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Sunshine Blogger Award

sunshine blogger award diario di una viaggiatrice seriale

Anche quest’anno sono stata nominata per il Sunshine Blogger Award e ovviamente ne sono felicissima, quindi devo ringraziare come prima cosa Claudia e Ilaria del blog Trottole in Viaggio che hanno pensato a me.

Cos’è il Sunshine Blogger Award?

Si tratta di un vero e proprio riconoscimento assegnato da blogger ad altri blogger, per averli colpiti positivamente per creatività ed ispirazione, un modo per fare rete e per far conoscere i blogger che amiamo e a cui ci ispiriamo.

Le regole per partecipare al Sunshine Blogger Award

Le regole per partecipare sono poche e semplici:

  • Citare la persona che ti ha nominato ed inserire il suo blog
  • Rispondere alle sue domande
  • Nominare altri blogger
  • Preparare 10 nuove domande
  • Inserire nel post il logo del Sunshine Blogger Award ed elencare le regole

Ecco le mie risposte

1. Se dovessi preparare una valigia per andare in aeroporto e salire sul primo volo disponibile, prepareresti una valigia per una meta calda o per una meta fredda?

Premesso che partirei per qualsiasi destinazione, se dovessi decidere io il contenuto della valigia sarebbe sicuramente abbigliamento estivo per una meta calda.

2. Preferisci viaggiare solo o in compagnia?

Ho da poco affrontato il mio promo viaggio interamente da sola ed è stata una bellissima esperienza che spero di poter ripetere a breve, ma a mio avviso il viaggio è condivisione quindi preferisco la compagnia.

3.Quando prepari la valigia sei preciso ed ordinato come Ila o più confusionario come Clau? Sei deciso su cosa metterci o vaghi per casa aggiungendo oggetti all’ultimo momento?

Dovete sapere che io odio profondamente preparare la valigia e lo faccio sempre all’ultimo momento. Da anni viaggio con il solo bagaglio a mano e sono abbastanza decisa su cosa metterci….anche se alla fine mi ritrovo a partire con più cose del necessario.

4. Hai mai vissuto un’esperienza negativa in viaggio?

Ho solo l’imbarazzo della scelta. Ho addirittura scritto un articolo per raccontare alcune disavventure. Voli cancellati, hotel completamente diversi da quelli prenotati on-line, macchina non consegnata al noleggio, morso di una medusa (non le nostre, ma nelle Filippine dove ci sono quelle mortali…per fortuna non era nulla ma non vi dico la paura percependola negli occhi dei locali), carta di credito mangiata dalla macchinetta, gomma del motorino bucata per ben 2 volte di seguito, problemi legati all’altitudine e potrei proseguire ancora! 🙂

5. Qual è la più grande pazzia che hai fatto durante un viaggio?

La camminata subacquea a Mauritius.

6. Qual è il piatto più buono assaggiato durante un viaggio?

Ceviche in Perù.

7. Qual è il mezzo di trasporto più strano mai preso in viaggio?

Un sidecar con delle panche di legno per far sedere i passeggeri.

8. C’è una meta poco conosciuta che vorresti far conoscere?

Siamo soliti sentir parlare sempre delle stesse capitali europee, io ho amato molto Sofia e la consiglio davvero.

9. Se dovessi consigliare ad uno straniero un luogo italiano, quale sceglieresti?

Evitando le maggiori città conosciute in tutto il mondo, consiglierei Matera.

10. C’è un viaggio che ti ha cambiato in parte la vita o il modo di vederla?

E’ stato il viaggio in Perù per motivi completamente differenti fra loro. Mi ha fatto capire che se hai un sogno trovi il modo di realizzarlo (il primo viaggio mi è saltato ma non mi sono arresa e finalmente ci sono andata), che la felicità sta nelle piccole cose e che nei momenti di difficoltà riesco a reagire e a non perdere la calma (parlando addirittura 3 lingue anche se in modo maccheronico). E forse anche per qualche altro motivo.

