Quest’anno non posso dire di non aver visitato città nel magico splendore natalizio.
L’ultimo fine settimana prima della grande festa è stata la volta diVarsavia.
Davvero una super sorpresa!!!
Nella piazza principale, ovvero Piazza Zamkpwy, proprio di fronte al castello reale si innalzava un suggestivo albero di Natale, completamente rivestito di luci, palline e mega caramelle.
Sotto ad esso era un trionfo di mega pacchi di regalo sempre completamente costituiti di piccole luci.
Nella città era poi presente un carinissimo mercatino natalizio, con bancarelle in legno in cui si potevano acquistare manufatti tipici della zona e gustare delle buone bevande calde.
Il sabato sera ho avuto anche la fortuna di assistere ad un vero e proprio concerto di Natale.
Tutti i lampioni erano addobbati con lo stesso motivo e nella via pedonale si potevano scattare natalizie fotografie di fianco ad enormi pacchi regalo o immense palle di Natale.
La parte che ho preferito però è stata un’altra, sempre sulla medesima via, dove è stata allestita una zona dedicata alle decorazioni, con pacchi, sedie, un enorme camino ed un trenino completamente illuminati.
Tutte le vie del centro storico erano addobbate e facevano volare con la fantasia al paese di Babbo Natale.
In Piazza del Mercato, proprio intorno al monumento della sirenetta è stata allestita una pista di pattinaggio sul ghiaccio dove grandi e piccini si davano alla pazza gioia, i meravigliosi edifici (patrimonio dell’Unesco) erano tutti ben illuminati e casottini di legno erano predisposti per dare riparo a chi si voleva riposare un po’ o gustarsi un bicchiere di vino.
Ho veramente respirato il clima natalizio…segnatevelo per il prossimo anno.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.
Un bellissimo trekking in Toscana, alla scoperta del Santuario della Verna. Ormai è diventata una necessità quella di trascorrere del tempo all’aria aperta, magari coniugando una bella passeggiata con una visita. Questo è proprio l’itinerario che ho percorso ieri, circa 10 km immersa nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che si estende fra Emilia Romagna e Toscana.
Come raggiungere il Santuario della Verna
Il Santuario della Verna, fondato da San Francesco è comodamente raggiungibile in auto, lasciando il mezzo nei parcheggi (a pagamento) a pochissimi metri dall’ingresso, ma è anche raggiungibile con tanti percorsi a piedi….d’altronde in passato era l’unico modo per spostarsi e per fortuna sono rimasti usufruibili anche da noi.
Faggeta della Verna
Io ho intrapreso un percorso ad anello che parte dalla curva prima del Santuario e attraversa tutta la faggeta. Si inizia con il sentiero 50 fino a raggiungere Croce della Calla, da qui seguire le indicazione del sentiero 56 “anello basso”. Questa sentiero costeggia gran parte del costone di roccia su cui si erge il monastero.
Bosco della Verna
Ad un certo punto, proprio in mezzo al bosco si trovano indicazioni del sentiero 56 in entrambe le direzioni: una freccia indica di proseguire verso destra (q in questo modo non si arriva al santuario ma si percorse solo il sentiero ad anello), mentre le classiche indicazioni su alberi e rocce indicano di proseguire verso sinistra. Dopo un po’ si arriva al bivio fra il sentiero 56 e 53 e seguendo quest’ultimo si arriva proprio al Santuario della Verna.
Sentiero 53 al bosco della Verna
Alla fine si deve oltrepassare un cancello (dalle scalette sulla sinistra) e si arriva proprio alla salita che conduce all’ingresso del luogo di culto.
Santuario della Verna da sotto
L’ultimo tratto forse è un pochino impegnativo, ma vedendo la meta vicina si percorre bene con un ultimo sforzo.
Santuario della Verna: cosa vedere
Nell’estate del 1224 San Francesco si ritirò sul monte della Verna e proprio qui ricevette le Stimmate dal Signore.
