Italia, Marche

Tavullia: la terra di Valentino Rossi

Conoscete Tavullia?!
Gli appassionati di Moto Gp sapranno sicuramente di cosa sto parlando…..è infatti il paese di nascita del mitico Valentino Rossi.

Ci troviamo in provincia di Pesaro-Urbino, a pochi chilometri dalla Romagna.
Chiamata in passato Tomba di Pesaro, oggi attira soprattutto tantissimi tifosi del numero 46.
Entrando nel paese percorrerete una curva che il “dottore” avrà percorso milioni di volte nella sua adolescenza e poco dopo arriverete di fronte alle mura che ospitano un maxi poster dedicato al campione.

Le viuzze e le case collocate nel centro storico sono carinissime e curatissime, passerete di fronte alla piccola chiesa gialla, alla sede del Fan Club e potrete percorrere il camminamento dal quale godere di una magnifica vista sulle colline limitrofe.

Tutto a Tavullia ruota intorno a Valentino, entrate nello store per comprare un gadget ricordo o cenate nel ristorante “Da Rossi”.

Appassionati e non è una tappa che vi consiglio, un piccolo paese tutto da ammirare.
Prima di arrivare a Tavullia, se provenite da Pesaro, potrete ammirare il monumento ai caduti canadesi.

Vi renderete subito conto di aver raggiunto la vostra meta, in tutte le case sventola almeno una bandiera con il numero 46.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Italia, Lombardia

Il mio EXPO

Era impossibile non andarci.
E’ vero, l’ho pensato ma chissà perché mi sono ridotta all’ultima settimana.
Ma ho portato a termine la mia missione: EXPO, io c’ero.
Sì, in realtà credo veramente che fosse da una parte una grandissima opportunità quella di partecipare ad un evento del genere e dall’altra parte quasi un dovere morale.
Parliamoci chiaro, a noi non capiterà di vedere di nuovo un’esposizione mondiale nel nostro paese, quindi hanno fatto bene tutti coloro che ci sono andati.
Poi che sia piaciuto o meno questo è del tutto soggettivo e dato che siamo proprio agli sgoccioli visto che finirà domani, non posso dirvi cosa fare o cosa non fare.
Posso solamente rendere un servizio a coloro che non ci sono stati pubblicando delle fotografie così da portarli lì almeno virtualmente.
Avendo solo un giorno a disposizione ho dovuto fare delle scelte e il motto era :”più cose possibili nel minor tempo” e questo vi fa già intuire che non ho assolutamente visto il padiglione del Giappone.
Ma cosa ci sarà lì dentro?!Boh!!!!
Senza soffermarmi sui padiglioni di cui abbiamo sentito parlare per sei mesi o addirittura qualcosa in più, vi dico che sono rimasta molto colpita dalla Russia.
Quasi un ambiente futurista per dimostrare il processo di produzione della birra.

Bello bello bello è l’Azerbaijan con la sua sfera trasparente ammirabile soprattutto dall’esterno.

Entrare in Slovenia significa assaporare in pochi metri tutte le ricchezze della terra partendo da una camminata a piedi scalzi su un letto di sale, fino ad arrivare alla maestosa bellezza delle grotte di Postumia.

Dato che era una giornata fresca,visitare il padiglione del Marocco è stato un vero toccasana con i suoi ambienti che ricreavano le temperature climatiche delle varie zone del paese,mostrando le prelibatezze che vi crescono.

Ho apprezzato la Turchia perchè ha sviluppato il tutto in uno spazio aperto,senza creare code e attese.

L’Angola mi ha stupito e l’esposizione di meravigliosi quadri ha dato quel qualcosa in più.

Una piccola deviazione su un argomento sentito e risentito la devo fare però: l’albero della vita è veramente bello.

E poi non posso non citare il popolo del cibo lì pronto ad accogliere il “fiume” di persone che ha percorso il cardo in questi mesi fino a consumarlo.

Bella esposizione,bella vetrina mondiale e ottimo argomento su cui riflettere,(ma anche qualche nota negativa non manca)…..felice di esserci stata.
Al prossimo viaggio (reale o virtuale),
Viaggiatrice seriale.

