voli

Conservando la carta d’imbarco Alitalia hai diritto ad altri sconti

Più sconti ci sono e più siamo contenti,vero?!
Se viaggiate con Alitalia conservate la carta d’imbarco anche dopo il volo: vi aspettano eventi, spettacoli, concerti, mostre e molto altro ancora a condizioni speciali.

Tutta la magia dell’estate italiana vi aspetta!
Consultate il sito per controllare tutti gli eventi in programma!
Buona estate!!!
Alla prossima promozione,
Viaggiatrice seriale.

Italia, Sicilia

Visita al Centro Soccorso delle Tartarughe Marine di Lampedusa

Durante il mio soggiorno a Lampedusa, oltre a gustarmi il meraviglioso mare, ho voluto vedere con i miei occhi un’altra realtà, un luogo in cui delle persone si impegnano per la salvaguardia delle tartarughe marine.
Presso la Stazione Marittima al Porto Vecchio, si trova il Centro Soccorso delle Tartarughe Marine del WWF Italia, una struttura che ospita tutti gli animali (feriti e non ) che vengono recuperati dai pescatori, dai turisti e dalle Forze dell’Ordine.

Proprio così, ogni qualvolta qualcuno recupera una tartaruga, la porta al centro dove viene visitata ed  in caso curata, marcata ed infine liberata.
E’ proprio la marcatura degli esemplari che permette infatti di studiare la biologia degli animali e quindi di effettuare poi campagne di salvaguardia.
Nel nostro Mar Mediterraneo la specie più diffusa è quella della tartaruga Caretta Caretta, simbolo dell’isola di Lampedusa; può arrivare fino ad un metro di lunghezza, è onnivora e si riconosce dal carapace rosso-marrone.

Entrando nel centro di recupero sarete guidati da una persona dello staff che vi spiegherà passo passo ogni aspetto dell’edificio.
Il Centro Soccorso vive grazie all’impegno di volontari italiani e stranieri, che soprattutto nei mesi estivi si impegnano al massimo per monitorare, recuperare, curare e liberare le tartarughe e a sensibilizzare i turisti che visitano l’isola.
Ogni anno il centro di recupero ospita circa 100 esemplari, molti dei quali riportano le stesse ferite e cioè quelle causate dall’ingerimento di ami da pesca.
Vi è una sala operatoria e poi in uno spazio più ampio sono collocate le vasche che ospitano gli esemplari “ricoverati”.
Durante la mia visita, la nostra guida ci ha spiegato che vi era una tartaruga presente al centro da circa 8 anni, perché oltre ad aver perso l’utilizzo degli arti posteriori, aveva subito un incidente che le aveva frantumato anche una zampa anteriore e quindi al momento del recupero era più o meno spacciata.

Il lavoro e l’impegno costante dei volontari, sotto forma di cure e anche di riabilitazione ha portato la tartaruga a recuperare la capacità di nuotare e quindi nel mese di ottobre dovrebbe essere liberata.
Queste sono le belle notizie, dopo tanto lavoro e sacrificio finalmente arrivano i risultati.
Se andate a Lampedusa fateci un salto, vi assicuro che non ve ne pentirete….e visto che l’ingresso è libero, lasciate un’offerta al Centro!
Se volete saperne di più, consultate la pagina del Centro di recupero.
Vi saluto ripensando a tutte quelle tartarughine sfortunate….
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Italia, Sicilia

Alla scoperta dell’isola bella: Lampedusa

Viaggiare prima di tutto significa allargare gli orizzonti ed è proprio quello che ho fatto scegliendo come destinazione della mia vacanzina Lampedusa.

