Italia, Puglia

La Grotta della Poesia e la leggenda che ne ispirò il nome

Ci sono luoghi nel mondo di una bellezza straordinaria,amplificata forse dalla loro semplicità.
Durante il mio ultimo weekend ho avuto la fortuna di ammirarne uno.
Ero in Salento e una volta arrivata a Melendugno, in provincia di Lecce,fra Torre dell’Orso e San Foca mi sono messa alla ricerca di Roca Vecchia per ammirare la Grotta della Poesia.
In realtà il vero nome sarebbe Grotta Posia ovvero sorgente d’acqua dolce.
Si tratta di una grotta di origine carsica a cui è crollato il tetto, collegata al mare attraverso un canale percorribile a nuoto o con una piccola imbarcazione.
Vi garantisco che è stato amore a prima vista.
Già dall’alto potete distinguere il perimetro circolare ben delimitato e guardando con più attenzione vedrete l’acqua di un azzurro così cristallino che sembra finto.

Viene voglia di tuffarsi già dall’alto, non sto scherzando,ma è meglio scendere un po’ e gettarsi in acqua gradualmente, anche se non mancano persone che si tuffano da una certa altezza.
Credo che in piena estate sia un po’ troppo affollata, ma Settembre è stato il momento giusto per poterla apprezzare al meglio….per fortuna!
Immaginate una grande piscina naturale con acqua limpidissima,ecco cosa troverete.
Vi starete chiedendo il perché del suo nome immagino.

Beh, la spiegazione è molto semplice; la leggenda narra che una bellissima principessa amasse particolarmente fare il bagno nelle acque della grotta, la notizia si diffuse così in fretta che poeti provenienti da tutto il sud Italia si riunirono proprio qui per comporre versi ispirati alla sua bellezza.
Oltre alla leggenda,anche la storia è strettamente legata a questo luogo; nel 1983 vennero ritrovate iscrizioni messapiche sulle pareti a dimostrazione che la grotta fu un luogo di culto.
Se siete in zona è una tappa che non potete saltare!
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.