Italia, Sicilia

Quando il vento ti stravolge i piani a Lampedusa

Avete mai avuto il vento come avversario?!
E’ stata la prima volta che ho dovuto organizzare il mio itinerario proprio in base ai capricci di Eolo!
Mi trovavo a Lampedusa e sono rimasta veramente di sasso quando la responsabile del nostro b&b nel darci delle dritte consultava sempre le condizioni del vento.
Praticamente non era possibile organizzare l’itinerario la sera prima per il giorno seguente, ma la mattina, prima di partire dovevamo confrontarci con le previsioni.
In effetti per molti di voi sarà una cosa normale, ma io non sono proprio un lupo di mare e non mi ero mai trovata di fronte a questo vincolo.
Un po’ scossa, mi sono informata al riguardo e ho scoperto che la tradizione vuole che chi abbia dato i nomi ai venti in uso nel Mediterraneo si trovasse a Malta o sull’isola di Zante;effettivamente, se vi trovate in una di queste località, troverete una corrispondenza perfetta con la rosa dei venti.
La rosa dei venti è suddivisa in quattro quadranti:partendo da Nord troviamo il vento di Tramontana (tra i monti), a Nord Est troviamo il Grecale (Grecia) e il vento che soffia da Levante prende semplicemente lo stesso nome.

Nel secondo quadrante troviamo lo Scirocco da Sud Est (dalla Siria) e il vento da Sud.
I venti del terzo quadrante sono  il Libeccio da Sud Ovest (dalla Libia) e il Levante facilmente,intuibile la provenienza.
Quarto quadrante: da Nord Ovest soffia il Maestrale (da magister=maestra=Civis Magistra= Roma).
Detto ciò posso dirvi che non sono diventata molto amica della Scirocco, a Lampedusa infatti quando soffia il vento da Sud Est, la costa sud, ovvero la zona dell’ isola dei Conigli avrà mare mosso o agitato.
Praticamente mi alzavo al mattino sperando di non sentire assolutamente la parola Scirocco! 🙂
Non parlo solo di spiagge, ma le decisioni di Eolo influenzano anche una possible uscita in barca.
Diciamo che il vento più apprezzato sull’isola è il Maestrale, fresco,secco e che non crea mare mosso su due lati dell’isola dove si trovano le spiagge raggiungibili da terra, in contrapposizione allo Scirocco che porta caldo afoso, umidità, sabbia e rende meno nitidi i meravigliosi colori delle isole.
Vi siete spaventati?!
Non era assolutamente mia intenzione….tranquillizzatevi, perchè Lampedusa è così bella che troverete un’alternativa.
Mi sembrava solamente un utile consiglio!
Buona permanenza nell’isola bella.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Italia, Sicilia

La spiaggia più bella del mondo: l’Isola dei Conigli di Lampedusa

E’ stata dichiarata la spiaggia più bella d’Europa e addirittura del mondo e devo dire che non mi stupisce affatto!!
Avete capito di quale meraviglia sto parlando?
Ci troviamo in Italia, in un’isola al sud, più precisamente a Lampedusa…….è la Spiaggia dei Conigli!!!
Parcheggiate il vostro mezzo (che sia macchina o scooter) in strada ed iniziate a scendere per un sentiero lastricato, ad un certo punto i vostri occhi faranno fatica a capire il repentino cambiamento di visuale che si trovano davanti: una baia dalle acque che definire cristalline non rende abbastanza giustizia si allarga in tutta la sua bellezza.

Spiaggia dei Conigli dall’alto

Nella parte sinistra svetta il piccolo isolotto dei conigli (ancora non è certa l’origine del nome) che una volta era collegato alla terraferma da un piccolo istmo di sabbia, oggi regno del gabbiano reale e tranquillamente raggiungibile a nuoto o addirittura camminando in alcune ore di bassa marea.
Definirei la spiaggia un diamante grezzo, in quanto la sua meraviglia sta anche nel fatto di non essere attrezzata,non sono presenti stabilimenti e nemmeno bar…..ognuno si porta il pranzo da sé.
L’area è divisa in due maxi zone, da una parte è possibile piantare gli ombrelloni, dall’altra invece è consentito accedere solamente con i teli.
Negli ultimi anni ha subito un processo di rinaturalizzazione e di conservazione delle specie minacciate, come la tartaruga marina che si avvicina alla spiaggia per depositare le uova.
L’acqua è qualcosa di incantevole e difficilmente spiegabile a parole, le sfumature azzurre attraggono visitatori e turisti da ogni parte del mondo.