Europa, Mondo

Ho trovato Londra e Parigi in Portogallo

Quanti commenti discordanti ho sentito su Lisbona ma io sono come San Tommaso, se non vedo non credo! 🙂
E finalmente è arrivato anche il mio momento.
Non sapevo bene cosa aspettarmi visto che era la mia prima volta in Portogallo, l’unica cosa certa è che non credevo assolutamente di sentirmi a Londra e allo stesso tempo anche a Parigi.
Non sto delirando, avete capito bene.
Nella capitale portoghese troverete alcune strutture dall’architettura simile alla famosissima torre Eiffel, primo fra tutte l‘Elevador de Santa Justa, un curioso ascensore che collega la città bassa a quella alta.

Fu attribuito tantissime volte a Gustave Eiffel, ma in realtà fu il portoghese, di origine francese, Mesnier de Ponsard a progettarlo.
Spostandovi a Porto invece  troverete realmente tracce dell’architetto francese, la sua opera è il Ponte in ferro D. Maria Pia,ma il suo stile si nota anche nel Ponte Luis I ,progettato da un suo ex collaboratore.

Dopo aver pensato a Parigi, vi sembrerà di essere stati letteralmente catapultati a Londra: l’intera città è disseminata di cabine rosse del telefono, tipico segno distintivo della capitale inglese.

Che strano miscuglio di stili questo Portogallo…..veramente affascinante.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Europa, Mondo

Piccolo assaggio di Portogallo

Era da tanto che sognavo di visitare il Portogallo e finalmente il mio sogno si è avverato.

E’ stato un viaggio breve (molto breve) ma intenso, ricco di emozioni.
E’ iniziato dalla città di Porto con la sua atmosfera suggestiva, le sue cantine di porto lungo il fiume dove è possibile fare degustazioni, il fiume Duoro e le innumerevoli chiese.
Le barcos rabelos ancorate alle sponde del fiume, il ponte D. Luis I e il palazzo della borsa.
Tutto condito da baccalà e pasteis.
Oporto, così chiamata in passato mi ha proprio conquistata e la stazione  con gli azulejos bianchi e azzurri è entrata nel mio cuore.
Piccola e vivibile, ma allo stesso tempo vivace ed esuberante non vi deluderà.
Con un treno ad alta velocità ho lasciato questa meraviglia e in 2 ore e 30 minuti sono approdata nella capitale portoghese.
Lisbona è molto diversa, molto più grande.
Da una parte troverete il castello di S. Jorge e dal lato opposto il vivace quartiere del Barrio Alto,il più caratteristico a mio avviso, ma in entrambi i casi dovrete preparare le vostre gambe ad infiniti sali e scendi.
Non potete non fare un giro sul famosissimo Nr.28, il trenino giallo di Lisbona e non potete nemmeno non spingervi poco fuori dal centro per ammirare la famosa torre di Belém.
Fate una pausa in uno dei tanti caffè, magari proprio nel preferito dello scrittore Pessoa o andate ad ammirare l’arte di strada nel quartiere dell’ Alfama.
Fermatevi ad ascoltare un concerto di fado, la tipica musica portoghese che evoca malinconia e assaggiate le sardinehas assadas.
Felicissima di aver messo piede in questa nazione, presto ve ne parlerò più dettagliatamente.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.
Italia, Puglia

Gallipoli:la città bella

Parlando di Salento è inevitabile non parlare di Gallipoli.
Una volta arrivati lì non è possibile non visitare la bella cittadina sulla costa ionica, il vero diamante della zona.
Il suo nome significa infatti “città bella”.
La cosa che la contraddistingue da altri centri abitativi è sicuramente la schiera di bianche case dai tetti a terrazza, che arrivando dal mare sembrano un candido miraggio.
Se arrivate invece via terra e lasciate l’auto nel grande parcheggio sotto il centro, dovrete inevitabilmente passare di fianco ai meravigliosi banchi di pesce dove è addirittura possibile fare un buonissimo aperitivo gustando prelibati ricci di mare.

