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Europa

Una gemma del mar Egeo: Kos

Ciao amici, la voglia di caldo e di mare cresce sempre più, quindi anche oggi vi proporrò un week end al mare e più precisamente in Grecia.
Voliamo sempre con la Ryan Air da Bologna e atterriamo all’aeroporto di Kos qui prendiamo un pullman per arrivare in centro e poi ci dirigiamo verso il nostro hotel (come ormai saprete) prenotato precedentemente su booking, così non perdiamo troppo tempo.
In questa mia piccola vacanza sono con una mia amica e quindi anche questa destinazione è perfetta anche per sole donne.
Quest’isola è una gemma del mar Egeo ed è caratterizzata da acque cristalline e da antiche rovine ed ha una forma piuttosto allungata con un castello protetto da cinte murarie che si affaccia proprio sul  mare. Noi abbiamo deciso di scoprire l’isola per gradi, così il primo giorno abbiamo esplorato la zona del centro storico e quella limitrofa a bordo di una bicicletta fornitaci dal nostro hotel.

Il centro città è suddiviso in 4 aree archeologiche: quella del porto,quella occidentale,quella centrale e quella orientale. Personalmente la zona del porto è quella che mi ha colpito maggiormente, con l’antico muro di cinta, i tempi gemelli di Afrodite e l’antica Agorà……e comunque la vista sul mare aperto è strepitosa.
L’isola in passato fu colonizzata da svariate etnie ed è per questo che si respira un’atmosfera multietnica, un mix di monumenti classici, ellenistici, romani, turchi ed italiani.
” Giuro per Apollo medico e per Asclepio e per Igea e per Panacea e per tutti gli Dei e le Dee, chiamandoli a testimoni….”, se non siete medici non conoscete di sicuro queste parole, tranquilli, nemmeno io ne ero a conoscenza. Si tratta del giuramento di Ippocrate al quale si sottopongono i medici- chirurghi ed odontoiatri prima di iniziare la professione.

Platano di Ippocrate

Ippocrate fu un importante medico e filosofo, fondatore della medicina che nacque proprio in questa isola.
Di fronte all’entrata del castello si apre una piazza dove si trova un albero di storica importanza: Il Platano di Ippocrate che sembra avere 2500 anni e sotto il quale si dice insegnasse proprio il grande maestro. Questo luogo è oggetto di tantissime leggende, ma vi consiglio di farci una piccola visita, è un luogo ricco di storia.
Poco distante si può ammirare la piazza Eleftheria dove svetta la moschea Deftedar, segno delle storiche colonizzazioni che vi ho accennato prima.
Insomma un giorno intero ( e forse non basta) potete dedicarlo alla visita del centro città e la sera cenare in uno dei tipici locali sul lungomare.
Il giorno successivo abbiamo sostituito la bicicletta con un motorino in modo tale da poterci spingere più lontano, infatti siamo poi arrivate a Empros Thermes e cioè alle terme naturali dove l’acqua raggiunge temperature davvero elevate. Si tratta di una piscina naturale, un pezzo di mare delimitato.

Empros Thermes

Dopo questo bellissimo e particolare paesaggio, ci siamo fermate in alcune calette nelle vicinanze…insomma un’intera giornata all’insegna del mare finalmente!
La sera abbiamo cenato in un ristorante in centro, con dell’ottimo pesce ed uno dei piatti tipici: la moussaka.
E’ arrivato il terzo giorno e abbiamo di nuovo cambiato mezzo, oggi abbiamo noleggiato una macchina, così da poter raggiungere l’altro capo dell’isola. Percorrendo la strada costiera che offre dei paesaggi magnifici, siamo arrivate a Kardamena e ci siamo proprio godute un mare strepitoso.Dopo pranzo siamo ripartite ancora in direzione sud e abbiamo raggiunto Kefalos, qui vi consiglio di visitare Aghios Stefanos, l’isolotto di fronte alla costa dove sorge una deliziosa chiesetta bianca e blu.

