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Come organizzare in autonomia un viaggio alle Seychelles

Come organizzare un viaggio alle Seychelles?!!
E’ molto più semplice di quello che sembra.
Sono appena tornata da questo luogo paradisiaco e mi sono organizzata l’intero viaggio in autonomia.

Conoscendomi, sapete che se posso, evito i grandi villaggi a priori e infatti ho pernottato sempre in appartamenti provvisti di cucine ( qui uno sconto del 10% per prenotare su booking).

Trasporti 

Facciamo un passo indietro, come prima cosa ho trovato una buona offerta aerea con la compagnia Turkish Airlines e ho acquistato autonomamente il volo.
Il secondo step è stato quello di recuperare informazioni sulle varie isole e soprattutto sui collegamenti fra esse.
Parlando delle tre isole principali: Mahè, Praslin e La Digue, sono tutte comodamente collegate da aliscafi veloci e traghetti un pò più lenti; ogni giorno trovate diverse tratte.

Le isole sono collegate anche da voli interni della compagnia Air Seychelles che costano quasi come l’aliscafo, quindi a voi la scelta.
Noi abbiamo preso entrambi i mezzi, ma se avete paura di volare vi sconsiglio l’aereo per il semplice fatto che è piccino (19 posti) e quindi si sente tutto…..a noi però è piaciuto molto.Se riuscite a volare di giorno sarebbe davvero perfetto perchè lo spettacolo merita davvero.

Constatata la vasta scelta di collegamenti, abbiamo iniziato a definire l’itinerario.

Assicurazione

Aspetto molto importante e da non tralasciare è l’assicurazione sanitaria,una volta decise le effettive date di viaggio abbiamo stipulato la nostra assicurazione  viaggio (qui uno sconto del 10% per voi).

Alloggi 

Avendo a disposizione 9 giorni e 7 notti inclusi i voli, abbiamo deciso di dividere il viaggio in : 2 notti a Mahè, 2 notti a Praslin e 3 notti a La Digue;col senno di poi vi dico che siamo stati bravi a fare questa scelta, al massimo farei una notte in più a Mahè a discapito di una a La Digue.

Auto 

Da casa avevamo anche noleggiato l’auto sia per l’isola di Mahè che per quella di Praslin, quindi una volta atterrati abbiamo ritirato il mezzo e iniziato l’avventura.
Ricordatevi che qui si guida a sinistra come in Inghilterra, quindi occorre essere molto concentrati e poco titubanti alla guida.

Moneta 

Per quanto riguarda il cambio di denaro io vi consiglio di prelevare direttamente con la carta di credito una volta arrivati, senza recarsi al change e pagare commissioni aggiuntive…poi vedete voi (Comunque trovate comodamente i change subito fuori dall’aeroporto).

La moneta è la Rupia delle Seychelles: 1 EURO = 16 Rupie circa.

Bus 

A Mahè e a Praslin tutte le maggiori attrazioni e spiagge sono ben collegate con gli autobus, quindi se avete parecchio tempo a disposizione, se non disdegnate questo mezzo di trasporto e se non vi scoccia rispettare orari precisi, secondo me è una buona soluzione perchè sono davvero economicissimi.

Noi ne abbiamo preso uno sull’Isola di Praslin e il viaggio è stato piacevole.
Sull’isola di La Digue invece non avrete questo dubbio in quanto si gira esclusivamente in bicicletta.Che posto ragazzi!!!!

Pasti 

Come accennato in precedenza, se non alloggiate in un resort ma siete autonomi, le sistemazioni che si trovano in queste isole sono quasi tutti appartamenti, è la formula più diffusa per il semplice fatto che usa anche fra i turisti il fatto di mangiare a “casa” (soprattutto a cena).
In effetti, se si possono trovare voli e alloggi economici, il costo della vita alle Seychelles è davvero alto, forse proprio per questo sono diffusissimi i take-away rispetto ai ristoranti classici.
Per fare un esempio, in due al ristorante, mangiando un solo piatto a testa di medie dimensioni, o un’insalata di pesce o un hamburger più due birre, potrete spendere circa 50 euro.
Acquistando lo stesso piatto al take-away spenderete circa fra i 15 e i 20 euro.
In molti take-away poi ci sono tavoli all’esterno, non dovete per forza portare il pasto al vostro alloggio.
Io quoto take-away alla grande!!!! 🙂

Vita notturna 

Le Seychelles sono isole che vivono principalmente di giorno, quindi non aspettatevi una grande vita notturna,nella capitale troverete di sicuro anche diverse discoteche ma a La Digue cercate di andare a cena sul presto, altrimenti rimarrete a digiuno.

