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La città d’oro: Praga!

Amici viaggiatori, siete pronti per andare alla scoperta di una bellissima capitale europea?!Partiamo subito per……Praga!!
Una compagnia aerea low cost molto economica è la WizzAir, ma si trovano prezzi abbordabili anche con altre compagnie.
Come sempre più  tempo a disposizione si ha, meglio è, ma non è il mio caso quindi anche questa è stata una tappa visitata in quattro giorni.Preciso che ci sono andata a fine novembre e anche se la temperatura era parecchio rigida, l’atmosfera natalizia che si respirava nell’aria riscaldava tutto l’ambiente!
La città può essere divisa essenzialmente in 4 zone: la città Vecchia, la città Nuova, il Piccolo Quartiere ed il quartiere di Hradcany.
La maggior parte dei monumenti e degli edifici storici sorge nella città vecchia ed io inizierei la visita proprio da qui, dalla Piazza della Città Vecchia (Staromestske Namesti) che in ogni periodo dell’anno è affollata da turisti attratti soprattutto dall’orologio astronomico che non solo indica l’ora, ma mostra anche le posizioni del sole, della luna e delle stelle, mentre in un latro quadrante si trovano i segni zodiacali e le stagioni.

Orologio astronomico

Ad ogni ora avviene la processione delle figure scolpite ed in un soggiorno è d’obbligo vederla almeno una volta.
La piazza è circondata da vivaci facciate di edifici storici e popolata dagli artisti di strada e dai caffè all’aria aperta.

Il centro assoluto è rappresentato dal monumento al teologo e riformista Jan Hus, mentre poco distante si trovano il Municipio e la Chiesa dedicata a Sana Nicola.
Vi consiglio di salire sulla torre del Municipio per gettare uno sguardo su tutta la città dall’alto.

Veduta della città dall’alto

D’obbligo è la visita alla Chiesa di San Nicola e alla Casa Municipale.
Per cambiare radicalmente i luoghi della vostra visita, dirigetevi a Josefon, il quartiere ebraico, testimonianza di una storia millenaria brutalmente interrotta dall’occupazione nazista; meraviglioso con l’antico cimitero e le varie sinagoghe. Difficile descriverlo a parole, molto meglio viverlo in prima persona. Essendo un luogo sacro, gli uomini devono coprirsi il capo sia all’interno della sinagoga sia all’interno del vecchio cimitero che comprende circa 12000 lapidi, anche se sembra che le persone sepolte lì siano molte di più.
Degne di nota sono le incisioni sul portale all’ingresso.
Sempre in zona potete visitare il convento di Sant’Agnese, un tempo minacciato dalla demolizione, è divenuto oggi una delle gallerie d’arte più importanti del paese.
Finita la visita alla città Vecchia, dirigetevi verso il simbolo per eccellenza di Praga, il Ponte Carlo con le sue sculture dei santi allineate sui parapetti. Esso non è mai stato solo un semplice passaggio sul fiume, ma era il luogo del commercio, dei tornei, delle battaglie e delle esecuzioni. E’ stato inoltre l’unico ponte per secoli, funge da collegamento tra la città Vecchia ed il Piccolo Quartiere; mentre l’attraversate non perdetevi la statua di San Giovanni Nepomuceno, le torri del ponte della città Vecchia e quella del Piccolo Quartiere e se siete un po’ superstiziosi non dimenticatevi di toccare la statua di bronzo…..quale???? Ve ne accorgerete da soli, a forza di essere toccata è diventata color oro! 🙂

Statue sul Ponte Carlo

Attraversato il ponte vi troverete nel Piccolo Quartiere. Cuore pulsante di questa zona è la Chiesa di San Nicola, un capolavoro barocco terminato nel XVIII secolo per rendere gloria alla fede cattolica; davanti ad essa si svolge la vita del Piccolo Quartiere in quanto divide a metà la piazza cittadina.
La zona è ricca di palazzi e residenze nobiliari, per questo offre straordinari scorci fotografici, sia di giorno che di notte ed è un ottimo luogo per concedersi un po’ di relax in un tipico caffè prima di affrontare la salita al Castello.
Ed eccoci arrivati nel quartiere Hradcany che si estende su una collina che domina i ponti della Moldava.

