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Emilia romagna, Italia

Mostra Luca Barberini: “Tessere i sogni”.

Il viaggio che vi propongo oggi è diverso dal solito, non occorre prendere un aereo o un treno e fare tanti km; oggi vi faccio viaggiare attraverso una mostra d’arte.

Dove si trova la mostra

La mostra di cui vi parlo è di Luca Barberini e si intitola “Tessere i sogni”.
E’ visitabile a Riccione presso Villa Franceschi. L’ambientazione liberty della villa accoglie perfettamente queste bellissime opere.

Mostra "Tessere i sogni"
Mostra “Tessere i sogni”

Chi è Luca Barberini e di cosa parla la mostra

L’artista, Luca Barberini ha saputo reinventare i codici linguistici ed espressivi di un’arte antica, quella del mosaico, fino a renderli in grado di esprimere le caratteristiche e le contraddizioni del nostro vivere.
Sensibile alle tematiche ambientali e amante del mare, riporta spesso questo ambiente nelle sue opere.
Questa mostra vuole essere un viaggio onirico, ogni opera infatti nasce dal ricordo di un sogno dell’artista che è stato poi rielaborato.
Mi piace molto questa visione, infatti vedrete che la mostra non segue un percorso preciso, ogni creazione può essere vista in qualsiasi momento, senza un ordine cronologico.
La sala finale poi racchiude un vero e proprio omaggio alla città di Riccione che quest’anno compie 100 anni.

Mostra a Riccione
Mostra a Riccione

Info utili

La mostra sarà visitabile a Villa Franceschi fiano all’8 gennaio 2023 e l’ingresso è libero.
Dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Mostra a Villa Franceschi
Mostra a Villa Franceschi

Vi ricordo che in occasione del centenario della città, a Riccione si terranno tantissimi eventi.
Non perdetevi quelli natalizi.
Alla prossima mostra,

viaggiatrice seriale.

Italia, Marche

10 cose da fare a Pesaro

In questo ultimo periodo abbiamo sentito spesso parlare di Pesaro, la città marchigiana affacciata sul mare.
Ha vinto infatti il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024 e tra le altre tantissime riconoscenze pochi giorni fa è stata scelta come città che ospiterà l’UlisseFest, la festa del viaggio.
Il fatto di ricevere tutti questi riconoscimenti ha un solo motivo: è meritevole custodendo diversi tesori da scoprire.

Cosa vedere a Pesaro

Iniziamo quindi subito con le tappe imperdibili durante una visita alla città marchigiana.
lo sapete che è chiamata la città delle 5M?
“Mare, Mobili, Musica, Maioliche e Motori”
.
Già questo è uno spunto per i vari approfondimenti, ma entriamo più nello specifico.

1. Palla di Pomodoro

La Sfera grande di Pomodoro, chiamata da tutti i pesaresi più comunemente la “Palla” è il luogo d’incontro per eccellenza della città.

Palla di Pomodoro
Palla di Pomodoro

Posta sul lungomare, è il terzo ed ultimo esemplare di Pomodoro della Sfera grande dopo quella della Farnesina e quella di New York.
La città di Pesaro ha avuto per tantissimi anni il calco in gesso, fin quando l’autore nel 1998 decise di concedere alla città una vera e propria opera in bronzo, posizionandola sulla fontana.

2. Casa natale di Gioachino Rossini

Pesaro diede i natali al grande compositore Gioachino Rossini e ancora oggi è possibile visitare la casa dove nacque.
Va precisato però che non tutto lo stabile era di proprietà della famiglia Rossini, ma semplicemente un bilocale.
Durante una visita a Casa Rossini potrete ammirare le stanze e varie esposizioni.

Casa natale di Gioachino Rossini
Casa natale di Gioachino Rossini

3. Villino Ruggeri

Proprio di fronte alla fontana svetta un edificio che non passa assolutamente inosservato, in perfetto stile Liberty.
Si tratta del Villino Ruggeri appartenuto all’eccentrico farmacista Oreste Ruggeri divenuto famoso per i suoi glomeruli.

Villino Ruggeri
Villino Ruggeri

Essendo di proprietà privata non è visitabile, ma vale comunque la pena soffermarsi ad ammirarla dall’esterno.

4. Officine Benelli

Come anticipato in precedenza, Pesaro è la città dei motori ed ospita un bellissimo museo con centinaia di moto che vi faranno ripercorrere un secolo di storia.
Il museo sorge nell’unico stabilimento superstite dell’antica fabbrica Benelli che diede lavoro a gran parte della popolazione pesarese.

Officine Benelli Pesaro
Officine Benelli Pesaro

Nacque dal sogno dei fratelli Benelli grazie all’aiuto della madre che rimasta vedova, vendette i possedimenti terrieri per appoggiare i propri figli in questo progetto.
Il più famoso di tutti fu sicuramente il più piccolo, Tonino Benelli, 4 volte campione d’Italia
.

5. Cattedrale di Santa Maria Assunta o Duomo di Pesaro

Il Duomo di Pesaro, dedicato anche al patrono S. Terenzio, ospita al suo interno dei meravigliosi mosaici di differenti epoche.
Il più famoso è senza dubbio quello della sirena.

Duomo di Pesaro
Duomo di Pesaro

6. Domus dell’Abbondanza

In città è possibile visitare anche una bellissima Domus romana; al suo interno grazie ai ritrovamenti e al video interattivo, vi sembrerà di fare un salto nel passato e ritrovarvi nel patio di una villa romana.

