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L’Eremo dei Frati Bianchi di Cupramontana

Un luogo immerso nella pace e nella natura nelle Marche è sicuramente il bellissimo Eremo dei Frati Bianchi. Era da tanto che volevo visitare questo luogo speciale e finalmente posso depennare un’altra voce dalla mia lista. Ci troviamo a Cupramontana in provincia di Ancona.

Eremo dei Frati Bianchi
Eremo dei Frati Bianchi

Come raggiungere l’Eremo dei Frati Bianchi

Raggiungere l’Eremo dei Frati Bianchi è davvero semplice: provenendo da nord prendete l’uscita dell’autostrada Ancona (Jesi) e continuate in direzione Cupramontana. Prima di raggiungere il borgo svoltate a destra su via Eremo della Romita e pochi metri dopo troverete il cartello con le indicazioni per l’Eremo. Lasciate l’auto nel piccolo parcheggio o lungo il ciglio della strada e iniziate la vostra camminata in salita all’interno del bosco sacro. La camminata non è lunga e vi condurrà all’Eremo (non è possibile raggiungerlo in auto).

Il bosco dell’eremo

Anche il sentiero per raggiungere l’eremo è davvero bello e suggestivo, si passeggia all’interno del bosco che custodisce un’importante varietà di piante, tanto da poter istituire un’area floristica protetta, la 16° delle Marche. La strada di ghiaia costeggia il Fosso dei Corvi che crea lungo il tragitto delle bellissime cascatelle.

Bosco dei Frati Bianchi
Bosco dei Frati Bianchi

L’Eremo dei Frati Bianchi

Finita la strada immersa nel bosco, si rimane letteralmente senza parole quando alla vista compare l’immagine dell’Eremo dei Frati Bianchi, preceduto da un enorme prato fiorito con al centro una fontana. Sembra di aver raggiunto un tesoro al centro di una foresta. La struttura imponente in mattoncini domina tutta la visuale, le finestrelle azzurre donano un tocco di colore e le grotte laterali riportano indietro nel tempo.

Eremo dei Frati Bianchi
Eremo

Questo è il percorso più breve per raggiungere l’eremo, ma è possibile arrivarci anche dalla parte opposta seguendo il Percorso Blu da Cupramontana. Se si arriva da questo lato, non si ha l’immagine che siamo soliti vedere come prima cosa, ma a mio avviso è ugualmente affascinante perché si esce dal bosco e si attraversa l’antica porta che conduceva al complesso.

Porta d'ingresso al complesso dell'Eremo dei Frati Bianchi
Porta d’ingresso al complesso venendo dal bosco

Oltrepassatela e giratevi, avrete l’impressione di poter chiudere il bosco fuori.

Storia dell’Eremo dei Frati Bianchi

L’Eremo dei Frati Bianchi fu fondato nel XI secolo da San Romualdo e deve il suo nome al candido colore del saio indossato dai Camaldolesi. A San Romualdo venne anche dedicata una delle grotte ricavate nella parete di arenaria, il luogo in cui sorgevano le celle dei monaci.

Grotte dell'Eremo dei Frati Bianchi
Grotte dell’Eremo dei Frati Bianchi

Il suo nome originale sembra essere Eremo delle grotte del Massiccio, proprio perché tutto prese vita da questa parete rocciosa che però essendo friabile e poco solida, nel corso degli anni divenne poco sicura, così i monaci costruirono un nuovo eremo non lontano dalle grotte.

Passeggiata attorno all’eremo

Se amate immergervi nel verde, dopo aver ammirato l’eremo, il chiostro e le grotte, potete fare una passeggiata ad anello che vi ricondurrà sempre all’eremo. Tornate indietro sulla strada di ghiaia e imboccate il sentiero sulla destra che si addentra nel bosco seguendo l’indicazione “S. Giovanni”. Dopo qualche minuto avvolti dal verde, uscirete allo scoperto su un belvedere da dove nelle giornate limpide si scorgono i Sibillini. Continuate la strada in salita fino alla casa, proseguite e raggiungete la strada asfaltata. Una volta qui, svoltate a destra e percorrete qualche metro sull’asfalto, dopo aver oltrepassato il cartello Cupramontana riprendete una strada di ghiaia sulla destra e vi ritroverete sul Percorso Blu che vi condurrà di nuovo all’eremo.

Cosa vedere nei dintorni dell’Eremo dei Frati Bianchi

La zona è ricca di eremi e abbazie, quindi non perdetevi l’Eremo dei Frati Neri e l’Abbazia di S. Elena con i meravigliosi daini al suo fianco. Se invece volete visitare un borgo, fermatevi a Cupramontana e a Serra San Quirico.

Daini dell'Abbazia di S. Elena
Daini dell’Abbazia di S. Elena

Se siete appassionati di eremi non perdetevi l’Eremo di Camaldoli.

Al prossimo viaggio, Viaggiatrice Seriale.