 Strada facendo comunque troverete spesso delle aree archeologiche, molto suggestive sono quelle che si affacciano sul mare. Dopo qualche altra pausa in alcune calette meno turistiche e meno affollate abbiamo ripreso la strada di casa e prima di arrivare in hotel abbiamo visitato l’Asclepeion, il più importante monumento archeologico della città. Se siete veri appassionati di storia greca, non perdetevi il museo archeologico della città.
Il tempo a nostra disposizione è quasi finito…..una cena sul lungomare di Kos e poi un giro tra i vari locali, e domani mattina purtroppo si riparte!

Vi assicuro che è davvero un’ottima meta,  dove potrete trovare tutte le comodità, un mare splendido ed una grandissima dose di storia antica.
Al prossimo viaggio amici,
Viaggiatrice seriale.

Europa

Ibiza e Formentera…non solo divertimento, ma mare da favola!

Ciao amici, oggi vi proporrò un week end al mare e al sole visto che da noi il caldo ancora non vuole arrivare, io cercherò di portarvici almeno con la mente.
La compagnia aerea è sempre la Ryan Air e questa volta voliamo da Bologna a Ibiza; siamo io e due mie amiche…una vacanza solo donne!
Il periodo è metà maggio, quando il clima è comunque  caldo e ottimo per delle giornate di mare, ma ancora non è arrivata l’alta stagione con i suoi prezzi proibitivi e la grandissima massa di turisti, quindi l’ottimo connubio per gustarsi al meglio le due isole.
Io ho trascorso nelle isole spagnole 4 giorni pieni, dividendoli a metà tra Ibiza e Formentera.
Il giorno del nostro arrivo ad Ibiza l’abbiamo sfruttato per rilassarci dopo il viaggio in una spiaggetta vicino l’hotel, ci siamo lanciate alla scoperta di Ivissa con una passeggiata tra le piccole viette, fino ad arrivare nel centro storico della città fortificata che è stata un tempo una colonia fenicia. Merita sicuramente una visita la Cattedrale che domina dall’alto il porto della città ed è interessante perdersi nella fitta rete di stradine e piazzette che consentono di ammirare case popolari o vecchie dimore oggi trasformate in piccoli alberghi e ristoranti.

Girando e girando ci è venuta sete, così ci fermiamo in uno dei tantissimi locali per un aperitivo prima di cena…non sembra nemmeno di essere in quest’isola che ci è sempre stata descritta come l’isola della trasgressione; ci troviamo in una zona tranquilla a gustare un’ottima sangria mentre la brezza tiepida di metà maggio gioca con i nostri capelli. E poi giusto per entrare fino in fondo nell’atmosfera spagnola optiamo per una cena a base di paella.
Per il dopo cena non c’è che l’imbarazzo della scelta su quale locale frequentare…dipende un pò dai vostri gusti, c’è davvero di tutto.
Il giorno seguente ci imbarchiamo sul traghetto per raggiungere il paradiso: Formentera (devo ammettere che il fine di questa mio viaggio era proprio questa isola).
Appena sbarchiamo ci rendiamo subito conto della smisurata bellezza di questa piccola isola. Giusto il tempo di fare il check in in albergo e lasciare i nostri bagagli e siamo subito operative a cavallo di una bicicletta, pronte per scovare le spiagge migliori. L’isola è piccolina ma ci sono diversi sali e scendi e devo dire che con la scelta del mezzo di trasporto che abbiamo fatto la fatica si inizia a  sentire, ma così abbiamo la scusa buona per fermarci e rinfrescarci nelle acque turchesi.