Ponti in lontananza

Il Castello è la roccaforte della nazione ceca ed è sorvegliato dalle guardie in uniforme blu. Oltrepassate quest’ultime troverete edifici e cortili ricchi di atmosfera. Da non perdere è il Vicolo D’oro e se siete appassionati del cambio della guardia, il momento migliore è a mezzogiorno.
Anche in questo quartiere avete l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda chiese, basiliche e cattedrali.
Come ultima zona resta quella della Città Nuova, cuore pulsante della vita commerciale dove si trova il museo nazionale e la Statua del Re Venceslao.
Se avete tempo potreste fare anche una gita in battello sulla Moldava o qualche escursione nei dintorni di Praga.
Per quanto riguarda il cibo, non ho nessun ristorante in particolare da consigliarvi, ma la cucina non è affatto male; se invece siete appassionati di shopping potrete trovare prodotti della tradizione tipica come cristalli, il liquore Becherovka e le porcellane.
Vi consiglio inoltre di esplorare la città senza un itinerario preciso, lasciatevi guidare dal vostro sesto senso e inoltratevi nei vicoli per poi finire magari in un tipico pub dove gustare un’ottima birra.
Dal mio punto di vista Praga è una delle capitali europee più belle d’Europa…..andateci e poi fatemi sapere cosa ne pensate!! 🙂
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

PS:  Il suo centro storico è stato incluso nel 1992 nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’ UNESCO.

Europa

Da vedere almeno una volta nella vita……Amsterdam!

Ciao amici viaggiatori, siete mai stati ad Amsterdam?! Secondo me è da vedere almeno una volta nella vita per l’insieme di particolarità che racchiude. Come sempre ho fatto una toccata e fuga, sono partita da Bologna e sono atterrata a Dusseldorf dove mi attendeva la mia macchinina a noleggio. Ho optato per questa  soluzione perchè i voli Ryan Air sono parecchio economici, ma logicamente ci sono tante compagnie che volano direttamente sulla città olandese. Se avete intenzione di visitare solo la città la macchina non vi serve assolutamente, ma visto che ormai era a disposizione l’abbiamo sfruttata poi.

Tipica scena di Amsterdam: biciclette.

Il primo consiglio che vi do riguarda gli orari dei negozi e dei ristoranti poco fuori dal centro, sembra strano ma vi giuro che se arrivate di sera fate veramente fatica a trovare qualche posto in cui mangiare; sono dovuta ricorrere ad un panino confezionato acquistato in una stazione di servizio! Ci sono proprio rimasta male! 🙁
Il giorno successivo è iniziato con la visita ad uno dei più famosi musei. Il Van Gogh Museum; è affollatissimo e troverete sicuro un pò di fila da fare visto le meraviglie che contiene, armatevi di pazienza. Usciti da qui, rigorosamente a bordo delle nostre biciclette abbiamo raggiunto la casa di Anna Frank. Qui la fila per entrare può durare anche un’oretta, ma non potete perdervi questa visita, è un luogo così pieno di storia da far venire la pelle d’oca. Io mi sono commossa per essere sincera, infondo tutti noi a scuola abbiamo studiato la sua storia e vi assicuro che trovarsi dentro le 4 mura che ci sono state raccontate in un diario suscita sensazioni inspiegabili.Non lasciatevi spaventare dalla fila, ne vale davvero la pena.
Il paesaggio è davvero suggestivo, girare in bicicletta tra i canali ed i vari ponti è sicuramente un modo diverso di scoprire una città.
Guardatevi attorno mentre pedalate e vi renderete conto che tutto è arancione, gli olandesi sono davvero patriottici. Molto caratteristiche sono le case galleggianti, se volete provare l’ebrezza di dormirci non avrete problemi, alcune sono degli alberghi. Se volete mescolarvi agli abitanti invece dovete fare un giro nei mercatini delle pulci dove il nuovo e il vecchio si mescolano e visitare il mercato dei fiori.

