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Itinerario di 15 giorni in Perù

Il Perù era un mio sogno da diversi anni e dopo aver rinunciato ad un viaggio organizzato nei minimi dettagli nel 2016, a Maggio di quest’anno sono finalemnte riuscita a raggiungere la terra di Pachamama.

Si tratta di una nazione ricchissima di microclimi, ci vorrebbe davvero molto tempo per visitarla nel modo migliore, ma noi abbiamo fatto delle scelte per vedere il più possibile in 15 giorni.
Il costo del volo è già il primo scoglio da dover affrontare; noi abbiamo trovato un’ottima offerta con Air Canada partendo da Venezia con scalo a Toronto.
Una volta arrivati a Lima, abbiamo trascorso nella capitale solo la notte (vi consiglio l’hotel proprio di fronte all’aeroporto, giusto il tempo di attraversare la strada) e la mattina successiva abbiamo preso un altro volo per raggiungere Cusco.
Ecco arrivare il problema temuto da molti: il mal di montagna (soroche).
Non lasciatevi scoraggiare da questo, gran parte delle persone ne soffre e vi troverete in buona compagnia! 🙂
Sto scherzando ovviamente, ma non è un buon motivo per rinunciare; basta prendere i giusti accorgimenti, ovvero dare al proprio corpo il tempo per acclimatarsi, rilassarsi almeno il primo giorno che si raggiungono altezze elevate e bere tanto.
Tutti gli alloggi vi offriranno il mate de coca o le foglie di coca da masticare, non siate scettici e ricorrete a queste soluzioni.
Nel nostro caso ad esempio io non sono stata male, mentre l’altra persona è stata parecchio male, tanto che abbiamo addirittura deciso di cambiare il nostro itinerario iniziale, ma nonostante questo vi dico di non rinunciare al Perù per paura.
Ci sono medicine che si possono prendere in caso di bisogno e se dopo circa 3 giorni non vi passa il mal di testa, allora scendete di quota.
Archiviato il discorso salute, passiamo al nostro itinerario.

Lima – Cusco

Abbiamo trascorso a Cusco 5 giorni pieni.
Il 1° giorno ci è servito per acclimatarci e non abbiamo fatto granchè, giusto una passeggiata in centro e in qualche negozietto visto che non ci sono arrivati i bagagli (!!!!) più una visita al Qorikancha.
Il 2° giorno l’abbiamo dedicato alla scoperta della Valle Sacra, abbiamo noleggiato un taxi per l’intera giornata che ci ha condotto a Chinchero, Maras, Moray e finalmente ho ralizzato di essere in Perù.
Una rovina più bella dell’altra,una meraviglia unica.

Il 3° giorno era quello tanto atteso, direzione Machu Picchu.
Al mattino presto abbiamo raggiunto la stazione di Poroy e siamo saliti sul Peru Rail che ci ha poi condotto ad Aguas Calientes, punto di partenza per raggiungere le rovine più famose del Perù.
Il viaggio in treno è stato meraviglioso, sembrava di essere tornati indietro nel tempo.

Dalla stazione abbiamo poi raggiunto la fermata degli autobus e con uno di questi siamo finalmente arrivati all’ingresso di Machu Picchu. Vi dico solo che ho realizzato un sogno, poi approfondirò questa visita con un articolo dedicato. Vi consiglio di prendere una guida locale per la visita, sono soldi spesi bene in quanto da soli non potrete cogliere tutti gli aspetti dell’intero sito.
Pernottamento ad Aguas Calientes.
Il 4° giorno abbiamo raggiunto Ollantaytambo sempre in treno e abbiamo dedicato qualche ora alla visita di questa caratteristica cittadina, includendo anche un piccolo trekking fino alle rovine.
Con un taxi abbiamo poi fatto tappa a Pisac (famosa per il suo mercato) e siamo tornati di nuovo a Cusco.
Il 5° giorno, nel programma iniziale, doveva essere dedicato alle montagne arcobaleno ma la persona che mi accompagnava non stava bene ed era impensabile salire fino a 5000 m (però se volete andarci trovate un sacco di agenzie che organizzano le escursioni) così l’abbiamo dedicato alla scoperta della città di Cusco.
Pensate che era la capitale dell’intero Impero Inca ed aveva un’importanza grandissima.
Abbiamo fatto un tour in pullman che ci ha permesso di vedere anche delle zone fuori dal centro, pranzo in un locale che affacciava su Plaza de Armas e nel pomeriggio tour a piedi del centro storico con guida (i walking tour sono gratuiti, vi basta lasciare una mancia alla fine del giro). Al ritorno in hotel abbiamo ricevuto una bella sorpresa, dopo 6 giorni ci hanno recapitato i bagagli!!!!