Isola dei Conigli

Troppo spesso sentiamo parlare di questa piccola isola nel cuore del Mediterraneo e la maggior parte delle volte le notizie non sono positive….tutto questo uccide il turismo.
Lo dico perché ho visto la situazione con i miei occhi: mare cristallino, spiagge bianche e tanta cortesia da parte degli isolani.
Questa è Lampedusa!
L’isola è piccina e secondo me è sufficiente noleggiare uno scooter per girarla in libertà, ma se preferite stare più comodi potrete guidare “la macchina di Lampedusa”! 🙂

La parte meridionale è ricca di spiagge, mentre nella parte settentrionale ci sono principalmente calette raggiungibili solamente in barca; potrete prendere parte ad una delle tante escursioni giornaliere o fare come me, noleggiare una barchetta e fare il giro dell’isola fermandovi dove preferite.
Vi consiglio questa seconda opzione, per guidare la barca non occorre la patente ed il prezzo non è affatto proibitivo: 50,00 € l’affitto più il carburante che consumate.
Se anche io- che non sono affatto un lupo di mare- mi sono trasformata per poco in capitano…. potete farlo tutti! 🙂
La vita dell’isola si concentra per il 90% attorno al porto, è qui che si sviluppa il centro abitato ed anche il centro storico, con via Roma (pedonale) che la sera si riempe di persone concentrate ad ammirare la merce dei vari negozietti.
Il mare è la vera ricchezza dell’isola, tutti si recano qui per “sguazzare” nelle acque cristalline.
A mio parere le spiagge non sono molte e forse in alta stagione potrebbero risultare parecchio affollate, proprio per questo vi consiglio di andare a Giugno o a Settembre.
E’ una meta molto apprezzata anche dai sub, il suo mare infatti custodisce molte ricchezze e mostra altrettante bellezze…diciamo che offre il meglio che ci si possa aspettare da un’immersione nel Mar Mediterraneo.
Non solo i fondali regalano emozioni, ma si possono facilmente avvistare delfini e tartarughe.
Proprio a quest’ultime è dedicato un intero edificio, trasformato nel Centro Soccorso delle Tartarughe Marine: è visitabile e vi consiglio proprio di farci un salto; si trova presso la Stazione Marittima al Porto Vecchio e l’ingresso è libero.

Lampedusa insieme alle due isole di origine vulcanica di  Linosa e Lampione forma le isole Pelagie e se avete abbastanza tempo potrete visitarle con un’escursione organizzata.
Dopo aver preso un’abbondante dose di tintarella, potrete visitare le sculture dell’Isola: La Porta d’Europa di Paladino e l’obelisco di Pomodoro.

La porta d’Europa

L’isola bella – facile capire perché così soprannominata- vanta delle eccellenze anche a livello culinario: dovete assaggiare obbligatoriamente le alacce di Lampedusa, sardine un po’ più tozze e dovete fare una sosta al panificio Spiga d’oro… ma non dimenticatevi anche di gustare una bella granita al Bar dell’Amicizia.

Dopo tutte informazioni tecniche è giunto il momento di parlare dell’oro blu, splendide spiagge vi faranno trascorrere momenti incantevoli: Cala Pisana, Cala Greca, Cala Pulcino e prima fra tutte l’Isola dei Conigli.

Cala Pulcino

Ve ne parlerò più dettagliatamente nel prossimo post, voi intanto prenotate un volo per Lampedusa…ne vale davvero la pena!
Diciamo che se non avete una vostra barca 4 giorni sono sufficienti per godervi l’isola bella.
Non dimenticatevi di sorseggiare un buon aperitivo al tramonto, è uno spettacolo meraviglioso.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia

Tagliatelle al castello di Novilara

E’ da un pò che non vi suggerisco qualche bella sagra di paese!
Se siete delle buone forchette ma non disdegnate nemmeno delle belle location in cui gustare ottimi piatti, vi consiglio “Tagliatelle al Castello“, la sagra che si tiene ormai da diversi anni nel carinissimo borgo di Novilara, in provincia di Pesaro-Urbino.
La festa avrà luogo dal 17 al 19 luglio 2015 e sarà incentrata sulle squisite tagliatelle fatte a mano, ma troverete anche tanti stand gastronomici, bancarelle, musica dal vivo e spettacoli; il tutto inizierà ogni giorno intorno alle 18.30 circa.