Vista su uno dei tanti canali

Nell’immaginario collettivo Amsterdam viene associata agli zoccoli di legno ed ai tulipani, ma curiosando tra i vecchi negozi lungo i canali potrete trovare un ricordo diverso dalle solite etichette.
La piazza principale è Piazza Dam ed è interamente pedonale, nonchè punto di ritrovo dei giovani, mentre la chiesa più visitata dai turisti è Westerkerk che offre la possibilità di ammirare il centro storico dall’alto da una delle torri campanarie. E’ d’obbligo trovare un pò di tempo per visitare il Palazzo reale , nato inizialmente come municipio.
Se avete bambini con voi vi consiglio di continuare a pedalare e raggiungere il Nemo, un museo interattivo della scienza ospitato all’interno di un edificio in rame a forma di scafo progettato da Renzo Piano.
Troverete un intero quartiere chiamato “dei musei”, quindi non dovete far altro che individuare quello relativo ai vostri interessi.
Quando arriva l’ora del tramonto e la luce ambrata scende sui canali e sulle biciclette, l’atmosfera diventa magica, anche se in realtà tutti sanno che la città si anima e si trasforma durante la notte.
Uno degli aspetti che rende Amsterdam molto diversa dalle altre capitali europee è quello legato al sesso a pagamento. Nel quartiere a luci rosse si susseguono sexy shop e le famose “prostitute in vetrina” che con aria annoiata fanno cenno ai clienti. Il sesso a pagamento è presente in questa zona da tantissimo tempo, dovuto soprattutto alla presenza del porto e della popolazione marittima. Questo aspetto trasgressivo attira i turisti, ma se ci si comporta bene non si incappa in nessun pericolo, ma occorre sempre fare attenzione al portafoglio, non fare fotografie alle prostitute ed evitare le aree isolate. L’altro aspetto  completamente trasgressivo è quello legato alle sostanze allucinogene come i funghetti e tutta la realtà dei Koffieshop, ma le norme non sono poi così tanto diverse dagli altri paesi, qui la detenzione di droga è illegale come pure lo spaccio, infatti i koffieshop devono avere una legale licenza.

Uno dei più famosi coffeeshop della città

Diciamo che seppur presente, la città non è solo sesso e droga come spesso viene descritta. Amsterdam by night però non è solo trasgressione, ma si possono trovare tantissimi locali dove suonano musica classica e jazz dal vivo ed anche l’offerta cinematografica è sempre molto ricca.
dopo aver assaporato anche la vita notturna della città ce ne torniamo in albergo, visto che l’indomani ci aspetta una gita fuori porta.
Come detto precedentemente noi avevamo a disposizione una macchina, ma si trovano anche gite organizzate o ci si può spostare di pochi km in autobus o in tram per ritrovarsi in una zona completamente diversa.
Dopo aver imbarcato l’auto in una specie di traghetto, passano solo 15 minuti e ci ritroviamo in un “altro mondo” con campi fioriti e zoo.
Siamo arrivati nel quartiere di Zaanse Schans dove la fanno da padrone i mulini a vento; si percorre un cammino consigliato che porta  ad ammirare da vicino queste strane costruzioni, alcune delle quali sono aperte proprio per mostrare ai turisti come erano originariamente. Quasi tutti i mulini hanno un proprio nome, anche molto stravagante aggiungerei.

