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Visita al castello e ai giardini di Boutemont

Le Chateau de Boutemont si trova in Normandia ed è una delle scoperte più sensazionali del mio on the road in Francia.
Se siete amanti dei castelli non potete assolutamente perdervelo, anche perché non è una meta invasa dai turisti e si visita benissimo.

Chateau Boutemont
Chateau Boutemont

Visitare il castello di Boutemont

Non so spiegarvi esattamente il motivo, ma questo castello, insieme ai suoi giardini mi ha rubato il cuore.
Una volta varcata la biglietteria seguite il percorso indicato che vi porterà alla scoperta delle bellezze del giardino, dalla serra al giardino all’italiana, dallo specchio d’acqua all’Orangerie, passando ovviamente per il castello.
Vi consiglio assolutamente di fermarvi all’Orangerie dove potrete gustare delle bevande fresche e della piccola pasticceria, in una location da favola.
Avvolti dal silenzio di questo giardino, vi sembrerà di aver fatto un viaggio indietro nel tempo.

Orangerie Chateau Boutemont
Orangerie Chateau Boutemont

Storia dello Chateau de Boutemont

La storia del castello risale all’anno 1000 circa, con la costruzione di una “casa fortificata”, sormontata da una torre destinata a controllare la bassa valle del fiume Touques.
Inizialmente fu un forte militare e il Signore Boutemont fece costruire una casa signorile di fianco; questa fu l’origine del castello attuale.
L’edificio risale al XVI e XVII secolo e passò poi nelle mani di diversi proprietari, fra cui i Servain, i Borel e i Paisant.
Nel 1538 fu Philippe Paisant a dare al castello la sua forma attuale, ma alla fine del XVII secolo la proprietà passò nelle amni di Jean Baptiste Les Bas che intraprese diverse opere all’interno di Boutemont.

Veduta Chateau Boutemont
Veduta Chateau Boutemont

I proprietari continuarono a cambiare, fino ad arrivare ad Armand e Hélène Sarfati che essendo appassionati di Patrimonio Nazionale si impegnarono a restaurare e a creare un nuovo capitolo della storia di Boutemont con innumerevoli abbellimenti del castello e dei giardini, inserendo l’apertura ad un largo pubblico.

Info utili

E’ possibile visitare il castello di Boutemont e i suoi giardini da Aprile a Ottobre, consultando i diversi orari di apertura in base al periodo dell’anno sul loro sito.
L’ultimo ingresso è 30 minuti prima della chiusura e il biglietto d’ingresso ha un costo di 8,50 euro.
La arte visitabile è quella relativa ai giardini, della parte interna del castello si possono intravvedere solamente due stanze.
All’ingresso vi verrà fornita una mappa con il percorso consigliato da seguire, così da non perdere nessun punto d’interesse.
All’esterno del castello trovate un ampio parcheggio in cui lasciare l’auto.

Serra Chateau Boutemont
Serra Chateau Boutemont

Spero vi sia piaciuto il racconto, così da poter inserire questa tappa in un viaggio futuro.

Alla prossima scoperta,
viaggiatrice seriale.

Europa

L’ispirazione di Monet: Giverny

Avete per caso letto il libro “Il giardino segreto”?!
Io sì, ai tempi delle elementari e non so per quale preciso motivo, negli ultimi anni mi sento attratta dai giardini!
Dopo aver ammirato una moltitudine di tulipani al Keukenhof ed essere rimasta colpita dall’ordine e dalla precisione con cui erano stati piantati, questa volta ho deciso di visitare un giardino totalmente differente.
Qui non si parla di ordine, ma di intrecci, differenze,colori e profumi che si mescolano tra loro creando un’atmosfera davvero suggestiva:andiamo a Giverny.

Questo villaggio si trova a metà strada fra Parigi e Rouen e di sicuro vi risulterà famigliare: proprio qui infatti visse il famoso pittore Claude Monet.
Giverny è una sorta di città-museo, vi ritroverete a camminare in piccole stradine circondate da caffè, gites campestri, gallerie d’arte e piccoli negozi di souvenir e già, solamente camminando qui inizierete a respirare l’atmosfera magica del giardino.

Una volta varcata la porta d’ingresso vi troverete davanti ad un immenso giardino,diviso indicativamente in settori, intervallati da piccoli stradini sui quali camminare e sentirsi parte integrante di quella meraviglia: rose rampicanti, glicini, iris e tante altre varietà di fiori allieteranno la vostra vista ed il vostro olfatto.