Info utili 

Portatevi o comprate le scarpette da scoglio perchè in molte zone c’è la barriera corallina e non lesinate sulla crema solare,ci si abbronza anche sotto ad un acquazzone.
Mi raccomando il repellente per gli insetti!
Se avete domande chiedete pure, nel frattempo correte ad acquistare un buon volo e pianificate il vostro viaggio in questo paradiso!!
Alla prossima avventura,
Viaggiatrice seriale.

Europa

Come raggiungere il centro di Francoforte dall’aeroporto

Dovete recarvi a Francoforte e non sapete come raggiungere il centro dall’aeroporto?
Tranquilli, in Germania i collegamenti sono ottimi.
Come prima cosa dovete sapere che gli aeroporti della città tedesca sono 2: Francoforte Main e Francoforte Hahn quindi è bene conoscere dove atterrerà il vostro volo.
Il primo è quello principale, più vicino al centro e uno degli aeroporti più grandi d’Europa.
Se volate con un volo low cost atterrerete al terminal 2, qui potete prendere un autobus gratuito che vi condurrà al terminal 1 da dove potete poi prendere la metropolitana.
Le linee che partono sono diverse, a voi interessano la S8 o la S9 che vi condurranno fino in centro e più precisamente alla fermata di Frankfurt Hbf.
Se siete già in due persone vi consiglio di acquistare il biglietto per i gruppi, con 16,40 € potrete prendere svariati mezzi per una giornata intera addirittura in 5 persone.

Se invece atterrate a Francoforte Hahn, le distanze sono molto più grandi, l’aeroporto dista circa 120 km dal centro città e per arrivarci ci sono degli autobus che partono proprio difronte all’uscita dell’aeroporto e il tragitto è di circa 2 ore.
Non mi resta che augurarvi una buona permanenza a Francoforte.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Europa

Londra e le carte di credito contactless

L’ultimo soggiorno a Londra mi ha insegnato tanto.
Se vi dico carte di credito contactless, sapete di cosa sto parlando?
Logicamente non ci sono solo a Londra, sono arrivate già da tempo anche da noi!
Si tratta delle ultime carte di credito, appunto “senza contatto”, perché devono semplicemente essere avvicinate ad un terminale abilitato e il pagamento avviene in automatico.
Non occorre porgerle a nessuno, rimarranno sempre nelle vostre mani.
Per riconoscere  se siete in possesso di una carta contactless dovete solo verificare che ci sia il relativo disegnino impresso sopra.

