Dopo avervi parlato della Fiera del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola non posso non ricordarvi l’appuntamento annuale della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato che si tiene a Sant’Angelo in Vado.
Ci troviamo in un paese in provincia di Pesaro e le giornate per gustarvi questa vera prelibatezza del territorio sono quelle di tutti i fine settimana dal 7 ottobre al 22 ottobre 2023.
Anche in questo caso troverete tantissime stuzzicherie e ristorantini dove fare svariate degustazioni e oltre alla gastronomia potrete apprezzare i manufatti creati dalle abilissime mani degli artigiani del posto.
La fiera è un evento davvero importante per Sant’Angelo in Vado, pensate che quest’anno si è giunti alle 60° edizione.
Mostra Nazionale del tartufo di Sant’Angelo in Vado
Gli eventi e spettacoli in programma sono veramente tanti.
Questa sagra è un’ottima occasione per gustare qualcosa di veramente buono e tipico, per trascorrere una giornata diversa dal solito e per ammirare un territorio con una natura incontaminata e antichi borghi medievali ancora integri e ben conservati.
Fateci un pensierino!
Alla prossima sagra,
Viaggiatrice seriale.
L’autunno è arrivato sia guardando il calendario che guardando fuori dalla finestra,dove i colori stanno mutando giorno dopo giorno.
Questa stagione è strettamente legata a dei prodotti unici,fra cui il tartufo.
Se siete appassionati non perdetevi la festa del tartufo di Pergola.
Quest’anno si celebra la 23° edizione della sagra, con ben 2 km di espositori di prodotti tipici di alta qualità,una mostra mercato, degustazioni e visite guidate.
La cittadina in provincia di Pesaro-Urbino è famosa per il suo Tartufo Bianco Pregiato.
Nel centro storico potrete ammirare anche la casa del tartufo.
Gli appuntamenti per gustare l’oro di Pergola sono i giorni 7-14-21 ottobre 2018, dalle 10:00 fino a dopo cena.
Una volta lì ricordatevi di andare al museo ad ammirare il gruppo bronzeo ricoperto d’oro.
Alla prossima sagra,
Viaggiatrice seriale.
Ehi viaggiatori, vi piacciono i paesini medievali arroccati?!
Oggi vi porto alla scoperta di Mondaino, nell’entroterra riminese, situato su una rigogliosa collina della valle del fiume Conca, a pochi km dal confine con le Marche.
Fin dall’antichità la zona è sempre stata ricca di selvaggina e soprattutto di daini, tanto che è arrivato fino ai nostri giorni il “Palio del Daino”, una rievocazione rinascimentale che si tiene a cavallo del ferragosto di ogni anno. La manifestazione è imperdibile per la ricostruzione storica, l’ambientazione e per l’aspetto culinario e vede contendersi il palio fra le contrade del paese.
Altra festa rilevante è quella del “Fossa, Tartufo e Venere“, un mercato di prodotti tipici di Mondaino e dintorni. E’ in questo periodo che si sfossa il pecorino, tradizione tipica romagnola e riminese. Durante questa festa, Mondaino celebra i tartufi bianchi delle colline riminesi e il formaggio di fossa, due eccellenze del suo territorio.
Per le vie del paese si trovano inoltre bancarelle con prodotti dell’artigianato locale, mentre in piazza ci saranno concerti e spettacoli della tradizione.
Veduta dal borgo di Mondaino
E’ un’ottima occasione per visitare questo bellissimo borgo, con la sua piazza fra le più belle e caratteristiche della romagna che si presenta con l’inconsueta forma semicircolare e i suoi diversi conventi disseminati qua e là.
Il borgo aveva anche un ponte levatoio, oggi solo percepibile attraverso le travi di sostegno, mentre la merlatura ghibellina della rocca è tutt’ora visibile.
Dalla sua altezza è possibile ammirare la campagna dell’entroterra riminese.
Potete scegliere Mondaino come punto di appoggio per effettuare una visita anche agli altri borghi confinanti, come Montegridolfo, Montefiore Conca, Montecalvo in Foglia e altri ancora….ma questo è un altro discorso!!
Buona visita e buona mangiata a Mondaino.
Al prossimo weekend,
viaggiatrice seriale.
P.S.: per gustare ottime pietanze vi consiglio l’enoteca la Cantinetta del Pellegrino, situata proprio sulla sinistra della porta principale del paese.