7. Musei Civici

I Musei Civici, ubicati all’interno di Palazzo Mosca ospitano un’importante collezione di ceramiche, quadri e tele di prestigio e diverse opere preziose donate da Vittoria Mosca.

Medusa all'ingresso dei Musei Civici di Pesaro
Medusa all’ingresso dei Musei Civici di Pesaro

Da non perdere prima di entrare l’enorme Medusa di Mengaroni e l’ormai famosa parete di libri ( parte della scenografia di un’opera del Rossini Opera Festival).

8. Teatro e Conservatorio Rossini

Gioachino Rossini in punto di morte lasciò la sua eredità al comune di Pesaro e quindi grazie a questo la città vanta un importante conservatorio in cui si formano dei veri e propri talenti.

Conservatorio Gioachino Rossini
Conservatorio Gioachino Rossini

Il teatro invece ha origini molto più antiche, risale al 1637 e si chiamava Teatro del Sole; secoli dopo, fu Rossini in persona a dirigere la sua opera “La Gazza Ladra” in questo teatro e il successo fu davvero grande sia per l’opera che per lo stabile.
Fu così che nel 1855 venne intitolato al compositore.
Il teatro è davvero una vera chicca ed è possibile visitarlo.

9. La Bicipolitana

Pesaro è anche città della bicicletta (trovate proprio i cartelli ad indicarlo appena arrivate in zona), grazie soprattutto ai numerosi km di pista ciclabile che la percorrono.
E’ nata quindi la Bicipolitana, un insieme di piste ciclabili che si incrociano e grazie alle quali è possibile raggiungere ogni parte della città e arrivare anche a Fano.
I pesaresi amano molto spostarsi in bicicletta e i turisti imparano subito a farlo, per la grande comodità e grazie alle numerose possibilità di noleggio.

10. Pizza Rossini

Oltre al teatro, al conservatorio e al museo, Pesaro ha dedicato al compositore anche un’altra cosa: una pizza (di sicuro ne sarà felice visto il suo amore per la cucina).

Pizza Rossini
Pizza Rossini

Non potete andare a Pesaro e non assaggiarla: si tratta di una pizza margherita con uova sode e maionese… non giudicate prima di averla assaggiata, la amerete!

Pesaro è questo e tanto altro, di sicuro queste sono le tappe imperdibili, come anche Piazza del Popolo con la sua fontana e il Palazzo Ducale.

Piazza del Popolo di Pesaro
Piazza del Popolo di Pesaro

Da non dimenticare il bellissimo lungomare e il fatto che in un determinato periodo dell’anno a Pesaro è possibile vedere sia l’alba che il tramonto sul mare.
Ha circa 10 km di spiaggia che si sviluppano dal Monte San Bartolo al Monte Ardizio, quindi la possibilità di godervi il mare non mancherà.

Nelle immediate vicinanze poi sorgono tantissimi borghi da visitare come Gradara con il suo castello, Fiorenzuola di Focara, Montefabbri, Candelara, Novilara e tanti altri.
Da non perdere una visita a Villa Imperiale e a Villa Caprile.

Testate in prima persona le attrazioni di Pesaro, sono sicura che le amerete così tanto che deciderete di ritornarci ancora.
Se amate visitare la città in un modo particolare, provate le visite guidate teatralizzate.

Alla prossima scoperta,
viaggiatrice seriale.

Italia, Marche

Pesaro: scoprire la città con le visite guidate teatralizzate

Pesaro, provincia della regione Marche ha vinto da pochi giorni il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024, che dite, andiamo a conoscerla in anteprima?

Visite guidate teatralizzate a Pesaro

Il modo migliore per visitare una città è sempre quello di affidarsi ad una guida locale, così da non perdere nessuna attrazione importante ma allo stesso tempo recarsi negli angoli più nascosti e ascoltare storie locali.
La visita che voglio proporvi è molto coinvolgente, non aspettatevi un’infinità di date e rimandi storici, voglio proporvi una visita semiseria della città, grazie alle visite guidate teatralizzate.

Visita teatralizzata con Rossini
Visita teatralizzata a Pesaro con Rossini

Cosa sono le visite teatralizzate?

La formula della visita teatralizzata affianca una guida professionista ad un attore che vestirà i panni dei maggiori personaggi della città per raccontarvi in maniera più leggera gli aneddoti e la storia di Pesaro.
Questa tipologia di visita è rivolta ad un pubblico eterogeneo perché anche i bambini si divertiranno un mondo a seguire i racconti di un personaggio venuto dal passato, mentre gli adulti acquisiranno tutte le informazioni ma in maniera più gioiosa e meno pesante.
Le visite teatralizzate vengono effettuate ogni settimana da maggio a settembre, ed essendo gestite dall’Associazione albergatori di Pesaro, trovate tutte le info sul loro sito.
La loro durata è di circa due ore.

Pesaro: dove alloggiare

Venendo proprio al discorso degli alberghi, la città vanta decine di alberghi per ogni esigenza e per tutte le tasche.
Tutti però sono accomunati da alcuni fattori: si trovano principalmente sul lungomare e questo significa che si trovano a 10 minuti di camminata dal centro storico, vantano tutti un’ottima professionalità e offrono diverse tipologie di servizi.