Fatto questo excursus generale, volevo parlavi delle linee ferroviarie e della metro di Londra.
Siamo sempre abituati a recarci alle macchinette automatiche, cercare la tratta che ci interessa, stampare il biglietto e infine utilizzarlo per fa si che la porta automatica si apra.
Quando vedevo passare la gente che appoggiava una tesserina sul lettore, ho sempre pensato si trattasse di un abbonamento o di carte ricaricabili.
Fino a poco fa sicuramente era così, oggi invece quella tesserina non è altro che una carta di credito contactless.
Il sistema recepisce tutti i dati necessari, la vostra stazione di entrata e la vostra stazione di uscita (dovrete ripassare la carta di credito) e vi addebiterà il costo del biglietto direttamente sulla vostra carta di credito: la tariffa è la stessa delle macchinette automatiche per i biglietti, senza aggiunta di interessi o spese.
Addirittura se fate più corse in una giornata e il costo conveniente è quello dell’abbonamento giornaliero, vi verrà addebitato quell’importo.
Una grandissima comodità, un gran risparmio di tempo e nessuna possibilità di errore.
Perché vi dico questo?
Perché io avevo stampato con il “vecchio metodo” il mio biglietto, una tratta esistente e quando sono andata per entrare il biglietto non mi consentiva l’accesso e sapete perché? Perché quella tratta era momentaneamente chiusa,ma la macchinetta non era stata aggiornata e mi aveva stampato il biglietto regolarmente.
Il risultato è stato che mi sono dovuta recare all’ufficio reclami, mi hanno stornato il biglietto e me ne hanno fatto uno aggiuntivo, ho dovuto pagare una differenza e  ho perso del tempo.
Quindi sponsorizzo completamente questo nuovo modo di pagamento, decisamente migliore.
Se per quanto riguarda i treni avete ancora la possibilità di scegliere, per quanto riguarda i bus non è così.
Non potrete acquistare il biglietto fuori, non potrete pagare in cash e nemmeno con una normale carta di credito……quindi se avete in previsione uno spostamento in bus controllate di avere una carta di credito contactless.
Per la maggior parte dei viaggiatori non dirò nulla di nuovo, ma ho voluto scrivere questo post perché ancora nel 2020 conosco persone (grandi e vaccinate come si suol dire) che non hanno ancora una carta di credito! Aiuto!!!!!
Spero di esservi stata utile!
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

America, Mondo

Cosa evitare a L’Avana

Due settimane fa ero ancora in territorio cubano, oggi invece mi ritrovo qui a scrivere qualche consiglio per non farvi commettere errori in un eventuale viaggio alla scoperta di questa bellissima isola.

Diciamo che i miei consigli non sono proprio dei must (solo uno), ma vi agevolerebbero il viaggio.
Come prima cosa parliamo del bagaglio.
In Italia (purtroppo) siamo abituati a delle attese per il ritiro dei bagagli, ma vi assicuro che io non ho mai aspettato tutto quel tempo.
Dopo un volo lungo e stancante si ha solamente voglia di uscire all’aria aperta e invece io sono stata circa un’ora (non sto esagerando) ad attendere il mio bagaglio.
Non so dirvi se sono stata sfortunata io oppure funziona sempre così.
Il colmo è che avevo come bagaglio uno zainone che potevo tranquillamente imbarcare come bagaglio a mano, ma per via dei liquidi ho deciso di mettere in stiva; stessa cosa per il mio compagno di viaggio che viaggiava con un trolley a mano.
Il mio consiglio quindi è di viaggiare con il bagaglio a mano se non vi trattenete per più di una settimana, tanto gli indumenti richiesti sono estivi e non vi richiederanno una super valigia! 🙂
Il secondo consiglio riguarda la scoperta de L’Avana.
In linea generale sono contraria ai tour organizzati, ma spesso (soprattutto quando ho davvero poco tempo) cedo al tour in bus della città con l’audioguida.
Quando i tempi sono davvero serrati cerco sempre di “prendere” il più possibile e questa è una soluzione.
Per quanto riguarda L’Avana però secondo me non ne vale la pena, la bellezza della città si trova nella parte vecchia, mentre il bus fa praticamente il giro dei maggiori hotel e arriva fino ad un circo: mi sembra un po’ fuori tema.
Il mio consiglio quindi è di evitare il giro in bus.
L’ultimo accorgimento l’avrete già sentito da tantissime persone, ma una volta in più non fa mai male.
Parlando di Cuba inevitabilmente si parla di sigari.
Non comprate mai (soprattutto dai venditori in strada) scatole di sigari già chiuse, potreste pagare una fortuna e ritrovarvi all’interno delle vere e proprie cianfrusaglie.
Decidete che marca comprare,guardate i sigari con i vostri occhi e indicate la scatola che volete, il venditore la chiuderà e vi apporrà il sigillo di garanzia: solo in questo modo potete stare tranquilli.
Ecco tre piccoli accorgimenti che potranno esservi d’aiuto.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.
America, Mondo