Le mie domande

  1. Organizzi da solo i tuoi viaggi?
  2. Hai toccato tutti i continenti?
  3. Zaino in spalla o valigia?
  4. In base a cosa scegli la tua prossima meta?
  5. Ti piace socializzare quando viaggi?
  6. Se dovessi trasferirti all’estero, dove andresti a vivere?
  7. Che rapporto hai con la cucina durante i tuoi viaggi?
  8. Raccontami un luogo che secondo te tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita.
  9. Se avessi un biglietto aereo per qualsiasi destinazione, dove andresti?
  10. Cosa preferisci nei tuoi viaggi? Città o natura?

E ora tocca a voi: le mie nomination

Dopo avervi svelato qualcosa in più su di me, aspettiamo le risposte dei miei amici.

Al prossimo viaggio,

Viaggiatrice seriale.

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Sunshine Blogger Award 2018

Un vero e proprio ringraziamento, ecco come definirei questo post.
Siamo a fine anno, è ora di tirare le somme e io devo essere sincera nel dirvi che sono davvero contenta di questo 2018  per quanto riguarda il mio blog.
Le cose da fare sono ancora tantissime e piano piano le porterò a termine,ma la soddisfazione legata a queste pagine virtuali lo è ancora di più.

Il mio grazie va a tutti voi che mi leggete e mi supportate e come ciligina sulla torta devo dirvi che sono stata nominata per il Sunshine Blogger Award 2018, ovvero un premio per i blogger che con i propri contenuti ispirano creatività e positività. Proprio per questo bellissimo riconoscimento devo ringraziare Ale e Kiki di Un Trolley per Due , che ho avuto il piacere di conoscere qualche mese fa.


CHE COS’E’ IL SUNSHINE BLOGGER AWARD 2018?

E’ un premio molto importante per chi come noi dedica molto tempo al blog cercando di trasmettere ai lettori informazioni, sensazioni ed emozioni. Esso infatti viene assegnato a coloro che vengono reputati creativi, addirittura fonte di ispirazione. Wow ragazzi sono davvero onorata!

Come comportarsi dopo aver ricevuto la nomination?! Molto semplicemente si scrivere un articolo sul proprio blog contribuendo così alla condivisione, rispettando queste semplici regole:

1. ringraziare la persona che ti ha nominato inserendo il link al sui sito eb
2. rispondere alle domande che ti ha posto
3. nominare altri 11 blogger e formulare loro 11 nuove domande
4. includere il logo del contest nell’articolo che puoi scegliere tra quelli reperibili in rete.

SUNSHINE BLOGGER AWARD 2018 – LE RISPOSTE ALLE DOMANDE DI ALE E KIKI

Chi sei e di cosa parla il tuo blog?
Sono esattamente una malata di viaggi che appena può ne approfitta e parte: che sia un viaggione o una gita fuori porta di un giorno.Ovviamente mio blog parla dei miei viaggi, delle avventure ma anche delle disavventure vissute.

Cosa significa per te viaggiare?
E’ una vera e propria necessità, per me significa veramente tutto.
 Avete presente la sensazione di affaticamento dopo una corsa? Per me il viaggio è quella boccata d’aria pulita presa a pieni polmoni che riequilibra tutto.

Dove trovi ispirazione per individuare la tua prossima meta?
Se escludo le mete che ho sempre sognato e volevo vedere fin da piccina, ora la mia scelta è condizionata molto spesso da un insieme di fattori: l’offerta migliore per il periodo in cui posso partire. Una volta vagliate le possibilità e scelta la meta inizia la fase di studio. Ovviamente ci sono delle destinazioni che monitoro continuamente! 🙂

Con chi ami viaggiare?
Con il mio ragazzo. Abbiamo gli stessi ritmi o meglio abbiamo imparato a farli conciliare e questo è davvero importante. Sappiamo organizzare il viaggio inserendo le priorità e gli interessi di entrambi.

Programmi tutto nei minimi dettagli o sei un viaggiatore last minute?
Programmo solo lo stretto necessario, amo cambiare i piani e andare alla scoperta di attrazioni meno turistiche di cui vengo a conoscenza quasi sempre quando sono già sul posto.