Si tratta di un mix fra tradizione, cultura e sapori.
L’ingresso ha un costo simbolico di 2 € (fino a 14 anni ingresso gratuito) ed è previsto anche un servizio navetta gratuito.
Per tutti i dettagli consultate il sito.
Non perdetevi una serata all’insegna della buona cucina!
Alla prossima sagra,
Viaggiatrice seriale.

Europa

L’ispirazione di Monet: Giverny

Avete per caso letto il libro “Il giardino segreto”?!
Io sì, ai tempi delle elementari e non so per quale preciso motivo, negli ultimi anni mi sento attratta dai giardini!
Dopo aver ammirato una moltitudine di tulipani al Keukenhof ed essere rimasta colpita dall’ordine e dalla precisione con cui erano stati piantati, questa volta ho deciso di visitare un giardino totalmente differente.
Qui non si parla di ordine, ma di intrecci, differenze,colori e profumi che si mescolano tra loro creando un’atmosfera davvero suggestiva:andiamo a Giverny.

Questo villaggio si trova a metà strada fra Parigi e Rouen e di sicuro vi risulterà famigliare: proprio qui infatti visse il famoso pittore Claude Monet.
Giverny è una sorta di città-museo, vi ritroverete a camminare in piccole stradine circondate da caffè, gites campestri, gallerie d’arte e piccoli negozi di souvenir e già, solamente camminando qui inizierete a respirare l’atmosfera magica del giardino.

Una volta varcata la porta d’ingresso vi troverete davanti ad un immenso giardino,diviso indicativamente in settori, intervallati da piccoli stradini sui quali camminare e sentirsi parte integrante di quella meraviglia: rose rampicanti, glicini, iris e tante altre varietà di fiori allieteranno la vostra vista ed il vostro olfatto.

Il giardino si trova davanti alla grande casa rosa, dove visse il pittore per più di quaranta anni.
Egli, trovandosi in gravi difficoltà finanziare dovette trasferirsi dalla sua precedente abitazione e venne in affitto proprio a Giverny dove coltivò sempre più la sua passione per il giardinaggio, grazie alla quale poi approfondì gli studi sul cambiamento della luce sul verde, sui fiori e sull’acqua raggiungendo sempre maggiore successo, riuscendo poi ad acquistare la casa e l’appezzamento di terra circostante.

L’edificio è imponente ed al suo interno ospita ancora oggi l’atelier del pittore con tantissimi suoi quadri(riproduzioni), la grande cucina, la camera da letto e la sala da pranzo; su molte pareti potrete poi ammirare diverse stampe giapponesi molto amate dall’artista.

Monet amava il suo giardino e ne traeva ispirazione, ma non era solo il proprietario, bensì il capo giardiniere, infatti amava occuparsi personalmente della cura del suo appezzamento.
Dopo alcuni anni acquistò un appezzamento di terra adiacente e lo trasformò in un giardino giapponese.
Tutti abbiamo in mente i suoi bellissimi quadri raffiguranti le ninfee; beh, l’artista non faceva altro che trasportare su tela il mondo che lo circondava.

Dopo aver ammirato le rose che si arrampicano sulle arcate, passate a visitare l’altra ala del giardino, al centro della quale si estende lo stagno ricco di ninfee, attraversate i piccoli ponti che fino ad ora avevate solamente visto raffigurati e lasciatevi trasportare dall’immaginazione: vi trovate a casa, ma soprattutto nel luogo che diede ispirazione al famoso artista….. vi sembrerà di essere dentro ad un quadro.

Giverny e la casa di Claude Monet sono una meta d’obbligo per i tanti impressionisti e per gli amanti dell’arte…..secondo me è davvero magico ritrovarsi fisicamente in un luogo in cui è stata scritta una pagina di storia ed il giardino lo è davvero.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

PS: parlando di fiori non posso non citarvi la fioritura della lavanda in Provenza.

Europa

Alta Normandia: a casa di Arsenio Lupin!