Ci si accede solamente a piedi in quanto è una riserva naturale e non è possibile attraccare la barca ed è consentito godere di tanta bellezza dalle 08:30 alle 19:30.
Dopo aver parlato della spiaggia definita la più bella del mondo è un po’ difficile invitarvi alla scoperta di altri tipi di sabbia, ma vi assicuro che Lampedusa, seppur piccola, possiede diverse meraviglie.
Proprio di fianco all’isola dei Conigli potrete rilassarvi a Cala Pulcino, meta prediletta di molte imbarcazioni, i cui ospiti decidono di fare un bagno nelle bellissime acque; i colori sono talmente cristallini che viste dall’alto queste barche sembrano quasi volare.

Cala Pulcino

La stessa cosa vale per Tabaccara.
Molto più piccine, ma degne di nota sono Cala Francese e Cala “Ciato Perduto”.
Se amate le spiagge attrezzate state tranquilli, ci sono anche quelle, ma Lampedusa è meravigliosa nella sua “naturalezza” che vi consiglio di godervi quelle più “selvagge”.
Ah stavo quasi per dimenticarmene….per i sub c’è solo l’imbarazzo della scelta.
E’ davvero un angolo di paradiso.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Europa, Mondo

Alla scoperta di Parigi: La Ville Lumière

La mia migliore amica sta per partire per Parigi, così ho iniziato a pensare se c’era qualcosa che potevo consigliarle, ma come per altre città tipo Londra faccio un’immensa fatica: ci sono così tante cose da vedere che non saprei da dove iniziare.
Solo a sentire la parola “Parigi” vado tra le nuvole, tutto nella mia mente diventa romantico, bello in modo esagerato, inimitabile.
Come primo consiglio -sia per la mia amica che per voi- direi di prendervi del tempo per “perdervi” tra le vie della città dell’amore, di girare senza cartina, ma seguendo il vostro istinto e di ammirare ogni piccolo angolo, ogni scorcio, perché a Parigi tutto è magico.
L’itinerario e le cose da vedere variano a seconda dei giorni che avete a disposizione…..mi limiterò ad indicarvi quello che ho visto e che secondo me è imperdibile.
Siete pronti per viaggiare con la fantasia?!
Iniziamo da uno dei miei luoghi preferiti: Montmartre e la Basilica del Sacro Cuore.
Immaginate un grande monumento di marmo bianco che sovrasta tutta la città dalla sommità di una collinetta:una meraviglia!

Basilica del Sacro Cuore

Arrivarci non è affatto comodo, lo ammetto….ma la vista da lassù ripaga tutta la fatica fatta.
In contrapposizione, una bella camminata molto piacevole e anche rilassante è quella sugli Champs Elysees, o Campi Elisi, da la Place de la Concorde con il suo obelisco, fino a raggiungere Place Charles de Gaulle con il famosissimo Arco di Trionfo.

Arco di Trionfo

Si tratta di uno dei più maestosi viali di Parigi, camminando incontrerete negozi con grandi firme, cinema, teatri e tanti spazi verdi; sotto all’Arc de Triomphe visitate la Tomba al Milite Ignoto.
E’ veramente buffo pensare che uno dei monumenti più conosciuti al mondo, nei progetti iniziali sarebbe dovuto sparire dopo poco: la Tour Eiffel infatti venne costruita per l’esposizione universale del 1889 e sarebbe dovuta essere rismontata poco dopo.

Tour Eiffel

E’ considerato il monumento per eccellenza di Parigi, per visitarla ci  sono due modi: i 1665 scalini oppure due ascensori trasparenti….anche se molto faticosa io vi consiglio la prima possibilità, una volta arrivati in cima sarete veramente soddisfatti.
Essendo stata per alcuni anni l’edificio più alto del mondo, ancora oggi dalla sua cima si può ammirare l’intera città.