Un mare così bello, se escludo quello della Sardegna e quello di Zanzibar non l’avevo mai visto e faccio davvero fatica a realizzare di essere così poco lontana da casa. La giornata trascorre tra bagni ( in mare) e veri e propri bagni di sole, interrotti solo dalla pausa pranzo in un carinissimo locale sulla spiaggia. Tirava una gustosa brezza che non ci siamo nemmeno rese conto che avevamo acquisito proprio parecchio colore, ma la nostra pelle ne ha risentito così siamo tornate in hotel, ma non volendo ancora far finire il pomeriggio, ci siamo concesse un bagno in piscina sul tetto dell’hotel; non pensate male, non era assolutamente un super hotel, ma era davvero carino e con ogni tipo di confort ed a un prezzo davvero buono; come vi ho detto prima ancora non era alta stagione. Formentera è molto più tranquilla di Ibiza e la movida presente nell’isola si vede all’ora del tramonto, quando tutti escono per andare a farsi un aperitivo…. è questo il vero momento di svago e non il fatto di albeggiare in discoteca come invece usa fare nell’altra isola; ma questo non vuol dire che mancano i locali, se vi piace la disco c’è anche quella,tranquilli!
Il giorno seguente decidiamo di cambiare mezzo di trasporto in modo tale da poterci spingere anche più lontano e decidiamo di noleggiare un’auto.La destinazione è sempre la stessa: una splendida spiaggia, ma nel tragitto abbiamo la possibilità di fermarci in alcuni punti panoramici da dove poter ammirare gran parte dell’isola in tutto il suo splendore.
Le tonalità dell’azzurro ci sono tutte, da quello velato e trasparente che permette di vedere il fondale fino al blu profondo del largo. Ci fermiamo anche in un faro ubicato in una parte estrema dell’isola proprio a strapiombo sul mare e ci avventuriamo anche alla scoperta di una grotta, entrando da una piccola fessura nella roccia e percorrendo un piccolo tratto scosceso ci troviamo poi davanti ad uno spettacolo magnifico: la maestosa potenza del mare aperto.

Il resto della giornata trascorre sempre tra bagni e chiacchiere e la sera è indicativamente simile a quella precedente; aperitivo e poi cena.
Il giorno seguente ritorniamo ad Ibiza con il solito traghetto e andiamo a visitare una zona che non avevamo visto: le saline. E’ un paesaggio davvero suggestivo quello che si presenta davanti ai nostri occhi, aiutato anche dal fatto che era l’ora del tramonto. E’ arrivata l’ultima sera e non potevamo non andare al famosissimo locale PACHA e così anche noi, come la maggior parte di turisti che sceglie quest’isola come meta delle proprie vacanze, trascorriamo una serata in una delle discoteche più famose del mondo!!!!
Questa è un’idea di viaggio alla scoperta delle isole Baleari non in alta stagione e soprattutto con un punto di vista molto più tranquillo e volto a scovare spiagge e calette meravigliose e relax, insomma una visione alternativa dell’isola della trasgressione per eccellenza.
Ma c’è veramente un’infinità di possibilità…. sta a voi cercare la vostra preferita; in ogni caso almeno una volta nella vita è da fare! 🙂
Al prossimo viaggio amici,
Viaggiatrice seriale.

PS: è un viaggio che potete fare tranquillamente anche solo donne.
PPS: fate caso al netto contrasto della caotica vita notturna con la pace mattutina che si respira nelle strade di Ibiza.

Europa

Tra cioccolato e canali…Bruges e Bruxelles

Ciao amici, è arrivato il momento di parlarvi anche della mia esperienza in Belgio.
E’ un’ ottima destinazione raggiungibile dall’Italia molto velocemente con compagnie aeree low cost, una tra tutte la Ryan Air che vola anche da Ancona ( ma anche da Bologna, Milano, Perugia…ecc.)
E’ un punto proprio strategico, io lo definirei “l’ombelico dell’Europa”, in quanto in un’ora di treno circa si arriva a Londra, Parigi, Amsterdam e in tante altre destinazioni; io ho trascorso un week end solo in questa parte di Belgio, ma se invece avete a disposizione una settimana o più giorni potete pensare di fare anche un tour delle più famose capitali europee visti gli ottimi collegamenti o prenderla come base iniziale per escursioni giornaliere.
L’aereo della RyanAir non arriva a Bruxelles centro, ma come spesso accade ci sono dei pullman subito fuori l’aeroporto che lo collegano al centro città.
Io ero ospite di una mia amica quindi non ho preso il pullman e non ho nemmeno pernottato in hotel ma il mio consiglio è sempre lo stesso: cercate l’alloggio su Booking e lo troverete di vostro gradimento.
Sono arrivata verso l’ora di pranzo, così la prima mezza giornata l’ho trascorsa visitando la cittadina in cui vive la mia amica.
Il secondo giorno ho visitato la carinissima e affascinante città di Bruges, definita anche la “Venezia del nord”.