Organizzi da solo i tuoi viaggi?
Sì!!!! Ovviamente con l’auto del mio compagno di avventura!

Quali sono le tre cose che non possono mancare in valigia?
Carta di credito, passaporto e cellulare. Mi è capitato spesse volte – purtroppo – che non arrivasse la valigia o che arrivasse in ritardo. Beh, avendo queste tre cose sono serena e so che posso trovare sempre una soluzione!

La prima cosa che ti viene in mente se diciamo MARE
Aiuto, come devo interpretarla?!
Associo la parola a RELAX e VACANZA.
Se devo associarla ad una destinazione rimango vaga e dico CARAIBI

Qual è il luogo più romantico dove sei stata?
A cena a lume di candela direttamente sulla spiaggia di una piccola isola delle Maldive.


SUNSHINE BLOGGER AWARD 2018: LE MIE NOMINATION

1. Oltre le parole
2. Rivoglio la Barbie
3. Different Details
4. Stamping the world
5. Lemuri in viaggio
6. Voce del verbo partire
7. Piccoli Grandi Viaggiatori
8. PanAnna Blog di Viaggi
9. Viaggi che mangi
10. I viaggi di Monique
11. Destinazione mondo 20

Ora tocca a voi!!!

SUNSHINE BLOGGER AWARD 2018: LE MIE DOMANDE 

1. Hai mai fatto un viaggio da solo/a?
2. Ami partire anche per un solo fine settimana o credi non ne valga la pena?
3. Il viaggio che hai amato di più in assoluto
4. Zaino in spalla o valigia?
5. A quanti anni hai fatto il tuo primo viaggio?
6. In caso di imprevisto sei ansioso o la gestici bene?
7. Hai messo piede in tutti i continenti?
8. Voli sempre con le stesse compagnie o vai in base alle offerte?
9. Preferisci viaggi al caldo o al freddo?
10. Che rapporto hai con il cibo in giro per il mondo?
11. Dove ti porterà il 2019?

Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

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Cinque destinazioni da brivido

In quanti di noi hanno provato un brivido durante una visita o vivendo un’esperienza?!
Credo proprio che la risposta sia “tutti”.
Partendo da questo concetto, oggi vi parlerò di 5 destinazioni da brivido a mio avviso e ringrazio Lemurinviaggio per la nomination e Sandra di Passaporto e colori la vera ideatrice.
Questa iniziativa mi piace molto, si ha la possibilità di vedere la diversa percezione del brivido.
Ma i brividi vengono anche di fronte ad un panorama mozzafiato, dove rimaniamo senza parole.
Partiamo con i miei, che sono un mix di brividi di paura e brividi di stupore.

1. Sorvolare il Grand Canyon in elicottero

E’ stata un’esperienza che non dimenticherò mai, avevo letteralmente la pelle d’oca.
Ci si sente minuscoli davanti a tanta imponenza e bellezza, ma allo stesso tempo sembra quasi di poter controllare tutto dall’alto. E poi ci sono anche i brividi per il volo in elicottero, da non sottovalutare!

2. Visita al Castello di Azzurrina

Passiamo ad uno scenario un po’ più tetro e ci spostiamo al castello di Montebello in provincia di Rimini. La leggenda narra che durante il solstizio di primavera si senta ancora il pianto di Azzurrina che scomparve nelle segrete inseguendo la sua palla. Oltre a questa storia, io ho fatto la visita notturna e vi assicuro che tutto il contesto rende il tutto da brividi.
Ecco l’ articolo in cui ne ho parlato.

3. Camminata subacquea alle Mauritius

Questa volta il brivido è legato ad un’esperienza davvero adrenalinica. Durante il mio viaggio alle Mauritius ho voluto a tutti i costi provare la camminata subacquea e non me ne sono affatto pentita, ma dopo averla testata, non so se avrò mai il coraggio di ripeterla. Niente di pericoloso, ci mancherebbe, la fanno anche i bambini, ma la sensazione che si prova a camminare sott’acqua con uno scafandro, a dover respirare normalmente anche se di normale non c’è nulla, è davvero forte.
Ecco l’ articolo in cui ne ho parlato.