I mulini di Zaanse Schans

Se ne avete voglia potete fermarvi nel negozietto di zoccoli di legno ed osservare l’intero procedimento per la creazione di un singolo paio, partendo da un unico ciocco di legno.
Finita la visita siamo tornati in città e ci siamo concessi un giro col battello nei canali; questo è un must per chi viene ad Amsterdam, sia che venga fatto di giorno sia di notte.
Il tempo a nostra disposizione è finito perchè il giorno successivo saremmo ripartiti alla volta di Dusseldorf attraversando campagne sconfinate e paesini caratteristici.
Indicativamente vi ho descritto le cose che non potete assolutamente perdervi in una breve visita alla città olandese, poi dipende anche dal periodo da voi scelto…. uno dei migliori è senza dubbio quello che coincide con la fioritura dei tulipani, uno  spettacolo unico al mondo.
Amsterdam non è solo trasgressione, anche se molto spesso ci viene ” venduta” come tale…in ogni caso è da vedere almeno una volta nella vita.

Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

PS: sono rimasta completamente affascinata dai parcheggi di biciclette a più piani!

Europa

La capitale più verde d’Europa : Oslo!

Hi guys, allacciate le cinture che si vola nella città in cui ogni 10 dicembre viene consegnato il Premio Nobel per la Pace….si va ad Oslo!
Stiamo parlando della capitale della Norvegia e sicuramente della capitale più verde d’europa.
Il mio tour è stato dedicato interamente alla città e alla sua parte storica perché come al solito avevo a disposizione solamente un week end, ma questa metropoli offre infinite possibilità a livello naturalistico.
Essendoci andata a fine aprile non ho avuto la possibilità di fare il giro tra i fiordi perché ancora non era iniziata la stagione, ma credo che sia di una bellezza unica, si tratta della vera particolarità della zona, quindi se il periodo in cui vi troverete lì sarà quello giusto non lasciatevi scappare questa opportunità. Per quanto riguarda le escursioni c’è veramente l’imbarazzo della scelta, in inverno è considerata la capitale mondiale dello sci ed in estate la scelta è ampia tra itinerari a piedi, in bici, in canoa, gite sul fiordo, ecc.
Come in tutte le città nordiche il costo della vita è abbastanza alto rispetto al nostro perchè è proporzionato ai loro stipendi, ma basta prendere qualche accorgimento per non spendere una fortuna. La città ha tantissime ore di sole infatti in giugno e luglio non fa mai veramente buio, ma il sole splende in cielo per più di 20 ore; infatti a fine aprile durante la mia visita la notte calava verso le 22:30.
Ma veniamo a noi, iniziamo con qualche dritta.

Sicuramente da vedere in quanto è il parco più famoso di Oslo è il complesso Vigeland, considerato l’opera d’arte di tutta una vita dell’omonimo scultore dove potrete ammirare circa 650 statue divise in vari gruppi scultorei. Altro museo famosissimo è il Museo Munch che sopita tantissimi lavori del celebre pittore tra cui il conosciutissimo quadro “L’urlo”.
I norvegesi sono molto attaccati alla tradizione e alle usanze e per comprenderle meglio potete visitare il Museo del folklore norvegese che fu il primo museo all’aperto ad essere inaugurato; infatti è composto da più di 150 edifici raccolti da ogni parte del paese e poi ricostruiti in questo spazio, si passa dalle  case coloniche alle capanne dei pescatori, dalle chiese ai magazzini proprio per dare un’idea completa della diversità del paese.

Poco distante, sempre nell’isola dei musei potete visitare il Vikingskipshuset ovvero “la casa delle navi vichinghe” che ospita addirittura una nave che faceva parte del corredo funerario di una regina. Oltre a quelli sopra citati ci sono tantissimi altri musei, poi dipende dai vostri interessi.Nella città è presente anche il Palazzo Reale e se siete appassionati del cambio della guardia fate in modo di essere in zona verso le 13:30.
Oslo non ha un vero e proprio centro storico con stradine piccole e intrecciate, invece è interessante la passeggiata sulla Karl Johans Gate, l’arteria principale della città con edifici esclusivi, negozi per gli acquisti e tanti hotel.
Anche per quanto riguarda la vita notturna Oslo offre un sacco di possibilità e invece per quanto riguarda la cucina dovete tassativamente mangiare il salmone norvegese, oltre naturalmente ad altri piatti tradizionali.
Per finire non dimenticate di vedere il trampolino da sci di Holmenkollen dove vengono realizzati dei salti pazzeschi e da lassù avrete un’ottima visuale della città dall’alto; per i più temerari c’è anche un simulatore di salto.