Santuario della Verna
Piano piano nacque il luogo di culto che si trasformò nei secoli fino a diventare il Santuario che troviamo ancora oggi. La storia però iniziò diversi anni prima, quando il monte della Verna venne donato a San Francesco dal Conte Orlando Catani. La leggenda narra che quando Francesco raggiunse la cima, venne accolto da un grande stormo di uccelli i quali mostravano gioia e allegria per il suo arrivo. Il complesso del Santuario è di notevole grandezza, infatti i luoghi visitabili sono differenti. La Basilica di Santa Maria Assunta è la chiesa principale che ospita diverse opere dei della Robbia e diverse reliquie di San Francesco mentre il Sasso Spicco è il luogo di preghiera del santo nelle sue prime visite alla Verna. Il lungo corridoio che ospita diversi affreschi relativi agli episodi di maggiore importanza della vita di Francesco è chiamato il Corridoio delle Stimmate e conduce alla Cappella Delle Stimmate, al cui centro è posizionata la pietra in cui San Francesco ricevette le Stimmate.
Corridoio delle Stimmate La Verna
Il Santuario della Verna è un vero e proprio luogo di pace, completamente immerso nella natura dove ritrovare il contatto con se stessi.
Cosa visitare nei dintorni della Verna
La zona offre tantissimi percorsi per passeggiate e trekking come per esempio il Sentiero delle fate che parte dal paese di Chiusi della Verna e arriva al santuario.
Sentiero delle Fate
Per i più piccini invece è molto carino il Sentiero Magico, una piccola passeggiata nel bosco accompagnati da statue in legno che si mimetizzano nella natura. Se invece optate per un itinerario religioso, sempre nel Casentino si trova un altro luogo molto suggestivo: l’ Eremo di Camaldoli. Ora non vi resta che scegliere se il trekking alla Verna o le visite ai luoghi di culto.
“Stai cercando un last minute?”
Era da un po’ che volevo scrivere questo post e la frase appena citata è stata la gocciolina che ha fatto traboccare il vaso.
A volte non mi dicono nemmeno ciao, ma semplicemente: “Per dove parti?! Da dove sei tornata?! Quale sarà la prossima destinazione?!Il prossimo viaggio?!”…. insomma avete capito.
Da un lato mi voglio auto-convincere che sia una bella cosa, ma poi arriva la ragione e l’unica cosa che posso dire è: “Sono stufa”!
Sono stufa di chi mi fa i conti in tasca, non capendo che dietro la scelta di partire ci sono tantissime rinunce, perché diciamocelo, non so voi, ma io non ho un conto corrente illimitato destinato ai viaggi, sono stufa di chi nel 2020 ancora crede che ci sia un’unica tipologia di viaggi e cioè quelli super costosi, aprite gli occhi, ci sono tipologie di viaggio per tutte le tasche.
Sono stufa di chi mi dice: “Ma non lavori mai?!” Certo che lavoro, semplicemente cerco di fare delle partenze intelligenti e se poi il volo del ritorno è per caso il lunedì mattina, vorrà dire che recupererò le ore perse….. non so se è da tutti farsi una notte in bianco, partire il mattino presto, arrivare a casa, avere il tempo di farsi una doccia, pranzare e poi correre subito al lavoro.
Non voglio essere elogiata per questo, anzi, lungi da me, ma vorrei solo che la gente iniziasse ad avere una visione molto più ampia delle cose, un quadro completo prima di “aggredirmi” con le solite frasi.
E soprattutto vorrei vedere meno invidia negli occhi di alcune persone…. e fatevelo un viaggetto ogni tanto!!!
Vado a cercare un’offerta che è meglio!!! ^_^
Viaggiate…. è la cosa migliore del mondo!
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.
E’ arrivato settembre ma non volete lasciare andare l’estate?! Allora potete prolungarla gustandovi un aperitivo/cena in una di queste location fra le province di Pesaro-Urbino e Rimini. Li ho testati personalmente e vale la pena provarli. Speriamo nel bel tempo ancora per un po’.
Fattoria Mancini
Se siete amanti del vino questo è il luogo perfetto per voi. La location è meravigliosa, a mio avviso invidiabile!
Fattoria Mancini
Ci troviamo sul Monte San Bartolo, riserva naturale di Pesaro e qui potrete gustare un bicchiere di vino stuzzicando diversi menù fra Orto, Terra, Mare e alcuni speciali direttamente in mezzo alle vigne.
Tramonto da fattoria Mancini
Ma non è tutto perché da qui si ammira un tramonto da togliere il fiato guardando verso Fiorenzuola di Focara.
