa volta il viaggio è corto ( dipende sempre da che regione d’Italia partite), dobbiamo arrivare in Lombardia e più precisamente in provincia di Sondrio dove c’è un’azienda agrituristica che organizza giornate da pastore.In cosa consiste?!Adesso vi racconto la mia esperienza.
Si parte alla volta di Sondrio,arrivati all’azienda agrituristica che rimane ancora in paese, si fa una specie di check in con il buono prenotato in precedenza e poi con la propria macchina accompagnati da qualche organizzatore si sale di quota, fin dove è consentito e poi, zaino in spalla (più leggero è,meglio è 🙂 ) si parte per un trekking di circa 2 ore in direzione alpeggio situato a 2000 metri circa.
Lo scenario e i panorami che si incontrano durante il tragitto sono bellissimi e a metà percorso ci si può dissetare in una fontana con della pura acqua di montagna. Quando all’orizzonte si intravede un lago significa che si è vicini alla meta.Eccolo lì l’alpeggio proprio davanti ai miei occhi,non è un miraggio.
Dopo aver sistemato gli zaini ed essersi riposati un pò, l’accompagnatore vi porterà con il suo fuoristrada al pascolo delle mucche. Qui si assiste alla mungitura meccanizzata e si prova la mungitura manuale, ritornando indietro nel tempo e ritrovando il vero rapporto con la natura, forse un pò perso.Vi assicuro che è un’esperienza interessante.
Dopo la mungitura si ritorna all’alpeggio e si assiste alla trasformazione del latte in formaggio. In seguito avrete tutto il tempo libero da sfruttare al meglio con lunghe passeggiate fino alle vette più vicine o restando semplicemente nei lettini a godersi il sole di montagna. Sembra di essere fuori dal mondo, solo tu ( e i tuoi accompagnatori, 6 persone in tutto) e i pastori che fanno quella vita per circa 4 o 5 mesi l’anno, circondati da prati verdi, boschi, montagne e laghi. La sera si cena con tutti i prodotti tipici della casa insieme ai pastori e poi dopo aver indossato una felpa si corre fuori ad ammirare il cielo stellato che sembra 1000 volte più luminoso di quello che vediamo dalle nostre città. Wow che pace!!!
Ecco, è arrivato il momento di coricarsi ed è il caso di spiegarvelo dettagliatamente: l’alpeggio ha solo 2 stanze, una al piano inferiore che funge da cucina e una al piano superiore che funge da camera da letto con diversi letti c castello. L’ambiente è più che spartano, si dorme tutti insieme con i pastori , ognuno nel proprio sacco a pelo e anche il bagno da condividere è uno solo….quindi se non siete persone più che adattabili questa esperienza non fa per voi. Non pensate di pernottare in un hotel dotato di tutti i confort, mi raccomando. L’indomani mattina i pastori si svegliano all’alba sempre a causa della mungitura ( si fanno 2 mungiture al giorno, una al mattino e una al tramonto), ma gli ospiti possono decidere liberamente anche di restare a dormire e svegliarsi solo per fare colazione con il latte appena munto. Fatta una scorta di energia , fino all’ora di pranzo il tempo è libero e un’ottima idea è quella di fare un’altra passeggiata, far visita ai vitellini poco distanti da lì e magari raccogliere dei mirtilli visto che è il periodo giusto.
E’ arrivata l’ora di pranzo e io e i miei amici siamo stati particolarmente fortunati in quanto quel giorno era previsto il raduno degli alpini, quindi ci siamo ritrovati circondati da più di 100 penne nere! Pranzando sempre con i prodotti tipici assaporiamo un delizioso risotto ai mirtilli.
Dopo aver fatto tante foto ringraziamo e salutiamo tutti i pastori e di nuovo con lo zaino in spalla ripartiamo per la via del ritorno….ma per fortuna questa volta è in discesa ed è più facile! 🙂
L’esperienza del pastore sarebbe finita qui, ma visto che io e i miei amici abbiamo percorso diversi km, ne approfittiamo per farci tutto il week end e quindi un’altra notte fuori.
Arrivati a valle ci dirigiamo nell’hotel che avevamo precedentemente prenotato da casa: il contrario del giorno prima, infatti qui ci aspetta una spa tutta per noi e così recuperiamo le forze utilizzate durante il trekking. Una bella cena con prodotti di montagna e una bella dormita in un letto comodissimo. Non ci siamo fatti mancare proprio niente!
Ma non è finita qui, perchè la mattina dopo un’abbondante colazione partiamo alla volta di un paese vicino dove ci aspetta l’istruttore per fare rafting! E in men che non si dica ci ritroviamo con addosso una muta,un giubbino di salvataggio, un casco, remi in mano e gommone in spalla…..gommone gettato in acqua e via che si parte. Durante il tragitto poi ci fanno fare anche dei tuffi e dei bagni e ci fanno provare l’ebrezza di essere trasportati dalla corrente. Sani e salvi ritorniamo sulla terra ferma e dopo aver fatto una bella doccia ripartiamo in direzione di casa…..ma dato che vogliamo sfruttare al meglio ogni singolo minuto, arrivati in paese prendiamo gli impianti di risalita e andiamo a mangiare al rifugio!! Una bella polenta ( pasto leggerissimo!) non ce la toglie nessuno.
Ecco, questo è stato uno dei miei week end alternativi, ho trovato in rete il pacchetto relativo alla giornata da pastore ma poi mi sono organizzata anche i due giorni seguenti…..un week end che spazia tra natura,benessere&relax e sport. Se vi piace prendete pure spunto da me, altrimenti sbizzarritevi come meglio credete!
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.
Viaggiatrice seriale.
PS: io sono andata in agosto, ma la giornata da pastore è possibile farla da maggio a settembre.
PPS: se volete poi potete anche comprare prodotti fatti in alpeggio.
Ho molti ricordi d'infanzia di alcune vacanze in alpeggio. Tutti i bambini dovrebbero provare l'abbraccio della natura scollegata dal Wi-Fi. E tutti gli adulti dovrebbero mungere una mucca per portare il dovuto rispetto a chi lo fa e agli animali che lo subiscono.