4. Canopy in Costa Rica

Altri brividi provati in seguito ad un’esperienza avventurosa. In Costa Rica ci si può lanciare letteralmente nel vuoto con un’imbragatura attaccata ad una carrucola e si raggiungono velocità elevate, sorvolando a volte anche le punte degli alberi. A mio avviso è stato bellissimo, tanto che ogni volta che trovo una zip-line non me la posso perdere…ma la prima volta non la scorderò mai.

5. Safari in Africa

L’esperienza del safari è un qualcosa che consiglio veramente a tutti. In questa occasione ho avuto i brividi più di una volta.Addentrarsi nella savana a bordo di una jeep, aspettare e poi finalmente avvistare gli animali nel loro habitat naturale è qualcosa di veramente emozionante.
Ecco l’ articolo in cui ne parlo.

Adesso è il vostro turno, raccontatemi le vostre 5 destinazioni da brivido.

Regole per partecipare

1. Usare l’hashtag #5destinazionidabrivido
2. Nominare altri 5 blogger
3. Menzionare chi vi ha nominati (in questo caso Diario di una viaggiatrice seriale) e l’ideatrice del tagpost (Sandra di Passaporto e colori) taggandoli.
4. Emozionati!!

Nomine

A mia volta nomino

1. Destinazionemondo20
2. Trentadue perle
3. PiccoliGrandiViaggiatori
4. Stamping The World
5. I Viaggi di Monique

Alla prossima avventura,
Viaggiatrice seriale.

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Non smettere mai di viaggiare, anche quando….

Non smettere mai di viaggiare, anche quando…..
gli imprevisti diventano più difficili da superare.
Chi viaggia spesso, si è sicuramente trovato di fronte a diversi tipi di problemi, oggi vi racconto le mie esperienze, a tratti tragicomiche.
Il primo volo oltreoceano della mia vita è stato battezzato con un bel overbooking; praticamente hanno venduto più biglietti dei posti effettivi del velivolo e arrivati a due persone prima di noi, la signorina al check-in ci ha gentilmente comunicato che non saremmo partiti quel giorno. Tranquilli, il giorno successivo eravamo sul volo per Miami.
Diciamo che il mio rapporto con questa città non è dei più fortunati, la seconda volta che ci sono stata ho ritirato il bagaglio completamente distrutto.
Questi però sono episodi di poco conto, di quelli che capitano a tutti continuamente.
Passiamo al viaggio alle Maldive, meta sognata da tanti che però non era nei miei piani, ma grazie ad una super offerta ci è entrata di diritto.
Ecco, quella volta sono partita con un pò di raffreddore- sai quante altre volte mi è successo – che però si è trasformato in febbre alta durante il volo.
Ragazzi, praticamente deliravo in aereo, in più avevo anche uno scalo da fare e vi assicuro che lo ricordo come uno dei voli più brutti in assoluto.
Praticamente mi sono fatta il primo giorno alle Maldive  a letto.