Parete di libri Musei Civici Pesaro
Parete di libri Musei Civici Pesaro

Pesaro: cosa vedere

Pesaro, città dei motori, della musica, del mobile, della bicicletta e ora anche della cultura, offre tantissime opportunità al turista; ovviamente in estate il mare richiama la maggior parte dell’interesse, ma a pochissimi km di distanza si trovano alcuni dei borghi più belli d’Italia come Gradara, Fiorenzuola di Focara e Montefabbri.
Per quanto riguarda i musei avrete l’imbarazzo della scelta, dalla Casa natale di Gioachino Rossini ai Musei Civici, dal Museo Nazionale Rossini alla Domus romana dell’Abbondanza.
Un consiglio che mi sento di darvi però, è quello di ammirare la città anche all’esterno, passeggiando in centro storico con il naso all’insù: non perdetevi la fontana dei tritoni e il Palazzo Ducale in Piazza del Popolo, il meraviglioso Teatro Rossini e la famosissima Palla di Pomodoro.

Palla di Pomodoro
Palla di Pomodoro

La zona del lungomare e del porto merita una menzione a parte, non perdetevi una passeggiata su Viale Trieste.
Sapete che a Pesaro è possibile vedere sia l’alba che il tramonto sul mare in un particolare periodo dell’anno?
Le attrazioni non sono finite, vi invito a scoprirle in prima persona, ma non dimenticatevi le Officine Benelli per ripercorrere più di 100 anni di storia attraverso le moto.

Visita teatralizzata con Dante
Visita teatralizzata con Dante

Le visite teatralizzate sono veramente un modo perfetto per andare alla scoperta di Pesaro e Urbino, ogni tour tematico ha una partenza differente, per essere subito vicino ai luoghi più significativi di ciascun personaggio che si andrà ad approfondire.
Non vi resta che scegliere fra Rossini, Dante, Benelli, Ruggeri, Raffello o Federico da Montefeltro in base all’argomento che volete approfondire.
Per tutti i dettagli e le informazioni consultate il sito di APAhotels.

Alla prossima scoperta,
viaggiatrice seriale.

Si ringrazia APA Hotels per l’invito all’Educational tour “Ciao ti presento Rossini … e non solo!”

Europa

Varsavia durante il periodo natalizio

Quest’anno non posso dire di non aver visitato città nel magico splendore natalizio.
L’ultimo fine settimana prima della grande festa è stata la volta di Varsavia.
Davvero una super sorpresa!!!
Nella piazza principale, ovvero Piazza Zamkpwy, proprio di fronte al castello reale si innalzava un suggestivo albero di Natale, completamente rivestito di luci, palline e mega caramelle.

Sotto ad esso era un trionfo di mega pacchi di regalo sempre completamente costituiti di piccole luci.
Nella città era poi presente un carinissimo mercatino natalizio, con bancarelle in legno in cui si potevano acquistare manufatti tipici della zona e  gustare delle buone bevande calde.

Il sabato sera ho avuto anche la fortuna di assistere ad un vero e proprio concerto di Natale.

Tutti i lampioni erano addobbati con lo stesso motivo e nella via pedonale si potevano scattare natalizie fotografie di fianco ad enormi pacchi regalo o immense palle di Natale.

La parte che ho preferito però è stata un’altra, sempre sulla medesima via, dove è stata allestita una zona dedicata alle decorazioni, con pacchi, sedie, un enorme camino ed un trenino completamente illuminati.

Tutte le vie del centro storico erano addobbate e facevano volare con la fantasia al paese di Babbo Natale.
In Piazza del Mercato, proprio intorno al monumento della sirenetta è stata allestita una pista di pattinaggio sul ghiaccio dove grandi e piccini si davano alla pazza gioia, i meravigliosi edifici (patrimonio dell’Unesco) erano tutti ben illuminati e casottini di legno erano predisposti per dare riparo a chi si voleva riposare un po’ o gustarsi un bicchiere di vino.

Ho veramente respirato il clima natalizio…segnatevelo per il prossimo anno.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Italia, Lombardia

Giornata sul Treno dei Sapori

Qualche mese fa ho viaggiato sul Treno dei Sapori alla scoperta del Lago d’Iseo ed è stata una bellissima esperienza da poter vivere in tutte le stagioni. Gli itinerari infatti sono molteplici e per tutti i gusti. Io ho scelto “Il gusto del Natale” e mi sono letteralmente ritrovata in un paesaggio da fiaba.

Paesaggio dal treno dei sapori
Paesaggio dal finestrino del Treno dei Sapori

Iseo: cosa vedere in un giorno

L’intera esperienza inizia con una visita al centro di Iseo accompagnati da una guida. Ci si incontra infatti alla stazione ferroviaria di Iseo e una volta raggruppati tutti i partecipanti, si inizia la scoperta. Nel mio caso, essendo periodo natalizio, tutto il centro storico era addobbato con casette e mercatini.

Ci siamo spinti subito sul lungolago ad ammirare il panorama da un punto strategico e in lontananza si vedevano anche le cime innevate…pura magia, per poi raggiungere la Pieve di Sant’Andrea sormontata da un’imponente torre medievale in pietra calcarea locale. Il fulcro di una comunità è sempre la piazza, quindi abbiamo fatto tappa in Piazza Garibaldi, anch’essa addobbata a festa ma nonostante questo, la statua dedicata a Giuseppe Garibaldi troneggia al centro. Pensate che Iseo fu il primo fra i comuni di Italia a dedicargli un monumento. Tutto intorno si possono scorgere i meravigliosi palazzi che dimostrano con la loro eleganza che una volta Iseo era sede di mercati. Percorrendo le strette viuzze siamo poi arrivati al Castello Oldofredi, divenuto oggi un palazzo pubblico.