Bucolica
Cambiamo regione e provincia pur non spostandoci troppo e arriviamo a Montebello in provincia di Rimini.
Bucolica
Qui sorge Bucolica e anche qui la location è fantastica. sempre tramonto eccezionale ma questa volta ammirando San Marino.
Tramonto su San Marino
Potrete scegliere fra i tavoli e le coperte e i cuscini adagiati direttamente nel giardino.Qui oltre all’ottimo vino, anche i cocktail sono davvero buoni. Fiore all’occhiello è la cucina, considerando che quasi tutti gli ingredienti sono a km 0 e provengono dall’azienda agricola.
tagliere di affettati da Bucolica
C’è anche un posto perfetto per i più romantici….un tavolo per 2 nel nido sospeso ad una certa altezza.
Villa Berloni
L’ultima location di cui vi parlo è una vera e propria villa, anche se l’evento si svolge all’aperto, sotto gli ulivi.
Pic-nic Villa Berloni
Parlo di evento perchè qui è possibile gustare un pic-nic solamente il giovedì sera, serata scelta per immergersi fra arredi di buon gusto, coperte, cuscini e cassettine da pic-nic che contengono tante prelibatezze
Pic-nic Villa Berloni
Ah, dimenticavo di dirvi che l’atmosfera verrà allietata dalla musica dal vivo.
Non avete molto tempo per approfittare di queste super location, ma se vi organizzate subito è ancora possibile vivere questa magica atmosfera.
La voglia di contatto con la natura e di sport all’aria aperta si fa sempre più sentire in ognuno di noi, soprattutto dopo i difficili mesi che abbiamo vissuto. Oggi voglio proporvi il connubio perfetto fra queste due cose, ovvero una bella escursione in e-bike attraversando paesaggi magnifici.
Dove noleggiare una e-bike
Le Marche offrono scenari perfetti per eseguire queste attività. Io mi sono affidata ad Agostinelli E-bike che offre diverse opportunità e differenti sentieri da percorrere su una due ruote. Era la prima volta per me su una e-bike e mi sono divertita così tanto che sto già pensando di cimentarmi in un altro percorso.
In e-bike al lago
Sylvano di Agostinelli E-bike, con la sua pazienza e passione vi seguirà passo passo, spiegandovi da principio il corretto utilizzo della e-bike e lasciandovi poi qualche dritta durante l’escursione sul giusto utilizzo delle marce.
E-bike
Perché sarà proprio lui la vostra guida durante la passeggiata.
I diversi tipi di tour
Io ho fatto il giro tra Apiro e Isola fino ad arrivare al lago di Castreccioni, passando per sterrati e strada normale. Vi posso garantire in prima persona che l’e-bike è adatta a tutti, anche a chi non è abituato a percorrere grandi km.
Lago di Castreccioni
E’ possibile noleggiare la e-bike da Agostinelli ma è anche possibile partecipare ai tour utilizzando il proprio mezzo. Volete regalare qualcosa di alternativo per un compleanno, un anniversario o un addio al celibato/nubilato?! Contattate Sylvano che saprà proporvi la cosa giusta. Gli itinerari fattibili sono tanti, è possibile addentrarsi nel bosco delle Tassinare o raggiungere il Cristo delle Marche, salire sul Monte Nero o costeggiare il lago di Castreccioni, muoversi per i sentieri del Monte San Vicino o raggiungere il suggestivo Castello di Elcito…. non avrete che l’imbarazzo della scelta.
Il Cristo delle Marche
Poi fatemi sapere, anche se sicura che vi divertirete da matti. Per curiosare o prenotare un’escursione potete contattare Agostinelli E-bike al 3392971314 o consultare il sito. Dato che siete in zona poi approfittatene per visitare Cingoli.
In questa calde giornate estive, un po’ di frescura non dispiace a nessuno. e quale luogo migliore delle grotte per trovarla? Oggi vi porto alla scoperta delle Grotte di Onferno in provincia di Rimini, all’interno della Riserva Naturale Orientata di Onferno.
Ingresso alle Grotte di Onferno
So che può sembrare assurdo considerando i loro 100.000 anni, ma sono ancora grotte giovani in continua evoluzione. Si tratta di grotte di gesso scoperte nel 1916.