In questo breve week end come detto inizialmente non sono riuscita a spingermi oltre, ma mi piacerebbe poterci ritornare per godermi il lato naturalistico di questa città.
Vi è piaciuta la mia proposta?! Spero proprio di si.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Europa

Cosa vedere a Stoccolma

Ciao amici viaggiatori, siete pronti per assaporare un altro ipotetico (reale per me che l’ho già fatto) itinerario per un week end all’estero?! Questa volta vi porto in Svezia e più precisamente a Stoccolma.
Come la maggior parte delle volte ho volato con Ryan Air da Ancona, ma il volo è garantito anche da altre città italiane e ho pernottato in un hotel molto vicino al centro città prenotato da casa attraverso booking.
Il mio arrivo è stato verso l’ora di cena, quindi dopo aver spizzicato qualcosa sono subito andata a dormire in modo tale da essere attiva il prima possibile il giorno seguente. Dovete sapere che Stoccolma è una capitale che si può girare quasi interamente a piedi e nel caso in cui doveste stancarvi ci sono i mezzi pubblici che funzionano benissimo.
Non posso iniziare l’itinerario se non con la visita al Palazzo Reale ( Kungliga Slotter) che è la residenza ufficiale dei sovrani di Svezia sebbene essi vivano di fatto in un altro castello. Il Kungliga Slotter è costruito intorno ad una corte quadrata e i visitatori hanno accesso agli appartamenti delle Feste e degli Ospiti, alle sale degli Ordini e del Trono e alla Cappella. Nelle fondamenta del castello invece il Tesoro riunisce i preziosi della corona ed il pezzo più antico è la spada del re Gustavo I Vasa. Affascinante per chi ama queste cose è il cambio della guardia nella corte d’ingresso del castello.

Finita la visita al Palazzo Reale potrete approfittarne per fare una passeggiata lungo il fiume oppure potete optare per navigarlo a bordo di un battello. Stoccolma è una capitale dove il connubio tra la natura e l’urbanistica, le tradizioni e la scoperta  di nuove tendenze è davvero forte. A seconda delle vostre preferenze potrete scegliere cosa visitare (ci sono veramente tantissimi musei di vario genere).
Camminando per il centro vi imbatterete nel Nobel Museum costruito nell’antica borsa; all’ingresso sono appesi i ritratti dei premiati e le sale custodiscono i loro effetti personali e le registrazioni dei discorsi ufficiali delle premiazioni. E’ giunta l’ora di cena, di solito non vi do consigli precisi sui ristoranti, ma questa volta non posso esimermi dal farlo perché questo posto è unico nel suo genere e deve essere visto ( e soprattutto la cucina è ottima); sto parlando del ristorante GRILL che sfoggia un arredamento insolito, il locale è diviso in varie zone e si spazia dallo stile boudoir con tendaggi e velluti, a zone con luci soffuse e manichini “svestiti” da sera, al giardino d’inverno con mobili coloniali fino ad arrivare ad un tendone del circo. E’ un luogo davvero bizzarro, io fossi in voi non me lo lascerei scappare (è meglio prenotare però).
Il giorno successivo l’ho dedicato all’isola dei divertimenti visitando prima il museo Vasa (VASAMUSEET) che è stato costruito per ospitare proprio il Vasa, un galeone che si inabissò poche miglia fuori dal porto di Stoccolma il giorno stesso del suo varo. Il museo racconta la storia di questo galeone che rimase inabissato per secoli, mentre oggi è un vero vanto nazionale in un’atmosfera abbastanza scura per conservare il relitto.
Dopo essere rimasti affascinati da questa storia, uscite e poco più avanti vi troverete di fronte al museo di Pippi Calzelunghe, un vero paradiso per i bambini ma anche per i genitori nostalgici…. in fondo tutti abbiamo avuto la nostra dose di Pippi.
Finita la visita ai musei ho ripreso l’autobus e sono ritornata in centro per poi andare all’Icebar.