Banchi di pesce dove poter fare l’aperitivo

Una volta salite le scale troverete davanti ai vostri occhi un bellissimo scenario, vicoli tortuosi, il castello Angioino e meravigliosi edifici barocchi come la Cattedrale, con il suo prezioso soffitto cassettonato.
Il castello fu costruito proprio per controllare il porto sottostante e ancora oggi proprio da qui potrete ammirare uno degli scorci più belli della città a mio avviso.

Veduta del porto dal castello
Il porto

Durante la mia visita sono stata particolarmente fortunata, perché era il giorno di una festa religiosa e così tutte le viuzze del centro storico erano addobbate con imponenti luminarie che rendevano l’atmosfera davvero unica e come se non bastasse ad un certo punto è scesa in strada anche la banda del paese.
Immaginatevi di camminare in queste viuzze strette che si gettano una nell’altra, ricche di negozietti carinissimi che vendono le prelibatezze del territorio e i manufatti degli artigiani del posto, tutto abbellito dal bianco candido degli edifici.

Le luminarie del centro storico

Oltre alle innumerevoli chiese, potrete visitare anche uno dei frantoi presenti in loco,ammirare la fontana e dato che si siete date un’occhiata anche all’Antica Farmacia Provenzano.
Una volta esplorate le viuzze interne, vi consiglio di percorrere il tragitto della strada che circonda l’abitato, vi assicuro che avrete una veduta mozzafiato sul mare cristallino e sulle distese di sabbia bianca.
In effetti vi ho solo parlato della parte urbana di Gallipoli, ma in verità la città salentina è famosissima per le sue meravigliose spiagge, in estate è letteralmente presa d’assalto.
Se siete in zona verso il tramonto, vi consiglio di fare come me, fermatevi in un locale con tavolini che danno sul mare e godetevi in tutta pace il meraviglioso spettacolo del tramonto.

Tramonto sul mare

Il Salento è qualcosa di unico, se non ci siete ancora stati fatelo il prima possibile.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia

Festa della castagna a Lunano

Oggi è proprio la giornata delle sagre.
Diciamo che avete l’imbarazzo della scelta per il prossimo weekend, e io ve ne aggiungo un’altra.
A Lunano, in provincia di Pesaro-Urbino, dal 16 al 18 ottobre 2015 si svolgerà come ogni ano la festa della castagna.
Il frutto autunnale per eccellenza sarà protagonista della festa e verrà proposto in tutte le salse.
Venerdì sera si inizia con l’apertura delle cantine, per poi proseguire con l’apertura degli stands di caldarroste da gustare durante il concerto che si terrà in piazzetta.

Sabato mattina si aggiungeranno anche gli stands di dolci a tutte le leccornie già presenti.
Potrete gustare caldarroste, dolci con farina di castagne o castagne abbinate a qualche piatto della tradizione locale.
Segnatevelo in agenda, ne vale la pena.
Alla prossima sagra,
Viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia

CiocoPaese a Riccione

L’autunno è una stagione ricchissima di sagre e di feste.
Dopo avervi parlato di una sagra “salata” con Leguminaria è il momento di rifarsi la bocca con qualcosa di dolce.
A Riccione, in provincia di Rimini, dal 16 al 18 ottobre 2015 si svolgerà CiocoPaese, la festa del cioccolato.
La città della Riviera si trasformerà in una pasticceria a cielo aperto, per la gioia di grandi e piccini.
Se siete amanti del cioccolato – ma anche se non ne andate matti- cogliete questa occasione per trascorrere una bella giornata a Riccione.

Le vie saranno invase da ciocostands dove poter assaggiare e acquistare “il cibo degli dei”, al latte, fondente, alle nocciole, al peperoncino, da bere, da sgranocchiare…insomma in tutte le salse.
Dal mattino fino a sera, il profumo di cioccolato accompagnerà questo fine settimana in un percorso ricco di eventi, e di incontri.
Svariati concerti animeranno tutte le giornate.
Non esagerate, mi raccomando! 🙂
Alla prossima sagra,
Viaggiatrice seriale.