Il giardino si trova davanti alla grande casa rosa, dove visse il pittore per più di quaranta anni.
Egli, trovandosi in gravi difficoltà finanziare dovette trasferirsi dalla sua precedente abitazione e venne in affitto proprio a Giverny dove coltivò sempre più la sua passione per il giardinaggio, grazie alla quale poi approfondì gli studi sul cambiamento della luce sul verde, sui fiori e sull’acqua raggiungendo sempre maggiore successo, riuscendo poi ad acquistare la casa e l’appezzamento di terra circostante.

L’edificio è imponente ed al suo interno ospita ancora oggi l’atelier del pittore con tantissimi suoi quadri(riproduzioni), la grande cucina, la camera da letto e la sala da pranzo; su molte pareti potrete poi ammirare diverse stampe giapponesi molto amate dall’artista.

Monet amava il suo giardino e ne traeva ispirazione, ma non era solo il proprietario, bensì il capo giardiniere, infatti amava occuparsi personalmente della cura del suo appezzamento.
Dopo alcuni anni acquistò un appezzamento di terra adiacente e lo trasformò in un giardino giapponese.
Tutti abbiamo in mente i suoi bellissimi quadri raffiguranti le ninfee; beh, l’artista non faceva altro che trasportare su tela il mondo che lo circondava.

Dopo aver ammirato le rose che si arrampicano sulle arcate, passate a visitare l’altra ala del giardino, al centro della quale si estende lo stagno ricco di ninfee, attraversate i piccoli ponti che fino ad ora avevate solamente visto raffigurati e lasciatevi trasportare dall’immaginazione: vi trovate a casa, ma soprattutto nel luogo che diede ispirazione al famoso artista….. vi sembrerà di essere dentro ad un quadro.

Giverny e la casa di Claude Monet sono una meta d’obbligo per i tanti impressionisti e per gli amanti dell’arte…..secondo me è davvero magico ritrovarsi fisicamente in un luogo in cui è stata scritta una pagina di storia ed il giardino lo è davvero.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

PS: parlando di fiori non posso non citarvi la fioritura della lavanda in Provenza.

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Alta Normandia: a casa di Arsenio Lupin!

Oggi parliamo del ladro gentiluomo, del suo ideatore e della casa in cui ha preso vita questo favoloso personaggio!
Avete capito bene, sto parlando proprio di Arsenio Lupin!!!!
Durante il mio viaggetto in Alta Normandia non potevo assolutamente perdermi la casa-museo di Maurice Leblanc e così ho fatto tappa ad Etretat!

Ci troviamo nel nord estremo della Francia, proprio a ridosso della Manica dove il paesaggio è qualcosa di unico:altissime scogliere si gettano a picco sul mare regalando una spettacolo indescrivibile.
Proprio in questa cittadina stabilì la propria residenza lo scrittore dal 1915 al 1941 anno della sua morte, vivendo in una bella dimora in stile balneare circondata da un notevole giardino.

Oggi , per volere della nipote, la casa è divenuta una sorte di museo dove, seguendo un percorso accompagnati dall’audio guida sembra quasi di potersi relazionare con il ladro gentiluomo.
Il nastro infatti è strutturato sotto forma di dialogo fra Lupin e Leblanc ed accompagna il visitatore durante tutta la visita: si passa dallo studio dello scrittore al “salotto” di Lupin abbellito con preziosi quadri “rubati”, per arrivare poi allo studio di Lupin, dove aiutato da varie mappe geografiche e attrezzi studiava e architettava i suoi colpi.
Un stanza veramente interessante è quella dei travestimenti, ispirato da diverse personalità illustri Lupin ricopriva i panni di altre persone…..ma la mia stanza preferita è un’altra….non voglio svelarvi troppo, altrimenti vi rovinerei la visita! 🙂

Immaginate una specie di sala di controllo da dove Arsenio manipolava tutti e organizzava le sue mosse, da dove con due linee telefoniche raggiungeva i maggiori poli: Parigi e Londra……

Vi ho già detto troppo, ma ne sono rimasta completamente affascinata; se anche voi come me amate le avventure del ladro gentiluomo, non potete assolutamente perdervi la visita.
L’ingresso è a pagamento e prima o dopo la visita andate ad ammirare le meravigliose falesie che si gettano sulla Manica.
Un piccolo angolo di mistero,divertimento e suspance che ci avvicina ad un mito!
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.