Visita alle Grotte di Onferno
Che dite, iniziamo la scoperta? Muniti di caschetto e torcia e accompagnati dalla preparatissima guida, si inizia il percorso di discesa.
Escursione alle Grotte di Onferno
Dovendo scendere per diversi metri, si percepisce subito il cambio di temperatura che influisce ovviamente anche sul tipo di vegetazione presente. Il primo tratto infatti, prima di entrare nella grotta vera e propria non è altro che una bella passeggiata nel bosco fra pungitopo e bucaneve. La mia attenzione è stata però catturata da una pianta che non avevo mai sentito nominare prima: il borsolo.
Il borsolo
E’ davvero particolare e in passato i suoi semi venivano utilizzati per creare i rosari. Bene, è ora di indossare la felpa perché i 13 gradi all’interno della grotta si fanno sentire! Si procede in fila indiana seguendo i passi della guida che man mano spiega nel complesso tutto ciò che riguarda le grotte. La cosa particolare è che le pareti delle Grotte di Onferno si possono toccare essendo di gesso, al contrario di quelle carsiche come ad esempio quelle di Frasassi dove si provocherebbero gravi danni. Dei cristalli di gesso ne avete mai sentito parlare?
Cristalli di gesso
Allora scoprirete di cosa si tratta…. vi anticipo solo che in certi punti vedrete luccicare e sembrerà di essere sulla luna.
Gli abitanti delle Grotte di Onferno
Le Grotte di Onferno sono famose soprattutto per gli animali che le abitano: i pipistrelli. Da questa visita ho capito che dobbiamo assolutamente sfatare alcuni luoghi comuni, come ad esempio quello che si attaccano ai capelli. Potete entrare tranquilli! 🙂 Le grotte ospitano circa 8000 esemplari di chirotteri, di 6 specie differenti, che durante la notte escono dalla tana e volano fino a San Marino per recuperare la propria cena. Pensate che fatica enorme volare per così tanto tempo per degli esserini così piccoli. Ad Onferno si trova un’intera sala dove le mamme pipistrello mettono al mondo i cuccioli ed è per questo che in determinati mesi dell’anno non è possibile fare il giro ad anello entrando da una porta ed uscendo dall’altra ma occorre ritornare indietro sullo stesso percorso proprio per non disturbare il ciclo riproduttivo.
Il bosco
Le Grotte di Onferno nella storia
La nostra guida ci ha spiegato inoltre che le grotte sono state il rifugio per abitanti di Gemmano durante la Seconda Guerra Mondiale. Sembra che circa 500 persone entrarono nelle grotte in fretta e furia per sfuggire ai bombardamenti pensando di restarci pochissimo tempo e quindi sprovviste di scorte di ogni genere e invece ci rimasero dal 26 agosto al 18 settembre del 1944. Anche se in condizioni difficili, le grotte furono la loro salvezza.
Info utili per la visita
Che dite, vi ho incuriosito?! Volete andare alla ricerca dei chirotteri?Ecco come dovete fare.
Fino al 13 settembre le grotte saranno aperte tutti i giorni. Fino al 30 agosto gli orari saranno:
lunedì- venerdì visite alle 15, 16:30, 17:15
sabato e domenica visite alle 10,11:30,13,14:30,16 e 17:30
Dal 31 agosto al 13 settembre:
lunedì – vemerdì visite alle 15 e 16:30
sabato e domenica visite alle 10,11:30,15 e 16:30
La durata delle visita varia fra i 60 e i 90 minuti.
Il biglietto d’ingresso ha un costo di 10 euro (8 euro fino a 12 anni e over 65)
Consigliato abbigliamento comodo, scarpe da trekking e giacchetto impermeabile.
E’ necessaria la prenotazione:
tel. 3891991683
mail onferno@nottola.org
Non vi resta che tuffarvi nell’avventura….poi fatemi sapere se avvistate qualche pipistrello.
Il bisogno di natura si sta facendo sempre più importante dentro di me, così sono andata alla scoperta di un’altra oasi verde: il Parco del Traboccodi Montecarotto.
Cascata al Parco del Trabocco
Come raggiungerlo
Il Parco del Trabocco è un’oasi naturale nella provincia di Ancona e precisamente al confine fra i paesi di Montecarotto e di Poggio San Marcello. Una volta arrivati a Montecarotto troverete delle indicazioni che segnalano la strada, poi lasciate l’auto davanti al caseificio e iniziate il vostro percorso.