Che mi dite dello smarrimento bagagli?!
A me è capitato nel volo di ritorno da Londra, ma essendo il viaggio terminato, diciamo che gli inconvenienti sono stati pochi.
Un’altra volta invece è andata molto peggio: viaggio itinerante di gruppo in Sud Africa…. il bagaglio non è stato mai imbarcato ed è rimasto a Bologna.
All’arrivo, quando ce ne siamo accorti e siamo andati al desk lost and found, dopo varie ricerche ci hanno comunicato proprio questa cosa.
Il bagaglio sarebbe ripartito il giorno seguente con lo stesso nostro volo, ma il piccolissimo problema era il fatto di essere un viaggio itinerante e quindi viaggiando un giorno in ritardo, il bagaglio ci avrebbe sempre inseguiti, non raggiungendoci mai.
Per farla breve,  ho acquistato lo stretto necessario nei vari aeroporti e mi sono fatta prestare qualcosa…il bagaglio è arrivato due giorni prima della partenza!
Aumentiamo il grado di gravità.
Viaggio nelle Filippine, il sogno di una vita.
Io vengo morsa da una medusa – che sarà mai direte voi -, e invece no, perché lì ci sono anche quelle velenose e tutti erano super allarmati, per fortuna non era nulla di grave ma ho avuto più paura degli sguardi preoccupati degli altri che del morso stesso.
Per due giorni profumavo di aceto visto che mi hanno fatto tenere sui tentacoli tatuati sulla mia gamba, una garza imbevuta di aceto…che per fortuna è stato successivamente sostituito dall’aloe.
Ma le Filippine ci hanno riservato tantoooooo altro.
Giorno di escursione in motorino per raggiungere una zona naturalistica. Partiamo con i soldi che avevamo, convinti di prelevare strada facendo.Acquazzone immenso subito dopo la partenza, che ci ha fatto fare una sosta non prevista sotto la tettoia di una casa, tanto era forte.
Il primo ATM non mi erogava denaro, il secondo nell’altro paese nemmeno, al terzo mi si avvicina la guardia della banca spiegandomi che tutti gli ATM riconoscevano solo carte filippine e che l’unico che facesse al mio caso era nella capitale ….ovviamente dalla parte opposta rispetto ala nostra direzione.
Tentiamo nel paese ancora dopo, in un ATM diverso da quelli visti in precedenza, che ha la brillante idea di mangiarci la carta di credito (per fortuna non viaggiamo mai con una sola carta).
Riprendiamo il viaggio e arrivati all’interno della foresta cosa succede?!Buchiamo la gomma posteriore del motorino.
Vedendoci in difficoltà, ci affianca un ragazzo in motorino a sua volta, che è stato la nostra salvezza.
Ci ha scortato fino al primo meccanico (non si riconoscono facilmente, sono praticamente uomini che maneggiano con motorini ma che io personalmente avrei scambiato per persone nelle proprie abitazioni che lavoravano sui propri mezzi).
La cosa fondamentale è stata la traduzione, il nostro amico salvatore parlava inglese, ma gli abitanti di questi paesini rurali assolutamente no. Praticamente a corto di soldi abbiamo dovuto comprare  la camera d’aria da uno e pagare poi il lavoro del meccanico.
Ringraziamo e ripartiamo, dopo 5 minuti di orologio – non sto esagerando – buchiamo di nuovo. Mi sarei messa a piangere, vi giuro.
Come un’apparizione ritorna il nostro amico che stava facendo il nostro stesso percorso, questa volta lascia a noi la sua moto e lui spinge a mano il nostro motorino fino al prossimo meccanico. Stessa procedura di prima, spendendo addirittura qualcosa in più – a loro dire la camera d’aria precedente era di bassissima qualità – e io come facevo a capirlo?- quindi si è subito bucata e questa, essendo di buona qualità costava maggiormente.
Riprendiamo il cammino, arriviamo finalmente a destinazione e ci rilassiamo un po’…anche se un altro bel temporale decide di farci compagnia.
Ci dirigiamo al ristorante, nell’attesa che tornasse il sole e ovviamente studiamo benissimo il menù ordinando senza ombra di dubbio il piatto più economico, ma almeno riusciamo a pranzare.
Il nostro itinerario prevedeva un’altra sosta poco più avanti ma il mio compagno di viaggio non ha voluto sentire ragioni e abbiamo ripreso la via del ritorno. Strada facendo avremmo dovuto fare una bella zip-line sul fiume, ci dirigiamo verso la cassa e come gradita sorpresa ci comunicano che non accettano carte di credito (luogo frequentato solo da turisti, perché accettarle mi chiedo io?) e così restiamo lì a roderci il fegato guardando tutti gli altri volare nel vuoto.
Abbiamo fatto bene i conti e i soldi ci bastano per fare benzina, raggiungiamo la capitale e assaliamo letteralmente l’ATM. Nonostante tutto non ci siamo abbattuti, abbiamo toccato con mano la generosità dei filippini e io -solo io- il giorno successivo mi sono rifatta 60 km in motorino per andare a fare la zip-line!!!!
Mai abbattersi, cercate sempre la soluzione e andate avanti.
Come ultimo regalino dalle Filippine il mio compagno di viaggio si è riportato a casa un’infezione all’orecchio, che fortuna eh!!!!?’La vera fortuna è stata averla contratta l’ultimo giorno di viaggio e aver rinunciato solo ad un’uscita per avvistare i delfini, se l’avesse presa i primi giorni sarebbe stato un vero disastro.
Ovviamente questa è solo la prima parte del racconto delle disavventure in viaggio, a breve le altre!
E voi cosa avete dovuto affrontare?
Al prossimo racconto,
Viaggiatrice seriale.

