Italia, Puglia

Valle d’Itria: Locorotondo

Nel cuore della Puglia, più precisamente in Valle d’Itria, sorge un borgo da mille e una notte.
Sto parlando di Locorotondo, dove ho lasciato un pezzetto di cuore.

Scorci di Locorotondo
Scorci di Locorotondo


La Valle d’Itria comprende i comuni di Locorotondo, Martina Franca e Cisternino, anche se negli ultimi anni, citandola, si comprendono anche altre località limitrofe come Alberobello ad esempio, ma le tre località originarie sono quelle sopra citate. Il nome Valle d’Itria deriva dalla Madonna Odigitria, protettrice dei viandanti.

Locorotondo: cosa vedere

Locorotondo ha origini medievali e il primo documento storico ritrovato risale al 1195.
Inizialmente era chiamato Casale San Giorgio e sorgeva in un “luogo rotondo”, da qui il nome Locorotondo.
La prima cosa che noterete durante una visita qui, è il bianco quasi accecante delle case dato dal latte di calce. In passato, nel 1600, questa operazione di allattamento veniva effettuata soprattutto per disinfettare, negli ultimi tempi la funzione è quella di rinfrescare il colore.
Come prima cosa vi consiglio di fare un giro per i vicoli senza seguire un itinerario preciso, ma ammirando solamente tutta la bellezza di Locorotondo.
Fatto questo giro, è arrivato il momento di ammirare le principali attrazioni.

Le chiese di Locorotondo

La chiesetta di San Nicola di Myra, risalente al 1600 ha catturato la mia attenzione. Si tratta di un vero e proprio gioiellino che a volte non viene notato perché la chiesetta è inglobata da altre case.
Il suo interno racchiude i due simboli della Valle d’Itria: la volta a botte e il timpano del trullo; nasceva come cappella privata e i suoi dipinti a secco risalgono al 1700. Ancora oggi è consacrata e fino ad un paio di anni fa era frequentata da una comunità ortodossa.

Interno della chiesetta di San Nicola di Myra
Interno della chiesetta di San Nicola di Myra


Poco distante troviamo il Palazzo Morelli in stile barocco con un enorme stemma raffigurante un elefante che testimonia le origini catanesi del primo proprietario.
Oggi non è visitabile essendo di privati, ma vale comunque la pena ammirarlo d fuori.

Palazzo Morelli
Palazzo Morelli


La chiesa madre di Locorotondo è la Chiesa di San Giorgio, patrono del paese.
Già dalle dimensioni si percepisce l’importanza di questa chiesa che ospita al suo interno un bel dipinto di San Giorgio che rappresenta la vittoria del bene contro il male.

Chiesa Madre di San Giorgio
Chiesa Madre di San Giorgio


Di fianco alla chiesa di San Giorgio sorge la chiesa dell’Annunziata che nasce nel 1560 come ospedale. fino a diventare la chiesa di supporto di San Giorgio.
Al suo interno vengono conservate le statue della processione dei misteri, fra cui quella di San Rocco, venerato per aver salvato il paese dalla peste nel 1600. La grande devozione fece in modo che divenne compatrono della città insieme alla Madonna della Greca.
Anche quest’ultima ha una chiesa tutta sua, nel cui timpano sono raffigurati i simboli dei pellegrinaggi. Il magnifico rosone invece è molto recente, è del 1981 ed è opera di un artista locale.
All’interno della chiesa della Madonna della Greca è degno di nota un dipinto della Madonna anche se non è in ottime condizioni.
Come avrete potuto notare, le chiese non mancano, ma durante una visita a Locorotondo vi invio a scovare le case cummerse, abitazioni tipiche della zona con il tetto molto spiovente che avevano la funzione di raccogliere l’acqua piovana.

Tipica casa cummersa
Tipica casa cummersa


Vi consiglio anche ma passeggiata su via Nardelli, chiamata il lungomare di Locorotondo anche se ovviamente Locorotondo non affaccia sul mare.

Via Nardelli, detta il Lungomare di Locorotondo
Via Nardelli, detta il Lungomare di Locorotondo


Tale appellativo venne dato perché dalla lunga camminata affiancata dalla tipica ringhiera del lungomare, si può ammirare un panorama eccezionale che spazia su tutta la Valle d’Itria.

Escursioni da Locorotondo

Le distanze sono davvero minime, quindi una volta visitato questo gioiellino della Valle d’Itria, non perdetevi Cisternino, Martina Franca e Alberobello.
Negli ultimi anni Locorotondo è diventato famosissimo per le sue luminarie natalizie e avendole viste in prima persona vi assicuro che sono un vero e proprio spettacolo.
Appuntatevi questa meta, perfetta in ogni stagione.
Un grazie particolare a Franca dell’Info Point Locorotondo che mi ha accompagnata durante la visita.

Alla prossima scoperta,
viaggiatrice seriale.