Tour Eiffel in notturna

L’abbiamo vista in tanti film, sentito tanti racconti che la riguardano….ma la meraviglia che si prova una volta arrivati ai suoi piedi è davvero unica!
La città dell’amore ha molti, anzi troppi monumenti importanti….. un luogo divenuto ormai un’istituzione è il Moulin Rouge, un locale situato nel quartiere a luci rosse di Pigalle, dove ancora oggi è possibile assistere a spettacoli di can-can.

Moulin Rouge

Parlando di arte la tappa insostituibile è quella al Louvre: non potete perdervi la Gioconda, la Vergine delle Rocce, Amore e Psiche e la Venere di Milo.
Al suo interno sono racchiusi così tanti tesori che amanti e appassionati di arte dovrebbero rimanerci interi giorni per poterli ammirare tutti con calma; anche i più “profani” ci trascorrono un’intera giornata al suo interno.

Louvre

Se siete appassionati di Dan Brown non perdetevi il punto in cui la piramide rovesciata “incontra” la piccola piramide!
La città è piena di chiese e cattedrali, ma nessuna arriverà mai ai livelli di sua maestà Notre-Dame de Paris.

Notre Dame

Bella, elegante ed imponente rappresenta una delle costruzioni gotiche più famose al mondo.
Non fatevi mancare una passeggiata lungo la Senna, popolata dai pittori che con i loro cavalletti si posizionano lungo il letto del fiume e ritraggono le meraviglie della città.
Per gli amanti del contemporaneo e dell’arte moderna è d’obbligo una visita al Centre Pompidou.
Le bellezze ed i tesori di questa città sono infiniti, non posso non citare il Museo d’Orsay,il Pantheon, il cimitero del Pere-Lachaise (dove sono sepolti tanti personaggi illustri, da Edith Piaf a Jim Morrison), l’Operà e le catacombe di Parigi.

Pantheon

Un pensiero a parte poi per la cucina francese;mentre scrivo sto sognando ad occhi aperti crepe, baguette e omelette…..che bontà! 😉
La Ville Lumière è questo e tantissimo altro….se è la vostra prima visita iniziate da qui,poi piano piano scoprirete le meraviglie più nascoste.
Bon voyage!
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

P.S.: da non perdere anche la reggia di Versailles e Disneyland Paris….ve ne parlerò a breve!

Feste e Sagre in Italia

Festival vintage a Pesaro il 22 agosto 2015: “Come on in ’50-’60”!

Siete stati al Summer Jamboree?
Vi è piaciuto?
Se amate queste feste, non potete perdervi la festa “COME ON IN 50/60” che si svolgerà a Pesaro sabato 22 agosto 2015 in Viale Trieste, angolo Viale Fiume.
Si tratta delle seconda edizione di un vintage festival, un vero e proprio tuffo nel magico mondo degli anni ’50 e ’60.
Dalle 18:00 in poi troverete musica dal vivo, stage di ballo, DJ set, hair style e make up, e uno spettacolo di burlesque.

Per quanto riguarda la cena potete approfittare dello street food e dei locali di Viale Trieste.
Logicamente non mancheranno le esposizioni di auto, moto, vespe, sidecar e furgoni d’epoca e stand con antiquariato, vinili e abbigliamento vintage.
L’ingresso è libero…. non vi resta che calarvi nei panni dei mitici anni ’50 e ’60 e recarvi alla festa!
Alla prossima festa,
Viaggiatrice seriale.

Emilia romagna, Italia

Il castello di Montebello e la leggenda di Azzurrina

Sapete come nasce una leggenda?!