America

Natura allo stato puro: Everglades National Park

“In America lo sai che i coccodrilli vengon fuori dalla doccia?!….”
Non sono impazzita, è solamente il testo di una canzone di Samuele Bersani che stavo ascoltando e come un’illuminazione ho capito che era giunto il momento di parlarvi dei veri coccodrilli (alligatori) che ho incontrato nel Nuovo Mondo.
Dobbiamo spostarci in Florida e più precisamente dobbiamo fare una gita fuori porta partendo da Miami.
Percorrendo un po’ di km in direzione sud, ecco l’ Everglades National Park, un vero paradiso naturale:pensate che “il fiume d’erba” è l’ultima zona subtropicale incontaminata degli Stati Uniti.

Il parco nazionale è davvero immenso,quindi vi consiglio di fare come me e scegliere un accesso al centro visitatori ed immergervi totalmente nella natura.
La profondità del fiume varia da diversi metri a pochi centimetri, mentre la misura più importante è la larghezza del suo letto,parliamo di diversi km.
Le possibilità per vivere il parco sono molteplici, da un giro in bicicletta ad un giro in autobus per ammirare la flora e la fauna, ma la cosa più bella a mio avviso è senza ombra di dubbio il giro sulla barca a fondo piatto lungo il fiume.

Una volta fatti i biglietti abbiamo atteso il nostro turno e nel giro di pochi minuti siamo saliti a bordo dell’imbarcazione insieme al nostro gruppo, non prima però di aver indossato un paio di tappi per le orecchie.
Ah sì, sono fondamentali perché il rumore della grande elica dell’imbarcazione è fortissimo ed è impossibile stare senza; tranquilli, vi verranno forniti dalla struttura.
Eravamo praticamente solo noi e altre imbarcazioni come la nostra a percorrere il letto del fiume, completamente circondati da una natura imponente.
Diciamo che le mangrovie si sono aggiudicate una bella fetta di territorio, ma si possono ammirare tantissime specie di alberi.
Inutile dire che la nostra attenzione era completamente rivolta verso gli alligatori e devo ammettere che fa un certo senso guardare giù e scorgerli proprio a filo d’acqua e a filo della nostra imbarcazione!!!

Però che meraviglia!
Ad un certo punto ci siamo addentrati in una zona maggiormente ricca di vegetazione e piacevolmente sorpresi abbiamo notato altri animali non acquatici:una specie di orsetti lavatori!
Stavano lì affatto intimoriti e ci guadavano con i loro musetti dolci!Che esperienza.

Lungo il percorso abbiamo incontrato altri animali e diversi specie di uccelli.
Lasciatemelo dire:che cosa pazzesca!
Tornati con i piedi a terra abbiamo fatto un giro della struttura che ospita anche tartarughe,pappagalli e logicamente alligatori.
Se non ricordo male, le Everglades sono l’unico posto in cui convivono pacificamente coccodrilli ed alligatori.
La nostra esperienza naturalistica è durata solamente una giornata perché eravamo in viaggio e a malincuore abbiamo dovuto riprendere il cammino.

Le tipologie di escursioni all’interno del parco sono tante, quindi è possibile dedicargli più giorni, ma allo stesso tempo è una tappa consigliata anche solo per una gita giornaliera da Miami.
Lasciate per un giorno la spiaggia e dedicatevi al verde, vi assicuro che ne vale la pena.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Italia, Puglia

Un giorno ad Otranto:la punta d’oriente d’Italia

Il mio viaggio in Salento continua e dopo avervi fatto scoprire Lecce oggi andiamo ad Otranto.
Ci troviamo sempre nella costa adriatica, dove il territorio è ricco di scogliere che si gettano a picco sul mare, creando delle grotte e degli anfratti meravigliosi.
Come ben sapete non amo troppo ritornare in un luogo già visto, ma devo dire che questa volta ho affrontato piacevolmente la seconda visita in quanto la prima volta che ci ero stata era pieno agosto e se devo essere sincera ho visto poco e niente! 🙁
La cosa che amo maggiormente di questa città del salento è l’ampio “terrazzone” bianco che si affaccia su un mare divino,concedendo al visitatore l’opportunità di apprezzare appieno la bellezza che lo circonda.
Lo spazio è davvero ampio e potrete incontrare bambini che scorrazzano in bici o si rincorrono a piedi, coppiette che fanno una passeggiata romantica e anziani che si danno appuntamento per fare due chiacchiere o -perché no- una partitina a carte.