Castello di Oldofredi ad Iseo

Dopo aver ammirato il piccolo ma carinissimo centro di Iseo, ci siamo spostati di nuovo verso la stazione, per iniziare una nuova scoperta, quella eno-gastronomica.

Degustazione a bordo del Treno dei Sapori

Ed eccoci arrivati al momento tanto atteso, quello in cui abbiamo varcato la porta del Treno dei Sapori.

Il Treno dei Sapori

Si tratta di un treno con diversi anni di attività ma che è stato rimodernato e al quale sono state apportate delle modifiche proprio per far vivere ai passeggeri la migliore esperienza possibile. Il trenino arancione ha iniziato la sua corsa verso Pisogne e noi ci siamo subito rilassati e siamo rimasti incollati al finestrino per ammirare lo spettacolo che mutava al di là del vetro: tutta le bellezza del lago d’Iseo, le montagne all’orizzonte e Monte Isola al centro del lago. Durante questo breve tragitto, non solo la vista ne ha tratto giovamento ma di sicuro anche il gusto. E’ iniziato infatti il percorso di degustazione dei prodotti del territorio con un ottimo aperitivo a base di affettati e formaggi accompagnati da un ottimo vino bianco.

Treno dei sapori: Cosa vedere a Pisogne

Nel frattempo il treno ha raggiunto Pisogne e accompagnati dalla nostra guida abbiamo visitato la bellissima Chiesa di Santa Maria della Neve che ospita al suo interno gli affreschi del Romanino.

Chiesa di santa Maria della Neve

Oggi non è più consacrata ma a mio avviso è assolutamente da non perdere, le opere al suo interno sono davvero notevoli. Il Romanino era solito attingere dalla vita quotidiana i soggetti dei suoi lavori ed era inoltre solito lavorare per il popolo, così facendo aveva la garanzia di ottenere il suo compenso. La chiesa è anche chiamata “Cappella Sistina dei Poveri”.

Pranzo sul Treno dei Sapori

Dopo aver riempito gli occhi di bellezza, è arrivato il momento di riempire la pancia! Il pranzo sul Treno dei Sapori è stato a dir poco squisito. Gnocchi ripieni eccezionali, polenta, salsiccia e funghi strepitosi e per concludere dolci locali, il tutto accompagnato da ottimo vino della Franciacorta.

Pranzo sul Treno dei Sapori

Oltre alla bontà del cibo, vorrei porre l’attenzione anche sulla professionalità e sulla gentilezza del personale…. ci sentivamo a casa. Piccola passeggiata digestiva, giusto per ammirare la bellezza di questa parte di lago e come per magia il trenino arancione ha cambiato direzione e ha cominciato il suo viaggio verso Iseo.

Vista del lago da Pisogne

Informazioni utili

  • Come detto in precedenza, il Treno dei sapori offre differenti itinerari che potete trovare sul sito alla scoperta di Franciacorta, Lago d’Iseo e Val Camonica.
  • Le uscite sono generalmente nel weekend e nei giorni festivi, da Marzo a Dicembre.
  • I prezzi variano da 54 a 70 euro a seconda dell’itinerario scelto.
  • La partenza del treno verrà confermata al raggiungimento di almeno 40 prenotazioni.
  • E’ obbligatorio prenotare.
  • In caso di pioggia le escursioni vengono comunque effettuate.
  • Contatti utili: info@trenodeisapori.it 030-6854201 030-6854301

Al prossimo viaggio,

Viaggiatrice seriale.

PS: questa esperienza è stata fatta in collaborazione con “Il treno dei Sapori”

Italia, Marche

Photowalk Acqualagna: dai tartufi alla Gola del Furlo

Le Marche sono una scoperta continua.
Offrono una moltitudine di attrazioni, da quelle storiche a quelle naturalistiche, dal meraviglioso mare della Riviera del Conero alla bellezza degli appennini.
Ieri, grazie al photowalk facente parte delle attività del social media team della Regione Marche,  ho avuto la possibilità di andare alla scoperta di una zona ricca di cose interessanti in provincia di Pesaro-Urbino.
Ci siamo incontrati ad Acqualagna, famosa in tutto il mondo per il suo squisito tartufo; pensate che in questo luogo specifico, grazie ai microclimi presenti, si possono trovare tutte le qualità di tartufo esistenti.

Scorci del centro di Acqualagna

E’ una ricchezza davvero notevole e per i golosoni, ricordo la fiera nazionale del tartufo che si svolgerà in ottobre.
Abbiamo avuto il piacere di visitare l’Osteria Braceria da Plinc (di sicuro l’avrete vista in una puntata di 4 ristoranti) dove la proprietaria ci ha introdotti nel meraviglioso mondo dei tartufi.

Osteria Braceria da Plinc 

Dopo aver acquisito giusto le nozioni base, abbiamo assistito alla preparazione dei passatelli  al tartufo….non vi viene l’acquolina in bocca al solo pensiero?