Meraviglioso scorcio di Bruges
Il centro storico ha ancora intatta la propria architettura medievale ed è circondato da canali che una volta venivano utilizzati per scopi commerciali essendo stata in passato Bruges uno snodo commerciale molto importante; oggi invece rappresenta uno dei luoghi turistici più importanti di tutto il Belgio. Nel 2000 inoltre è stata dichiarata patrimonio dell’umanità. La cittadina è relativamente piccola ma offre svariate attrattive; ci sono battelli che offrono escursioni nei canali, i tanti spazi verdi e parchi offrono piccoli angoli in cui rilassarsi o leggere un libro lontano dalla confusione o percorsi per gli sportivi e per finire i numerosi bar e cioccolaterie offrono un vero momento di piacere. Il Belgio è famoso proprio per il cioccolato, il mio consiglio è di fermarsi e assaggiarne in posti diversi….non ne rimarrete mai delusi!
La particolarità di Bruges è il Beghinaggio ossia una serie di piccoli edifici composto da un cortile circondato da piccole abitazioni utilizzate dalle beghine: un movimento religioso composto da donne che cercavano di servire Dio senza ritirarsi dal mondo. Questo movimento religioso si diffuse soprattutto in Olanda, Belgio e Francia. Inoltre meritano una visita la Cattedrale, il Municipio in stile gotico e la Torre civica. Se capitate a metà pomeriggio approfittatene per fare merenda con un buonissimo waffel.
Il giorno seguente invece abbiamo raggiunto Bruxelles in treno, molto più comodo della macchina in quanto arriva proprio nel centro della città. Immancabile la visita all’Atomium, una costruzione in acciaio di 9 sfere che rappresentano un cristallo di ferro.Questo monumento si trova all’interno di un parco e fu costruito in occasione dell’Expo del 1958; alcune sfere ospitano delle mostre mentre dalle finestre della sfera superiore si gode di un’ottima vista panoramica di Bruxelles.

Il famoso Atomium
Un altro simbolo della città è il Manneken Pis, una statua in bronzo che rappresenta un piccolo ragazzo che sta orinando e che è simbolo dell’indipendenza di spirito degli abitanti della città. La statua è molto piccina, circa 50 cm ed è tradizione che venga vestita in occasioni speciali con abiti offerti dai cittadini (ad esempio durante il tour de France indossa la maglia gialla).
Il centro città è dominato dalla Grande Place considerata una delle più belle piazze del mondo, circondata dalle Case delle corporazioni che raccontano la storia dei mestieri che si sono succeduti (birrai, sarti, pittori…) e punto di ritrovo per tantissimi giovani. E’ consigliabile visitarla al mattino quando c’è il mercato dei fiori. La città vanta inoltre uno dei migliori musei di Belle Arti e un museo del fumetto, questa forma d’arte però non è espressa solamente al suo interno ma camminando tra le vie la vostra attenzione verrà attratta da tanti murales dipinti sulle facciate dei palazzi: nacquero proprio qui i Puffi e Tintin.
Fumetti anche sui muri della case
La Cattedrale della città merita sicuramente una visita e non dimenticatevi delle cioccolaterie ….non commettete l’errore di snobbarle e considerarle come dei semplici negozi di dolciumi, dovrebbero essere considerate quasi come dei musei, entrate e ammirate le opere d’arte che prendono vita al loro interno e fate caso alle scatole di cioccolatini….sembrano quasi scatole contenenti gioielli.

E per finire come non citare il Parlamento Europeo: io in questi pochi giorni non sono riuscita nemmeno a passarci davanti, ma la prossima volta che tornerò in terra fiamminga sarà la prima cosa che andrò a visitare.
Se vi ho incuriosito almeno un po’, non vi resta che partire!!
Alla prossima meta, 
Viaggiatrice seriale.
PS: non mi sono soffermata sulla cucina ma vi troverete sicuramente benissimo.
PPS: per gli appassionati di birra c’è l’imbarazzo della scelta.
PPPS: viaggio adatto anche per sole donne.
 
Europa

Tra mare e i misteriosi Templari…..un weekend a Malta.