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Blogger Recognition Award

Ricevere un riconoscimento,grande o piccolo che sia, è sempre motivo di orgoglio,non trovate?
Oggi sono davvero felice perché ho ricevuto la nomination per il Blogger Recognition Award.
Vi starete sicuramente chiedendo di cosa si tratta,vero?
E’ un riconoscimento che ha il fine di promuovere i blog e tutte le persone che vi sono dietro e che ogni giorno impiegano tempo ed energie per aggiornare contenuti sui social.

Questo premio ha delle regole precise da seguire:

– Ringraziare il blogger che vi ha nominato e inserire il link al suo blog
– Scrivere un post per mostrare il proprio premio di riconoscimento
– Raccontare brevemente la nascita del proprio blog
– Dare dei consigli ai nuovi blogger
– Nominare altri 15 blogger si quali si vuole passare questo premio di riconoscimento
– Commentare su blog di chi vi ha nominato e fornirgli il link al tuo articolo (anche sulla pagina FB)

Ringraziamenti
Io devo ringraziare Martina di Trentadue Perle, marchigiana come me, che ha un blog davvero carino, dal quale prendo sempre un sacco di spunti per andare alla scoperta della mia regione (dateci un’occhiata che ne vale assolutamente la pena).
Aggiungiamo ai ringraziamenti Catia di Viaggingiro e Franca di Scuola di viaggio, due blog davvero interessanti dai quali prendere spunto….andate a dare una sbirciatina!

Perché ho aperto il blog
Il mio blog è nato inizialmente come una sorta di diario dove annotavo tutti i luoghi che visitavo,soprattutto per non dimenticarmi nomi o informazioni interessanti.Piano piano poi ho deciso di condividere il tutto con altre persone, magari la mia esperienza poteva essere loro d’aiuto….e così in men che non si dica è nato il Diario di una viaggiatrice seriale.

Consigli
Non scoraggiatevi e non mollate se  non vedete risultati,fatelo per voi stessi e non per dimostrare qualcosa a qualcuno.
Cogliete l’occasione per confrontarvi e conoscere altri blogger.

Nomination
(non ho rispettato le 15 nomination, perdonatemi)

Gloria di Vagabondainside
Paola di Partyepartenze
Marika di My life in Trek
Rosy di Sono in vacanza da una vita
Elisa di Il Miraggio
Ilaria di Travel Lilly
Elisa di Un viaggio infinite emozioni
Ylenia di Valise en un clic
Angelica di Destinazione mondo 20

Sperando vi possa far piacere questa nomination, vi auguro una buona serata.
Alla prossima,

Viaggiatrice seriale.

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E’ arrivato il momento di metterci la faccia: questa sono io!