Oggi parliamo del ladro gentiluomo, del suo ideatore e della casa in cui ha preso vita questo favoloso personaggio!
Avete capito bene, sto parlando proprio di Arsenio Lupin!!!!
Durante il mio viaggetto in Alta Normandia non potevo assolutamente perdermi la casa-museo di Maurice Leblanc e così ho fatto tappa ad Etretat!

Ci troviamo nel nord estremo della Francia, proprio a ridosso della Manica dove il paesaggio è qualcosa di unico:altissime scogliere si gettano a picco sul mare regalando una spettacolo indescrivibile.
Proprio in questa cittadina stabilì la propria residenza lo scrittore dal 1915 al 1941 anno della sua morte, vivendo in una bella dimora in stile balneare circondata da un notevole giardino.

Oggi , per volere della nipote, la casa è divenuta una sorte di museo dove, seguendo un percorso accompagnati dall’audio guida sembra quasi di potersi relazionare con il ladro gentiluomo.
Il nastro infatti è strutturato sotto forma di dialogo fra Lupin e Leblanc ed accompagna il visitatore durante tutta la visita: si passa dallo studio dello scrittore al “salotto” di Lupin abbellito con preziosi quadri “rubati”, per arrivare poi allo studio di Lupin, dove aiutato da varie mappe geografiche e attrezzi studiava e architettava i suoi colpi.
Un stanza veramente interessante è quella dei travestimenti, ispirato da diverse personalità illustri Lupin ricopriva i panni di altre persone…..ma la mia stanza preferita è un’altra….non voglio svelarvi troppo, altrimenti vi rovinerei la visita! 🙂

Immaginate una specie di sala di controllo da dove Arsenio manipolava tutti e organizzava le sue mosse, da dove con due linee telefoniche raggiungeva i maggiori poli: Parigi e Londra……

Vi ho già detto troppo, ma ne sono rimasta completamente affascinata; se anche voi come me amate le avventure del ladro gentiluomo, non potete assolutamente perdervi la visita.
L’ingresso è a pagamento e prima o dopo la visita andate ad ammirare le meravigliose falesie che si gettano sulla Manica.
Un piccolo angolo di mistero,divertimento e suspance che ci avvicina ad un mito!
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Europa

Visita a Courtrai e concerto della Glenn Miller Orchestra

Il viaggio è qualcosa di misterioso, di sorprendente, di non controllabile pur avendo cercato di organizzare tutto ancor prima di partire.
Ma è proprio questo il bello, la sorpresa, l’incognita, il mistero…chiamatelo come preferite.
Durante il mio ultimo weekend ho partecipato senza averlo programmato ad un concerto veramente particolare e devo ammettere che se all’inizio ero un po’ titubante, alla fine dell’esibizione sono davvero rimasta molto contenta di averlo visto.
Ero in viaggio tra la Francia ed il Belgio e la mia amica da cui ero ospite aveva 2 biglietti per il concerto della Glenn Miller Orchestra e così abbiamo fatto una tappa a Courtrai.
Glenn Miller fu un compositore statunitense, direttore d’orchestra e trombonista che passò alla storia come uno dei più noti musicisti swing dell’epoca e dopo essersi arruolato volontario nell’aviazione fu messo a capo di un’orchestra militare, la Army Air Force Band.
Io logicamente ero allo scuro di tutto ciò, mi sono documentata strada facendo.
Appena si sono abbassate le luci, una schiera di 18 musicisti (trombettisti,trombonisti e sassofonisti) che vestivano i panni di soldati dell’esercito americano della seconda guerra mondiale si è impossessata del palco e diretta dal direttore d’orchestra ha iniziato a riproporre i brani storici della Glenn Miller Orchestra.