Dato che la primavera non ha ancora intenzione di arrivare, che ne dite di prendere l’aereo e volare verso il caldo??!!!Direzione Malta!
La compagnia low cost che vi suggerisco è sempre la Ryan Air in quanto il volo è breve e ci si arriva in un batter d’occhio….basta oltrepassare la Sicilia ed eccoci arrivati nella terra dei Cavalieri di San Giovanni. Devo dire che questo argomento mi ha sempre affascinato parecchio e il connubio mare e storia mi piace assai. Secondo il mio punto di vista basta un weekend lungo di 4 giorni pieni per avere un’idea abbastanza completa dell’isola. Partiamo subito col specificare che l’arcipelago maltese è composto dalla sopracitata Malta (isola maggiore), dall’isola di Gozo molto più tranquilla e dalla piccola isola di Comino.
La principale area turistica delle 3 isole si trova a Sliema e St Julian, a nord est della Valletta; qui potrete scegliere l’hotel che preferite e anche a livello di servizi non vi mancherà davvero niente.

Veduta notturna di Sliema
Vi consiglio questa zona soprattutto per la sera, in quanto essendo vicino agli hotel potrete cenare in uno dei tantissimi ristoranti e fare quattro passi assaporando la leggera brezza della sera, ma durante il giorno vi consiglio di fare delle belle escursioni.
Si può noleggiare una macchina, ma è molto caratteristico spostarsi anche con i tipici autobus di Malta…almeno una volta è doveroso farci una corsa.

I tipici autobus di Malta
Il paesino che mi è piaciuto maggiormente è Marsaxlokk, un vecchio villaggio di pescatori nelle cui baie ondeggiano i tradizionali e variopinti Luzzu,

Diversi Luzzu ormeggiati
tipiche barche colorate maltesi che derivano dagli antichi fenici, tutte decorate sulle prue con  l’occhio di Osiride. Queste imbarcazioni variopinte rendono l’atmosfera molto gioiosa, ma altrettanto interessante è il mercato del pesce che si tiene la domenica, per non parlare poi delle bancarelle di merletti.

I tipici merletti di Malta
Quando andrete a fare l’escursione in questo carinissimo villaggio, approfittate di uno dei tanti ristorantini di pesce.
Altra visita da fare obbligatoriamente secondo il mio punto di vista è quella ai templi di Hagar Qim e Mnajdra che sorgono in cima alla scogliera di una delle zone più belle ed incontaminate di Malta; il sito è stato soprannominato “calendario in pietra” in quanto negli equinozi il sole penetra direttamente dal portale principale.

Sito archeologico
Un’intera giornata potrebbe essere dedicata ad una gita organizzata in barca all’isola di Gozo per godersi il mare meraviglioso ed esplorare un’altra isola, più piccola ma molto carina.

Bellissimo mare di Gozo
Beh, la Valletta non può essere di certo messa da parte, la capitale dell’sola offre diverse attrattive; sicuramente da non perdere lacattedrale di San Giovanni che è un vero spettacolo per gli occhi e che ospita anche uno stupendo dipinto di San Giovanni Battista del Caravaggio.
Molto suggestive anche Rabat e Mdina.
Logicamente un’ottima combinazione sarebbe una visita di qualche ora alle attrattive appena descritte e poi via a rinfrescarsi nelle bellissime acque dell’isola. Attenzione particolare va a Blue Grotto, un enorme arco naturale nelle scogliere nei pressi del piccolo villaggio di Wied iz Zurrieq; secondo la leggenda un tempo qui vivevano le sirene…veramente affascinante soprattutto al tramonto.
Senza soffermarmi troppo, vi ho voluto indicare le principali attrazioni visitabili in 4 o 5 giorni.
Che altro dire…buon mare!!!!
Alla prossima, 
Viaggiatrice seriale.
PS: viaggio tranquillo anche solo per donne ( noi eravamo 2 donne e non abbiamo avuto problemi)
PPS: se viaggiate con bambini ( ma va bene anche per soli adulti) fate un salto al POPEYE VILLAGE
PPPS: non spaventatevi se vi trovate in uno stato di confusione e credete di essere a Londra…le cabine rosse del telefono dimostrano la colonizzazione inglese.
PPPPS:  per i più religiosi, ma molto affascinante per tutti c’è da visitare la grotta in cui sembra abbia vissuto durante il suo soggiorno a Malta san Paolo.