Da una storia vera.
La dinamica è grosso modo quella del famoso gioco “telefono senza fili”.
Delle persone si posizionano una di fianco all’altra, il primo sussurra una frase all’orecchio del vicino e così via; all’ultima persona la frase non arriverà mai identica all’originale, ma con delle modifiche.
Detto ciò, rechiamoci in provincia di Rimini, al castello di Montebello di Torriana, più conosciuto come il castello di Azzurrina.
Castello di Montebello
La poderosa rocca, nel borgo chiamato un tempo Mons Belli, domina l’intera valle del Marecchia e offre ai visitatori uno scorcio meraviglioso; casa, rifugio e nascondiglio per centinaia di anni, è arrivata ai giorni nostri ancora intatta, racchiudendo in se misteri, tesori e storie.
E’ possibile effettuare sia visite diurne, che notturne, ma sappiate che si tratta di due cose differenti, vengono trattati aspetti diversi.
Armata di coraggio, una sera ho coinvolto un mio amico e ci siamo recati a Mons Belli, proprio per una visita notturna.
Lasciatevi trasportare dall’immaginazione.
Castello di Montebello
La strada per arrivare alla rocca è già parte integrante dell’atmosfera che troverete dopo, curve e tornanti poco illuminati vi aspettano prima di arrivare al borgo sormontato dal castello in cima ad un’altura.
Giusto una ventina di scalini e vi ritroverete davanti al cancello d’ingresso, fate il biglietto e via che inizia in bello.
Una guida vi farà viaggiare nel tempo, illustrandovi le varie particolarità del castello.
La rocca mostra evidenti segni di ristrutturazione, che coincidono poi con le differenti epoche storiche, intuibili dalla diverse tipologie di pietre utilizzate per la costruzione del castello.
La visita inizia dal cortile esterno per poi salire attraverso una piccola scala in pietra, con gli scalini completamene diversi l’uno dall’altro – pare fosse un trabocchetto per gli eserciti nemici che riuscivano ad entrare nella rocca – che conduce al camminamento esterno attraverso il quale si raggiunge l’altra ala dalla costruzione e dal quale si può ammirare l’intera vallata del Marecchia.
Durante la visita notturna si affronta soprattutto l’aspetto paranormale della rocca, si trattano gli aspetti più scuri del medioevo e si parla dello svolgimento delle ricerche sul paranormale.
Eccoci proprio in una sala che ha visto al suo interno diversi fenomeni strani, se così possiamo chiamarli.
Vi troverete davanti ad un tavolo ovale che in alcune occasioni ha persino levitato.
Nella sala successiva invece, davanti ad una specie di grande armadio, il custode del castello, durante le fasi abituali di pulizia della stanza ha visto materializzarsi una figura a testa all’ingiù e sul soppalco in legno si può notare ancora un’impronta.
Logicamente non vi svelo tutto, altrimenti vi rovino la sorpresa.
Sappiate che altre stanze riservano altre storie simili.
Ma veniamo alla famosa leggenda legata a questo luogo: la storia di Azzurrina.
Nell’anno 1375 il castello era abitato da Ugolinuccio e dalla sua famiglia; la sua bambina era diversa dalle altre,aveva i capelli e la pelle bianchi in quanto era albina e la madre, per proteggerla cercava di scurirle i capelli con una tintura naturale, la quale però non ebbe l’effetto sperato e la bambina si ritrovò con i capelli azzurri.
Il suo nome era Deline (o Guendalina) e trascorreva le giornate giocando nel castello con una palla di stracci, fino al 21 giugno dello stesso anno, quando scomparve nel nevaio e non se ne ebbe più notizia.
La storia venne tramandata oralmente e si trasformò pino piano in leggenda, arricchendosi di piccoli dettagli.
Ogni anno, proprio il 21 giugno si sentono degli strani rumori nel castello…che fosse proprio la bambina? A voi il responso.
Il castello è meta di visite sia da parte di persone che credono in fenomeni paranormali, sia di persone scettiche, le sue porte sono aperte a tutti….fateci una visita, secondo me merita davvero.
La visita notturna non è indicata ai bambini, con loro andateci di giorno e vi gusterete i particolari architettonici e storici per terminare comunque con la leggenda di Azzurrina.
Il costo del biglietto è di 9€ per la visita notturna e 8€ per quella diurna.
Alla prossima leggenda,
Viaggiatrice seriale.
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Leggende,storie e racconti…..più sono e meglio è!

In giro per il mondo si trovano tantissime cose bizzarre, a volte anche inspiegabili.
Siete delle persone coraggiose e curiose, o forse un pò più superstizione e paurose?!
Andate alla ricerca dell’ignoto o preferite restarvene su un territorio ben conosciuto e soprattutto sotto un bel fascio di luce?! 🙂
Amate ascoltare storie di misteri e ipotizzare una vostra teoria, o preferite visitare luoghi apparentemente abitati da fantasmi?!