Cosa sapere prima di partire per Cuba

Cuba è una meta molto ambita e forse adesso lo è ancora di più, per il semplice fatto che la sua autenticità svanirà a poco a poco, per questo sarebbe giusto visitarla il prima possibile.
Per recarsi sull’isola del Che dovete prima conoscere la documentazione richiesta.
Se vi affidate ad un’agenzia viaggi siete liberi da ogni pensiero, se invece siete dei “fai da te” dei viaggi, proprio come me, dovrete muovervi autonomamente.
E’ necessaria un’assicurazione sanitaria che potrete stipulare con il vostro assicuratore di fiducia o anche su internet (io vi consiglio quella di Axa online, da questo sito risparmierete il 10%).
E’ necessario avere l’indirizzo dell’hotel o casa particular in cui soggiornerete (almeno la prima notte).
E fin qui nulla di troppo complicato direi.
La cosa particolare di Cuba è il visto,ovvero la TARJETA DEL TURISTA (O VISA).
Potete procurarvela tramite un’agenzia viaggi o come ho fato io affidarvi ad un’agenzia online che con un piccolo sovrapprezzo ve la spedirà a casa.
Il visto ha un costo di 25 € ed è necessario, ve lo chiederanno già al momento dell’imbarco, poi una volta arrivati a Cuba ai controlli tratterranno una parte, mentre l’ultima parte dovrà essere consegnata al momento del check-in per il rientro, quindi state attenti a non perderla.

Io sono tornata ieri da Cuba e questa è stata la prassi, poi c’è anche chi dice che si può fare in aeroporto, ma io per non rischiare vi consiglio di muovervi per tempo.
La moneta cubana è il CUC ed è molto difficile prelevare dagli sportelli ATM, quindi dovete portarvi tutti i soldi che ritenete necessari in contanti e cambiarli una volta arrivati sull’isola, o subito in aeroporto o nei vari change.Non potete fare affidamento sulle carte di credito, se non esclusivamente all’interno dei resort.
Fate attenzione perché i CUC si dividono a loro volta in quelli turistici (1 CUC vale quasi 1 €) e in quelli locali che valgono molto meno;occhio ai resti!
Fatte tutte queste cose siete pronti per partire!!!
Viaggiatrice seriale.

America, Mondo

Come utilizzare internet a Cuba

Sono tornata solo ieri da un bellissimo viaggio a Cuba e le cose da raccontarvi sono veramente tante, così ho deciso di iniziare con calma e con un argomento caro a molti:la connessione internet.
Avevo sentito dire che sull’isola era un po’ complicato trovare il wi-fi, ma fin quando non ti ci ritrovi in prima persona non riesci a comprendere bene la situazione.
Allora, internet è presente, ma è un po’ più complicato connettersi che altrove.
Praticamente nessun edificio possiede un wi-fi gratuito al quale collegarsi, se una persona ha bisogno di internet la deve pagare.
In commercio si acquistano delle specie di schede/ricariche  telefoniche, chiamate TARJETE DE NAVEGACION sulle quali trovate due codici da grattare: uno è per il login e l’altro è la password.
Andate a ricercare la rete wi-fi ed inserite i due codici ed il gioco è fatto.

Le tarjete possono essere da 30 o da 60 minuti (1 e 2 CUP) e non dovete per forza consumare tutto il traffico in un’unica volta.
Se avete intenzione di interrompere la connessione, basta andare su safari e digitare 1.1.1.1, vi uscirà la stessa schermata dell’inizio che vi indicherà quanti minuti avete utilizzato.

A L’avana è facilmente intuibile dove si trovano le aree predisposte, vedrete una moltitudine di persone fuori da un edificio con tablet, cellulari e portatili; nei resort invece molto spesso la zona dedicata è quella della hall.
Devo ammettere che con la scusa della difficile connessione ho diminuito notevolmente l’utilizzo di dispositivi elettronici e mi sono goduta appieno la vacanza, ma è logico che per svariate esigenze in qualche modo è bene potersi connettere.
Adesso che ho rotto il ghiaccio, non mi resta che raccontarvi l’intero viaggio….
Viaggiatrice seriale.