Se siete in zona, non perdetevi un pranzo o una cena qui!!
Sempre per rimanere nel mondo dei tartufi, “padroni indiscussi” di questa terra, siamo stati accolti dal Sig. Osvaldo nella sua tartufaia e abbiamo potuto ammirare Gloria (il suo cane) intenta nella ricerca dei tartufi.

Tartufaia del Sig. Osvaldo 

Non so voi, ma io non avevo mai visto trovare e dissotterrare un tartufo ed è stata davvero una bella esperienza.

Sig. Osvaldo e Gloria che ha appena trovato un tartufo

Per concludere la nostra camminata abbiamo raggiunto la Gola del Furlo e vi assicuro che qui un appassionato di fotografie potrebbe perderci la testa.
Io adoro questo posto e ogni volta che ci torno è come se fosse la prima., lo guardo sempre con gli occhi a cuore.

Gola del Furlo

Immaginatevi il fiume Candigliano che “taglia in due” la montagna, creando uno specchio d’acqua verde smeraldo in cui si riflette tutta la vegetazione del parco.
Pensate che qui vivono anche le aquile reali, si tratta di un ambiente ed un ecosistema unici.
Interessantissima poi la storia della galleria del Furlo: “la vecchia”galleria in cui è possibile transitare è addirittura il frutto del terzo tentativo di oltrepassare la montagna; ci dobbiamo spostare indietro negli anni fino ai tempi dei romani e degli etruschi per immaginare i primi tentativi….vi dico solo che è stata scavata a mano dagli scalpellini ed è lunga 30 m per un’altezza di 5 m, immaginatevi il lavoro!
L’intera riserva offre tanto altro,dalle aree di ristoro ai percorsi trekking, di sicuro troverete qualcosa di vostro gusto.

Gola del Furlo

Ritornando ad Acqualagna, non perdetevi una visita alla casa natale di Enrico Mattei, il cittadino più illustre dell’intero comune.

Questi sono giusto degli spunti per andare alla scoperta di questo territorio marchigiano, approfonditeli e ne rimarrete di sicuro soddisfatti.
Vi lascio le date dei prossimi photowalk.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Europa

Cosa fare a Rovaniemi oltre ad avvistare l’aurora boreale

L’anno è iniziato con la realizzazione (a metà) di un mio travel dream: vedere l’aurora boreale in Lapponia.
Si, mi sono spinta fino a Rovaniemi – il mio punto più a nord del globo per ora – per cercare di avvistare queste famosissime luci.
Come sempre il tempo a mia disposizione è stato poco, quindi vi dirò cosa poter fare in un weekend.

Santa Claus Village

E’ impensabile andare a Rovaniemi e non visitare il villaggio di Babbo Natale.
Essenzialmente la città non offre grossissime attrattive, quindi il fulcro è proprio questo luogo.
Prendete il tram nr. 8 e in circa 15 minuti arriverete a destinazione.

Gli edifici sono diversi, da una galleria con negozi e  ristoranti alla Casa di Babbo Natale dove potrete fare una foto proprio con lui…gli elfi vi accompagneranno. Suggestivo, davvero carino e piacevole, sembra di tornare bambini ma i prezzi sono davvero proibitivi: una fotografia 35,00 €!!!! Per me è una vera follia, così ho fatto tutto il percorso, ho salutato l’anziano barbuto, ho fatto la foto ma alla fine non l’ho acquistata. Quindi se andate con bambini fate bene i conti! 🙂

Passate per l’ufficio della posta e inviatevi una cartolina….vi arriverà con un timbro speciale!
Una foto d’obbligo è sulla linea del Circolo Polare Artico (in realtà si trova a 7 km da lì), mentre all’esterno potete cimentarvi in un giro con le renne.

Si respira veramente un’atmosfera magica e unica, il manto candido della neve ricopre tutti gli edifici e quando scende la notte (molto presto) si trasforma in un vero luogo delle favole.


Snowman world – Villaggio di ghiaccio

Una volta lì vi consiglio di spendere 20€ per entrare al villaggio di ghiaccio (considerando che l’ingresso ai vari edifici del Santa Cause Village è gratuito), a mio avviso ne vale la pena.

Troverete sculture di ghiaccio, un Ice Bar davvero stupendo, un ristorante che definire elegante non rende l’idea e potrete sbirciare nelle camere dell’Ice Hotel dove i più temerari potrebbero trascorrere la notte (a prezzi sempre poco economici).

Sempre qui troverete un mini parco giochi con uno svicolo interno e uno esterno dove si scende con le ciambelle! Un po’ di moto non guasta mai.

Arktikum Museum

Tappa d’obbligo è l’Arktikum Museum se volete entrare in sintonia e soprattutto conoscere un po’ di storia della popolazione Lappone. Si tratta di un museo interattivo, con pannelli e riproduzioni di individui e animali tipici della Lapponia.

A mio avviso però il punto forte dell’intero museo è la sua architettura, ha una meravigliosa e grandissima vetrata dalla quale ammirare il paesaggio circostante completamente coperto da un manto bianco.

Ounasvaara

A circa 3 o 4 km dal centro di Rovaniemi si trova una collina che ospita un trampolino e un centro polisportivo con diverse piste, soprattutto da sci di fondo.

Se volete fare due discese o se avete molto tempo a disposizione e non sapete come utilizzarlo, questo è un ottimo spunto. Altrimenti fate una bella passeggiata tutt’intorno, tra alberi e casette rosse dal tetto innevato.