Ne avevo sentito parlare già da casa ed ero davvero curiosa di vedere questo posto fuori dal comune. Logicamente è tutto finto, cioè il ghiaccio è vero ma è sicuramente un’attrazione turistica e niente di più, però a me è piaciuto ugualmente! Entrate in un normale edificio e poi una ragazza vi accompagnerà all’ingresso vero e proprio del bar solo dopo avervi fatto indossare l’abbigliamento adeguato; vi verrà infilata infatti una specie di mantella termica con cappuccio perché all’interno la temperatura è davvero polare…..anzi tenetevi pure i guanti se li avete! Praticamente vi trovate di fronte ad un vero e proprio bar di ghiaccio, con bancone, sedie, tavoli e bicchieri interamente di ghiaccio. Il tempo di bere qualcosa e di scattare qualche foto visto l’insolito posto e poi vi verrà voglia di tornare verso temperature “tropicali”. Io una visita ve la consiglio, non capita tutti i giorni l’occasione di farsi una bevuta in un posto del genere.
La mia giornata continua senza una meta precisa e poi mi ritrovo in un parco cittadino con una grande fontana centrale completamente pieno di alberi in fiore…..è stato veramente bellissimo.

Qualche acquisto e poi di nuovo a cena. Il giorno successivo ho sfruttato solamente qualche ora per fare un ultimo giro della città e poi via all’aeroporto… è ora di tornare a casa!!
Alla prossima avventura,
Viaggiatrice seriale.
PS: Io consiglio di prendere glia autobus turistici, quelli che vi fanno fare tutto il giro della città così avete l’audio guida per recuperare notizie e in più potete capire le distanze e le posizioni delle attrazioni che vi interessano.
 
Europa

Tra cioccolato e canali…Bruges e Bruxelles

Ciao amici, è arrivato il momento di parlarvi anche della mia esperienza in Belgio.
E’ un’ ottima destinazione raggiungibile dall’Italia molto velocemente con compagnie aeree low cost, una tra tutte la Ryan Air che vola anche da Ancona ( ma anche da Bologna, Milano, Perugia…ecc.)
E’ un punto proprio strategico, io lo definirei “l’ombelico dell’Europa”, in quanto in un’ora di treno circa si arriva a Londra, Parigi, Amsterdam e in tante altre destinazioni; io ho trascorso un week end solo in questa parte di Belgio, ma se invece avete a disposizione una settimana o più giorni potete pensare di fare anche un tour delle più famose capitali europee visti gli ottimi collegamenti o prenderla come base iniziale per escursioni giornaliere.
L’aereo della RyanAir non arriva a Bruxelles centro, ma come spesso accade ci sono dei pullman subito fuori l’aeroporto che lo collegano al centro città.
Io ero ospite di una mia amica quindi non ho preso il pullman e non ho nemmeno pernottato in hotel ma il mio consiglio è sempre lo stesso: cercate l’alloggio su Booking e lo troverete di vostro gradimento.
Sono arrivata verso l’ora di pranzo, così la prima mezza giornata l’ho trascorsa visitando la cittadina in cui vive la mia amica.
Il secondo giorno ho visitato la carinissima e affascinante città di Bruges, definita anche la “Venezia del nord”.