Siete dei provetti ghostbusters o non avendo il coraggio di avventurarvi in questi posti preferite leggervi una bella storia?!
Qualsiasi carattere abbiate, ho deciso di aprire una nuova “categoria” che sono sicura che apprezzerete,dove vi parlerò dei luoghi più strani che ho visitato.
Bene, non ci resta che tuffarci fra leggende, storie e racconti….siete pronti?
Viaggiatrice seriale.

voli

Conservando la carta d’imbarco Alitalia hai diritto ad altri sconti

Più sconti ci sono e più siamo contenti,vero?!
Se viaggiate con Alitalia conservate la carta d’imbarco anche dopo il volo: vi aspettano eventi, spettacoli, concerti, mostre e molto altro ancora a condizioni speciali.

Tutta la magia dell’estate italiana vi aspetta!
Consultate il sito per controllare tutti gli eventi in programma!
Buona estate!!!
Alla prossima promozione,
Viaggiatrice seriale.

Italia, Sicilia

Visita al Centro Soccorso delle Tartarughe Marine di Lampedusa

Durante il mio soggiorno a Lampedusa, oltre a gustarmi il meraviglioso mare, ho voluto vedere con i miei occhi un’altra realtà, un luogo in cui delle persone si impegnano per la salvaguardia delle tartarughe marine.
Presso la Stazione Marittima al Porto Vecchio, si trova il Centro Soccorso delle Tartarughe Marine del WWF Italia, una struttura che ospita tutti gli animali (feriti e non ) che vengono recuperati dai pescatori, dai turisti e dalle Forze dell’Ordine.

Proprio così, ogni qualvolta qualcuno recupera una tartaruga, la porta al centro dove viene visitata ed  in caso curata, marcata ed infine liberata.
E’ proprio la marcatura degli esemplari che permette infatti di studiare la biologia degli animali e quindi di effettuare poi campagne di salvaguardia.
Nel nostro Mar Mediterraneo la specie più diffusa è quella della tartaruga Caretta Caretta, simbolo dell’isola di Lampedusa; può arrivare fino ad un metro di lunghezza, è onnivora e si riconosce dal carapace rosso-marrone.

Entrando nel centro di recupero sarete guidati da una persona dello staff che vi spiegherà passo passo ogni aspetto dell’edificio.
Il Centro Soccorso vive grazie all’impegno di volontari italiani e stranieri, che soprattutto nei mesi estivi si impegnano al massimo per monitorare, recuperare, curare e liberare le tartarughe e a sensibilizzare i turisti che visitano l’isola.
Ogni anno il centro di recupero ospita circa 100 esemplari, molti dei quali riportano le stesse ferite e cioè quelle causate dall’ingerimento di ami da pesca.
Vi è una sala operatoria e poi in uno spazio più ampio sono collocate le vasche che ospitano gli esemplari “ricoverati”.
Durante la mia visita, la nostra guida ci ha spiegato che vi era una tartaruga presente al centro da circa 8 anni, perché oltre ad aver perso l’utilizzo degli arti posteriori, aveva subito un incidente che le aveva frantumato anche una zampa anteriore e quindi al momento del recupero era più o meno spacciata.

Il lavoro e l’impegno costante dei volontari, sotto forma di cure e anche di riabilitazione ha portato la tartaruga a recuperare la capacità di nuotare e quindi nel mese di ottobre dovrebbe essere liberata.
Queste sono le belle notizie, dopo tanto lavoro e sacrificio finalmente arrivano i risultati.
Se andate a Lampedusa fateci un salto, vi assicuro che non ve ne pentirete….e visto che l’ingresso è libero, lasciate un’offerta al Centro!
Se volete saperne di più, consultate la pagina del Centro di recupero.
Vi saluto ripensando a tutte quelle tartarughine sfortunate….
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Italia, Sicilia

Alla scoperta dell’isola bella: Lampedusa

Viaggiare prima di tutto significa allargare gli orizzonti ed è proprio quello che ho fatto scegliendo come destinazione della mia vacanzina Lampedusa.