Cosa fare al parco del Trabocco
Il parco ha un ingresso libero e dispone di diverse aree pic-nic e relax proprio all’inizio del percorso. Teoricamente se non avete scelto questa destinazione per fare una bella pennica all’ombra o per gustarvi il vostro pranzo sotto gli imponenti alberi, siete pronti a camminare. I sentieri completamente immersi nel verde sono 3: Le cascatelle, le selvettine e il bacucco.
Sentieri del Parco del Trabocco
Come prima cosa vedrete i resti di un antico mulino diroccato e già da lì sentirete il rumore dell’acqua, infatti l’intero parco è disseminato di cascate.
Resti del mulino al Parco del Trabocco
I percorsi sono tutti segnalati e si posso anche imboccare da differenti punti. Staccate la spina e gustatevi quella meravigliosa sensazione di benessere che solo la natura sa infondere. Preparatevi psicologicamente a passare sotto tronchi caduti o in alcuni casi anche sopra, a mo di ponte o a guadare il fiume per raggiungere l’altra sponda.
Sentieri al Parco del Trabocco
Cosa vedere nei dintorni
Se al percorso naturale volete abbinare anche qualche visita storico-culturale, avrete solo l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda i borghi circostanti. Io mi sono fermata a Maiolati Spontini, ovviamente a Montecarotto, a Poggio San Marcello e a Castelbellino; tutti davvero caratteristici.
A cosa pensate se vi dico “Amerigo Vespucci“?
Beh, il primo pensiero è senza dubbio per il grandissimo esploratore italiano….e diciamo che rispetto al blog siamo proprio in tema.
Il secondo pensiero che mi viene con questo nome riguarda qualcosa di diverso, non una persona ma bensì una cosa e nello specifico un bellissimo veliero.
Ebbene sì, la nave Amerigo Vespucci è un’importante pezzo di storia italiana, pensate che ha 90 anni e li porta divinamente.
Venne costruito nel 1931 come Nave Scuola della Marina Militare per l’addestramento degli allievi ufficiali dell’Accademia Navale ed è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio.
E’ un veliero a 3 alberi, che ha solcato tutti i mari e nel 2006 ha abbandonato momentaneamente le scene per essere ristrutturato; al suo interno la tradizione regna sovrana, tutti i materiali sono rigorosamente originali e la cosa particolare per i nostri giorni è che tutte le manovre vengono fatte a mano e ogni ordine viene impartito dal comandante tramite il nostromo per mezzo del fischietto.
Senza scendere troppo nei dettagli volevo dirvi che oltre a formare ufficiali, ha anche un ruolo nettamente diverso e cioè quello di ambasciatore dell’arte e della cultura italiana, presentandosi nei maggiori porti mondiali.
Dopo i lunghi lavori di restauro che l’hanno praticamente resa nuova, ha ricominciato il suo giro “turistico” e una di queste tappe è stato il porto di Ancona e io non ho perso occasione per poterla ammirare da vicino.
La gente che voleva vederla con i propri occhi è stata talmente tanta che io purtroppo non sono riuscita a salirci ( e come me tantissime altre persone), ma vi assicuro che anche da fuori è davvero meravigliosa.
Imponente, bellissima e curata nei minimi dettagli.
Il giro continua e se volete capire in prima persona di cosa sto parlando scoprite la prossime date italiane (ingresso gratuito).
Pensate che viene descritta come la più bella nave del mondo.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.
Anche quest’anno sono stata nominata per il Sunshine Blogger Award e ovviamente ne sono felicissima, quindi devo ringraziare come prima cosa Claudia e Ilaria del blog Trottole in Viaggio che hanno pensato a me.
Cos’è il Sunshine Blogger Award?
Si tratta di un vero e proprio riconoscimento assegnato da blogger ad altri blogger, per averli colpiti positivamente per creatività ed ispirazione, un modo per fare rete e per far conoscere i blogger che amiamo e a cui ci ispiriamo.