P.P.S: interessante è la visita alla grotta dove vengono stagionati i formaggi di fossa…..ma vi dico già da ora che l’odore è davvero forte, attrezzatevi a dovere! 🙂
I sapori d’autunno sono veramente tanti e possono fungere anche da spunto per un fine settimana fuori casa. Se amate il tartufo, a Sant’Angelo in Vado in provincia di Pesaro-Urbino dal 12 ottobre al 3 novembre (solo nei fine settimana) si tiene la 50 esima Mostra nazionale del tartufo bianco.
Curiosando nelle vie del paese troverete tante stuzzicherie e ristorantini dove poter assaggiare questa prelibatezza, oltre le abili mani di artigiani artistici che producono i loro manufatti direttamente in loco.
Risalendo le terre attraversate dal fiume Metauro si giunge in questo territorio dove è ancora possibile ammirare una natura incontaminata e antichi borghi medievali ancora integri e ben conservati, che hanno saputo mantenere il sapore del passato. Quindi, oltre a gustare il prelibato tartufo bianco vi si presenta la possibilità di visitare un bellissimo borgo e tutta la zona limitrofa dove poter fare suggestive passeggiate.
Il 27 ottobre inizia invece ad Acqualagna- sempre in provincia di Pesaro-Urbino- la 48 esima Fiera Nazionale del tartufo bianco, che replica anche il 1-2-3-9-10 novembre.
Acqualagna viene considerata la capitale del tartufo bianco, proprio qui infatti vengono raccolti i 2/3 dell’intera produzione nazionale del prezioso tubero, con circa 600 quintali di tartufi di tutti i tipi. La piazza principale ospita gli stand dei commercianti, mentre il Palatartufo è il più importante spazio di accoglienza con i suoi 4000 mq. dove gli appassionati di cultura enogastronomica possono assaggiare ed acquistare il tartufo e tutte le produzioni legate ad esso. La novità dell’anno è “Il Salotto da Gustare” , con degustazioni guidate e sfide in cucina tra i vip. Anche questo borgo, come il precedente offre mostre e convegni…vale la pena fare una bella visita e non andarci solo per il lato culinario.
Autunno è sinonimo anche di castagne e se ne siete amanti, non potete perdere la 36 esima Sagra Mercato a Montemonaco in provincia di Ascoli Piceno il 26 e 27 ottobre che ha lo scopo di far conoscere a tutti la bontà dei marroni di Montemonaco. Nel territorio infatti ci sono diverse zone di castagneti secolari, che uniti alle condizioni favorevoli della posizione geografica, danno vita a squisiti frutti. Nel centro storico vengono allestiti stand gastronomici per gustare le famose caldarroste, cotte al momento, insieme ad un bicchiere di vin- brulè ( buon vino caldo aromatizzato con spezie e zucchero); non da meno sono i tanti dolci di castagne preparati dalle donne del paese secondo antiche ricette genuine. Oltre a questo frutto e a tutti i suoi derivati, i visitatori hanno la possibilità di gustare succulenti piatti della cucina locale come fagioli e cotiche, polenta gratinata e agnello alla brace o acquistare direttamente dai produttori della zona i marroni freschi insieme ad altri prodotti tipici: noci, nocciole, mele rosa, formaggi, funghi e tartufi.
Per i più dinamici ci sono agenzie che organizzano escursioni in giornata per la raccolta diretta delle castagne, indicativamente nel prezzo di 50,00 € è compreso il viaggio in pullman verso il castagneto prescelto, ingresso al castagneto, pranzo ed ingresso alla sagra. Se volete essere partecipi in prima persona e trascorrere una giornata diversa, questo è quello che fa per voi!
Altro frutto dell’autunno è senza dubbio in porcino, anche in questo caso potrete trovare diverse sagre in Italia, una tra le più famose è la Sagra del Porcino e della Chianina a Castelfranco di Sotto (PI) il 26/27 ottobre – 2/3 novembre, ma consultando gli eventi regione per regione ne troverete tantissimi.
L’autunno è la stagione dei colori e dei sapori, facciamola diventare anche la stagione dei weekend gastronomici.
Individuate il frutto che preferite, cercate online la zona e mettetevi subito in viaggio!
Al prossimo weekend, Viaggiatrice seriale.