Isola dei Conigli

Troppo spesso sentiamo parlare di questa piccola isola nel cuore del Mediterraneo e la maggior parte delle volte le notizie non sono positive….tutto questo uccide il turismo.
Lo dico perché ho visto la situazione con i miei occhi: mare cristallino, spiagge bianche e tanta cortesia da parte degli isolani.
Questa è Lampedusa!
L’isola è piccina e secondo me è sufficiente noleggiare uno scooter per girarla in libertà, ma se preferite stare più comodi potrete guidare “la macchina di Lampedusa”! 🙂

La parte meridionale è ricca di spiagge, mentre nella parte settentrionale ci sono principalmente calette raggiungibili solamente in barca; potrete prendere parte ad una delle tante escursioni giornaliere o fare come me, noleggiare una barchetta e fare il giro dell’isola fermandovi dove preferite.
Vi consiglio questa seconda opzione, per guidare la barca non occorre la patente ed il prezzo non è affatto proibitivo: 50,00 € l’affitto più il carburante che consumate.
Se anche io- che non sono affatto un lupo di mare- mi sono trasformata per poco in capitano…. potete farlo tutti! 🙂
La vita dell’isola si concentra per il 90% attorno al porto, è qui che si sviluppa il centro abitato ed anche il centro storico, con via Roma (pedonale) che la sera si riempe di persone concentrate ad ammirare la merce dei vari negozietti.
Il mare è la vera ricchezza dell’isola, tutti si recano qui per “sguazzare” nelle acque cristalline.
A mio parere le spiagge non sono molte e forse in alta stagione potrebbero risultare parecchio affollate, proprio per questo vi consiglio di andare a Giugno o a Settembre.
E’ una meta molto apprezzata anche dai sub, il suo mare infatti custodisce molte ricchezze e mostra altrettante bellezze…diciamo che offre il meglio che ci si possa aspettare da un’immersione nel Mar Mediterraneo.
Non solo i fondali regalano emozioni, ma si possono facilmente avvistare delfini e tartarughe.
Proprio a quest’ultime è dedicato un intero edificio, trasformato nel Centro Soccorso delle Tartarughe Marine: è visitabile e vi consiglio proprio di farci un salto; si trova presso la Stazione Marittima al Porto Vecchio e l’ingresso è libero.

Lampedusa insieme alle due isole di origine vulcanica di  Linosa e Lampione forma le isole Pelagie e se avete abbastanza tempo potrete visitarle con un’escursione organizzata.
Dopo aver preso un’abbondante dose di tintarella, potrete visitare le sculture dell’Isola: La Porta d’Europa di Paladino e l’obelisco di Pomodoro.

La porta d’Europa

L’isola bella – facile capire perché così soprannominata- vanta delle eccellenze anche a livello culinario: dovete assaggiare obbligatoriamente le alacce di Lampedusa, sardine un po’ più tozze e dovete fare una sosta al panificio Spiga d’oro… ma non dimenticatevi anche di gustare una bella granita al Bar dell’Amicizia.

Dopo tutte informazioni tecniche è giunto il momento di parlare dell’oro blu, splendide spiagge vi faranno trascorrere momenti incantevoli: Cala Pisana, Cala Greca, Cala Pulcino e prima fra tutte l’Isola dei Conigli.

Cala Pulcino

Ve ne parlerò più dettagliatamente nel prossimo post, voi intanto prenotate un volo per Lampedusa…ne vale davvero la pena!
Diciamo che se non avete una vostra barca 4 giorni sono sufficienti per godervi l’isola bella.
Non dimenticatevi di sorseggiare un buon aperitivo al tramonto, è uno spettacolo meraviglioso.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

Feste e Sagre in Italia

Tagliatelle al castello di Novilara

E’ da un pò che non vi suggerisco qualche bella sagra di paese!
Se siete delle buone forchette ma non disdegnate nemmeno delle belle location in cui gustare ottimi piatti, vi consiglio “Tagliatelle al Castello“, la sagra che si tiene ormai da diversi anni nel carinissimo borgo di Novilara, in provincia di Pesaro-Urbino.
La festa avrà luogo dal 17 al 19 luglio 2015 e sarà incentrata sulle squisite tagliatelle fatte a mano, ma troverete anche tanti stand gastronomici, bancarelle, musica dal vivo e spettacoli; il tutto inizierà ogni giorno intorno alle 18.30 circa.

Si tratta di un mix fra tradizione, cultura e sapori.
L’ingresso ha un costo simbolico di 2 € (fino a 14 anni ingresso gratuito) ed è previsto anche un servizio navetta gratuito.
Per tutti i dettagli consultate il sito.
Non perdetevi una serata all’insegna della buona cucina!
Alla prossima sagra,
Viaggiatrice seriale.