Le regole per partecipare al Sunshine Blogger Award
Le regole per partecipare sono poche e semplici:
Citare la persona che ti ha nominato ed inserire il suo blog
Rispondere alle sue domande
Nominare altri blogger
Preparare 10 nuove domande
Inserire nel post il logo del Sunshine Blogger Award ed elencare le regole
Ecco le mie risposte
1.Se dovessi preparare una valigia per andare in aeroporto e salire sul primo volo disponibile, prepareresti una valigia per una meta calda o per una meta fredda?
Premesso che partirei per qualsiasi destinazione, se dovessi decidere io il contenuto della valigia sarebbe sicuramente abbigliamento estivo per una meta calda.
2. Preferisci viaggiare solo o in compagnia?
Ho da poco affrontato il mio promo viaggio interamente da sola ed è stata una bellissima esperienza che spero di poter ripetere a breve, ma a mio avviso il viaggio è condivisione quindi preferisco la compagnia.
3.Quando prepari la valigia sei preciso ed ordinato come Ila o più confusionario come Clau? Sei deciso su cosa metterci o vaghi per casa aggiungendo oggetti all’ultimo momento?
Dovete sapere che io odio profondamente preparare la valigia e lo faccio sempre all’ultimo momento. Da anni viaggio con il solo bagaglio a mano e sono abbastanza decisa su cosa metterci….anche se alla fine mi ritrovo a partire con più cose del necessario.
4. Hai mai vissuto un’esperienza negativa in viaggio?
Ho solo l’imbarazzo della scelta. Ho addirittura scritto un articolo per raccontare alcune disavventure. Voli cancellati, hotel completamente diversi da quelli prenotati on-line, macchina non consegnata al noleggio, morso di una medusa (non le nostre, ma nelle Filippine dove ci sono quelle mortali…per fortuna non era nulla ma non vi dico la paura percependola negli occhi dei locali), carta di credito mangiata dalla macchinetta, gomma del motorino bucata per ben 2 volte di seguito, problemi legati all’altitudine e potrei proseguire ancora! 🙂
5. Qual è la più grande pazzia che hai fatto durante un viaggio?
6. Qual è il piatto più buono assaggiato durante un viaggio?
Ceviche in Perù.
7. Qual è il mezzo di trasporto più strano mai preso in viaggio?
Un sidecar con delle panche di legno per far sedere i passeggeri.
8. C’è una meta poco conosciuta che vorresti far conoscere?
Siamo soliti sentir parlare sempre delle stesse capitali europee, io ho amato molto Sofia e la consiglio davvero.
9. Se dovessi consigliare ad uno straniero un luogo italiano, quale sceglieresti?
Evitando le maggiori città conosciute in tutto il mondo, consiglierei Matera.
10. C’è un viaggio che ti ha cambiato in parte la vita o il modo di vederla?
E’ stato il viaggio in Perù per motivi completamente differenti fra loro. Mi ha fatto capire che se hai un sogno trovi il modo di realizzarlo (il primo viaggio mi è saltato ma non mi sono arresa e finalmente ci sono andata), che la felicità sta nelle piccole cose e che nei momenti di difficoltà riesco a reagire e a non perdere la calma (parlando addirittura 3 lingue anche se in modo maccheronico). E forse anche per qualche altro motivo.
Le mie domande
Organizzi da solo i tuoi viaggi?
Hai toccato tutti i continenti?
Zaino in spalla o valigia?
In base a cosa scegli la tua prossima meta?
Ti piace socializzare quando viaggi?
Se dovessi trasferirti all’estero, dove andresti a vivere?
Che rapporto hai con la cucina durante i tuoi viaggi?
Raccontami un luogo che secondo te tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita.
Se avessi un biglietto aereo per qualsiasi destinazione, dove andresti?
Qualche mese fa ho viaggiato sul Treno dei Sapori alla scoperta del Lago d’Iseo ed è stata una bellissima esperienza da poter vivere in tutte le stagioni. Gli itinerari infatti sono molteplici e per tutti i gusti. Io ho scelto “Il gusto del Natale” e mi sono letteralmente ritrovata in un paesaggio da fiaba.
Paesaggio dal finestrino del Treno dei Sapori
Iseo: cosa vedere in un giorno
L’intera esperienza inizia con una visita al centro di Iseo accompagnati da una guida. Ci si incontra infatti alla stazione ferroviaria di Iseo e una volta raggruppati tutti i partecipanti, si inizia la scoperta. Nel mio caso, essendo periodo natalizio, tutto il centro storico era addobbato con casette e mercatini.