E’ arrivato il momento di metterci la faccia ed uscire allo scoperto:chi ci sarà dietro a questo blog?
Una sola persona:io!
Mi chiamo Elisa e ho 36 anni,vivo a Pesaro e mi definisco “malata di viaggi”.
Si, avete capito bene, per me ogni pretesto è buono per partire e ogni luogo merita una visita,ovunque c’è qualcosa da vedere.
Amo scoprire cose differenti da quelle che di solito vedo, amo la natura e le giornate all’aria aperta ma amo tantissimo anche cimentarmi in attività quasi “estreme” nelle quali per il momento rientrano un lancio con il parapendio, una camminata subacquea, una visita speleologica alle grotte, il volo dell’angelo, un volo in mongolfiera  e uno giornata di sleddog.

Cerco di trasmettere alle altre persone la voglia di scoprire e quindi di viaggiare, cerco con questo blog di raccontare luoghi conosciuti e non,e soprattutto cerco di far capire che oggigiorno è possibile partire anche spendendo poco.
E’ facile farmi un regalo:basta un biglietto, che sia di un volo, del treno o del pullman non fa differenza e la mia reazione è palese:mi si illuminano gli occhi!
Parenti,amici…stresso tutti pur di partire anche se sono molto vicina al viaggio in solitaria:ancora non ne ho mai fatto uno vero, ma ho iniziato con una giornata da sola alla scoperta di qualche città.
Il mio primo viaggio è stato in campeggio con i miei e da lì in poi è stato un crescendo!
Diciamo che il mio viaggio ideale è quello che coniuga visite culturali ad uno splendido mare,ma non mi tiro mai indietro di fronte ad una partenza.
Curiosa di natura, blogger per passione (diciamo che ci provo) e viaggiatrice nel sangue.
Questa sono io:una
Viaggiatrice seriale.

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La mia esperienza con Level: voli low cost per lunghe tratte

Non sono solita scrivere in merito alle compagnie aeree, ma questa volta farò un’eccezione.
La scorsa settimana infatti ho volato con la neo-nata Level e le  mie aspettative sono state più che soddisfatte.
La compagnia ha iniziato ad operare solamente a Giungo e si è aggiunta al gruppo formato da Iberia, British Airwais, Vueling e Aer Lingus con delle tariffe low-cost anche per le lunghe tratte.
Mi sono accaparrata un volo davvero conveniente per raggiungere la Repubblica Dominicana e non ho resistito!

Partita da Barcellona (la Level opera solo da questo aeroporto per ora) ho raggiunto Punta Cana dopo circa 9 ore di un volo davvero piacevoli.
L’aereo è nuovo, la scelta dei film è davvero vasta e il personale è super gentile.
Io ho acquistato un biglietto low cost che non prevedeva il bagaglio in stiva e i pasti a bordo…..praticamente è come volare con un low-cost a breve raggio.

Ho optato per questa scelta perchè solitamente non mangio molto dei pasti che vengono serviti a bordo e viaggio quasi sempre a mano con il mio inseparabile zainone.
Una combinazione perfetta per le mie abitudini! 🙂
E scegliendo questa tariffa ho risparmiato davvero parecchio.
Logicamente sono acquistabili anche biglietti con bagaglio in stiva e pasti inclusi,oppure se proprio vi viene fame o non avete fatto in tempo ad organizzarvi,potete sempre acquistare qualcosa a bordo.
L’unico consiglio che mi sento di darvi è quello di portarvi una coperta e degli auricolari perchè logicamente anche questi non sono inclusi e a mio avviso sono proprio necessari.
Mi sono trovata così bene che ne approfitterò per raggiungere un’altra destinazione servita da Level.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

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Viaggi & natura: come regalare un albero

Buon pomeriggio viaggiatori, come ben sapete per me i soldi meglio spesi sono quelli in viaggi, non c’è ombra di dubbio!
Oggi però voglio parlarvi di una cosa molto carina, che ho trovato per caso.
Se dovete fare un regalo avete sempre l’idea pronta o come me non sapete da che parte iniziare?
L’idea è davvero alternativa:regalare un albero.
Non sto parlando di un albero da acquistare in un vivai,ma online.
Treedom è un progetto davvero interessante che si occupa di riforestare zone che ne hanno davvero bisogno.
Collegandosi al sito potete dare il vostro contributo.
Oltre ad essere una nobile causa, è divertente perchè potete continuamente tenere monitorato il vostro albero e soprattutto è un regalo insolito.