Meraviglioso scorcio di Bruges
Il centro storico ha ancora intatta la propria architettura medievale ed è circondato da canali che una volta venivano utilizzati per scopi commerciali essendo stata in passato Bruges uno snodo commerciale molto importante; oggi invece rappresenta uno dei luoghi turistici più importanti di tutto il Belgio. Nel 2000 inoltre è stata dichiarata patrimonio dell’umanità. La cittadina è relativamente piccola ma offre svariate attrattive; ci sono battelli che offrono escursioni nei canali, i tanti spazi verdi e parchi offrono piccoli angoli in cui rilassarsi o leggere un libro lontano dalla confusione o percorsi per gli sportivi e per finire i numerosi bar e cioccolaterie offrono un vero momento di piacere. Il Belgio è famoso proprio per il cioccolato, il mio consiglio è di fermarsi e assaggiarne in posti diversi….non ne rimarrete mai delusi!
La particolarità di Bruges è il Beghinaggio ossia una serie di piccoli edifici composto da un cortile circondato da piccole abitazioni utilizzate dalle beghine: un movimento religioso composto da donne che cercavano di servire Dio senza ritirarsi dal mondo. Questo movimento religioso si diffuse soprattutto in Olanda, Belgio e Francia. Inoltre meritano una visita la Cattedrale, il Municipio in stile gotico e la Torre civica. Se capitate a metà pomeriggio approfittatene per fare merenda con un buonissimo waffel.
Il giorno seguente invece abbiamo raggiunto Bruxelles in treno, molto più comodo della macchina in quanto arriva proprio nel centro della città. Immancabile la visita all’Atomium, una costruzione in acciaio di 9 sfere che rappresentano un cristallo di ferro.Questo monumento si trova all’interno di un parco e fu costruito in occasione dell’Expo del 1958; alcune sfere ospitano delle mostre mentre dalle finestre della sfera superiore si gode di un’ottima vista panoramica di Bruxelles.

Il famoso Atomium
Un altro simbolo della città è il Manneken Pis, una statua in bronzo che rappresenta un piccolo ragazzo che sta orinando e che è simbolo dell’indipendenza di spirito degli abitanti della città. La statua è molto piccina, circa 50 cm ed è tradizione che venga vestita in occasioni speciali con abiti offerti dai cittadini (ad esempio durante il tour de France indossa la maglia gialla).
Il centro città è dominato dalla Grande Place considerata una delle più belle piazze del mondo, circondata dalle Case delle corporazioni che raccontano la storia dei mestieri che si sono succeduti (birrai, sarti, pittori…) e punto di ritrovo per tantissimi giovani. E’ consigliabile visitarla al mattino quando c’è il mercato dei fiori. La città vanta inoltre uno dei migliori musei di Belle Arti e un museo del fumetto, questa forma d’arte però non è espressa solamente al suo interno ma camminando tra le vie la vostra attenzione verrà attratta da tanti murales dipinti sulle facciate dei palazzi: nacquero proprio qui i Puffi e Tintin.
Fumetti anche sui muri della case
La Cattedrale della città merita sicuramente una visita e non dimenticatevi delle cioccolaterie ….non commettete l’errore di snobbarle e considerarle come dei semplici negozi di dolciumi, dovrebbero essere considerate quasi come dei musei, entrate e ammirate le opere d’arte che prendono vita al loro interno e fate caso alle scatole di cioccolatini….sembrano quasi scatole contenenti gioielli.

E per finire come non citare il Parlamento Europeo: io in questi pochi giorni non sono riuscita nemmeno a passarci davanti, ma la prossima volta che tornerò in terra fiamminga sarà la prima cosa che andrò a visitare.
Se vi ho incuriosito almeno un po’, non vi resta che partire!!
Alla prossima meta, 
Viaggiatrice seriale.
PS: non mi sono soffermata sulla cucina ma vi troverete sicuramente benissimo.
PPS: per gli appassionati di birra c’è l’imbarazzo della scelta.
PPPS: viaggio adatto anche per sole donne.
 
Europa

Tra mare e i misteriosi Templari…..un weekend a Malta.