Europa

Alla scoperta delle isole spagnole…. Maiorca!

Ehi che ne di te di un week end al mare?! Se anche voi come me vorreste trascorrerne uno, leggete il mio racconto…..si vola a Palma di Maiorca!
Come al solito io mi affido alla www.ryanair.it per spendere poco, ma potrete trovare offerte anche con www.easyjet.com/it, dipende sempre dal vostro aeroporto di partenza.
Anche qui sono stata il tempo di un week end, come sempre una toccata e fuga! 🙂 Logicamente non basta per visitare l’isola, ma si può optare per l’accoppiata Palma+ escursione al mare.
Dopo aver raggiunto il mio hotel prenotato da casa sempre con www.booking.com, io e la mia amica ci informiamo sulle varie escursioni di un giorno visto che ancora non è nemmeno l’ora di pranzo e decidiamo di andare a Soller.
Raggiungiamo il Port de Soller in autobus, diamo un’occhiata alla spiaggia ma poi ci dirigiamo alla stazione del tram.
 Non si tratta delle solite stazioni, ma bensì della caratteristica di questa città: Il port de Soller infatti è collegato alla città di Soller da un tram che procede a passo di formica per un totale di 5 km; le vetture degli anni 30 sono originali di San Francisco.

E’ un’esperienza davvero carina da provare, soprattutto se avete bambini. La città è molto carina e potete approfittarne per gustarvi una delle loro buonissime spremute d’arancio e per fare qualche acquisto nei negozietti…come per esempio un paio di espadrillas. Per gli appassionati d’arte invece c’è il museo delle ceramiche di Picasso.
Dopo questa visita ci concediamo un pò di tempo in spiaggia anche se è troppo ventilata, ma il paesaggio al tramonto è davvero bellissimo. Rientro in hotel per una doccia e di nuovo fuori per cenare…beh che dire, la cucina spagnola è ottima, quindi potete sbizzarrirvi dalle tapas alla paella. Una visita notturna della città non può mancare, anzi vi consiglio di non perdervi per nessun motivo la Seu, ossia la maggiore delle chiese di Maiorca completamente illuminata.
Il giorno seguente decidiamo di noleggiare una macchina (sempre meglio noleggiarla da casa, perderete meno tempo e spendere meno) per raggiungere la Peninsula de Formentor e farci una giornata di mare.
La strada è stretta e tortuosa e offre diversi punti panoramici  (mirador) prima di arrivare ad una cala protetta, con sabbia fine e acqua cristallina. Trascorriamo qualche ora qui e ne approfittiamo per pranzare visto che la spiaggia è attrezzata. Dopo una buona dose di sole ripartiamo alla volta di Cap de Formentor, ossia l’estremità della penisola da dove si può ammirare Cala Figuera completamente a picco sul mare. Poco dopo si arriva al faro dotato di una cupola argentata, su un promontorio da dove con il bel tempo si riesce ad ammirare persino Minorca.

Abbastanza stanche ma soddisfatte della giornata rientriamo in hotel e poi ceniamo con una buonissima paella.
Ecco arrivato purtroppo l’ultimo giorno, ma per fortuna il nostro volo parte nel tardo pomeriggio così abbiamo tempo di visitare il centro d Maiorca. Imperdibile è senza dubbio la cattedrale in stile gotico che si affaccia sul mare; essa subì delle modifiche anche da parte del grande architetto Gaudì. Esempio di grande bellezza invece sono i rosoni presenti nella cattedrale, mentre in una delle tante cappelle si può ammirare un murale relativo al miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. In centro offre altre attrattive, ma anche girare per le viette ha un suo fascino.
Il nostro viaggio sta per terminare, così io e la mia amica decidiamo di trascorrere un altro paio d’ore in spiaggia prima di dirigerci all’aeroporto.
Come detto in precedenza in tre giorni non si vede granchè dell’isola, ma se volete la mia opinione merita davvero e questo poco tempo trascorso lì mi ha incuriosito….credo proprio che tornerò per scoprire la parte orientale dell’isola.
Al prossimo viaggio,
viaggiatrice seriale.
PS: viaggio adatto anche a sole donne.