E’ come un’adozione a distanza di un albero, con  solo un contributo iniziale.
Dovete solo scegliere la specie e un contadino pianterà l’albero con il vostro nome e se ne prenderà cura; l’albero sarà fotografato e potrete vederlo sul vostro profilo tramite google maps.
Io ad esempio ho utilizzato questo meraviglioso progetto per fare un regalo di San Valentino davvero insolito….al posto di fiori un albero!
C’è quindi la possibilità di farlo anche come regalo, il destinatario riceverà una cartolina con il codice relativo all’albero piantato e potrà seguirlo a suo piacimento.
Sono stata davvero affascinata da questo progetto, se dovete fare un regalo prendetelo in considerazione visto che è anche un modo per aiutare il nostro bellissimo pianeta.
Anche questo è un viaggio:sono volata virtualmente in Camerun per controllare il mio albero! 🙂
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.

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I miei Traveldreams per il 2016

A quanto pare è arrivato il momento di fare una lista o meglio di decidere i miei Traveldreams2016.
Partendo dal presupposto che per me anche prendere la macchina e visitare un paesino vicino casa per la prima volta è un’esperienza da considerare appagante, voglio sognare davvero in grande….dato che non costa nulla.
Nel 2015 sono riuscita a spuntare dalla lista sia Lampedusa che Minorca, nel 2016 cosa combinerò??!!!
Vorrei tanto andare in Croazia ai laghi di Plitvice, è tanto che sogno di perdermi letteralmente in tanta natura da una bellezza disarmante.

Una tappa che sogno da un pò è l’Islanda, non so nemmeno io se preferirei esplorarla in estate o vivermi il gelido inverno ma sicuramente suggestivo al 100%….so solo che vedere l’aurora boreale è un mio grandissimo sogno.

L’aria romantica della Francia mi affascina sempre, ma questa volta vorrei spingermi in un luogo davvero particolare e precisamente a Mont Saint Michel e vivere in prima persona l’effetto della marea.

Sognando davvero in grande la mia mente si è già spostata in Giappone!
Fioritura dei ciliegi, templi, kimoni e tanta tecnologia…come mi piacerebbe.

Per concludere la lista poi vorrei visitare Bucharest, arrivando  fino alla dimora del conte Dracula naturalmente e confido di raggiungere almeno questo obiettivo,dato che la meta è parecchio economica.

Ah dimenticavo, è un pò di tempo che punto le Filippine!
Ma se mi proponete una destinazione potete stare certi che non vi dirò di no….l’importante è partire.
Sono davvero curiosa di vedere cosa ha in serbo per me questo 2016.
E voi che mete sognate?
Che i vostri Traveldreams si possano avverare!
Viaggiatrice seriale.

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I capricci di Merion

Si sta avvicinando il compleanno del mio ragazzo e come ogni anno cerco di trovare qualcosa di alternativo per festeggiarlo.
Inevitabilmente la mia mente è tornata ai festeggiamenti del mio compleanno e ho ricordato con piacere la storia legata al luogo in cui siamo stati.
Abbiamo trascorso un weekend sul Lago Trasimeno e una sera abbiamo cenato (in modo davvero sublime) e pernottato all’Antica Residenza I Capricci di Merion.

E’ un nome misterioso che evoca tempi lontani e porta la memoria ad immaginare storie d’amore consumate tra le mura di questa antica residenza.
La storia racconta che il nome della splendida villa del tardo ‘800 sia dedicato a Lady Merion ed a un suo capriccio:la nobildonna,dubitando del Barone di Rondò, suo amante, come prova d’amore si fece costruire questa dimora dove immergersi nella sua tanto amata arte e dove suonare in assoluta tranquillità la sua arpa.

Detto ciò vi consiglio vivamente di trascorrere almeno una notte in questo luogo incantato dove -come recita il motto- troverete magiche atmosfere, ambienti curati, piatti speciali e tante attenzioni….