Vi assicuro che è stata un’esibizione davvero caratteristica e pur non conoscendo i titoli di diverse canzoni, le ho riconosciute ugualmente in quanto sono note a tutti, sono state utilizzate come colonne sonore di molti film.
Considerate che stiamo parlando di uno dei maggiori musicisti swing.
L’intero contesto era davvero divertente, praticamente il 99% dei partecipanti aveva superato da un po’ la settantina e guardava me e la mia amica come se fossimo degli alieni! 🙂
Sono rimasta colpita dalla bravura dei musicisti, ma non posso negare di essere affascinata anche dalla storia di Glenn Miller, egli infatti fu dichiarato disperso il 15 dicembre 1944 durante un volo sulla Manica con il quale avrebbe dovuto raggiungere Parigi per suonare insieme alla sua orchestra per i soldati che avevano da poco liberato la capitale francese.Vi ho raccontato tutto ciò perché come detto in precedenza non possiamo mai sapere cosa ci attende dietro l’angolo durante un viaggio, e molto spesso sono sorprese positive.
Finito il concerto abbiamo approfittato della sosta per visitare la cittadina di Courtrai, il suo Begynhof, la chiesa di Notre Dame, il Belfort ed il municipio.

Interno del Begynhof

E così anche la parte della Fiandre è stata esplorata! 🙂
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

P.S.:se siete curiosi cercate le date della Glenn Miller Orchestra…..verranno anche in Italia!

Europa

Cosa vedere in un giorno a Mons

Come tutti ben sapete, viaggiando a volte dobbiamo scendere a compromessi e fare delle soste solamente perché abbiamo una coincidenza da prendere, perché non approfittarne?!
La scorsa volta ho passato una mezza giornata a Nizza prima di salire sul mio volo, questa volta invece sono stata qualche ora a Mons.
Mons è la capitale europea della cultura 2015 e proprio grazie a questo, visitarla adesso è il momento migliore.
Ci troviamo in Belgio e più precisamente in Vallonia.
Questa cittadina non è troppo grande, ma racchiude in sé diversi tesori.
La sua impronta medievale si può notare in tantissimi particolari.

Avendo la compagnia della mia fidata valigia, diciamo che non ero proprio comodissima nel muovermi, così ho optato per l’itinerario breve per scoprire la città.
Tutto parte dalla Grand Place, luogo in cui è possibile ammirare l’evoluzione dell’architettura dal XV secolo ad oggi, le facciate degli edifici sono a dir poco meravigliose; al centro della piazza potrete ammirare un anello dal diametro di 12 m, simbolo dei 19 comuni di Mons, così come dell’arena dello scontro fra San Giorgio ed il drago.

Da qui andate alla scoperta dell’Hotel de Ville, interamente in stile gotico, sormontato da un elegante campanile barocco:impossibile non riconoscerlo.
Prima di entrare però cercate la Scimmia della Gran Guardia ed accarezzatela con la mano sinistra, sembra porti fortuna! 🙂

Oltrepassato il cortile arriverete ai giardini di Mayeur dove oltre a godervi la pace del luogo potrete ammirare una statua molto apprezzata dai cittadini di Mons: il Monello; da qui mantenete il lato sinistro e dopo aver attraversato il passaggio Victor Hugo seguite via Cesar.

Anche senza seguire un itinerario particolare, sarete rapiti dalla bellezza dei vicoli e degli edifici della cittadina.
Appena arrivati in città avrete sicuramente visto l’imponente torre civica barocca, quindi dopo aver visitato il Parco del castello e la Cappella di San Callisto date un’occhiata alla torre che con i suoi 87 metri è riconosciuta Patrimonio mondiale dell’Unesco.
Arrivati a questo punto entrate e visitate l’imponente Collegiata Santa Waudru che racchiude in sé ben 29 cappelle, diverse sculture, delle vetrate meravigliose risalenti al XVI secolo ed il Carro d’Oro che ogni anno viene portato in processione.

