Africa

Camminata subacquea a Mauritius

Amo testare e sperimentare cose nuove, ma col senno di poi credo che “quella volta” sia andata un pò oltre: beata gioventù! 🙂
Mi trovavo nella meravigliosa isola di Mauritius, nel cuore dell’Oceano Indiano e come sempre, prima di partire mi ero documentata a fondo e nella guida c’era una cosa che attirava totalmente la mia attenzione e che mi sono ripromessa di fare una volta arrivata là: la camminata subacquea.
E così è stato.
Mi sono diretta insieme al mio ragazzo a questa specie di scuola di immersione, che poi era anche il punto di partenza dell’escursione.
A bordo di una barchetta abbiamo raggiunto una piattaforma in mezzo al mare; una volta arrivati, siamo saliti  e abbiamo assistito alla spiegazione della guida.
Fortunatamente le cose da capire erano poche, anzi era una sola: seguire lui.
Finita la parte burocratica è arrivata quella pratica e non vi nascondo che mi tremavano un pò le gambe.

La fase di vestizione è stata semplice e veloce: una cintura con dei pesi legata alla vita, in modo tale da non riemergere in superficie e uno specie di scafandro collegato con un tubo alle bombole d’ossigeno presenti sulla piattaforma, dentro al quale si respirava normalmente, in quanto faceva una specie di bolla d’aria e l’acqua non entrava.
Prese le sembianze di un palombaro, siamo scesi in acqua uno alla volta attraverso una scaletta e da quel momento in poi siamo diventati dei “pesci”.
La profondità non era eccessiva, saremo stati a 4 metri sotto il livello del mare.
La sensazione che ho provato è inspiegabile, ma per fortuna non mi sono fatta prendere dal panico – che è comunque una reazione possibile considerando di ritrovarsi a camminare sott’acqua – e ho iniziato ad ammirare l’ambiente marino che avevo intorno a me.
Abbiamo iniziato la nostra camminata in fila indiana circondati da un mondo completamente differente dal nostro: avevamo solo la compagnia di pesci, coralli e stelle marine.
Un’esperienza bellissima e non pericolosa, infatti può essere praticata anche dai bambini dopo una certa età.
Per spiegarvela meglio, posso dirvi che sembrava di camminare sulla luna, ogni passo era al rallentatore.
La guida ci ha indicato le meraviglie nascoste e una volta finito il tour siamo risaliti sulla piattaforma sempre dalla scaletta.
Oggi non so se avrei il coraggio di ripetere un’esperienza del genere…fortuna  che l’ho fatta un pò di anni fa! 🙂
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.