Lasciando alle spalle il lungomare, potrete addentrarvi all’interno della cinta muraria che un tempo difendeva l’intero popolo dagli attacchi nemici, che con i suoi bastioni e torrioni cilindrici racchiude gran parte del centro città.
A questo punto ammetto di aver abbandonato per qualche minuto l’importanza storica e architettonica della città e di aver  concentrato tutta la mia attenzione sui numerosi negozietti presenti nelle viuzze del paese, che espongono lavori artigianali davvero raffinati.

Le case sono principalmente bianche e la molteplicità di colori sgargianti di questi articoli crea un accostamento davvero delizioso.
Ritornando alla nostra visita, a questo punto mi sono recata alla punta di diamante di Otranto, ovvero la sua Cattedrale.

L’edificio infatti rappresenta una delle maggiori espressioni dello stile romanico pugliese, vi assicuro che non potrete non essere attratti dal grandissimo rosone presente sopra l’entrata principale.
La vera meraviglia però è custodita all’interno: un mosaico che pavimenta gran parte della struttura.
Tra le varie rappresentazioni vi è anche un grande albero della vita e sembra che l’opera sia stata terminata dal monaco Pantaleone.

Gli idruntini, ovvero abitanti di Otranto hanno anche un Castello all’interno della città, voluto dagli Aragonesi che oggi ospita mostre ed eventi culturali.
Se posso darvi un consiglio, non perdetevi una visuale dell’intero porto,magari dal bastione dei Pelasgi, vi assicuro che non ne rimarrete delusi; pensate che in passato rappresentava uno dei maggiori snodi commerciali.
Prima di continuare il vostro viaggio, subito fuori Otranto andate ad ammirare la  cava di bauxite, una vera meraviglia della natura.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Italia, Puglia

La Grotta della Poesia e la leggenda che ne ispirò il nome

Ci sono luoghi nel mondo di una bellezza straordinaria,amplificata forse dalla loro semplicità.
Durante il mio ultimo weekend ho avuto la fortuna di ammirarne uno.
Ero in Salento e una volta arrivata a Melendugno, in provincia di Lecce,fra Torre dell’Orso e San Foca mi sono messa alla ricerca di Roca Vecchia per ammirare la Grotta della Poesia.
In realtà il vero nome sarebbe Grotta Posia ovvero sorgente d’acqua dolce.
Si tratta di una grotta di origine carsica a cui è crollato il tetto, collegata al mare attraverso un canale percorribile a nuoto o con una piccola imbarcazione.
Vi garantisco che è stato amore a prima vista.
Già dall’alto potete distinguere il perimetro circolare ben delimitato e guardando con più attenzione vedrete l’acqua di un azzurro così cristallino che sembra finto.

Viene voglia di tuffarsi già dall’alto, non sto scherzando,ma è meglio scendere un po’ e gettarsi in acqua gradualmente, anche se non mancano persone che si tuffano da una certa altezza.
Credo che in piena estate sia un po’ troppo affollata, ma Settembre è stato il momento giusto per poterla apprezzare al meglio….per fortuna!
Immaginate una grande piscina naturale con acqua limpidissima,ecco cosa troverete.
Vi starete chiedendo il perché del suo nome immagino.

Beh, la spiegazione è molto semplice; la leggenda narra che una bellissima principessa amasse particolarmente fare il bagno nelle acque della grotta, la notizia si diffuse così in fretta che poeti provenienti da tutto il sud Italia si riunirono proprio qui per comporre versi ispirati alla sua bellezza.
Oltre alla leggenda,anche la storia è strettamente legata a questo luogo; nel 1983 vennero ritrovate iscrizioni messapiche sulle pareti a dimostrazione che la grotta fu un luogo di culto.
Se siete in zona è una tappa che non potete saltare!
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.