Dato che la primavera non ha ancora intenzione di arrivare, che ne dite di prendere l’aereo e volare verso il caldo??!!!Direzione Malta!
La compagnia low cost che vi suggerisco è sempre la Ryan Air in quanto il volo è breve e ci si arriva in un batter d’occhio….basta oltrepassare la Sicilia ed eccoci arrivati nella terra dei Cavalieri di San Giovanni. Devo dire che questo argomento mi ha sempre affascinato parecchio e il connubio mare e storia mi piace assai. Secondo il mio punto di vista basta un weekend lungo di 4 giorni pieni per avere un’idea abbastanza completa dell’isola. Partiamo subito col specificare che l’arcipelago maltese è composto dalla sopracitata Malta (isola maggiore), dall’isola di Gozo molto più tranquilla e dalla piccola isola di Comino.
La principale area turistica delle 3 isole si trova a Sliema e St Julian, a nord est della Valletta; qui potrete scegliere l’hotel che preferite e anche a livello di servizi non vi mancherà davvero niente.

Veduta notturna di Sliema
Vi consiglio questa zona soprattutto per la sera, in quanto essendo vicino agli hotel potrete cenare in uno dei tantissimi ristoranti e fare quattro passi assaporando la leggera brezza della sera, ma durante il giorno vi consiglio di fare delle belle escursioni.
Si può noleggiare una macchina, ma è molto caratteristico spostarsi anche con i tipici autobus di Malta…almeno una volta è doveroso farci una corsa.

I tipici autobus di Malta
Il paesino che mi è piaciuto maggiormente è Marsaxlokk, un vecchio villaggio di pescatori nelle cui baie ondeggiano i tradizionali e variopinti Luzzu,

Diversi Luzzu ormeggiati
tipiche barche colorate maltesi che derivano dagli antichi fenici, tutte decorate sulle prue con  l’occhio di Osiride. Queste imbarcazioni variopinte rendono l’atmosfera molto gioiosa, ma altrettanto interessante è il mercato del pesce che si tiene la domenica, per non parlare poi delle bancarelle di merletti.

I tipici merletti di Malta
Quando andrete a fare l’escursione in questo carinissimo villaggio, approfittate di uno dei tanti ristorantini di pesce.
Altra visita da fare obbligatoriamente secondo il mio punto di vista è quella ai templi di Hagar Qim e Mnajdra che sorgono in cima alla scogliera di una delle zone più belle ed incontaminate di Malta; il sito è stato soprannominato “calendario in pietra” in quanto negli equinozi il sole penetra direttamente dal portale principale.

Sito archeologico
Un’intera giornata potrebbe essere dedicata ad una gita organizzata in barca all’isola di Gozo per godersi il mare meraviglioso ed esplorare un’altra isola, più piccola ma molto carina.

Bellissimo mare di Gozo
Beh, la Valletta non può essere di certo messa da parte, la capitale dell’sola offre diverse attrattive; sicuramente da non perdere lacattedrale di San Giovanni che è un vero spettacolo per gli occhi e che ospita anche uno stupendo dipinto di San Giovanni Battista del Caravaggio.
Molto suggestive anche Rabat e Mdina.
Logicamente un’ottima combinazione sarebbe una visita di qualche ora alle attrattive appena descritte e poi via a rinfrescarsi nelle bellissime acque dell’isola. Attenzione particolare va a Blue Grotto, un enorme arco naturale nelle scogliere nei pressi del piccolo villaggio di Wied iz Zurrieq; secondo la leggenda un tempo qui vivevano le sirene…veramente affascinante soprattutto al tramonto.
Senza soffermarmi troppo, vi ho voluto indicare le principali attrazioni visitabili in 4 o 5 giorni.
Che altro dire…buon mare!!!!
Alla prossima, 
Viaggiatrice seriale.
PS: viaggio tranquillo anche solo per donne ( noi eravamo 2 donne e non abbiamo avuto problemi)
PPS: se viaggiate con bambini ( ma va bene anche per soli adulti) fate un salto al POPEYE VILLAGE
PPPS: non spaventatevi se vi trovate in uno stato di confusione e credete di essere a Londra…le cabine rosse del telefono dimostrano la colonizzazione inglese.
PPPPS:  per i più religiosi, ma molto affascinante per tutti c’è da visitare la grotta in cui sembra abbia vissuto durante il suo soggiorno a Malta san Paolo.