Cusco – Lago Titicaca

Altra tappa imperdibile in un tour del Perù è il Lago Titicaca, il lago navigabile più alto al mondo che raggiunge quasi i 4000 m di quota.
Noi abbiamo preso un volo interno da Cusco a Juliaca e poi in pullman fino a Puno e abbiamo dedicato la seconda parte della giornata al relax e al reperimento del materiale per la visita alle Isole galleggianti degli Uros del giorno seguente.

Come si suol dire, i piani sono fatti per essere stravolti e così è stato.
Il secondo giorno a Puno non ve lo racconto nemmeno, ho solo discusso in tutte le lingue che conosco con quelli della reception dell’hotel perchè il mio accompagnatore stava male: avevo bisogno di un medico.
Praticamente mentre lui stava attaccato alla bombola dell’ossigeno, io sono andata alla stazione degli autobus, mi sono fatta cambiare il biglietto che avevamo per il giorno successivo, sono tornata a recuperarlo e siamo saliti su un pullman che dopo 5 ore circa ci ha scaricato ad Arequipa.
Vi consiglio la compagnia La Cruz De Sur, i loro pullman sono comodi ( sedile reclinabile di 140°) , servono il pasto e raggiungono ogni zona del Perù.

Arequipa

Arequipa è la seconda città per grandezza del Perù ed è la capitale gastronomica dell’intera nazione.
Ho mangiato divinamente: io un filetto di alpaca e lui il piatto tipico ovvero il cuy.
L’attrazione principale è il Monastero de Santa Catalina, costruito in pietra sillar che con il suo colore rosso , crea dei contrasti meravigliosi con l’azzurro del cielo.

Da non perdere una visita alla maestosa cattedrale e un giro nella parte alta della città dalla quale ammirare più da vicino i due vulcani che la sovrastano.

Arequipa – Lima

Sempre a bordo dei bus Cruz Del Sur siamo tornati a Lima, base di appoggio per la parte finale del tour.
Il traffico di Lima è difficile da immaginare, lo si può vivere solo di persona per rendersi conto di cosa si tratta e durante l’oretta che abbiamo trascorso in taxi per raggiungere il nostro hotel, siamo stati ancora più convinti della scelta che avevamo fatto:  non visitare la capitale.
Di sicuro merita una visita,non ve lo so dire, ma avendo poco tempo non potevamo perderne nemmeno pochissimo restando imbottigliati nel traffico.

Lima  – Paracas

 Avendo scelto un hotel attaccato alla stazione degli autobus, la mattina ci siamo recati in pochi minuti al nostro punto di partenza e a bordo dell’ennesimo bus abbiamo raggiunto Paracas e quindi il deserto!!
Eravamo operativi subito dopo pranzo e come a Cusco, anche quì ci siamo fatti prenotare un taxi che ci ha condotto fino a Ica.
Paesaggio lunare e davvero tanto suggestivo.
All’Oasi di Huacachina c’era ad attenderci il pilota della buggy che ci ha fatto salite sulle altissime dune di sabbia senza tralasciare manovre da urlo!!! Che adrenalina ragazzi!
Ci siamo fermati e ci siamo lanciati giù dalle dune sdraiati su una tavola da snow! Che figata!!

Il secondo giorno nel deserto l’abbiamo utilizzato per la visita alle Isole Ballestas e quindi dal nostro resort siamo partiti in barca per avventurarci tra questi scogli abitati da differenti specie di uccelli, leoni marini e pinguini.
Durante l’attraversata poi si può ammirare anche l’enorme Candelabro sulla parete della montagna.

Pomeriggio sempre in taxi, alla scoperta della Riserva di Paracas e cenetta in un localino sul mare.

Paracas – Lima

Ultimo trasferimento in bus per tornate a Lima in tempo per prendere il nostro aereo che ci avrebbe ricondotti a Venezia dopo uno scalo a Montreal.
E’ stato un viaggio impegnativo, pieno di problematiche , che però abbiamo risolto egregiamente e che quindi non hanno compromesso nulla.
La realizzazione di un sogno.
Al prossimo viaggio,
Viaggiatrice seriale.