Centro e piazza di Rovaniemi 

Come detto in precedenza, non aspettatevi una città immensa con tante attrazioni, diciamo che il centro è costituito praticamente da una lunga via pedonale, al centro della quale sorge una torre con l’orologio e il termometro, affiancata da un grande albero di Natale.

Noi in realtà l’abbiamo vista un po’ più movimentata perché siamo capitati duranti le giornate del Rally dell’Artico e la gara partiva da lì.

Husky safari

Le attività fra cui scegliere sono davvero tantissime e anche molto belle, ma hanno sempre dei prezzi proibitivi (si aggirano tutte sui 130,00 € circa) quindi è necessario sceglierne alcune.

Da non perdere secondo me è l’Husky Safari perché crea veramente il contatto con la natura. Sarete proprio voi a guidare la slitta trainata dai cani e il vostro accompagnatore se ne starà comodamente seduto sulla parte anteriore della slitta (e poi si invertiranno i ruoli).

Logicamente l’escursione si fa in gruppo e c’è sempre del personale che vi segue, ma vi assicuro che si respira un profondo senso di libertà a passare all’interno di un bosco o ad attraversare un lago ghiacciato senza sentire mai nessun rumore se non quelli del proprio gruppo.

E’ bello ma anche adrenalinico, perché i cani vanno ad una certa velocità….per me questo è imperdibile.

Reindeer safari

Cosa analoga alla precedente, ma al posto dei cani la slitta sarà trainata dalle renne e quindi la velocità sarà molto più bassa. Sempre molto suggestivo, si ammira il paesaggio lappone con tutta la tranquillità possibile.



Pesca e bagno nel mare ghiacciato

Mi sarebbe tanto piaciuto provare queste due esperienze, ma sarà per la prossima volta! 🙂 Sono sempre attività molto proposte. Per la pesca da come ho capito è necessario fare un buco nel ghiaccio con una specie di trivella mentre per il bagno le cose si complicano un po’. In realtà è tutto molto semplice, vengono fornite delle speciali tute/mute completamente impermeabili con le quali potrete letteralmente fare il bagno in acque molto al di sotto dello zero.

Aurora boreale

Il nostro viaggio aveva un unico fine in realtà e cioè avvistare questo fenomeno così particolare e così stupefacente.
Beh, diciamo che è letteralmente fortuna in quanto le luci del nord si vedono solo con determinate condizioni atmosferiche.
Anche per l‘aurora boreale organizzano delle escursioni, anche se è possibile spostarsi autonomamente in zone poco illuminate.
Noi siamo andati lungo il corso del fiume ghiacciato, poco dopo la vetrata dell’Arktikum e siamo riusciti a vedere qualcosina. Sì, purtroppo non abbiamo avuto la fortuna di vedere il cielo completamente verde perché in quei giorni era nuvoloso, ma almeno una parvenza, una sorta di “nuvola” verde l’abbiamo scovata! Ma avendo così poco tempo a disposizione è davvero rischioso…vorrà dire che sarà la scusa buona per ritornarci! 🙂
Oltre alla fortuna ci vuole anche tantissima pazienza: può durare pochissimi minuti o può illuminare tutto per decine di minuti….occorre cogliere l’attimo.

Cucina finlandese
Un aspetto interessante della Finlandia è la sua cucina, devo ammettere di aver mangiato davvero bene. Indubbiamente non potete perdervi il salmone

( al Lappish tepee  cafè al Santa Claus village lo fanno delizioso), provate la renna e tutte le varie buonissime salsine (spesso a base di mirtilli).

E’ stato un (mini)viaggio davvero interessante, la natura regna sovrana!

Coprendosi in modo adeguato si combatte il freddo tranquillamente, quindi non fatevi fermare da questa paura.
La Lapponia mi ha conquistata, è un’esperienza che vi consiglio di fare…..poi se sarete anche fortunati da vedere l’aurora boreale al massimo splendore sarebbe il top.

Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

America

Cosa vedere ad Atlanta

L’abbiamo tutti sentita nominare Atlanta,non perché sia una città imperdibile, ma perché vanta un altissimo numero di scali aerei e il suo aeroporto è il più trafficato del mondo per numero di passeggeri!
Si si, avete proprio capito bene!
Io personalmente non vi consiglierei di andare in vacanza ad Atlanta, per intenderci, ma in alcuni casi invece vi consigliere di sceglierla come meta.

Ad esempio io l’ho scelta quando per altri motivi mi è saltato un viaggio, mi trovavo a Miami ed il tempo era brutto da no poter andare al mare, così cercando un volo economico per visitare qualcosa di nuovo, Atlanta si è rivelata la soluzione migliore.
I voli interni infatti costano davvero poco,così ho deciso di dedicare a questa città due giorni e una notte, giusto il tempo di varcare personalmente il suo aeroporto e visitare le attrazioni principali.
Un’altra occasione per visitarla è in concomitanza di un lungo scalo, approfittatene! 🙂
Bene,torniamo alle indicazioni utili:  cosa visitare ad Atlanta?


Il World of Coca Cola

Chi non conosce la Coca Cola?Nessuno praticamente! Quindi un po’ di curiosità c’è sicuramente.
Dovete sapere infatti che la famosissima bevanda è stata creata proprio in questa città da un farmacista di nome Pemberton nel 1892.