Ci siamo spinti subito sul lungolago ad ammirare il panorama da un punto strategico e in lontananza si vedevano anche le cime innevate…pura magia, per poi raggiungere la Pieve di Sant’Andrea sormontata da un’imponente torre medievale in pietra calcarea locale. Il fulcro di una comunità è sempre la piazza, quindi abbiamo fatto tappa in Piazza Garibaldi, anch’essa addobbata a festa ma nonostante questo, la statua dedicata a Giuseppe Garibaldi troneggia al centro. Pensate che Iseo fu il primo fra i comuni di Italia a dedicargli un monumento. Tutto intorno si possono scorgere i meravigliosi palazzi che dimostrano con la loro eleganza che una volta Iseo era sede di mercati. Percorrendo le strette viuzze siamo poi arrivati al Castello Oldofredi, divenuto oggi un palazzo pubblico.
Castello di Oldofredi ad Iseo
Dopo aver ammirato il piccolo ma carinissimo centro di Iseo, ci siamo spostati di nuovo verso la stazione, per iniziare una nuova scoperta, quella eno-gastronomica.
Degustazione a bordo del Treno dei Sapori
Ed eccoci arrivati al momento tanto atteso, quello in cui abbiamo varcato la porta del Treno dei Sapori.
Il Treno dei Sapori
Si tratta di un treno con diversi anni di attività ma che è stato rimodernato e al quale sono state apportate delle modifiche proprio per far vivere ai passeggeri la migliore esperienza possibile. Il trenino arancione ha iniziato la sua corsa verso Pisogne e noi ci siamo subito rilassati e siamo rimasti incollati al finestrino per ammirare lo spettacolo che mutava al di là del vetro: tutta le bellezza del lago d’Iseo, le montagne all’orizzonte e Monte Isola al centro del lago. Durante questo breve tragitto, non solo la vista ne ha tratto giovamento ma di sicuro anche il gusto. E’ iniziato infatti il percorso di degustazione dei prodotti del territorio con un ottimo aperitivo a base di affettati e formaggi accompagnati da un ottimo vino bianco.
Treno dei sapori: Cosa vedere a Pisogne
Nel frattempo il treno ha raggiunto Pisogne e accompagnati dalla nostra guida abbiamo visitato la bellissima Chiesa di Santa Maria della Neve che ospita al suo interno gli affreschi del Romanino.
Chiesa di santa Maria della Neve
Oggi non è più consacrata ma a mio avviso è assolutamente da non perdere, le opere al suo interno sono davvero notevoli. Il Romanino era solito attingere dalla vita quotidiana i soggetti dei suoi lavori ed era inoltre solito lavorare per il popolo, così facendo aveva la garanzia di ottenere il suo compenso. La chiesa è anche chiamata “Cappella Sistina dei Poveri”.
Pranzo sul Treno dei Sapori
Dopo aver riempito gli occhi di bellezza, è arrivato il momento di riempire la pancia! Il pranzo sul Treno dei Sapori è stato a dir poco squisito. Gnocchi ripieni eccezionali, polenta, salsiccia e funghi strepitosi e per concludere dolci locali, il tutto accompagnato da ottimo vino della Franciacorta.
Pranzo sul Treno dei Sapori
Oltre alla bontà del cibo, vorrei porre l’attenzione anche sulla professionalità e sulla gentilezza del personale…. ci sentivamo a casa. Piccola passeggiata digestiva, giusto per ammirare la bellezza di questa parte di lago e come per magia il trenino arancione ha cambiato direzione e ha cominciato il suo viaggio verso Iseo.
Vista del lago da Pisogne
Informazioni utili
Come detto in precedenza, il Treno dei sapori offre differenti itinerari che potete trovare sul sito alla scoperta di Franciacorta, Lago d’Iseo e Val Camonica.
Le uscite sono generalmente nel weekend e nei giorni festivi, da Marzo a Dicembre.
I prezzi variano da 54 a 70 euro a seconda dell’itinerario scelto.
La partenza del treno verrà confermata al raggiungimento di almeno 40 prenotazioni.
E’ obbligatorio prenotare.
In caso di pioggia le escursioni vengono comunque effettuate.
PS: questa esperienza è stata fatta in collaborazione con “Il treno dei Sapori”
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