Vi assicuro che al suo interno vi sentirete piccolissimi, è un edificio enorme e ricco di particolari.
Mons ha però anche un lato commerciale, uscendo dalla Collegiata infatti, se salite verso la zona pedonale, potrete dare ampio sfogo alla vostra voglia di fare shopping o ritornare alla Grand-Place e gustarvi uno spuntino in uno dei tanti bar.
Essendo la capitale europea della cultura 2015, la città vanta tantissime iniziative,come per esempio la mostra “Van Gogh au Borinage” presso il Museo delle belle Arti; il pittore olandese visse infatti a Mons per qualche anno.
Se siete pigri o stanchi potrete girare la città a bordo di biciclette a noleggio e per qualsiasi informazione recatevi – come ho fatto io – all’Ufficio del Turismo situato nella Grand-Place.
Questo itinerario è un po’ “misero”, la città offre altro, ma se come me avete poco tempo a disposizione è veramente perfetto, vi farà ammirare le principali attrazioni di Mons.
Scendendo leggermente arriverete alla stazione ferroviaria dalla quale potrete raggiungere molteplici destinazioni, io per esempio ho raggiunto l’aeroporto Charleroi e sono tornata all’ovile! 🙂
Un saluto dalla capitale europea della cultura 2015.

Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Emilia romagna, Italia

Estate in Riviera Romagnola: Riccione

“Romagna, Romagna mia
lontan da te
non si può star……”
La riviera romagnola è pronta ad accogliere tutti i turisti per iniziare alla grande la stagione estiva!
Ieri pomeriggio ho fatto una passeggiata a Riccione e ho trovato una città diversa dal solito: Viale Ceccarini infatti si è vestito di verde e di fiori colorati, un grande tappeto erboso sul quale passeggiare e fare shopping ricopre la famosissima passeggiata di Riccione.

Durante il percorso incontrerete anche la foresta magica, la casa delle farfalle, il ponte tibetano e tante altre attrazioni, soprattutto dedicate ai bambini.
Se volete riposarvi troverete delle carinissime panchine sempre rivestite con il manto erboso.

Il Greenpark rappresenta il luogo d’incontro ideale per ospiti di ogni età, dai ragazzi che si incontrano per poi dirigersi nelle più famose discoteche romagnole, alle famiglie con bambini che vogliono semplicemente fare una passeggiata rilassante.
I 15.000 metri quadrati di erba non ricoprono solo la via principale, ma l’intero centro creando un effetto davvero suggestivo.
Meravigliosi negozi di marche famose fiancheggiano tutto il viale.
Ma non posso non parlarvi del lungomare: è prontissimo e aspetta solo voi!

La passeggiata è davvero molto bella, curata nei minimi particolari con aree di sosta, tavoli e panchine intervallati ogni tanto da sculture, le spiagge sono all’apice della loro bellezza ed efficienza: lettini, ombrelloni e campi sportivi sono già operativi al 100%.

Se volete invece rilassarvi non dimenticate che vi attendono anche le terme o il bellissimo parco Perle d’acqua Park creato con le preziose e salutari acque di Riccione Terme: un’oasi di piacere e relax immersa nel verde a due passi dal mare.

Per i buongustai poi ci sarà che l’imbarazzo della scelta, ma la regina indiscussa è sicuramente la piadina romagnola!!!
Insomma non mi resta che invitarvi a Riccione!!!!
Dai che l’estate è alle porte!!!!
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia

Festival del Gelato Artigianale a Pesaro

Golosoni di tutto il mondo, che fate questo fine settimana?!
Se non avete ancora organizzato niente, muovetevi in direzione di Pesaro, nelle Marche dove si terrà fino al giorno 1 giugno 2015 la terza edizione del Festival del Gelato Artigianale.
In una cornice arricchita dalla scultura di Arnaldo Pomodoro, ossia la Palla di Pomodoro, potrete aggirarvi tra i vari stand ed assaggiare squisiti gusti di gelato.
Questa manifestazione infatti si impegna a promuovere il valore e la cultura del vero gelato artigianale fatto secondo la ricetta tradizionale.

Per i più piccini ci saranno anche laboratori e spettacoli, e se farà abbastanza caldo in un batter d’occhio sarete in spiaggia e potrete godervi le prime giornate di mare.
Amanti,intenditori e non di gelato, questo evento aspetta solo voi.
Recatevi in Piazzale della Libertà e consultate il sito per tutti i dettagli!!!
Buon gelato a tutti,
Viaggiatrice seriale.