Questa struttura è letteralmente presa d’assalto dai turisti, nel mio turno ci saranno state almeno 15 nazionalità diverse…e non esagero.
Il biglietto d’ingresso ha un costo di 16 dollari.
La visita è guidata e sarete sempre seguiti dal personale, all’entrata vi verrà regalata una bottiglietta di Coca Cola che vi accompagnerà per tutto il tempo.Si parte dalla sala con tutto il materiale pubblicitario utilizzato nei vari decenni, dagli orsetti ai camion con Babbo Natale,dalle biciclette alle pompe della benzina.
Poi potrete fare una foto ricordo con il famoso orso bianco,visitare la mostra d’arte,ma soprattutto potrete degustare le varie bevande suddivise per continente prodotte dal marchio (dovete sapere infatti che i gusti delle varie popolazioni sono diversi, quindi le bevande si differenziano).
Una cosa davvero molto ma molto carina è la spiegazione storica dell’invenzione della bevanda, potrete mettervi alla prova e cercare di indovinare le quantità esatte degli ingredienti che compongono la Coca Cola!!!!
Mettetevi alla prova con i giochi interattivi.

Prima di uscire vi verrà regalata un’altra bottiglietta sempre come regalo.


Centennial Olympic Park

Nel 1996 le Olimpiadi si tennero proprio nella città di Atlanta e venne pensata una parte come punto di incontro per i visitatori e gli spettatori dei giochi,destinato poi a rimanere parte integrante della città.
Oggi troverete un bellissimo parco pubblico,dove rilassarvi e staccare un po’ la spina.
Da non perdere la Fontana degli Anelli  con getti d’acqua e luci interattive che raffigura i 5 cerchi olimpici e dove nelle giornate più calde i bambini si divertono a sguazzare.

Tutto intorno troverete una moltitudine di bandiere di tante nazioni diverse e disseminate nel parco noterete diverse sculture sempre inerenti al tema dei giochi.
Io mi sono divertita a cercare i nomi degli atleti italiani che vinsero qualche medaglia!

Questa visita ve la consiglio davvero,merita.
Di fronte al parco è stata posizionata un’enorme ruota panoramica.


Martin Luter King Jr. National Historic Site

Ad Atlanta nacque Martin Luter King nel 1929.
A mio avviso non si può non fare  una visita a tutta la zona dove il leader contro la segregazione razziale mosse i suoi primi passi.
Si tratta di un percorso pedonale che vi farà toccare le maggiori tappe, partite dal museo (con ingresso ad offerta) che riassume con pannelli e fotografie tutta la sua storia, visitate la sua casa natale, la chiesa dove fece il suo famosissimo discorso “I have a dream” fino ad arrivare alla sua tomba posizionata insieme a quella della moglie al centro di una piscina.

CNN Studio Tours

In città potrete sentirvi dei veri e propri giornalisti della CNN, agli studios infatti potrete fare un tour guidato sentendovi per qualche ora un vero collaboratore.

Io non l’ho fatto personalmente,mi sono limitata ad una foto davanti alla gigantesca scritta!


Casa di Margaret Mitchell

Chi non conosce il romanzo “Via col Vento” ? Impossibile anche in questo caso.
Non so se lo sapete,ma venne scritto da Margaret Mitchell, cittadina di Atlanta, che lascio’ la sua attività da giornalista per dedicarsi alla letteratura,scrivendo uno dei romanzi più conosciuti di sempre, dal quale venne tratto anche un film.
Ad Atlanta potrete visitare la sua casa, ammirando la sua macchina da scrivere e l’intero ambiente in cui prese forma tutta la storia.

Acquario della Georgia

Nella stessa area del museo della Coca Cola troverete altre strutture,una delle quali ospita l’acquario della Georgia, il più grande della nazione.
Viene indicato come una delle attrazioni immancabili della città, con più di 100.000 creature, lo spettacolo dei delfini e la vasca più capiente del mondo.


The Center for Civil and Human Rights 

Questo museo è il primo luogo al mondo in cui i visitatori possono conoscere la storia del movimento americano per i  diritti civili, i movimenti contemporanei dei diritti umani e il loro collegamento.

Dove mangiare?

Essendoci stata davvero poco tempo, ho solo un posto che mi sento di consigliarvi assolutamente: si chiama Max Lager’s Wood-Fired e si tratta di una birreria-ristorante che offre delle birre artigianali ottime e una carne super! Buon rapporto qualità/prezzo.

Ecco secondo me come trascorrere delle ottime ore ad Atlanta! 🙂
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia

Festa del Duca d’inverno ad Urbino

Il Natale è sempre più vicino, quindi è ora di pensare alle feste che non possiamo assolutamente perderci.

Dal 8 al 10 dicembre torna ad Urbino la V edizione della Festa del Duca d’inverno.
Il tutto si svolgerà in via Barocci,Piazzetta del Carmine e in tutti i vicoletti ducali.
Spettacolo per grandi e bambini, giochi rinascimentali, danze, musica ed esibizioni con il fuoco accompagneranno per tre giorni gli ospiti della città Ducale.
Verranno proposti “il Piatto del Duca” (polenta al cinghiale), vini della tradizione rinascimentale, castagne, vin brulè e molto altro.