Ciao viaggiatori, visto che questi giorni mi sono soffermata sulla regione delle Marche, vorrei concludere il tutto illustrandovi alcune sagre/manifestazioni presenti nel territorio, soprattutto nei mesi estivi…così se decidete di trascorrere le vostre ferie qui, vi do qualche spunto per la serata.
A Santa Maria dell’Arzilla, in provincia di Pesaro, la prima settimana di agosto si svolge la Fiera degli Orci con terrecotte e ceramiche raku, con ingresso libero; è una fiera tradizionale o forse anche una sagra dal momento che anticamente si svolgeva il 15 di agosto presso un santuario storicamente frequentato dalle processioni.
Un evento imperdibile proprio nella città di Pesaro è il Rossini Opera Festival (Rof) che di solito ha luogo nel mese di agosto.
Questa manifestazione ha come scopo il recupero e lo studio del patrimonio musicale legato al nome del compositore nato proprio nella provincia marchigiana ( 1792-1868) riproponendo ogni anno una sua opera interpretata da professionisti di fama internazionale. Il tutto ha luogo nell’omonimo teatro cittadino non lontano dal quale è visitabile anche la casa dove nacque e visse Gioacchino Rossini, oggi divenuta un museo. E’ stata dedicata anche una pizza al compositore chiamata appunto rossini… può sembrare un po’ troppo azzardata con uova sode e maionese su una base margherita, ma dovete assolutamente provarla, vi ricrederete.
Teatro Rossini di Pesaro
Non lontano da Pesaro si trova la città di Fano molto famosa per il suo antico carnevale; nel mese di febbraio potrete assistere alla sfilata dei carri allegorici con lancio di dolciumi per le strade cittadine. Una tradizione culinaria invece è il brodetto di pesce; quest’anno il festival del brodetto sarà dal 12 al 15 di settembre.
Molte discussioni sono state fatte sulla vera ricetta del brodetto, comunque gli ingredienti base necessari sono olio di oliva, aglio o cipolla, aceto o vino, pepe o peperoncino, pomodori o conserva di pomodori e logicamente una grande varietà di prodotti ittici…non vi resta che provarlo!
Un paese nelle vicinanze di Fano, chiamato Corinaldo si anima completamente il giorno di halloween, che pur non essendo una festa nazionale, viene festeggiata alla grande.
Ad Urbino, bellissima città tutta da esplorare, la 1° domenica di settembre si svolge la festa degli aquiloni…qui il prodotto tipico è la casciotta d’Urbino.
Nel paese di Pennabilli (provincia di Rimini) si svolge invece ogni anno la festa degli artisti in piazza (indicativamente nel mese di giugno), una manifestazione divenuta ormai una fra le più famose nel settore con una sessantina di compagnie internazionali con circa 200 artisti (almeno nell’edizione 2013).
Nel paese di Mondaino, in provincia di Rimini ogni anno si tiene “Il palio del daino”, dove tutto il paese ritorna al medioevo. Quest’anno si terrà dal 22 al 25 agosto. Si tratta di una festa medievale nel territorio, che offre la possibilità di acquistare manufatti curiosi e ben costruiti, tipo riproduzioni di armi in legno e cesti.
Il prodotto tipico del borgo è il formaggio messo a maturare ed a insaporirsi in antiche fosse granarie. Tutto il paese, sia in clima di festa che non, merita una visita.
Alla Rocca di Gradara, nei mesi di luglio o agosto si svolge una rievocazione storica chiamata “l’Assedio al Castello” dove figuranti vestiti con abiti d’epoca inscenano un vero e proprio assalto al castello. Una delle serate è poi arricchita da splendidi fuochi d’artificio.
Spostandoci verso le basse Marche non si può non citare il Summer Jamboree (3-11 agosto) nella città di Senigallia (AN).
Auto al summer Jamboree di Senigallia
Si tratta di un Festival Internazionale di musica e cultura dell’America anni ’40-’50 con bancarelle che vendono vestiti dell’epoca, persone vestite proprio come allora, un barbiere che taglia al momento i capelli come a quei tempi e tanti concerti e spettacoli musicali, il tutto all’interno della rocca della città che per 8 giorni sembra essere tornata nel passato. Troverete inoltre un’esposizione di macchine americane anni ’40-’50. Vengono persone da tutto il mondo, questo è proprio un evento da non perdere.
Queste sono solamente alcune delle feste e sagre presenti sul territorio, se vi ho incuriosito almeno un pò non vi resta che venire di persona.
A presto, Viaggiatrice seriale.
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