La particolarità di questa edizione è Luminarie e Luminari: turisti e residenti potranno scoprire scorci inediti della città ducale.
Da non perdere il presepe vivente rinascimentale, unico in Italia.
Troverete “1 kilometro di Natale”: una passeggiata tra oggetti artistici e artigianali, laboratori dedicati alla creazione delle statuine del presepe e Maestri artigiani.
Immancabili, “Le Vie dei Presepi“, un percorso che attraverso le chiese, oratori e residenze, permette di ammirare presepi artigianali e artistici provenienti da tutta Italia e le iniziative dell’Associazione Commercianti di Urbino.
Alla prossima festa,
Viaggiatrice seriale.
Europa

Piacevolmente sorpresa da Varsavia: ecco cosa vedere

Questo 2015 che sta per lasciare il posto  al suo successore mi ha regalato un sacco di viaggi,devo riconoscerlo.
La maggior parte è stata con il mio compagno di viaggio ideale, il mio ragazzo al quale molte volte non è necessario nemmeno spiegare il mio punto di vista, perché in viaggio – e solo in viaggio- la pensiamo allo stesso modo.
Gli ultimi due mesi però mi hanno regalato qualcosa di speciale,davvero speciale.
Novembre è iniziato con una giornata a Firenze con la compagnia del mio migliore amico, mentre a Dicembre è stata la volta del mio babbo: in viaggio con papà ad Atene.
All’appello però mancava una persona davvero importante per me, che conosco da 25 anni: la mia migliore amica con la quale non avevo ancora fatto un viaggetto….e anche questo desiderio si è realizzato….a Varsavia!
La scelta è ricaduta su questa città in primis per i suoi mercatini di Natale che hanno superato le nostre aspettative, davvero suggestivi.
Il secondo fattore è stato il prezzo del volo, da Bologna con Ryan Air si trovano ottime offerte e poi non ero mai stata in Polonia.
Nel mio solito stile è stata una toccata e fuga, da sabato mattina a domenica pomeriggio, ma in queste ore siamo riuscite a vedere davvero tanto.
Il cuore pulsante della città, la parte più caratteristica è la città vecchia (Stare Miasto) che si sviluppa attorno al Castello Reale e alla cattedrale.

Castello Reale

Davvero meraviglioso è uno scorcio sulla piazza, delle facciate dai colori pastello degli edifici circostanti; aggirandovi senza una meta precisa incorrerete in piazzette e  viuzze ricche di botteghe artigiane e di ristoranti tipici.

Piazza Zamkpwy

Arrivando in Piazza del Mercato la vostra attenzione sarà completamente catturata dai meravigliosi edifici perfettamente restaurati che fanno tornare indietro nel tempo con la fantasia.

Edifici in Piazza del Mercato

Al centro della piazza invece si trova la statua della sirena,un simbolo della città.
Arrivate fino al Barbakan, la porta che separa la città nuova da quella vecchia, costruita nel muro di cinta che proteggeva la città vecchia; se avete voglia fate due passi sul cammino di ronda,così da poter vedere tutto da un punto di vista più alto.

Barbakan

Varsavia ha anche due linee della metropolitana, quindi se volete cambiare quartiere gli spostamenti sono molto facili anche se viverla girando a piedi ha un altro fascino.
Da Piazza Zamkpwy  parte una lunga via pedonale , la Strada Reale sulla quale si affacciano sontuose chiese barocche ed eleganti edifici, l’Università e il Palazzo Presidenziale- Palac Namiestnikowski – dove durante la guerra fredda venne firmato il famigerato patto di Varsavia.

Palazzo Presidenziale

La città celebra alcuni dei personaggi polacchi più illustri, come Chopin e Copernico.
Il compositore, famosissimo in tutto il mondo, allieta ancora i passanti con la sua melodiosa musica: ci sono infatti delle panchine interattive che liberano nell’aria le note dei suoi capolavori.
L’astronomo Nicolò Copernico invece è celebrato con una statua che lo raffigura davanti all’Accademia delle Scienze.

Statua di Copernico

La mia impressione è stata che Varsavia è una città fortemente legata alla cultura, passeggiando si possono ammirare teatri ed edifici di una bellezza disarmante;ma esiste anche una parte nuova, composta di centri commerciali, negozi e hotel modernissimi, quasi tutti in vetro.
Avendo poco tempo a disposizione abbiamo concentrato la nostra visita in questa zona, ma ci sono anche altri quartieri da esplorare, come ad esempio quello di Praga.
Non potevamo andarcene senza aver assaggiato un piatto tipico e la nostra scelta è ricaduta su dei wurstel con un zuppetta in un localino davvero tipico, pensate che le cameriere indossavano anche vestiti tradizionali.

Una meta imperdibile è il Palazzo della Cultura e della Scienza che svetta in mezzo a costruzioni moderne e che addirittura molti volevano abbattere: per fortuna possiamo ancora ammirarlo perché è davvero bello.

Palazzo della Cultura e della Scienza

Proprio dal piazzale di fronte parte l’autobus per l’aeroporto di Modlin, quindi avrete modo di ammirarlo.
Varsavia è tanto altro, è ricca di magnifiche chiese, di monumenti dedicati agli ebrei, di molteplici musei, di residenze imponenti e di giardini meravigliosi.

Biblioteca

Varsavia mi ha stupito, se amate sorprendervi mettetela fra le vostre prossime mete.
Un viaggio con un’amica poi è sempre qualcosa di unico…grazie Dani! 😉
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

PS: la moneta della Polonia è lo Zloty Polacco; in alcuni luoghi accettano anche l’euro ma vi consiglio di cambiarne un po’.